Autore Topic: ALTRI SPORT............AUGURI A CAMPRIANI  (Letto 628 volte)

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Offline mimmo

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ALTRI SPORT............AUGURI A CAMPRIANI
« il: Novembre 05, 2010, 23:37:53 pm »
Tiro a segno - Campriani «Ho le Olimpiadi nel mirino»
Altri sport - 05/11/2010 9.30.49

DOMANI è un giorno speciale: Niccolò Campriani compie 23 anni. Trascorrerà il compleanno lontano da casa, nel West Virginia, negli Stati Uniti, dove si è trasferito da tempo per allenarsi al top e per laurearsi in Industrial and Management Systems Engineering. Ma per l’atleta fiorentino del Tiro a Segno delle Cascine tesserato per l’Esercito sarà comunque una giornata di festa, a conclusione di una stagione indimenticabile, la più esaltante della sua carriera.
Se l’aspettava un anno così ricco?
«Mi sembra di vivere ancora in un sogno: tre medaglie in due tappe di Coppa del mondo (due ori e un bronzo, ndr), il titolo iridato assoluto con la carta d’accesso alle Olimpiadi di Londra 2012, e poi un argento e un bronzo nella finale di Coppa del mondo due settimane fa a Monaco. Chiuderò questo 2010 al primo posto del ranking mondiale nella carabina ad aria compressa e al quinto nella carabina 3 posizioni. Successi, questi, che, abbinati allo studio mi sono costati molti sacrifici, ma mi hanno dato una grande fiducia in me stesso».
I ricordi sportivi più significativi di questo 2010?
«Il più bello è il titolo mondiale con tanto di carta olimpica. Essere stato il primo atleta italiano ad aver timbrato il pass per Londra 2012 mi ha regalato una emozione davvero forte. In più, condividere quel momento con mio padre, il mio allenatore Aldo Vigiani e molti amici venuti a Monaco da Firenze ha fatto diventare quella giornata un qualcosa di unico e speciale che rimarrà per sempre con me».
Quanto ha inciso in questa crescita agonistica la sua esperienza americana?
«Tantissimo, perché ha rappresentato il più grande cambiamento della mia vita. Nuovo posto, nuova vita accademica, nuovi compagni di tiro, un nuovo modo di pensare e nuove motivazioni. Un vero e proprio shock ma ero in un momento della mia vita, sia agonistica che personale, nel quale avevo bisogno di qualcosa di diverso. Un ruolo importante in tutto questo è stato ricoperto dal mio nuovo psicologo dello sport, Ed Etzel, campione olimpico di tiro a Los Angeles 1984».
Come riesce a conciliare impegni di studio così gravosi con l’attività sportiva?
«Ci vuole tanta volontà. Quando esco dagli allenamenti e gli altri tiratori vanno a riposare io vado a studiare, quando loro vanno a divertirsi io ricomincio ad allenarmi. Arriva un punto in cui ti chiedi: chi te lo fa fare? Ma alla fine stringo i denti, da questi due mondi ho imparato tanto, si completano a vicenda».
Cosa porta con sé del Tiro a Segno Firenze e del suo primo allenatore Aldo Vigiani?
«Il loro sostegno e il loro affetto mi hanno accompagnato in tutti questi anni. Nei momenti di difficoltà mi hanno sempre dato una mano. Anche ora che sono negli Stati Uniti ho appeso in camera mia la bandiera con il giglio che Firenze mi aveva regalato per le Olimpiadi di Pechino. Ci sono tutte le firme e gli incitamenti dei miei amici del poligono. E’ come una famiglia allargata, ormai».
Qual è la sua dote maggiore?
«La grande volontà».
Qualcosa da migliorare?
«Me lo dicono un po’ tutti: trattati bene! Certe volte chiedo troppo a me stesso...».
Mancano meno di due anni ai Giochi di Londra. Come si sta avvicinando alle Olimpiadi?
«Il 2011 sarà un anno interlocutorio, di test e prove, voglio arrivare all’anno seguente nella migliore condizione possibile».
Se dovesse invogliare i giovani a praticare il tiro a segno, quali parole userebbe?
«E’ uno sport bellissimo. In tutte le performance sportive c’è sempre una percentuale mentale ma nel tiro è forse la più alta in assoluto, è tutto di testa. Ti insegna l’autocontrollo e a scoprire te stesso».


Franco Morabito - La Nazione