le ragioni (economiche) dei presidenti sono direttamente proporzionali alla soddisfazione e all'interesse dei tiratori sportivi
l'esempio lo abbiamo ampiamente riscontrato con l'affluenza alle gare Ranking
ora l'accesso agli italiani per un tiratore a fuoco si gioca sui due migliori risultati conseguibili in 7 gare (3 federali + 4 ranking), fino al 2009 erano 5, nonostante sette gare non siano poi così poche, i tiratori hanno risposto con ampia partecipazione
il quadro a livello non ISSF è estremamente eterogeno e spesso (a mio avviso) molto oneroso per i tiratori, sopratutto per quelli che si diettano in più specialità:
BR22
4 specialità, 50 colpi di gara, iscrizione 21,00 euro a specialità senza rientri
8 gare di qualifica, di cui i migliori 4 risultati e minimo 4 presenze utili per l'accesso in finale, 20 tiratori per specialità
a metà campionato le griglie di finale sono pressochè definite e le gare da quel momento in poi registrano una flessione dal 40 al 60%, dovute all'abbandono prematuro di chi vede irraggiungibile l'accesso in finale e fisiologica tranquillità di chi in finale c'è già. La finale è secca quindi ci si gioca il titolo cin una gara secca come nel mondo ISSF.
Circa 300 tiratori
PRODUCTION/SUPERPRODUCTION
2 specialità, 50 colpi di gara, iscrizione 21,00 euro a specialità senza rientri, con obolo di 5 euro per prestazione a favore di una associazione privata, AIBR22, presieduta dal Sig. Renato Contarato che è anche componente della commissione psecialità non ISSF di UITS, quindi con probabile conflitto di interessi.
9 gare di qualifica, di cui i 5 migliori risultati e minimo 5 presenze utili per l'accesso in finale, 25 tiratori per specialità, la finale prevede un costo di iscrizione di 15,00 euro (di cui non si capisce bene quanto resti alla sezione e quanto all'associazione AIBR22 del Sig. Contarato).
Anche in questo caso la finale è secca, visto l'elevato numero di gare per accedere alla finale, e visto l'impegno richiesto ai tiratori, ci si chiede se la finale ha un senso, visto che pure in questo caso il tasso di natalità precoce è abbastanza alto, come nel BR22, ovvero molti rinuciano anzi tempo, o se continuano è solo perchè sono componenti di squadra.
Circa 250 tiratori
22LR a 100 metri
3 specialità, 20 colpi di gara, iscrizione 15,00 euro a specialità, max due rientri a 10,00 euro l'uno.
6 gare di qualifica, di cui i 3 migliori risultati e minimo 3 presenze, per l'accesso in finale riservato ai migliori 40 tiratori per specialità (al momento visti i numeri, accedono alla finale tutti coloro che fanno almeno 3 gare, il tasso di crescita in prestazioni è stato del 100% tra 2010 e 2011).
Finale secca, presenza abbastanza omogenea durante le gare di qualifica seppur con lieve flessione nelle ultime due gare, da considerare che l'ultima a metà luglio viene fatta in notturna a Lastra a Signa.
La disciplina è relativamente recente, anche se derivata da quello che fù il trofeo Lapua organizzato tra il 2006 e il 2009. Per il 2013, se i numeri del 2012 si dimostreranno ulteriormente in crescita è già prevista l'abolizione dei rientri con incremento dei numeri di colpi per prestazione a 50, per uniformarsi alle altre specialità in 22LR.
Circa 80 tiratori
Ex-Ordinanza a 100mt
3 specialità, 16 colpi con scarto per gara, 15,00 euro a specialità, max due rientri a 10,00 euro l'uno.
12 gare di qualifica, di cui i 4 migliori risultati e minimo 3 presenze, per l'accesso il finale riservato ai primi 80 tiratori di mire metalliche, 50 per sniper e semiauto.
Finale secca. E' la specialità non ISSF più partecipata in assoluto, sia come prestazioni sia come numero di tiratori, decisamente remunerativa per le sezioni, in taluni casi si è reso necessario aprire turni di garaaggiuntivi per soddisfare le prenotazioni.
Soffre di problemi regolamentari soprattuto sul controllo armi e sulle furberie messe in pratica da alcuni tiratori riguardanti la postura di tiro, congegni di mira e fucili con canne non proprio ex-ordinanza.
Circa 350 tiratori
Ex-Ordinanza / Ordinanza a 300 mt
9 specialità, 20 colpi + 3 di prova, 22,00 euro a prestazione, max un rientro.
6 gare di cui i 4 migliori risultati determinano la classifica di campionato, non è prevista una finale.
Ora che la specialità è nelle mani dell'Unione sezioni e tiratori hanno argomentazioni su cui confrontarsi, prima del 2010 il tutto era gestito da un'associazione privata che non mi risulta fosse particolarmente sensibile alle problematiche di terzi.
Circa 200 tiratori
BenchRest 100-200-300mt LV-HV centerfire
2 specialità in combinazine alle distanze, 130,00 euro l'iscrizione alla gara per partecipare alle competizioni.
circuito di 4 gare, ognuna è un trofeo a se stante aperta alla partecipazione di tiratori stranieri.
Circa 50 tiratori
Avancarica
una ventina di specialità tra armi lunghe e corte di cui molte suddivise tra originali e repliche, 13,00 euro a prestazione di cui 3,00 a CNDA.
15 gare di cui le 4 migliori determinano la classifica di accesso alla finale, 10 tiratori per ogni specialità, finale secca.
Qui i problemi sono di "relazione" tra CNDA e UITS
Circa 280 tiratori
Tiro Rapido Sportivo
3 specialità, diversi esercizi per ogni prova, 21,00 l'iscrizione.
6 gare di qualifica, di cui 2 i risultati migliori per l'accesso alla finale secca.
Circa 80 tiratori
Alla fine di questa carrellata abbiamo una realtà di 1600 tiratori, di cui qualcuno oggi si vanta, mentre altri fino a poco tempo fà sorridevano beffardi guardando dall'alto in basso. Le specialità più frequentate e da più tempo gestite come BR22, Ex-Ordinanza e Avancarica, sviluppano numeri superiori a quelli di specialità a fuoco olimpiche come la CLT.
Se ne avete voglia mettetevi a fare due conti...
Peccato che certi dirigenti sostengano convinti che prima viene l'interesse dei presidenti, prima bisogna riempire il poligono, poco importa se qualche tiratore resta fuori... le elezioni sono vicine.
Se certi presidenti di TSN e certi componenti dei vertici federali, "i mercanti nel tempio" citando Franz, volessero fare un piccolo sforzo, capirebbero che il bene, l'interesse e la tutela dei tiratori, è il loro interesse e pure un buon tornaconto.
Anteporre l'interesse dei presidenti rischia di portare alla disaffezione, proprio perchè queste discipline si differenziano da quelle olimpiche perchè il tiratore appoccia prima con la passione e l'aspetto ludico e poi con ambizioni di risultato.
Inoltre i tiratori non ISSF si autofinanziano quasi tutta l'attività sportiva (salvo qualche rimborso), quindi per le sezioni è fondamentalmente tutto utile, con l'eccezione dell'avancarica in taluni casi dove le basse tariffe e il contributo a CNDA lasciano in proporzione allo sporzo organizzativo molto meno margine.
L'uniformità, partendo dai programmi sportivi e calendari, per passare ai regolamenti scrivendo solo ciò che è specifico per le varie discipline e mantenendo per tutto il resto il Regolamento Tecnico Generale, agevolerebbe tutto il sistema (Ricky docet), ed eviterebbe spreco di risorse, energie e incazzature inutili, spese e costi indiretti che poi paghiamo tutti.
Lo sforzo sarebbe veramente alla portata della federazione, ma a quanto pare i tempi non sono maturi, quindi il nostro sitema non è maturo, noi non siamo maturi, non siamo capaci di sfruttare le nostre risorse e cogliere le opportunità.