riporto dal sito http://www.brtialia.it:
Dal 27 luglio al 3 agosto presso il TSN di Milano si è tenuto il primo World Rimfire and Air Rifle Benchrest Championship organizzato dall’UK Association of Rimfire and Air Rifle Benchrest Shooting International membro per l’Europa della World Rimfire Benchrest Federation.
Vi stiamo raccontando un evento nuovo per l’Italia e per l’Europa che ha avuto un successo superiore alle più rosee previsioni con oltre 100 tiratori e più di mille prestazioni nei 6 giorni di gare; gare di Benchrest ad aria compressa a 25 metri e di Benchrest in 22LR a 25 e 50 metri. Le gare ed i risultati sono talmente numerosi che il povero cronista non può assolutamente pensare di raccontare tutto l’evento gara per gara o classifica per classifica ma si limiterà a raccontare alcuni episodi e relazionare sui risultati di alcune gare per far comprendere al lettore la portata della manifestazione.
Organizzazione e partecipanti. Il Campionato è stato deciso e voluto dall’Associazione inglese che oggi rappresenta il movimento del Benchrest in Europa ed il collegamento con il resto del mondo ma ha avuto come sede Milano grazie allo sforzo di Carlo Caricato che si adoperato negli ultimi 5 anni per ottenere al movimento del BR22 in Italia questo riconoscimento e grazie alle capacità organizzative del TSN di Milano e del suo Presidente Fabio validamente coadiuvato dalla Segreteria e dal padre Franco Presidente della manifestazione e figura storica del tiro a segno italiano. I partecipanti al Campionato sono arrivati da 4 continenti in rappresentanza di 12 nazioni e ci piace elencarli in ordine alfabetico:
Australia, Belgio, Bielorussia, Finlandia, Germania, Inghilterra, Irlanda, Malta, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Sud Africa (con una squadra di oltre 20 tiratori) ed Italia
Risultati. Una idea di massima di come le diverse nazioni abbiano figurato sul podio la si può avere da questa tabella che riporta i piazzamenti nelle gare di 22LR per nazione sino al 5° classificato:
Al di là del predominio della squadra USA che con solo tre tiratori ha fatto incetta di medaglie và sottolineata l’ottima prestazione dei tiratori italiani che, anche se favoriti dal “giocare in casa”, hanno saputo cogliere risultati di prestigio. L’altra notazione doverosa è quella dello squadrone Sudafricano dominatore delle gare ad aria compressa categoria Hunter e con alcuni tiratori giovanissimi che hanno conseguito risultati di rilievo: Nell’altra categoria ad aria compressa l’Unlimited l’hanno invece fatta da padroni gli italiani che con Ivano Vernarelli e Massimo Maltinti hanno colto l’oro e l’argento ed hanno piazzato 4 tiratori nei primo dieci.
Passando a parlare delle gare in 22LR và subito sottolineato come l’ambiente internazionale dia molta importanza agli aggregati, un po’ trascurati in Italia negli ultimi 2 anni, aggregati calcolati sia sulle 2 distanze, 25 e 50 metri, sia sulle tre categorie di armi, Sporter, Light Varmint ed Unlimited. L’altra novità assoluta per i tiratori Italiani sono state le gare sulla distanza di 25 metri che grazie al bersaglio molto ridotto si sono rivelate altrettanto impegnative di quelle, per noi classiche, a 50 metri.
E passiamo rapidamente in rassegna i risultati nelle diverse categorie ci piace sottolineare:
Nella categoria Sporter Roberto Giarletta ha saputo cogliere un oro a 25 metri ed un argento a 50 che gli hanno consentito di vincere l’aggregato 25/50 davanti ai fortissimi Statunitensi Craig Young e David Kenimer peraltro seguiti in classifica da Germano Boldrini e Teodorico Panisi, compagni di Giarletta nella squadra dell’Associazione BRItalia, risultato che ai consentito ai nostri tiratori di vincere l’argento a squadre.
Nella categoria Light Varmint la gara a 25 metri ha visto il successo del terzo statunitense Danny Allan Hepler ed a 50 metri dell’australiano Peter Armstrong mentre nell’aggregato 25/50 gli americano hanno conquistato oro ed argento con Hepler e Kenimer e per l’Italia l’onore è stato salvato da Roberto Facheris, che pur avendo ridotto la distanza dai 300 metri a lui più congeniali a saputo sfruttare il rest e le armi da lui stesso preparate per raggiungere un ottimo 7° posto su 40 classificati
Nella categoria Unlimited il podio dei 25 metri è stato appannaggio degli americani Hepler e young a cui peraltro il nostro Panisi ha strappato l’argento, mentre a 50 metri i due americani sono saliti sui gradini più alti del podio seguiti dal ceco Jan Fokt bronzo e dal nostro Walter Botta, medaglia di legno; peraltro a squadre i tre dell’Associazione BRItalia, Botta, Corti e Diazzi hanno conquistato uno splendido argento dietro agli imbattibili americani e davanti all’altra squadra italiana, Di Cocco, Scalea e Vito.
Infine nel Grande Aggregato, 3 armi e 2 distanze per un totale di 18 cartelli e 450 colpi i tre americani hanno conquistato tutte e tre le medaglie, Kenimer, Hepler e Young, davanti all’australiano Amstrong ed al nostro Panisi rivelatosi il più completo e costante dei tiratori Italiani
A tutti coloro che volessero vedere i risultati di dettaglio di tutte le gare indichiamo alcuni del siti su cui potranno trovare il resoconto dettagliato di questo primo World Rimfire and Air Rifle Benchrest Championship ed in particolare:
http://www.eley.co.uk/events/results/benchrest.aspx http://www.tsnmilano.it/impianti/risultati.jsp http://www.erabsf.org/WorldNews.htm http://worldrimfire.com/results/results2008.htm Impressioni e futuro. Parlando con i tiratori italiani che hanno partecipato al Campionato le due sensazioni che abbiamo raccolto sono da una parte quella della grossa soddisfazione per l’esperienza fatta alla luce della possibilità di scontrarsi con avversari dotati di attrezzature molto sofisticate e spesso non utilizzate in Italia ed abituati a competizioni in condizioni metrologiche anche molto sfavorevoli il che non gli impedisce con le giuste tecniche, di raggiungere risultati di rilievo e dall’altra l’ammirazione per l’entusiasmo e la sportività con cui squadroni come quelli statunitense, australiano e sudafricano, per nominarne solo alcuni, affrontano le competizioni senza quegli atteggiamenti, per fortuna solo di pochi soggetti, che da sempre rendono a volte spiacevole l’ambiente del BR22 in Italia.
Da parte dei tiratori “ospiti” sicuramente una grande ammirazione per l’organizzazione italiana e per l’ospitalità ricevuta; uno dei momenti di maggior successo è stato sicuramente la cena di gala!
Nel corso delle gare si è riunito il Consiglio della World Rimfire Benchrest Federation e si sono buttate le basi per l’organizzazione del 2° Campionato mondiale che al 90% si terrà negli USA e, se possibile, a richiesta della maggioranza dei tiratori in un anno non olimpico.
Quindi ci piace chiudere queste brevi note con un plauso agli organizzatori, un applauso ai vincitori ed a tutti i partecipanti ed un saluto, che va considerato un augurio: “ Arrivederci negli Stati Uniti nel 2011!”.
Ferdinando Gangitano