credo che in vari topic si sia già discusso ampiamente al riguardo, per quanto per noi 'umani' possibile
la tua domanda, dovresti forse farla a Obrist... prova a madargli una lettera per raccomandata, può darsi che ti risponda... molto probabilmente con una delle sue formule preconfezionate con la spada sguainata e sventolata in alto, un po come Alberto da Giussano, in difesa dell'ente pubblico...
ma temo che anch'egli come tutti i dirigenti che lo seguono, non abbiano una risposta, una vera risposta per la tua domanda
comunque proprio oggi la camera ha approvato la finanziari con la fiducia, quindi senza la discussione e valutazione di tutti gli emendamenti, tra i quali quelli che riguardano il salvataggio in extremis dell'unione, ora si torna in senato, dove pure li in governo imporrà la fiducia
a quel punto bisogna sono attendere la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale, e i giochi sono fatti, a meno di giochi di prestigio, nulla cambierà o meglio l'Uits non sarà più ente pubblico e avrà 180 giorni per riorganizzarsi, cioè focalizzare i proprio scopi statutari come federazione sportiva di diritto privato, come la FITAV (tiro a volo)...
il problema è che normalmente dirigenti abituati a tran-tran da ministero, poco si addicono a gestire con un certo spirito una vera federazione sportiva con tutto ciò che ne consegue, la dimostrazione sta nel fatto che questa dirigenza ha pure fallito nel tentativo di sovvertire leggi e regolamenti senza averne il diritto, ma riuscendo a farlo credere... qui si che si sono fatti veri e propri atti di prestigio...
ma la tua speranza qual'è? quella che che l'Uits venga graziata per continuare in ques'opera di magia?
valuta gli aspetti positivi:
1) le sezioni, dove possibile, torneranno ad avere la loro autonomia riapropriandosi del ruolo che la legge loro ha sempre riservato
2) le sezioni interessate a promuovere l'attività sportiva dovranno dar vita a una nuova federazione liberamente, in modo da coordinare, come normalmente avviene, l'organizzazione di gare e campionati, programmi sportivi, regolamenti e l'attività internazionale
forse, per colpa di quella che è stata la comunicazione federale fino ad oggi, in troppi credono che venuta meno dell'unione si decreti la fine del tiro a segno sportivo, ma non sarà così, a meno che non siano i tiratori e le sezioni a volerlo
questa paura dell'ignoto, a mio avviso è del tutto infondata, non è possibile temere un futuro dove poter esercitare, finalmente, il diritto di scelta.
buona serata