dal dizionario di lingua italiana:
repressione
re·pres·sió·ne/
sostantivo femminile
1.
Azione condotta con energia o addirittura con brutalità contro manifestazioni ritenute gravemente dannose per la società o per un particolare regime politico: r. della delinquenza minorile; politica di r.; r. feroce, spietata.
2.
In psicoanalisi, impedimento cosciente e volontario alla soddisfazione di un impulso.
di seguito vi riporta un esempio, ,purtroppo personale, di repressione:
Quella di seguito riportata è la realtà dei fatti e della mia situazione; ripeto: realtà e non verità, quest'ultima è maneggiabile, personalizzabile ma la realtà no.
Lunedì 9 maggio pomeriggio us il sig. XXX YYY, presidente della sezione TSN di XX YYYYY, viene informato, o scopre da solo, che il sottoscritto è inserito nel comitato del gruppo TSN-UITS Alternativa.
Mi impone immediatamente, in presenza di ragazzi tiratori, genitori e due tecnici, di restituire tutte le chiavi in mio possesso e di dichiarare per iscritto di non averne altre. (Nota: in qualità di responsabile della Scuola di Tiro ed allenatore delle pistole avevo la disponibilità delle chiavi di accesso agli stand di tiro , del cancello di ingresso e di una porta di comunicazione). Non mi viene comunicato altro.
Nei giorni 10,11 e 12 maggio us non ricevo nè comunicazioni nè convocazioni. Il giorno 12 maggio il sopracitato XXX convoca una riunione con i genitori del gruppo delle pistole presenti al termine del previsto allenamento per comunicare, come ho saputo successivamente, che ci sarebbero stati cambi nella gestione della Scuola Tiro. I genitori presenti non hanno presentato lamentele, hanno espresso soddisfazione per il mio lavoro e non accettano il prospettato cambio di allenatore. Il giorno 13 maggio il già citato XXX ripete la riunione post-allenamento con i genitori dei ragazzi di carabina presenti per comunicare il cambio gestionale. Alcuni dei genitori hanno rappresentato qualche difficoltà relazionale per episodi già chiariti ma nessuno dei presenti chiede la mia testa...anzi. (Nota: del totale dei 19 genitori della Scuola di Tiro si possono considerare al max 3 come zoccolo duro ed ai genitori viene fatto capire che ci sono pressioni dall'alto).
Sabato 14 maggio,essendo venuto a conoscenza di una riunione del CD sezionale prevista per il pomeriggio e nella quale sarebbe stato affrontato il mio caso, invio la seguente email a ciascuno dei consiglieri :
Non potendo essere presente al mio processo perchè non convocato, ritengo opportuno rappresentare chiaramente il motivo per cui sarò processato ed alcune considerazioni del caso.
Ho aderito all'iniziativa TSN-UITS Alternativa, che ha come scopo studiare ed avanzare proposte per costruire una alternativa alla passata dirigenza UITS e per migliorare il sistema sezioni TSN-UITS. Allo stato attuale non è certo che questa iniziativa possa produrre proposte e/o candidati aggiuntivi a quelli ufficiali della UITS.
Non credo che l' iniziativa di per sè ,e la partecipazione ad essa , costituiscano reato o offesa personale; peraltro la eventuale presentazione di candidati non appartenenti alla lista proposta dalla UITS è una possibilità prevista dallo statuto in vigore. Per una più razionale e non impulsiva valutazione giova evidenziare che trattasi di una iniziativa privata personale che non impatta minimamente sulla gestione, sulla organizzazione e sulle attività della sezione XXX YYYYY nè è critica verso gli attuali organi dirigenti della sezione mancandone totalmente i presupposti. Sarebbe , inoltre, da valutare se i possibili benefici derivanti da una eventuale immediata punizione di qualunque tipo rimangano effettivamente tali nel medio periodo.
La sera di sabato 14 maggio us ricevo per email quanto segue , oltre ad un paio di "zeppe" abbondantemente censurabili e forzate nella loro realtà:
"Sarzana, 14 maggio 2016
Al signor Giuseppe Biagini
OGGETTO: Dichiarazione.-
……omissis oltre alla sua recente adesione al comitato TSN - UITS A.L.T.E.R.N.A.T.I.V.A. in dissenso con le
attuali linee guida (
) della Federazione, mettendo in grave imbarazzo l'intero C.D. di questa sezione.
Durante le riunioni del 12 e 13 c.m. con i genitori, sono state evidenziate nei suoi confronti lamentele circa i rapporti interpersonali .
A seguito di questo Le comunichiamo l'esonero dagli incarichi da Lei ricoperti all'interno della sezione,…. omissis"
Lascio a voi l'interpretazione di quanto scritto.
L'ufficialità del provvedimento si ferma con l'email di cui sopra; a voce mi viene fatto sapere/capire nei giorni successivi tramite due consiglieri che non avevo più facoltà di avvicinarmi ai ragazzi della Scuola Tiro, che la mia attività di allenatore non poteva aver più luogo e veniva tollerata solo la mia assistenza alla tiratrice juniores della nazionale B che mi aveva eletto suo allenatore , pur dovendo io, però, accedere alle linee di tiro con un documento di accesso sia pure gratuito.
A seguito di un larvato complimento fattomi dal padre della suddetta tiratrice , consigliere sezionale, in una sua comunicazione ai genitori della Scuola Tiro, mi viene fatto sapere che per dare assistenza alla ragazza avrei dovuto anche pagare l'accesso alla linea di tiro ed accedere con le armi e tirare (e, punizione trasversale, la giovane tiratrice viene contemporaneamente allontanata dall'assistenza di pedana che forniva ai due "giovanissimi" di pistola della Scuola di Tiro). Ho preferito non sottostare a questa ulteriore e malvagia ipocrisia.
Dopo aver provato a fare qualche allenamento di psp presso altro poligono ci viene comunicato , dopo una telefonata tra il presidente XXX YYY ed il presidente di TSN xxx , che non si vogliono rogne e che non siamo ospiti graditi .
Sono stato fatto, inoltre, oggetto delle seguenti discriminazioni attuate senza alcuna comunicazione : cancellazione dalla mailing list della sezione (non ricevo più nessuna comunicazione sociale), espulsione dal sito FB "Atleti TSN XX YYYYY", di cui ero uno dei due amministratori nonché animatore, e cancellazione del mio nome dal sito web della sezione in ogni parte ove compariva : elenco dei tecnici sezionali, addetto alla scuola tiro, rappresentante dei tecnici (dimenticando che questa è una carica elettiva e non un incarico discrezionale).
Aggiungo , inoltre, che sono sorvegliato non solo quando entro in sezione ma anche su FB e talvolta sono stati cancellati anche i miei commenti (ho già minacciato denuncia alla polizia postale).
Gli allenamenti della giovane tiratrice per i C.I. sono stati fatti in semiclandestinità tra sedute a casa mia e allenamenti solitari in poligono con traccia degli esercizi di tiro.
Questa è purtroppo la realtà di quanto è successo e della attuale situazione.
Con amarezza mi pongo le seguenti domande : ma reazioni o comportamenti di questo genere sono a favore dello sport del tiro? Favoriscono la coesione sociale ? sono utili a chi li promuove ?
Meditate gente, meditate.