se ti può intressare anche Parma fa gli stessi orari di Torino
a onor del vero in effetti i problemi sono logistici, per tenere aperta la struttura, c'è bisogno almeno dell'armiere e di un direttore di tiro per ogni impianto aperto, anche se poi non c'è nessuno a sparare, questo significa visto che la manodopera è su base volontaria che ci sarebbe bisogno di circa 50 direttori che volontariamente si offrano per almeno mezza giornata a rotazione per non gravare sempre sui soliti noti... praticamente un utopia!
i tiratori di P10 e C10 possono comunque ovviare con l'allenamento in bianco a casa, mentre per noi miseri e tapini tratori a fuoco delle discipline dai 25 ai 300mt la cosa è effettivamente un limite; durante la stagione delle gare Marzo-Ottobre quando può anche capitare che in un mese tutti i fine settimana ci sia una gara di campionato, un trofeo ecc. spesso diventa inevitabile fare 'allenamento in gara', parlo per me ovviamente, perchè poi la famiglia vuole la sua parte, quindi se gareggi di domenica il sabato difficilmente lo passi al poligono per tarature, verifiche e allenamento; resta di fatto che se anche se anche il poligono fosse aperto, difficilmente durante la settimana riuscirei a rubare 2 ore al lavoro per allenarmi.
però siccome siamo tutti sulla stessa barca, la cosa non crea svantaggio per nessuno, almeno sportivamente parlando.
Diverso è per quanto attiene l'accessibilità e la visibilità del tiro a segno in generale, a ciò dovrebbe pensare la federazione (UITS?) cercando di promuovere il tiro fin dalle scuole medie e superiori come ulteriore disciplina sportiva nelle ore di educazione fisica, fornenendo sistemi a bersaglio elettronico senza proiettile a prezzi agevolati dai vari Walter e Anschutz del caso che non avrebbero che da guadagnarci per il potenziale mercato futuro.
Se poi la cosa prendesse piede oltre a vedere un sacco di giovani, i poligoni dovranno inevitabilmente adeguarsi con gli orari di apertura, altrimenti continuiamoli a mandarli a giocare solo al pallone questi ragazzi
Il tiro a segno personalmente l'ho scoperto a 23 anni a militare, prima d'allora era una cosa lontana, anzi lontanissima di cui difficilmente si sentiva parlare a meno di aver qualche parente che frequenta il poligono... o in occasione delle olimpiadi dove Giovannelli, Fait e DiDonna hanno goduto dei canonici 15 minuti di popolarità.
senza contare che ci sono amministrazioni pubbliche e correnti di pensiero/politiche che sui TSN (e sui tiratori) farebbero gettare del cemento armato a presa rapida, quindi gioiamo di ogni singolo minuto d'apertura delle nostre linee!!!
ciao