Autore Topic: CONI CONTRO FEDERNUOTO  (Letto 1853 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline diamante

  • Utente Certificato
  • Azzurro
  • *
  • Post: 2685
CONI CONTRO FEDERNUOTO
« il: Febbraio 06, 2014, 18:23:35 pm »

http://www.ilmessaggero.it/sport/altrisport/coni_procura_di_roma_atti_bilancio_federnuoto_irregolarit/notizie/498108.shtml


Il Coni invia alla Procura di Roma gli atti
della Federnuoto: presunte irregolarità
La replica immediata della Fin: «Sorpresi dalla denuncia, pronti a tutelarci»

Il Coni segnala alla Procura della Repubblica di Roma atti della Federnuoto nei quali si possono «configurare ipotesi di una fattispecie di reato». Si tratta, come spiega in una nota il comitato olimpico, di un atto dovuto da parte del segretario generale, Roberto Fabbricini. Nell"ambito delle sue funzioni di indirizzo e controllo, infatti, il Coni aveva avviato «procedure di audit nei confronti delle Federazioni».
«A seguito di specifiche risultanze emerse dalle verifiche in corso presso la Federnuoto - sottolinea la nota - il Comitato olimpico ha proceduto alla richiesta di un parere legale pro veritate, al fine di ravvisare la possibile sussistenza di fatti penalmente rilevanti. Sulla base delle conclusioni, che configurano l"ipotesi concreta di fattispecie di reato - conclude il comunicato - il segretario generale, quale atto dovuto nella funzione di pubblico ufficiale, ha trasmesso gli atti all"autorità competente», ovvero alla procura di Roma.

LA REPLICA DELLA FIN
La Federnuoto manifesta «sorpresa ed incredulità per il comunicato stampa diramato questa mattina dal Coni, che con sconcertante eclatanza configura pretestuose ipotesi di reato sostenute da un parere legale pro veritate di parte». È quanto rende noto la Fin, precisando in un comunicato di avere «già dato mandato ai suoi legali per tutelarsi contro ogni già avvenuta o futura azione che ne leda l"immagine o ne metta in discussione, anche pretestuosamente, il corretto comportamento amministrativo».

Il Coni ha segnalato alla procura della Repubblica di Roma alcuni atti della Federnuoto nei quali si potrebbero configurare «ipotesi concreta di
fattispecie di reato». «In merito a tali ipotesi, del tutto lontane dalla verità, la Federazione Italiana Nuoto confida pienamente nella giustizia», replica la Fin, che «condanna ogni ulteriore strumentalizzazione» prima di elencare una serie di precisazioni. La Federnuoto spiega di avere ricevuto nel 2005 «un contributo dal Ministero dell"economia e delle finanze pari a 2.100.000 euro che ha utilizzato per la copertura di costi coerenti con le finalità predisposte e, più precisamente, per impianti natatori dotati di piscina olimpica nel comune di Roma». Inoltre, come si legge nella nota, «nell"ambito delle opere poste in
essere negli anni 2005-2012 la Federazione Italiana Nuoto ha superato di 1.700.000 euro l"importo del contributo statale per le sole opere di manutenzione e implementazione, anticipando anche spese a carico del Coni per lavori di manutenzione straordinaria indispensabili a garantire il regolare funzionamento dell"impianto natatorio del Foro Italico». La federazione ricorda poi che «il 9 aprile 2013 è stata sottoscritta una transazione tra Coni Servizi e Federazione Italiana Nuoto con cui Coni Servizi ha riconosciuto tra l"altro a Fin 1.500.000 euro per i lavori svolti negli anni precedenti e regolarmente documentati nella piscina del Foro Italico data in gestione a Fin nel 2006». «Pertanto - conclude la nota - la Federazione Italiana Nuoto ha ricevuto nel 2005 un contributo governativo che ha regolarmente investito; nel 2013 ha ricevuto un rimborso dalla Coni Servizi per spese anticipate».


Offline VENDETTA

  • Staff Redazione
  • Azzurro
  • *
  • Post: 2034
Re:CONI CONTRO FEDERNUOTO
« Risposta #1 il: Febbraio 06, 2014, 19:46:36 pm »
http://www.coni.it/notizie/primo-piano/19818-comunicato-stampa-da-sochi.html

CONI: Comunicato stampa sulla Federnuoto
Pubblicato Martedì, 04 Febbraio 2014
 Il CONI, nell'ambito delle sue funzioni di indirizzo e di controllo, ha avviato procedure di audit nei confronti delle Federazioni. A seguito di specifiche risultanze emerse dalle verifiche in corso presso la FIN, ha proceduto nel chiedere un parere legale pro veritate, finalizzato a ravvisare la possibile sussistenza di fatti penalmente rilevanti.
Sulla base delle conclusioni, che configurano l'ipotesi concreta di fattispecie di reato, il Segretario Generale, quale atto dovuto, nella sua funzione di pubblico ufficiale, ha provveduto a trasmettere gli atti all'autorità competente.




     


http://delirando.forumcommunity.net/?t=55882956

Inviato il 4/2/2014, 17:10       

 

Citazione


   
 

A conclusione di indagini interne durate cinque mesi, il Coni ha segnalato alla Procura della Repubblica di Roma diversi atti della Federnuoto nei quali si possono "configurare ipotesi di una fattispecie di reato".



ROMA - A conclusione di indagini interne durate cinque mesi, il Coni ha segnalato alla Procura della Repubblica di Roma diversi atti della Federnuoto nei quali si possono "configurare ipotesi di una fattispecie di reato". L'inchiesta è parte di un controllo generale su tutte le 45 federazioni nazionali che ha già coinvolto scherma, canoa e golf e pure la Federcalcio che, viste le dimensioni, ha bisogno di un periodo di analisi più lungo. Per ora le irregolarità sono emerse solo sulla Federnuoto guidata da Paolo Barelli, ex olimpionico, senatore della Repubblica per Forza Italia e il Pdl per due legislature, già assessore della Regione Lazio.

Le prime risultanze del team di audit interno diretto da Marco Befera sono pesanti. Nei bilanci della Federnuoto di diverse stagioni si riscontrerebbero irregolarità continue. La lunga verifica delle carte amministrative, sottoposta in un secondo momento al parere "pro veritate" di un legale esterno al Comitato olimpico che ha certificato le ipotesi di "fattispecie di reato", parte dall'esposto di 14 società di nuoto sulla gestione delle vasche dei centri federali, sull'amministrazione del club olimpico e sull'assegnazione (decisa con un decreto successivo alle ultime Olimpiadi) dei premi da assegnare agli atleti per le medaglie vinte. Inoltre, c'è stato un esposto anonimo (fatto proprio dal Coni e anche dalla Corte dei conti) su un debito di 5,3 milioni di euro della federazione nei confronti dell'Acea. Su quel debito il Coni della gestione Patrucci-Pagnozzi non è mai intervenuto e ora l'audit interno ha segnalato il buco di bilancio in Procura.

Ora la magistratura valuterà la consistenza delle ipotesi di reato ed è probabile che la giunta Coni possa chiedere, dopo le Olimpiadi invernali, il commissariamento della Federazione nuoto, la seconda per importanza nel panorama sportivo.

"La Federazione Italiana Nuoto manifesta sorpresa ed incredulità per il comunicato stampa diramato questa mattina dal Coni, che con sconcertante eclatanza configura pretestuose ipotesi di reato sostenute da un parere legale pro veritate di parte. In merito a tali ipotesi, del tutto lontane dalla verità, la Federazione Italiana Nuoto confida pienamente nella giustizia e condanna ogni ulteriore strumentalizzazione". E' questo il contenuto di una nota ufficiale pubblicata sul sito della Federnuoto, in risposta al comunicato stampa emesso questa mattina dal Coni.

 

Offline pratesi

  • Utente Certificato
  • Maestro
  • *
  • Post: 346
Re:CONI CONTRO FEDERNUOTO
« Risposta #2 il: Febbraio 07, 2014, 12:05:24 pm »
Mi sa che ci vorrebbe un "rottamatore" che con una ramazza pulisse tutta una dirigenza vecchia e incancrenita nei posti di comando. Come si può seguitare a sopportare tutto questo "copri-scopri" di gente che favorisce gli amici e condanna i nemici. !  Mi seccherebbe molto se i nostri nipoti si trovassero tra le mani una rivoluzione cruenta.
Pratesi

Offline VENDETTA

  • Staff Redazione
  • Azzurro
  • *
  • Post: 2034
Re:CONI CONTRO FEDERNUOTO
« Risposta #3 il: Luglio 26, 2016, 16:12:37 pm »
http://www.gazzetta.it/Nuoto/11-07-2016/nuoto-tar-salva-barelli-decadenza-sospesa-160314413731.shtml

Nuoto, il Tar "salva" Barelli: decadenza sospesa
Altra puntata della guerra Malagò-Fin. Dopo la decisione della Giunta Coni il presidente della Federnuoto vince in tribunale: resterà al vertice durante Rio 2016. Il Coni, che ha subito riunito i suoi legali, è rimasto incredulo
11 luglio 2016 - ROMA
Con una decisione sorprendente almeno quanto è stata rapida, il Tar del Lazio sospende la delibera della Giunta nazionale del Coni di una settimana fa, quella che altrettanto inaspettatamente aveva recepito il parere del Collegio di garanzia e in poche ore aveva votato la decadenza di Paolo Barelli da presidente della Fin, reo di aver violato i confini della giustizia sportiva e di essersi rivolto a quella ordinaria (proprio il Tar) contro una sentenza del Collegio di garanzia. Dopo l'accelerazione impressa da Malagò, la brusca frenata di oggi. Il Tar, infatti, ha ritenuto che sussistessero "le ragioni di estrema gravità ed urgenza" e che "la decadenza degli organi apicali della Federazione Italiana Nuoto, in vista dell'imminente inizio delle Olimpiadi", potesse "comportare pregiudizio irreparabile all'intera compagine azzurra della Fin". Per questo motivo ha concesso la sospensiva del provvedimento e disposto la Camera di Consiglio che valuterà il ricorso nel merito per il 30 agosto, dunque a Giochi ampiamente finiti.