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Pensate fattibile l' idea di avere un' unica federazione italiana del tiro?  

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Autore Topic: UNICA FEDERAZIONE SPORTIVA DEL TIRO  (Letto 20544 volte)

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Offline gunny

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Re:UNICA FEDERAZIONE SPORTIVA DEL TIRO
« Risposta #80 il: Novembre 13, 2019, 15:31:17 pm »
E qui gatta ci cova...

http://www.fitav.it/RicercaNotizieAction.do?metodo=dettaglioNotizia&servizio=notizie&codiceFunzione=NT&idNotizia=7356&paginaOrigine=homePage

Citazione
INCONTRO AL VERTICE ROSSI-RUGIERO
Il neo Commissario Straordinario UITS in Fitav per la presentazione con Rossi

13/11/19 - Questa mattina presso gli uffici federali di Roma il Presidente Luciano Rossi ha ricevuto la visita del Col. Igino Rugiero, neo nominato Commissario Straordinario dell’Unione Italiana Tiro a Segno. Rugiero, ufficiale dell’Esercito Italiano e già Capo della Segreteria dell’Ufficio Affari Militari e Segreteria del Consiglio Supremo di Difesa del Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, è succeduto all’Avv. Francesco Soro che ha ricoperto l’incarico dal 2017. “Ho molto gradito la visita del massimo esponente della Unione Italiana Tiro a Segno, la Federazione “sorella” di quella che presiedo. Entrambe hanno una storia importante ed entrambe dovranno affrontare sfide culturali, sportive ed istituzionali che riguardano il futuro del Tiro sportivo in Italia e nel mondo – ha commentato Rossi che lo ha ricevuto in compagnia del Vice Presidente Federale Paolo Fiori - Si è trattato senza dubbio di un primo incontro importante, molto positivo sotto tutti gli aspetti e nel quale ci siamo riconosciuti come fieri esponenti del mondo sportivo italiano, nel quale operiamo avendo come faro ispiratore i valori etici e morali che ne sono il fondamento e l’interesse della nostra Italia”.

Non ha ancora fatto in tempo ad insediarsi che il nuovo Commissario Straordinario, Col. Igino Rugiero, si è recato in visita dal Presidente FITAV Luciano Rossi, sarà un caso o forse no, qualcuno sostiene che siano amici di lunga data, ma la cosa ci lascia perplessi... sarà anche il massimo esponente ma non rappresenta le sezioni bensì è espressione di Coni e Min.Difesa che di concerto l'hanno nominato.

Che il Coni da tempo stia lavorando su un progetto di accorpamento di federazioni è cosa risaputa, ma che ciò possa avvenire quando UITS si trova in regime commissariale è decisamente inopportuno.

Cari presidenti di sezione, bisogna immediatamente fare fronte comune per richiedere che le elezioni del Presidente e CD Nazionale avvengano quanto prima nel 2020, possibilmente entro la fine di Aprile in concomitanza con l'assemblea generale per fare in modo che la ratifica dei nuovi organi arrivi prima della scadenza del mandato del Commissario straordinario

Dobbiamo fare in modo che UITS rappresenti le sezioni con un direttivo eletto legittimamente per affrontare qualsivoglia processo di integrazione, fusione o separazione di funzioni, a qualunque tavolo ci si debba sedere, per tutelare l'interesse delle Sezioni TSN, delle poltrone ben remunerare ci interessa molto meno, anzi nulla.


Senza un CD legittimato ad operare UITS rischia di implodere su se stessa, forse qualcuno gioirebbe ma non sarebbero certo i così detti "nemici del sistema", che in realtà si sono sempre mossi nell'interesse delle sezioni; come richiesto già da diverse parti con lettere aperte, le elezioni per opportunità debbono svolgersi nel 2020. Attendere ottobre o novembre, come anticipato dal Commissario a Napoli la scorsa settimana ci pare veramente troppo avanti, perché la ratifica non arriverebbe prima di marzo 2021!!!

Dobbiamo fare pressione per anticipare alla prossima primavera, il rischio altrimenti è che qualcuno senza legittimazione di rappresentanza delle sezioni decida le sorti delle sezioni senza interpellarle.

E' già accaduto con il riordino che la volontà delle sezioni fosse poi superata da interessi diversi e superiori. Ripetere l'errore sarebbe la firma per l'eutanasia!!!
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a brusa suta l' Susa

Offline tsnlivorno

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Re:UNICA FEDERAZIONE SPORTIVA DEL TIRO
« Risposta #81 il: Novembre 13, 2019, 17:37:10 pm »
l’UITS è rappresentata da un presidente nazionale plurisanzionato dalla Banca d’Italia (Bollettini di vigilanza n. 11/2005 a firma del ministro Giulio Tremonti – n. 10/2008 a firma del governatore Mario Draghi – n.7/2009 a firma di Fabrizio Saccomanni), poiché per molti anni è stato vice presidente di una delle banche dell’Alto Adige coinvolte nel fallimento milionario di un’impresa di costruzioni, il cui crac di 90 milioni di euro ha fatto piangere innumerevoli famiglie alle quali è stata tolta la casa in cui avevano investito i propri risparmi o ai soci azionisti della banca per le perdite subite dall’istituto di credito;
per alcuni amministratori delle banche coinvolte ci sono stati rinvii a giudizio per presunte irregolarità di rilevanza penale, per altri solo le sanzioni comminate dal settore Vigilanza della Banca d’Italia per carenze nell’istruttoria, erogazione, gestione e controllo delle pratiche di fido e posizione ad andamento anomalo e previsione di perdite non segnalate all’organo di vigilanza;
il presidente dell’UITS, nel corso dell’ultimo mandato e con l’intervenuto riordino, adducendo maggiori responsabilità di carica, si è pressoché raddoppiato lo stipendio (105.000 euro annui oltre ai rimborsi spese) in un periodo in cui tutti gli Italiani sono stati chiamati a fare sacrifici;
il presidente dell’UITS, malgrado i provvedimenti sanzionatori della Banca d’Italia emanati nei suoi confronti, ancora continua a presentarsi come banchiere grazie all’accordo con l’allora presidente Cardinaletti ora commissario dell’Istituto del credito sportivo; le sezioni del tiro a segno potranno beneficiare dei mutui concordati con garanzia fidejussoria UITS la cui progettazione dovrà essere, per regolamento, approvata dall’ente pubblico;
oltre a ciò il presidente dell’ente inutile, con il suo studio privato d’ingegneria, ha eseguito la progettazione di 5 linee di tiro interrate della sezione di tiro a segno di Appiano San Michele (Bolzano) che sono costate ai contribuenti circa un milione di euro (contributi pubblici della Provincia autonoma di Bolzano). La stranezza sta nel fatto che il progettista e direttore dei lavori è colui che ha approvato le progettazioni da parte dell’ente e ha concesso ulteriori contributi alla predetta sezione in palese conflitto d’interesse e non si esclude che per il futuro si occuperà delle progettazioni di altre sezioni del TSN alle quali darà agevolmente accesso al credito sportivo con garanzia fidejussoria e contributi dell’ente;
tale situazione desta preoccupazione perché anche sezioni morose nei confronti dell’ente hanno ottenuto contributi nel passato e risulta pure che la sezione TSN di Cisterna di Latina non sta onorando il mutuo con il Credito sportivo, nonché che l’UITS è fortemente esposta dovendosi fare carico del debito in quanto garante;
dal quadro molto preoccupante che emerge, il timore è che il presidente federale, amministratore dell’ente inutile riordinato, non abbia fatto ammenda delle sanzioni ricevute come ex vice presidente di banca per le gravissime irregolarità che gli sono state contestate come carenza nell’istruttoria, erogazione, gestione e controllo delle pratiche di fido, eccetera “, ed esponga finanziariamente l’ente pubblico ad ulteriori operazioni in perdita sulle quali potrebbe nutrire, verosimilmente, un interesse progettuale ed è noto a tutti a quanto ammontano le spese tecniche nelle progettazioni di opere pubbliche;
il segretario generale dell’ente che ricopre tale incarico dal 2004 non è un dirigente pubblico così come previsto dallo statuto in vigore fino a novembre 2011, ed è un dipendente del CONI che, distaccandosi da quello che a giudizio dell’interrogante può essere definito il carrozzone madre, ha triplicato il suo stipendio passando da 36.000 a 105.000 euro, e costa all’ente complessivamente 147.000 euro annui;
un membro del Collegio di revisione, invece, che per svariati anni è stato Presidente del Collegio è coinvolto in un procedimento penale per usura aggravata e non si è mai accorto, unitamente agli altri, che l’ente per ben 4 anni, dal 2005 al 2008, non ha convocato l’assemblea nazionale per l’approvazione dei consuntivi; invece, ha ripescato dei contributi che l’ente avrebbe stabilito e non versati negli anni ’90 a favore della sezione del TSN di Pescara che notoriamente aveva un riferimento nel collegio di revisione che ha cessato l’incarico nel 2010 con l’approvazione del riordino;
l’ente pubblico, malgrado i suoi conti in rosso come riportato da “Il Sole-24 ore” del 20 settembre 2010, nell’ultimo quadriennio, oltre agli aumenti di stipendio, si è dotato di 2 direttori sportivi e di innumerevoli collaboratori lautamente retribuiti forse per mantenere gli equilibri politici interni;
il direttore sportivo, dipendente pubblico del gruppo sportivo del Corpo forestale dello Stato è responsabile del settore Tiro a Segno del Corpo, quindi percettore di stipendio pubblico; inoltre, riceve dall’ente inutile e federazione sportiva un compenso annuale di 45.000 euro più 15.000 in rimborsi spese e non è dato sapere se sia in aspettativa, se l’amministrazione di appartenenza ne abbia autorizzato l’incarico, quale sia la forma contrattuale utilizzata e se sia stato comunicato o meno l’incarico riguardo all’operazione trasparenza al preposto Dipartimento della funzione pubblica e semplificazione;
la mancanza di trasparenza dell’ente è sintetizzata nella lettera di un consigliere federale il quale ricorda al presidente dell’ente inutile che, a seguito di delibera assunta dal consiglio direttivo, è necessario pubblicare le deliberazioni ma, ad oggi, le delibere non risultano pubblicate sul sito istituzionale;
con vera destrezza l’UITS, senza nessuna copertura statutaria, esigendo da oltre due anni le quote CIMA sui certificati ed attestati rilasciati dalle sezioni del TSN agli obbligati per legge (richiedenti licenze di porto d’arma e guardie particolari giurate), è riuscito con un tocco di finanza creativa a pareggiare il bilancio consuntivo che è sicuramente in rosso: infatti, per l’anno 2010 l’UITS ha registrato come entrate le quote CIMA che deve ridistribuire alle sezioni e, di fatto, ha nascosto un disavanzo di centinaia di migliaia di euro;
le messe in mora pervenute negli ultimi mesi alle sezioni del TSN da parte dell’UITS per il versamento delle dubbie quote CIMA su certificati ed attestati, come avvenuto per gli anni scorsi, sono state sicuramente appostate nei residui attivi del 2011;
le quote versate anticipatamente, invece, sono state registrate nei capitoli delle entrate e tenute in giacenza come fondo indisponibile sul conto tesoreria fino alla concessione sotto forma di contributi nei modi e tempi voluti che consentiranno all’ente, con un gioco di prestigio, di non far risultare il bilancio consuntivo 2011 o quelli futuri in perdita di qualche milione di euro,
si chiede di sapere:
se il Governo sia a conoscenza della preoccupante situazione in cui versa l’UITS a causa del protrarsi della mala gestione;
se, in occasione dell’avvenuta comunicazione delle nomine degli amministratori e dei dirigenti dell’UITS, abbia svolto le opportune verifiche anche in merito ai titoli posseduti ed alla irreprensibile condotta;
se a giudizio del Governo il presidente federale in carica, amministratore sanzionato in più occasioni dalla Banca d’Italia e progettista – direttore dei lavori di sezioni del TSN, in regime di conflitto d’interesse, possa continuare a gestire un ente pubblico;
se risulti quali siano i motivi per cui un ente dai bilanci in rosso e dai dubbi comportamenti dei suoi amministratori non sia ancora commissariato;
se risulti, considerato che sono state inviate numerose segnalazioni agli enti di vigilanza, se siano state attivate le opportune verifiche ed adottati i necessari provvedimenti;
se risulti che l’UITS sia legittimata a chiedere alle sezioni del TSN, enti dotati di personalità giuridica di diritto pubblico, le quote CIMA dal 2008 al 2011, ovvero che l’ente inutile, essendosi arricchito senza giusta causa, le debba restituire alle sezioni del TSN, i cui Presidenti, per non incorrere in sanzioni disciplinari, hanno incautamente aderito alla messa in mora;
se in tema di liberalizzazioni il Governo intenda affrontare la questione dell’eliminazione dei monopoli, in particolare di quello delle certificazioni-attestazioni dell’UITS e della soppressione degli enti inutili, esigenza a parere dell’interrogante non più procrastinabile.
UN VECCHIO ARTICOLO MA CHE DICE TUTTO.

Offline diamante

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Re:UNICA FEDERAZIONE SPORTIVA DEL TIRO
« Risposta #82 il: Novembre 13, 2019, 18:57:42 pm »
E' evidente che una federazione unica del tiro, non potrà mai essere capeggiata da esponenti UITS o del mondo delle sezioni TSN perché i "cugini" di FITAV hanno numeri impressionanti, in termini di tesserati società sportive affiliate, e in democrazia vince chi ha i numeri.

Qualcuno potrebbe sostenere che UITS può giocarsi la carta dei maneggi, ma questo qualcuno dimostra d'essere miope, perché se nasce un nuovo soggetto la "torta" dei maneggi sarà spartita in fette sempre più sottili, perché molte strutture private con impianti adeguati già ci sono e arriveranno pure loro ad avere la funzione pubblica come le sezioni TSN.

In questi casi vince chi fa il primo passo, e mi sa tanto che UITS sia almeno 2 passi indietro a FITAV e uno rispetto FITDS... tant'è vero che ha allacciato relazioni con FITARCO avendo probabilmente trovato la strada principale già impegnata.

Personalmente, e in tempi non sospetti, questo forum lo testimonia e ne è la memoria storica, già 10 anni or sono ero per la soppressione dell'ente pubblico e la federazione unica delle specialità di tiro, e benvengano anche gli arceri.

Ma badate bene che ad aver la peggio saranno proprio tante sezioni TSN e assisteremo a una drastica razionalizzazione, cosa tra l'altro auspicata dal Min.Difesa che non vede l'ora di sbarazzarsi del fardello TSN, vedendo liberare tante aree e strutture che possono essere poste sul mercato in quanto non più strategiche sul piano della sicurezza nazionale da parecchio tempo. E alle sezioni che rimarranno in funzione non è difficile che si arrivi a chiedere di pagare l'affitto.
perfetta radiografia dello stato di salute di UITS e TSN.
la diagnosi è presto fatta e la prognosi consegue.

Mi fa piacere la condivisione di pensiero sullo stato di salute di UITS da parte di pierpu, sempre molto attento e puntuale nelle disamine. Non a caso un poco di tempo fa parlavamo proprio di questo e già allora l'amico pierpu mi manifestava queste sensazioni, che , purtroppo , via via del passar del tempo si stanno accentuando .
Sembrava che fosse giunta la mano santa a ridimensionare e sviluppare il sistema TSN che di riflesso produce il carrozzone UITS , invece , ancora più carrozzone  , corse a poltroncine , uffici allo sbaraglio , documenti illeggibili per alcune scemenze che ne determinano solo incapacità e non conoscenza del sistema , insomma nulla è creato ma tutto sta per essere distrutto . Il coni che è sotto scacco dal governo , meno male che ci stanno guardando e che forse quegli immondi stanziamenti allo sport verranno spero posti sotto osservazione attenta , chi merita avrà chi non merita  cadrà in disgrazia . Ricordo sempre gli 11/12 milioni di euro spesi per nulla per avere i consensi alle olimpiadi mentre Raggi e Governo dicevano no !!!!! A questo punto credo dobbiamo pensare solo a non essere sepolti  vivi ed ero convinto che il commissario fosse attento a questi risvolti ma , non sembra affatto così , anzi , tutto tace , l'informazione non esiste se non sommaria , gli uffici sembra siano definiti incapaci di gestire lo sviluppo in corso , che a mio avviso è solo una voluta messa da parte per non si sà quali scopi , e , mi auguro , non per scopi che per ora non vi voglio allarmare ma forse presto ne sapremo la fondatezza o meno.
Allora  ???? Salviamo il TSN PUBBLICO , il vero ed unico TSN degno di non fare la fine del topo , il tiro parte sport  resterà al suo posto o appartenga ad una unica federazione del tiro non cambierebbe nulla se non per tutti quei culetti seduti su contrattini alcuni meritevoli altri solo da vergogna.
Da vox  alto adige , sembra che al buon commissario stia balenando l'idea di candidatura temendo gli effetti che potrebbero derivare dalla ipotetica revisione con conseguente ridigitazione del CONI , sarà così o non sarà così , questo diventerà il nuovo tormentone e dubbio amletico , faccio fatica a credere a questo però , non escludo possa esserci fondo veritiero. Vediamo le mosse a venire , saranno determinanti , e attenti se notate manovre che portino a pensare a scambi di favori politici .  Cara UITS , ORA ET LABORA e non far cazzate.

In occasione dei Campionati Italiani 2019 il Presidente FITAV ha premiato i Tiratori UITS, credo che il processo sia stato avviato da tempo già sotto la dirigenza Obrist, processo proseguito con Soro ed ora dal nuovo Commissario.
Molti presidenti TSN non credo abbiano già dimenticato quanto asseriva Obrist, in occasione delle riunioni,circa i certificati arma lunga......a lungo andare li perderemo.
Ciao

Offline gunny

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Re:UNICA FEDERAZIONE SPORTIVA DEL TIRO
« Risposta #83 il: Novembre 13, 2019, 19:33:59 pm »
A maggior ragione, se i tempi sono maturi, UITS deve avere una governance che rappresenti le sezioni per salvare il salvabile, altrimenti la riga rossa verrà tirata senza pietà dai soliti soggetti a cui piace dire che i "giochi sono già fatti"

Speriamo solo che la miopia che spesso in passato ha limitato la visione del futuro da parte di dirigenti sezionali e nazionali, per miracolo scompaia e si guardi alla realtà con la dovuta obbiettività.
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a brusa suta l' Susa

Offline sgtHartman

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Re:UNICA FEDERAZIONE SPORTIVA DEL TIRO
« Risposta #84 il: Novembre 13, 2019, 20:18:25 pm »
Concordo, bisogna almeno provarci!

Occore un moto d'orgoglio, i presidenti di TSN dovrebbero richiedere a norma di statuto un'assemblea straordinaria per deliberare l'indizione delle elezioni.

Se il diritto non è una barzelletta, e lo statuto federale non è carta straccia, l'assemblea è l'organo sovrano e il Commissario non può ignorarne la volontà.

Su presidenti, datevi da fare!

L'unico dubbio visto quanto accadauto con il limite dei mandati, è chi effettivamente ha diritto di partecipare all'Assemblea...

Offline gunny

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Re:UNICA FEDERAZIONE SPORTIVA DEL TIRO
« Risposta #85 il: Dicembre 09, 2019, 04:50:13 am »
http://www.uits.it/homepage/news/8-istituzionale/11454-assemblea-generale-straordinaria-issf-approvate-le-modifiche-al-testo-della-costituzione-issf.html

Citazione
07 Dicembre 2019
Assemblea Generale Straordinaria ISSF: approvate le modifiche al testo della Costituzione ISSF
Conclusa a Monaco di Baviera l’Assemblea Generale Straordinaria ISSF (International Shooting Sport Federation). Durante il meeting, alla presenza di tutti i rappresentanti degli Stati membri, del Presidente ISSF Vladimir Lisin e del Segretario Generale Alexander Ratner, sono stati affrontati vari punti relativi ad alcune modifiche da apportare alla Costituzione ISSF.

In particolar modo, tra i vari argomenti trattati, è stato eliminato dalla bozza del testo l’articolo 3.4 che obbligava alcuni Paesi, tra cui l’Italia, ad unificare le Federazioni presenti in un unica Federazione del tiro. La decisione è stata presa alla presenza di tutti gli esponenti degli Stati membri: per l'Italia erano presenti il Commissario Straordinario Igino Rugiero ed il Segretario Generale Walter De Giusti. “Raggiungere l’ottimo risultato, da noi tutti appartenenti all’UITS auspicato, di non avere più l’obbligo di fonderci con la Federazione italiana tiro a volo entro il 2025 al mio esordio quale Commissario straordinario di questa bella famiglia all’Assemblea Generale dell’ ISSF mi riempie di gioia e di emozione"  - ha commentato il Commissario Straordinario Rugiero. "Un grazie particolare al bravissimo Luciano Rossi che ci è stato vicino e ci ha dato un fraterno e importante supporto mettendoci nelle migliori condizioni per valutare, reagire e quindi raggiungere questa bellissima vittoria per le nostre due splendide realtà, per lo sport e per l’Italia”

Le modifiche alla Costituzione proposte dalla ISSF sono state approvate con 178 voti a favore e 85 contrari su 263 voti totali. Il quorum minimo per l’approvazione era di 175, pari a due terzi dei votanti. Tra gli altri punti trattati è stata approvata la riduzione della quota annuale di affiliazione per le Federazioni, che nel 2020 passerà da 1,500 CHF a 500 USD. Inoltre è stato deciso di disputare ogni anno i Campionati del Mondo: nello specifico i Campionati Mondiali junior si svolgeranno ogni due anni, mentre quelli senior ogni anno (escluso l’anno olimpico).


Una buona notizia!
Notizia he dovrebbe mettere tranquilli tutti gli animi, sopratutto quelli di chi agitava le acque fino a poche settimane fa, facendo baluardo della propria campagna elettorale il fatto che che la FITAV volesse "mangiarsi" la UITS.

Addirittura ora apprendiamo che proprio Rossi (presidente FITAV) si sarebbe adoperato per evitare questa eventualità, in barba a tutte le bugie ed illazioni (perché ora le possiamo definire così) circolate fino all'altro ieri...
Come mai Luciano Rossi, presidente di una delle federazioni sportive più medagliate di sempre alle olimpiadi, nonché politico nazionale di lungo corso presente nelle commissioni parlamentari difesa, che oltre tutto non ha mai nascosto l'aspettativa che sui campo di tiro a volo si potesse arrivare a rilasciare il certificato di uso e maneggio armi, ha lavorato e contribuito ad evitare una "fusione" che sicuramente per la parte sportiva avrebbe dovuto concretizzarsi entro il 2025?
Forse perché una "fusione" di questo tipo avrebbe comportato che l'ente pubblico avrebbe potuto assorbire quello privato?!?

Ancora una volta i catastrofisti ovvero quelli che devono avere sempre un nemico a tutti costi da combattere sono stati smentiti, speriamo solo che la memoria dei presidenti di sezione non sia come quella dei pesciolini rossi, e che si cominci davvero a capire chi racconta o ha raccontato frottole "terroristiche" pur di guadagnarsi un immeritato consenso elettorale.
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a brusa suta l' Susa

Offline diamante

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Re:UNICA FEDERAZIONE SPORTIVA DEL TIRO
« Risposta #86 il: Dicembre 09, 2019, 06:05:30 am »
http://www.uits.it/homepage/news/8-istituzionale/11454-assemblea-generale-straordinaria-issf-approvate-le-modifiche-al-testo-della-costituzione-issf.html

Citazione
07 Dicembre 2019
Assemblea Generale Straordinaria ISSF: approvate le modifiche al testo della Costituzione ISSF
Conclusa a Monaco di Baviera l’Assemblea Generale Straordinaria ISSF (International Shooting Sport Federation). Durante il meeting, alla presenza di tutti i rappresentanti degli Stati membri, del Presidente ISSF Vladimir Lisin e del Segretario Generale Alexander Ratner, sono stati affrontati vari punti relativi ad alcune modifiche da apportare alla Costituzione ISSF.

In particolar modo, tra i vari argomenti trattati, è stato eliminato dalla bozza del testo l’articolo 3.4 che obbligava alcuni Paesi, tra cui l’Italia, ad unificare le Federazioni presenti in un unica Federazione del tiro. La decisione è stata presa alla presenza di tutti gli esponenti degli Stati membri: per l'Italia erano presenti il Commissario Straordinario Igino Rugiero ed il Segretario Generale Walter De Giusti. “Raggiungere l’ottimo risultato, da noi tutti appartenenti all’UITS auspicato, di non avere più l’obbligo di fonderci con la Federazione italiana tiro a volo entro il 2025 al mio esordio quale Commissario straordinario di questa bella famiglia all’Assemblea Generale dell’ ISSF mi riempie di gioia e di emozione"  - ha commentato il Commissario Straordinario Rugiero. "Un grazie particolare al bravissimo Luciano Rossi che ci è stato vicino e ci ha dato un fraterno e importante supporto mettendoci nelle migliori condizioni per valutare, reagire e quindi raggiungere questa bellissima vittoria per le nostre due splendide realtà, per lo sport e per l’Italia”

Le modifiche alla Costituzione proposte dalla ISSF sono state approvate con 178 voti a favore e 85 contrari su 263 voti totali. Il quorum minimo per l’approvazione era di 175, pari a due terzi dei votanti. Tra gli altri punti trattati è stata approvata la riduzione della quota annuale di affiliazione per le Federazioni, che nel 2020 passerà da 1,500 CHF a 500 USD. Inoltre è stato deciso di disputare ogni anno i Campionati del Mondo: nello specifico i Campionati Mondiali junior si svolgeranno ogni due anni, mentre quelli senior ogni anno (escluso l’anno olimpico).


Una buona notizia!
Notizia he dovrebbe mettere tranquilli tutti gli animi, sopratutto quelli di chi agitava le acque fino a poche settimane fa, facendo baluardo della propria campagna elettorale il fatto che che la FITAV volesse "mangiarsi" la UITS.

Addirittura ora apprendiamo che proprio Rossi (presidente FITAV) si sarebbe adoperato per evitare questa eventualità, in barba a tutte le bugie ed illazioni (perché ora le possiamo definire così) circolate fino all'altro ieri...
Come mai Luciano Rossi, presidente di una delle federazioni sportive più medagliate di sempre alle olimpiadi, nonché politico nazionale di lungo corso presente nelle commissioni parlamentari difesa, che oltre tutto non ha mai nascosto l'aspettativa che sui campo di tiro a volo si potesse arrivare a rilasciare il certificato di uso e maneggio armi, ha lavorato e contribuito ad evitare una "fusione" che sicuramente per la parte sportiva avrebbe dovuto concretizzarsi entro il 2025?
Forse perché una "fusione" di questo tipo avrebbe comportato che l'ente pubblico avrebbe potuto assorbire quello privato?!?

Ancora una volta i catastrofisti ovvero quelli che devono avere sempre un nemico a tutti costi da combattere sono stati smentiti, speriamo solo che la memoria dei presidenti di sezione non sia come quella dei pesciolini rossi, e che si cominci davvero a capire chi racconta o ha raccontato frottole "terroristiche" pur di guadagnarsi un immeritato consenso elettorale.

Le bugie dei catastrofisti hanno le gambe corte.
Le frottole sono state ampiamente smentite con comunicato stampa scritto o avallato proprio da chi aveva fondato la sua campagna elettorale sullo spauracchio Rossi / Fitav.
Il candidato non ha smesso di fare campagna elettorale e farà leva su altre paure dei Presidenti.
Ciao