Io chiederei inoltre ai candidati di cosa ne pensano dell'articolo 1 e più precisamente il comma 2 che cita: La sezione ha RESPONSABILITA' GIURIDICA di diritto privato ai sensi dell'art. 4 c.c. ecc. ecc.. La sezione ha parimenti AUTONOMIA AMMINISTRATIVA giusti i disposti di cui all'art. 8 ecc. La sezione ha PIENA AUTONOMIA PATRIMONIALE nell'adottare qualsiasi atto ecc. ecc.(
N.B. Ne risulta pienaautonomia amministrativa e gestionale). Il comma 5 che cita: La sezione si DEVE AVVALERE PREVALENTEMENTE DI PRESTAZIONI VOLONTARIE ecc.
Passo successivamente all'articolo 3 dove trovo al comma 1 che cita che la sezione è sottoposta alla vigilanza e al controllo degli organi centrali e periferici dell'UITS dai quali riceve direttive e ai quali rende conto della vita istituzionale, sportiva organizzativa,
amministrativa e disciplinare. Il comma 2, prevede inoltre che il riscontro di irregolarità amministrative e sportive può determinare i provvedimenti previsti dallo statuto UITS (commissariamento) e cioè lo scioglimento del c.d. sezionale benchè questo sia eletto da una assemblea dei propri soci appartenenti ad una società sportiva con piena autonomia gestionale e amministrativa. Un altro punto che vorrei fosse chiarito, è il fatto che l'UITS DEVE ratificare il c.d. e il proprio presidente benchè questo sia eletto, come ripeto dalla propria assemblea dei soci. Per me queste incongruenze e incomprensibili assurdità, dovrebbero essere prese in seria considerazione e cioè: Se l'UITS VUOLE comandare, dirigere e imporre le regole alle sezioni con il rischio penale e civile di ogni presidente, visto che la sezione ha piena autonomia gestionale e amministrativa, o cambiano le regole o è meglio che se le vengano a gestire loro, data la loro "indiscussa" abilità di fornire l'opera di volontariato sopraccitata, oltre che di riuscire a mandare all'UITS le quote (tasse) e mantenere contemporaneamente in efficienza degli immobili di proprietà demaniali o comunali che la maggior parte risultano vecchi e cadenti e cioè bisognosi di costanti interventi di manutenzione molto costosi, senza parlare della messa a norma di impianti vari e spese varie di conduzione ordinaria. Non parliamo poi di D.T.P.1 e 2 (AGIBILITA') che allora andiamo a REMENGO con tutto. Qualcuno dei ns. "super esperti" dell'UITS (ufficio poligoni) non potrebbe far capire a qualcuno del Ministero della Difesa che quanto previsto dalle D.T.P.1 e 2 è in alcuni punti assurdo e non attuabile se non con sborso di cifre che nessuna sezione possiede, mettendo in seria difficoltà e rischio (civile e penale) il presidente di sezione
?. Ma perchè in Austria o in altri paesi tutti sparano senza tante difficoltà strutturali di stand a cielo aperto o chiuso che siano???. SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAA che siamo tra poco nel 2009.