Riportamo di seguito il link alla pagina del sito del Giudice Edoardo Mori, nel quale si articola una proposta di legge secondo le indicazioni della direttiva europea 2017/853 (ex 91/477/CEE) approvata nel 2017, la quale dovrà essere necessariamente recepita entro il 14 settembre 2018.
http://www.earmi.it/varie/recepimento.htmlLa presente proposta di legge è rivolta al recepimento della direttiva europea del 17 maggio 2017 che dovrà essere recepita entro il 14 settembre 2018.
Essa richiede interventi incisivi sulla attuale normativa italiana in materia di armi perché essa cambia la classificazione delle armi e impone nuove regole sulla detenzione di alcune categorie di armi e sul loro uso. Ciò impone di modificare radicalmente le disposizioni attuali, ad esempio in materia di armi sportive e di collezioni di armi.
Il recepimento richiede che vengano inserite nell'ordinamento italiano quelle norme che comportano sue modificazioni; non è necessario inserire norme o disposizioni che già, direttamente o indirettamente, fanno sì che l'ordinamento italiano sia già adeguato a quello previsto dalle norme europee.
In nota sono state indicate le disposizioni particolari e non sempre condivisibili, volute dalla comunità europea.
È stata colta l'occasione del recepimento per inserire nel nostro sistema del diritto delle armi delle disposizioni chiarificatrici e semplificatrice.
Il nostro diritto delle armi deriva dalla stratificazione di norme per ottant'anni così che ora ci ritroviamo con norme ottocentesche, norme fasciste, norme di emergenza, regole introdotte dalla burocrazia, tutte mal coordinate fra di loro, spesso incomprensibili, spesso superate dai tempi. Ciò comporta una grave e dannosa incertezza sull'applicazione delle norme, un enorme dispendio di energie da parte della pubblica sicurezza per gestire situazioni che ben poco incidono sulla sicurezza pubblica, seri ostacoli al commercio delle armi il che ha una notevole importanza economica per il grande numero di cacciatori e di tiratori che se ne debbano servire.
Quindi si è preso atto della necessità di un coordinamento e semplificazione della normativa in materia e di intervenire con una legge semplice e chiara per ovviare ai difetti che si espongono qui di seguito. Molte delle nostre norme sono ottocentesche o dei primi del novecento, sono spesso state rappezzate senza tener conto del quadro generale e sono diventate di difficile e confusa interpretazione. Un chiarimento aumenta la certezza del diritto e le garanzie per i cittadini.
....
http://www.earmi.it/varie/recepimento.html
Come afferma lo stesso Mori, forse alcune cose faranno storcere il naso, ma dovendo recepire le norme comunitarie almeno per come sono ora, è lodevole che che una persona del suo spessore, autorevolezza ed esperienza, vicina al mondo degli appassionati d'armi, cacciatori, sportivi e non, si presti a elaborare una proposta senza dubbio accettabile e comunque ricca di innovazioni e semplificazioni... forse troppe... tanto che siamo pronti a scommettere che quando approderà in parlamento verrà pesantemente emendata dai burocrati anti-armi.
Di sicuro non ci si potrà aspettare nulla di buono da certi soggetti politici che a più riprese negli ultimi dieci anni hanno cercato di tarpare le ali a cacciatori, tiratori e semplici appassionati...
Con la campagna elettorale ufficialmente avviata ne vedremo delle belle, e vista la trasversalità dell'argomento, noi tiratori indipendentemente dal colore e preferenze politiche, sarà opportuno che rivolgiamo la nostra preferenza per quei soggetti, presenti in tutti gli schieramenti politici, che risultassero vicini alle nostre posizioni e ai nostri interessi.