lo so Lumau,
La maggior parte dei tiratori vecchi e nuovi,ormai conoscendo fin troppo bene "i corsi e ricorsi storici" del mantenere poltrone e di parlare politichense anche nel mondo del tiro, si è stufata e disinteressata e spara ,colleziona, sopravvive solo per la passione che nutre da ...sempre.
mi unisco al gruppo, si spara per la passione di farlo, di raggiungere un proprio risultato che resta solo un risultato, un proprio piacere di aver raggiunto dei limiti, con tante imprecazioni a volte, per tanti di noi che lavorano, che fanno altro nella vita, ed hanno la passione del tiro, che ci accomuna nel vedere frequentati i luoghi, i poligoni, per gli allenamenti, le gare, con le buone regole di saggia convivialità.
E ci siamo, siamo la base del sistema, non dobbiamo far perdere la nostra voce, anche perchè nell'era della comunicazione di massa abbiamo strumenti per dire la nostra, dire, senza sapere di essere certamente ascoltati, ma se non si iniziasse a parlare, nulla cambierebbe mai.
Come dicevi, solo con il ricorso al WEB, è stato fondato un movimento politico che ha avuto una preferenza del 25% dei votanti in tutta Italia, oggigiorno ci vuole poco a creare una corrente di opinione, basta un blog, e queste pagine ci permettono di poterci confrontare e discutere su cosa sarebbe meglio fare per la gestione del Sistema, con motivi condivisi o meno.
Siamo gente che frequenta da anni i poligoni, le Sezioni, volete che non conosciamo le regole per far funzionare il sistema? E su come ottimizzarlo? Ognuno avrà poi ovviamente un proprio percorso ideale, che potrebbe anche scostarsi da quello del vicino, ma l'importante è proporre per avere idee e rinnovarle nel mutamento degli aspetti sociali e societari.
Il nuovo dovrà per forza arrivare (non me ne voglia nessuno), e saranno persone che sono tesserate UITS anch'esse, che magari sparano affianco a noi nelle gare importanti, o che hanno capacità di gestione dei sistemi e stanno dietro le righe dei tiratori, dietro la ringhiera, che delimita le LINEE DI TIRO dal resto del mondo.
Ognuno ha un ruolo quindi, ma mai parlare male degli altri quando non si conosce a fondo l'operato e il loro modo di operare, questa è una cosa che mi ha insegnato la vita, il mondo del lavoro, per una realtà complessa e ordinata che vivo (sono militare di carriera).
Dire la propria è consentito a tutti, addirittura il mugugno è accettato, ma ci si ferma lì. Quando si mettono in mezzo altre questioni, ricorsi al TAR, denunce, lettere ai ministeri, poi non si può più tornare indietro, e allora viviamo quelle diatribe che leggiamo qui sui post, quote CIMA, bilanci, deferimenti, cose che gettano ombre su un Sistema fatto di tanti appassionati che ci mettono davvero il cuore in quello che fanno, presidenti di Sezione in testa.
E io ringrazio sempre Daniele che ci ha dato questa opportunità, anche gestire un sito costa, in impegno, acquisto di programmi, tempo di gestione.
E' democrazia, poi ognuno ne fa quello che ne vuole, denuncia, posta i link dei blog di chi si diverte a ironizzare il Sistema. E' vero, vale la democrazia, e la libertà di informazione. Ma ecco che in un attimo ci si pone contro il Sistema, quel mondo di cose che riguardano il Tiro a Segno e il poterlo praticare, capitanato da un vertice eletto tra i tesserati, anche se solo dai meccanismi di vertice, i Presidenti di Sezione con un peso del 70%. Al solito, la virtù è poi sempre nel mezzo, anche nel modo di agire.
Sono di fatto loro a tenere in mano le redini del mondo del Tiro a Segno, io mi auguro sostanzialmente di poter continuare a divertirmi a sparare, io e i miei figli. Poi se posso dare una mano a suggerire come poter migliorare le cose, visto che siamo un sistema stretto di persone, e ci conosciamo tutti, vertici compresi, e che ci possiamo incontrare ai Campionati Italiani ad esempio, una dritta su come migliorare le cose, a nostro modesto modo di vedere, va data.
Poi è chiaro che non conosciamo se ci sono altri input che non permettono di poter variare le cose, e il Sistema sembra immobile, come peraltro da te evidenziato Lumau.
Quello che dico io è di avere fiducia in uomini che non vengono da un'altra parte, sono gente del mondo del tiro a segno da sempre, tante decisioni sono poi frutto di organismi collegiali. Tante cose possono essere migliorate, ad esempio la comunicazione, visto che si parla di sito. Dobbiamo avere fiducia di poterci riuscire. Uno degli aspetti societari che si osservano quando si fanno AUDIT di controllo è di valutare quando e come un sistema di qualità aziendale è capace di innovarsi dal proprio interno, è questo deve essere ovviamente previsto. Guai a precludersi il non poter cambiare il modo di gestione dei propri mandati.
Un caro saluto a tutti