Autore Topic: Il nuovo che avanza  (Letto 2311 volte)

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Offline Ricky

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Re:Il nuovo che avanza
« Risposta #10 il: Ottobre 13, 2011, 18:26:55 pm »
ho capito,
anche in questo mondo come in tutte le cose della vita ci devono essere dei livelli (equipotenziali) a cui una sezione si riesce a porre, per grado di soddisfazione e frequenza dei tiratori, parlo solo dell'aspetto sportivo, ossia di chi vuole frequentare la sezione per divertirsi a tirare, senza troppe complicazioni.

Atteso che ci sono delle sezioni dove è impossibile divertirsi a sparare, per la mancanza di tutte le infrastrutture (Genova ne è l'esempio più eclatante, città capoluogo di regione che ha attività pari a zero), qualcuna in cui si riesce con sofferenza a sparare (aperta ogni quindici giorni solo la domenica), altre magari con frequenza settimanale (domenica), due volte a settimana (es.: sabato e domenica), e via così. Alcune poi addirittura sono riservate solo a particolari soci come se fossero club privati. Tu mi vedi (e forse ci vedi) tutti nella fossa.

La sicurezza delle infrastrutture fa sia il resto che la differenza, l'organizzazione sportiva dei soci a volte c'è e a volte no (alcune Sezioni non fanno sport, in altre gli sportivi danno fastidio), e per Diamante la UITS non lavora per innalzare i livelli ma forse per scavare ancora la fossa. Punti di vista, io nel mio livello (girone dantesco?) sto bene, frequento la Sezione, faccio allenamenti, faccio gare, è un luogo di aggregazione sociale, la vita sezionale è piacevole, la parte sportiva vede tanti ragazzini cimentarsi nello sport, per l'istituzionale ci sono delle strutture e degli istruttori in regola con tutto. Forse vivo una realtà fortunata, vedo il mondo del tiro che avanza con le difficoltà proprie del mondo degli uomini, i vertici si danno da fare perchè funzioni tutto bene, molti sono i volontari che collaborano a titolo gratuito in ogni attività, dall'istruttore alle pulizie, dall'allenatore al giardiniere, e poi lo sappiamo, la differenza la fanno gli uomini, non le carte bollate e i titoli.

Forse la classifica CNS dà anche uno spaccato delle realtà sezionali, quale polo di  aggregazione sociale. Sarebbe bello sapere dai tanti frequentatori del sito il loro livello di soddisfazione della propria sezione TSN. Per un livello di soddisfazione sociale (e di livello dantesco quindi! A che livello di fossa siamo?). Caro Pratesi, continua pure a fare domande, è la politica dei Blog far pesare ogni cosa e innescare polemica, se nò che ci siamo a fare? E' chiaro comunque che molti tesserati FITDS sono anche tesserati alle sezioni, per divertirsi a sparare. Ricordatevi che i fondamenti del tiro accademico sono i fondamenti di ogni tipologia di TIRO. Sia Sportivo che Operativo. Le azioni da fare sono sempre quelle, le armi funzionano tutte allo stesso modo.
Un caro saluto a tutti

Offline gunny

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Re:Il nuovo che avanza
« Risposta #11 il: Ottobre 17, 2011, 04:42:13 am »
Ricky... Ricky,

da te non me l'aspettavo.... hai confuso UITS con il TSN e le sue Sezioni... lo stesso errore che negli ultimi anni hanno fatto diversi consiglieri e dirigenti federali... ed per questo che parecchia gente è incazzata

Il TSN compie 150 anni... non UITS nata nel 1910 per trasformazione della UIT (unione italiana tiratori) a sua volta fondata nel 1894, entrata nel CONI nel 1919... è un falso storico far coincidere la nascita di UITS con il TSN, anche perchè le finalità di UIT-UITS erano diverse da quelle del TSN... grandi esercizi di fantasia e distorsione della realtà ci hanno portato a confondere le cose e ad attribuire a UITS ruoli, come quello di ente pubblico, che non le competono.

Il fatto che tu mi giudichi "esagerato" mi fa pensare che forse non hai idea della reale consistenza di FIDTS, ma nulla ti impedisce di documentarti... nel frattempo è notizia fresca che i tesserati agonisti UITS sono scesi a quanto 7000 unità circa!!!  :'( erano circa 9000 nel 2009... inoltre pare siano in aumento le sezioni che negli ultimi anni non tesserano i frequentatori... risultando di fatto alla UITS solo soci agonisti.

Le squalifiche nel tiro dinamico sono previste anche per quello che nel tiro ISSF potrebbero essere considerato "inezia", come ad esempio il fatto che il dito sia dentro o fuori dal ponticello prima dell'inizio della competizione... situazioni nelle quali può incappare anche un tiratore di provata esperienza proprio perchè il tiro è "dinamico", non conosci lo scenario prima di affrontarlo e lo devi svolgere nel minor tempo possibile acquisendo più bersagli possibile... nella MASSIMA sicurezza, non sono ammesse leggerezze di alcun tipo.

C'è una realtà che forse ti sfugge, forse perchè lontana e diversa dalla tua... concedimi almeno il beneficio del dubbio

Sempre per citare fatti concreti, nella mia sezione i tiratori di pistola passati a FIDTS che comunque hanno mantenuto un rapporto con il TSN sono pochi e basta una mano a contarli, mentre un campo di tiro FIDTS a 30km dalla nostra sezione conta almeno un centinaio di iscritti.
Sono mondi diversi e purtroppo le strutture dei nostri TSN male si addicono a soddisfare le necessità del tiro dinamico (anche se pare che in alcune sezioni TSN del veneto e della romagna si organizzino attività simili nei propri impianti)

Dissento relativamente ai maggiori costi rispetto al tiro a segno, ma se vuoi ci mettiamo a tavolino e facciamo due conti, in ogni caso quando c'è la passione sappiamo tutti che non si bada a spese

A noi "miseri tapini", soci dei circa 280 TSN italiani che risultano operativi, eccetto poche isole felici (come Candela ad esempio o grandi sezioni con bilanci a 7 cifre) non rimane che arrabattarci volontariamente tra funzionamento, manutezioni ordinarie e straordinarie, agibilità, normative da polveriera e sostegno alle attività sportive, ritrovandoci "privati" della nostra autonomia e identità (vecchie appunto di 150 anni), lasciandoci però tutte le responsabilità (a titolo gratuito), proprio da chi ci dovrebbe tutelare a cui versiamo importanti quote dei nostri introiti.

Infine, per risponderti ti dico che io sono contento del mio TSN, e se continuo a frequentarlo è perchè c'è anche una, un gruppo di persone con cui mi trovo bene in compagnia, ma ciò non siginifica che "tutto va bene madama la marchesa!"

I fondamenti del tiro accademico, concordo con te che sono alla base di tutte le discipline di tiro, ma si possono imparare anche fuori da un TSN affiliato UITS...
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a brusa suta l' Susa

Offline Ricky

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Re:Il nuovo che avanza
« Risposta #12 il: Ottobre 17, 2011, 11:37:11 am »
Ciao Gunny, e ciao a tutti,
non so dove hai visto mia confusione tra TaS e UITS, so benissimo che le due realtà sono scisse, e che oggi problemi macroscopici del TaS confluiscono, per induttanza, nella UITS (se noti ho parlato di TaS e non di TSN). L’istituzione del TSN è una legge che oggi non ha figli, (a volte si parla si legge orfana quando non ha padre, qui siamo nel caso contrario), e questo mi sembra sia stato il motivo conduttore del nuovo Statuto che UITS ha, assemblearmente, proposto per accettazione da parte del SISTEMA STATO. Se non mi sbaglio ci sono stati specifici POST all’argomento.

Come in tutte le cose anche nel mondo TSN e UITS ci sono state delle evoluzioni, e sapere oggi chi è figlio (o genitore) dell’altro è superato.
Ad esempio, sono le sezioni TSN a godere di ruolo di Ente Pubblico? O le sezioni sono solo la parte attuariale di un’entità superiore? In realtà è morto proprio il TSN come costituzione nazionale, lasciato dai vari disposti legislativi senza progenie, a cui, forse, prima UIT e poi UITS, di certo, hanno dato riferimento e referenza, forse naturalmente perché così sottinteso. La legge, e la politica quindi, in sostanza ci ha lasciati perdere, parlare di armi è da tutti sempre stato considerato pericoloso (e di armi ad uso civico poi …). Il TSN come movimento e organizzazione è orfano dello STATO. Non ne ha ricevuto attenzioni!
Per quanto mi riguarda l’evoluzione TSN (da tutti incarnato nelle Sezioni) ha creato un vero e proprio vuoto legislativo in temini di titolarietà, che è stato occupato da UITS. In ultimo, le Sezioni TSN sono esse stesse Ente Pubblico? Con tutte le particolarità? C’è un organismo di Stato che dà mandato al Presidente? Rendicontano Bilanci? A chi? I propri addetti sono assunti per concorso? Queste sono alcune particolarità di figure di Ente Pubblico.

Tornando al POST, nella mia risposta, il mio “esagerato” era un’espressione bonaria riferita al
“avranno certamente pure loro anche qualche difetto, ma i numeri e la qualità per ora riescono a dar loro ragione sulla gestione del tiro dinamico sportivo a livello nazionale, impressionate la cura e l'inflessibiltà sugli aspetti realtivi alla sicurezza e al maneggio delle armi...”.
La sicurezza al maneggio è aspetto sostanziale della gara, determina punteggi o squalifiche. Ho visto, senza partecipare, diverse gare di tiro pratico sportivo, un mio caro amico è direttore di tiro (il Range Officer, CANELLI), gare svolte a Forte Canarbino, sopra Pitelli (SP) agli albori della nascita della specialità. Il suo successo è nel fatto che è un tiro molto operativo e pratico. Quello che occorre saper fare per difesa personale, senza farsi male.
E’ si vero che in alcune sezioni TSN ci si può cimentare anche in TPS (Tiro Pratico Sportivo), ma la loro essenzialità non consente, generalmente, tali competizioni. Tante volte la gara (o un allenamento) si organizza fuori le Sezioni, negli spazi desueti dei vecchi poligoni a 300 metri, oggi area di sgombro o di parcheggio, se rassettata. Inutile parlare dei termini di responsabilità, sappiamo tutti cosa si può fare e come bisogna fare nei poligoni per sparare, luoghi deputati dal SISTEMA STATO ad addestrarsi in un certo specifico modo, e non altro!! È questa una delle principali difficoltà del nostro mondo.

Frequentando le Sezioni, forse dovremmo sentirci tutti più tutelati dal vertice, ma credo che questo avvenga sempre nel caso di bisogno, FORSE a cura del vertice sarebbe il caso di aumentare la comunicazione verso la base e porre sul campo dell’informazione quanto fatto e operato per Sezioni verso le quali la struttura UITS ha posto in campo risorse ed energie (anche mentali) per dirimere o risolvere problematiche ricorrenti (agibilità, rumore, sicurezza, certificazione, deposito armi e munizioni, promozione e sostegno attività sportive, congruità di spesa, …). Purtroppo è vero, le responsabilità restano in capo a chi opera sul territorio, è chiaro che non va “tutto va bene madama la marchesa!", ma si deve avere intelligenza e perspicacia nell’affrontare e risolvere le potenziali dissonanze e gli spiacevoli accadimenti a volte ricorrenti.

Le lezioni di tiro possono essere effettuate da chiunque sia in grado,... poi ad avere valore di CERTIFICAZIONE, ne passa …, ma questo non vuol dire che qualsiasi istruttore non sia in grado di trasferire o non possa trasferire  i concetti basilari di sicurezza e addestramento all’uso di un’arma. Ognuno che sa può trasferire a chi non sa. E quando si parla di SICUREZZA ognuno è base e veicolo di informazioni, se date giuste e corrette. Purtroppo (o per fortuna?) l’UITS è l’unica organizzazione in grado oggi di poter certificare per disposti di legge specifici, ma ognuno può essere veicolo di informazioni sicure.

Caro Gunny sono contento che vivi con particolarità la vita di Sezione. Dobbiamo tutti poter vivere l’ambiente proprio della Sezione con sicurezza e tranquillità, amicizia, compagnia, e dare credito che i fondi versati dagli iscritti (forse) hanno buon fine e servono a garantire, intrinsecamente, la nostra (e la loro) SERENITA’ (degli iscritti).

Un caro saluto a tutti

  :) votaAntonio, votaAntonio!!  : ;)
non voglio scomodare nessuno, me lo sono scritto io, e per piacere di Giorgio, scorrevole, ehehe!!

Offline giorgio

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Re:Il nuovo che avanza
« Risposta #13 il: Ottobre 17, 2011, 12:56:31 pm »
Giorgio ringrazia... ;) :D ;D