http://lavocedeltrentino.it/index.php/cronaca/oggi-in-primo-piano/13870-festeggiamenti-centenario-coni-sottotono-e-poco-credibiliFesteggiamenti centenario Coni sottotono e poco credibili
Pubblicato Domenica, 08 Giugno 2014 16:07
Stamattina in Piazza Cesare Battisti si sono celebrati i festeggiamenti del centenario del Coni, manifestazione allargata a tutta l'Italia.
Purtroppo però è stata solo un'autocelebrazione per pochi intimi, infatti delle migliaia di dirigenti che operano sul territorio non si è vista nemmeno l'ombra.
«12.000 società sportive, 100.000 tesserati, 15.000 volontari che ogni anno lavorano per organizzare 17.000 giornate gara in Trentino» - ha sottolineato nel suo discorso il presidente Torgler.
Nella piazza però, presenti, forse 150 persone delle quali circa l'80% parenti e amici dei premiati.
La manifestazione nei giorni precedenti non era stata certo pubblicizzata nel modo giusto, anzi, non lo era stata per niente e sicuramente l'infelice scelta della data ha reso l'evento privo d'interesse e in taluni passaggi quasi comico.
Ci si attendeva qualche presenza importante, qualche campione dello sport Trentino, per intenderci il Francesco Moser della situazione. Sarebbe stato lecito attendersi la presenza di Diego Mosna il super presidente che dei valori dello sport se ne intende davvero, oppure qualcuno dell'Aquila Basket fresca di promozione in A, invece nulla di tutto questo. Solo una passerella di discorsi prolissi, sterili e in alcuni casi recitati da personaggi improbabili e poco credibili.
Ma che i vertici del Coni Trentino non siano all'avanguardia nella comunicazione si è capito subito quando lo scarso pubblico ha cominciato a dare segnali di nervosismo quando il discorso del presidente Giorgio Torgler ha cominciato a superare i 30 minuti.( durata totale 45 min)
È stato davvero un miracolo se durante il discorso di Torgler i pochi presenti siano rimasti al loro posto, questo probabilmente solo per assistere alla consegna delle medaglie al valore sportivo che da li a poco sarebbero state consegnate a parenti e amici.
Sarebbero bastati 10 minuti di discorso, sintetici e ben argomentati dove riportare le cose salienti, i dati e gli obiettivi del Coni Trentino, e magari senza bisogno di leggerle, ma evidentemente i vertici del Coni la pensano diversamente.
Anche quando un'altro dirigente del Coni (condannato a quattro mesi di reclusione e 10 mila euro di risarcimento per stalking sulla ex fidanzata solo 5 mesi fa) ha parlato di valori dello sport e dei giovani, qualche bruscio si è alzato dalla piazza, condito da alcuni sguardi imbarazzati.
La sensazione è stata quella di un evento improvvisato e organizzato male, dove si sono solo autocelebrati alcuni dirigenti e dove del «vero» sport non si è davvero tenuto conto per nulla. Un vero peccato per esempio che la consegna delle medaglie a chi i valori dello sport li incontra tutti i giorni, cioè gli atleti, sia avvenuta dopo una estenuante ed inutile maratona di discorsi sterili che nessuno è stato a sentire, di fronte ai pochi rimasti.
Di altro tenore gli interventi dell'assessore Tiziano Mellarini, apparso piuttosto imbarazzato per la lunghezza del discorso di Torgler, e del senatore Franco Panizza, che si sono dimostrati pragmatici e dai contenuti giusti per il tenore della manifestazione.
«Per sostenere e promuovere lo sport, ha detto Mellarini, occorre portare avanti un gioco di squadra, che veda coinvolte le istituzioni sportive, quelle politiche, ma anche le famiglie e il mondo della scuola». «Abbiamo il dovere - ha detto Mellarini che ha portato il saluto e l'impegno convinto del presidente Rossi - di trasmettere ai giovani i valori che arrivano dal mondo dello sport che rappresenta un elemento di crescita e di sviluppo della nostra terra».
Ma che non fosse la giornata giusta per lo sport Trentino è stato confermato anche dai guai tecnici iniziati verso la fine della manifestazione. I problemi con i microfoni hanno reso di difficile interpretazione le parole del senatore Panizza e imbarazzato la sempre brava Monica Morandini, presentatrice della manifestazione.
Pensiamo che l'organizzazione che cura lo sviluppo e la promozione dello sport in Italia debba presentarsi in altro modo, con persone più credibili, cercando di valorizzare chi lo sport lo pratica sul serio, e lasciando spazio a livello dirigenziale ad un ricambio che investa sui giovani e sulle loro motivazioni, entusiasmo e idee.
Durante la manifestazione erano presenti anche le telecamere di TrentinoWeb.News che hanno intervistato Alice Magnani, (qui la sua incredibile storia ) premiata con la medaglia d'argento al valore sportivo. Il servizio andrà in onda mercoledì alle 21.30 su RTTR nel corso della sesta puntata.
E forse proprio leggendo la storia di questa ragazza si capisce come i discorsi di oggi siano stati quanto meno improbabili di fronte a verità di cui poche persone si fanno carico in silenzio e con dignità e senza autocelebrarsi con discorsi da vecchi tromboni che portano a dei veri flop come quello di oggi.