Autore Topic: PREMIAZIONE - COLLARI D'ORO  (Letto 1516 volte)

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Offline diamante

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PREMIAZIONE - COLLARI D'ORO
« il: Dicembre 15, 2014, 22:45:25 pm »
http://www.uits.it/news/news-sportive/10225-cerimonia-dei-collari-d-oro-al-coni-con-il-premier-renzi.html

Cerimonia dei Collari d'oro al CONI con il Premier Renzi
15 Dicembre 2014

CONI e Governo insieme per giocare la partita più importante: la candidatura di Roma per i Giochi Olimpici Estivi del 2024. L’atteso annuncio – in diretta RAI - porta la firma, in calce, del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, con un messaggio di indubbia efficacia. “L'Italia si candida alle Olimpiadi del 2024, con Roma al centro del progetto, e non lo faremo con lo spirito di De Coubertin, per partecipare: lo faremo per vincere, statene certi". Applausi convinti e scroscianti dal Salone d’Onore del CONI, che brilla di luce propria per presenze, qualificate, e medaglie in vetrina: ori olimpici di tutti i tempi, campioni del mondo, personalità di spicco, società pluridecorate. C’è uno spaccato significativo della leggenda agonistica del Paese a salutare l’investitura del Premier. La cornice è quella della cerimonia di consegna dei Collari d’Oro, della Stella D'Oro e di quella d’Argento al Merito Sportivo.
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, sul palco insieme al Segretario Generale, Roberto Fabbricini, aveva aperto la giornata di celebrazioni con un messaggio di ringraziamento a tutte le componenti della grande famiglia dello sport. “Siamo orgogliosi di festeggiare tanti campioni che, con i loro successi e il loro esempio, consentono al Paese di mostrare il volto vincente. Mai come in questo momento, l'appuntamento è diventato così importante, anche in considerazione dell'attesa e delle aspettative che ci sono. Oggi caro premier qui c'è tutto il nostro mondo, è una festa dello sport in cui celebriamo tutti gli atleti che nella passata stagione hanno fatto grande lo sport italiano. I collari d'oro sono sempre molto apprezzati, anche da persone abituate a salire sui podi mondiali e competizioni olimpiche. Matteo, grazie: in questo periodo sei sempre molto vicino al nostro mondo, e con il sottosegretario Graziano Delrio c'è un rapporto di amicizia che va al di là dei rapporti istituzionali”. Malagò sintetizza concretamente il concetto rivelando un prossimo provvedimento legislativo riguardante la risoluzione del problema legato alle Federazioni inserite nell’elenco ISTAT, quindi saluta tutti idealmente i campioni presenti, dedicando un pensiero particolare “a due per tutti: Sara Simeoni e Armin Zoeggeler. Viva lo sport, viva lo sport in Italia”, prima che Andrea Fusco, che ha condotto l’evento insieme a due protagonisti d’eccezione, come Federica Pellegrini e Alex Zanardi, lasciasse la parola al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
“Per uno come me che è abbastanza incapace di fare sport, essere qui è proprio il massimo. Nell'ufficio di Malagò mi sono messo a giocare con i palloni, è il più bell'ufficio del mondo: è come per un bambino stare a Disneyland. Il triathlon fatto da Alex Zanardi non sarei riuscito a farlo in motoscafo. Qualsiasi atleta quando parte sa che non sarà facile, se dovesse aspettare la facilità per provarci, non farebbe l'atleta. E bene, con lo stesso spirito, saremo accanto al CONI perché da qui al settembre del 2015 l'Italia presenti la propria candidatura ai Giochi Olimpici del 2014. Una candidatura che ci riempie il cuore di emozione, di orgoglio, di difficoltà. Avremo la struttura più all'avanguardia del mondo, perché il made in Italy è anche questo. Saremo all'avanguardia su tutte le strutture tecniche, dal punto di vista del controllo della spesa, saremo all'avanguardia per il progetto, che sarà incentrato su Roma capitale, come è ovvio che sia. Poi toccherà al CONI, e alla squadra tecnica, riuscire ad allargare, rispetto alla proposta che è uscita dal CIO. Immaginiamo di poter avere un raggio di azione che consenta alla candidatura di essere credibile e di vincere, perché con tutto il rispetto per de Coubertin - ha continuato il presidente del Consiglio-, non facciamo questa candidatura per partecipare ma la facciamo per vincere e ci metteremo insieme le città che più possono aiutare questo progetto, a partire dal cerchio vicino a Roma, quindi Firenze, Napoli e la Sardegna. Le modalità per come tecnicamente questo avverrà saranno nelle disponibilità del comitato promotore che partirà da gennaio, e saranno sotto la supervisione di Giovanni Malagò e del CONI. Noi faremo di tutto perché questo progetto che andrà a giudizio nel settembre del 2017 possa essere un progetto di cui andare fieri. Può succedere di non vincere, di non farcela, di mollare. Ma quel momento in cui non ci si fa, deve essere un momento che ci scopre vivi, che ci vede in forma, determinati, pronti. Tutti sapete che l'impegno su ogni singolo punto, centimetro, colpo, è quello che rende ciascuno di noi persone e non dei numeri. Il governo italiano è pronto assieme a fare la propria parte. Non pensiamo che possa essere un progetto campato in aria, fatto di grandi infrastrutture, di grandi sogni, ma un progetto fatto di grandi persone, gli atleti, voi che siete andati a medaglia, e i tanti atleti che nelle palestre scalcinate delle nostre periferie non ce la fanno, ma che con il loro impegno dimostrano che lo sport in Italia è qualcosa di più di una attività, ma un modo di vivere, un modo di essere e di guardare al futuro, fatto di orgoglio e determinazione. Per tutti questi motivi, grazie, noi ci siamo. Non so se ce la faremo. Penso di si, ne sono molto convinto, ma so che sarà una delle cose più belle da fare perché la facciamo per noi, per i nostri figli, per l'Italia". (Dal sito CONI).
Subito dopo è iniziata la cerimonia di consegna delle onorificenze. Nel gruppo degli insigniti, che comprende 18 atleti, 7 uomini di sport, 21 tra società e gruppi sportivi militari e un Comitato Regionale, a rappresentare il tiro a segno c'erano la campionessa mondiale Petra Zublasing (Mondiali 2014 a Granada)  e le Sezioni del Tiro a Segno Nazionale di Parma e Bari. Presenti anche il Presidente UITS Ernfried Obrist ed il Segretario Generale Walter De Giusti nonchè il campione olimpico Niccolò Campriani.

Offline armageddon

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Re:PREMIAZIONE - COLLARI D'ORO
« Risposta #1 il: Dicembre 16, 2014, 14:18:52 pm »
http://www.uits.it/news/news-sportive/10225-cerimonia-dei-collari-d-oro-al-coni-con-il-premier-renzi.html

Cerimonia dei Collari d'oro al CONI con il Premier Renzi
15 Dicembre 2014

CONI e Governo insieme per giocare la partita più importante: la candidatura di Roma per i Giochi Olimpici Estivi del 2024. L’atteso annuncio – in diretta RAI - porta la firma, in calce, del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, con un messaggio di indubbia efficacia. “L'Italia si candida alle Olimpiadi del 2024, con Roma al centro del progetto, e non lo faremo con lo spirito di De Coubertin, per partecipare: lo faremo per vincere, statene certi". Applausi convinti e scroscianti dal Salone d’Onore del CONI, che brilla di luce propria per presenze, qualificate, e medaglie in vetrina: ori olimpici di tutti i tempi, campioni del mondo, personalità di spicco, società pluridecorate. C’è uno spaccato significativo della leggenda agonistica del Paese a salutare l’investitura del Premier. La cornice è quella della cerimonia di consegna dei Collari d’Oro, della Stella D'Oro e di quella d’Argento al Merito Sportivo.
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, sul palco insieme al Segretario Generale, Roberto Fabbricini, aveva aperto la giornata di celebrazioni con un messaggio di ringraziamento a tutte le componenti della grande famiglia dello sport. “Siamo orgogliosi di festeggiare tanti campioni che, con i loro successi e il loro esempio, consentono al Paese di mostrare il volto vincente. Mai come in questo momento, l'appuntamento è diventato così importante, anche in considerazione dell'attesa e delle aspettative che ci sono. Oggi caro premier qui c'è tutto il nostro mondo, è una festa dello sport in cui celebriamo tutti gli atleti che nella passata stagione hanno fatto grande lo sport italiano. I collari d'oro sono sempre molto apprezzati, anche da persone abituate a salire sui podi mondiali e competizioni olimpiche. Matteo, grazie: in questo periodo sei sempre molto vicino al nostro mondo, e con il sottosegretario Graziano Delrio c'è un rapporto di amicizia che va al di là dei rapporti istituzionali”. Malagò sintetizza concretamente il concetto rivelando un prossimo provvedimento legislativo riguardante la risoluzione del problema legato alle Federazioni inserite nell’elenco ISTAT, quindi saluta tutti idealmente i campioni presenti, dedicando un pensiero particolare “a due per tutti: Sara Simeoni e Armin Zoeggeler. Viva lo sport, viva lo sport in Italia”, prima che Andrea Fusco, che ha condotto l’evento insieme a due protagonisti d’eccezione, come Federica Pellegrini e Alex Zanardi, lasciasse la parola al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
“Per uno come me che è abbastanza incapace di fare sport, essere qui è proprio il massimo. Nell'ufficio di Malagò mi sono messo a giocare con i palloni, è il più bell'ufficio del mondo: è come per un bambino stare a Disneyland. Il triathlon fatto da Alex Zanardi non sarei riuscito a farlo in motoscafo. Qualsiasi atleta quando parte sa che non sarà facile, se dovesse aspettare la facilità per provarci, non farebbe l'atleta. E bene, con lo stesso spirito, saremo accanto al CONI perché da qui al settembre del 2015 l'Italia presenti la propria candidatura ai Giochi Olimpici del 2014. Una candidatura che ci riempie il cuore di emozione, di orgoglio, di difficoltà. Avremo la struttura più all'avanguardia del mondo, perché il made in Italy è anche questo. Saremo all'avanguardia su tutte le strutture tecniche, dal punto di vista del controllo della spesa, saremo all'avanguardia per il progetto, che sarà incentrato su Roma capitale, come è ovvio che sia. Poi toccherà al CONI, e alla squadra tecnica, riuscire ad allargare, rispetto alla proposta che è uscita dal CIO. Immaginiamo di poter avere un raggio di azione che consenta alla candidatura di essere credibile e di vincere, perché con tutto il rispetto per de Coubertin - ha continuato il presidente del Consiglio-, non facciamo questa candidatura per partecipare ma la facciamo per vincere e ci metteremo insieme le città che più possono aiutare questo progetto, a partire dal cerchio vicino a Roma, quindi Firenze, Napoli e la Sardegna. Le modalità per come tecnicamente questo avverrà saranno nelle disponibilità del comitato promotore che partirà da gennaio, e saranno sotto la supervisione di Giovanni Malagò e del CONI. Noi faremo di tutto perché questo progetto che andrà a giudizio nel settembre del 2017 possa essere un progetto di cui andare fieri. Può succedere di non vincere, di non farcela, di mollare. Ma quel momento in cui non ci si fa, deve essere un momento che ci scopre vivi, che ci vede in forma, determinati, pronti. Tutti sapete che l'impegno su ogni singolo punto, centimetro, colpo, è quello che rende ciascuno di noi persone e non dei numeri. Il governo italiano è pronto assieme a fare la propria parte. Non pensiamo che possa essere un progetto campato in aria, fatto di grandi infrastrutture, di grandi sogni, ma un progetto fatto di grandi persone, gli atleti, voi che siete andati a medaglia, e i tanti atleti che nelle palestre scalcinate delle nostre periferie non ce la fanno, ma che con il loro impegno dimostrano che lo sport in Italia è qualcosa di più di una attività, ma un modo di vivere, un modo di essere e di guardare al futuro, fatto di orgoglio e determinazione. Per tutti questi motivi, grazie, noi ci siamo. Non so se ce la faremo. Penso di si, ne sono molto convinto, ma so che sarà una delle cose più belle da fare perché la facciamo per noi, per i nostri figli, per l'Italia". (Dal sito CONI).
Subito dopo è iniziata la cerimonia di consegna delle onorificenze. Nel gruppo degli insigniti, che comprende 18 atleti, 7 uomini di sport, 21 tra società e gruppi sportivi militari e un Comitato Regionale, a rappresentare il tiro a segno c'erano la campionessa mondiale Petra Zublasing (Mondiali 2014 a Granada)  e le Sezioni del Tiro a Segno Nazionale di Parma e Bari. Presenti anche il Presidente UITS Ernfried Obrist ed il Segretario Generale Walter De Giusti nonchè il campione olimpico Niccolò Campriani.

ecco dopo il guinzaglio serve giustamente anche il collare,riguardo al fatto che siamo all'avanguardia delle strutture tecniche mi chiedo dove azzo vive sto decerebrato che abbiamo al governo,si faccia un giro alla piscina ancora da ultimare dopo che son passati alcuni anni dai mondiali di nuoto a due passi da dove hanno consegnato i collari,e che si vada a leggere le sentenze per quali sono stati condannati i gestori dei soldi pubblici per aver realizzato degli abusi ,economici ed edilizi.Le Olimpiadi sono un evento serio,ergo non realizzabile in italia,non con questa gentaglia.