Autore Topic: QUESTIONE PERSONALE - PREOCCUPAZIONE ED AGITAZIONE  (Letto 30986 volte)

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QUESTIONE PERSONALE - PREOCCUPAZIONE ED AGITAZIONE
« il: Giugno 27, 2012, 09:13:05 am »
Il personale è molto preoccupato per l'approvazione del regolamento di organizzazione, delle procedure concorsuali e per la conversione delle qualifiche per il cambio contrattuale.
Nei prossimi giorni ci saranno sviluppi.
Ciao
« Ultima modifica: Giugno 27, 2012, 09:31:06 am da diamante »

Offline armageddon

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Re:QUESTIONE PERSONALE - PREOCCUPAZIONE ED AGITAZIONE
« Risposta #1 il: Giugno 27, 2012, 18:57:40 pm »
cioè dovranno anche lavorare?

Offline VENDETTA

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Re:QUESTIONE PERSONALE - PREOCCUPAZIONE ED AGITAZIONE
« Risposta #2 il: Giugno 27, 2012, 19:08:56 pm »
Unione Italiana Tiro a Segno
Regolamento di Organizzazione

Art. 1 ‐ Oggetto
Art. 2 – Criteri informatori
Art. 3 – Principi e criteri di organizzazione
Art. 4 – Principi di separazione delle competenze
Art. 5 – Criteri di organizzazione
Art. 6 – Gestione delle risorse umane
Art. 7 – Segreteria Generale
Art. 8 – Modello organizzativo
Art. 9 – Unità di progetto
Art. 10 – Piano degli obiettivi
Art. 11 – Dotazione organica
Art. 12 – Organigramma
Art. 13 – Assegnazione del personale
Art. 14 – Condizioni giuridiche ed economiche del rapporto di lavoro
Art. 15 – Competenze del Consiglio Direttivo in materia di personale
Art. 16 – Reclutamento del personale, modalità di accesso
Art. 17 –Collaborazioni esterne ad alto contenuto di professionalità
Art. 18 –Stage e collaborazioni con Università
Art. 19 –Posizioni di lavoro e responsabilità del personale non dirigente e ordinamento professionale
Art. 20 –Mobilità interna
Art. 21 –Utilizzazione personale interno per copertura di vacanze in organico
Art. 22 –Mobilità per inidoneità psico‐fisiche
Art. 23 –Sospensione e cessazione del rapporto di lavoro
Art. 24 –Formazione del personale
Art. 25 –Norme finali
Art. 26 –Pubblicità del Regolamento

Art. 1 ‐ Oggetto
1. Il presente regolamento di organizzazione, predisposto in ottemperanza alle disposizioni
di cui al Dlgs 165/2001 e richiamato all’art.62 comma 1 del D.P.R. 15 marzo 2010 n.90, tiene
conto della doppia funzione dell’Unione Italiana Tiro a Segno (UITS) di cui all’art.59 del
medesimo Decreto.
2. Con il presente regolamento si riforma l’organizzazione dell’Unione Italiana Tiro a Segno
in conformità ai principi contenuti nelle leggi che regolano la materia, nello Statuto e nei
contratti collettivi dei dirigenti e del personale non dirigente per quanto concerne la
materia contrattuale.
3. Il presente Regolamento definisce l’assetto organizzativo dell'Ente e disciplina i rapporti
funzionali tra le sue componenti in relazione alle specifiche esigenze per rispondere ai
criteri di autonomia, funzionalità, efficienza, efficacia, ed economicità della gestione.
Art. 2 ‐ Criteri informatori
1. Il presente regolamento costituisce strumento di innovazione dell’azione amministrativa
facendo proprio il concetto di flessibilità della propria dotazione organica quale
programmazione reale del fabbisogno necessario per raggiungere gli obiettivi che
l’Amministrazione si pone.
2. Detti obiettivi, per la loro realizzazione, sono affidati al Segretario Generale al fine di:
‐ migliorare le funzioni di “governance”;
‐ migliorare le potenzialità delle funzioni di attività ed assicurare la valorizzazione dei
processi lavorativi;
‐ migliorare l’integrazione e l’interazione tra le diverse attività in modo da ottimizzare
l’azione amministrativa in termini di efficacia, efficienza ed economicità;
‐ favorire ed incrementare metodologie lavorative direzionali e collegiali coordinate e
condivise nell’ambito degli uffici al fine di ottimizzare la realizzazione dei programmiobiettivi.
3. La UITS, sulla base dei principi costituzionali ed in ottemperanza al D.Lgs. 165/2001 art.7
comma 1 si informa a criteri di pari opportunità tra uomini e donne in materia di accesso e
trattamento sul lavoro.

Art. 3 ‐ Principi e criteri di organizzazione
1. Nel rispetto delle norme, dei contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) e dei contratti
decentrati integrativi, l'organizzazione delle strutture dell’Ente è fondata sui seguenti
principi e criteri:
‐ partecipazione e responsabilizzazione di tutti i dipendenti in ordine al conseguimento degli
obiettivi dell'Ente, ciascuno secondo il proprio grado di qualificazione, professionalità e di
autonomia decisionale;
‐ organizzazione articolata per funzioni omogenee;
‐ rispetto dei principi di economicità, efficacia, efficienza, trasparenza, accessibilità,
funzionalità e pubblicità, anche attraverso il massimo potenziamento delle apposite
strutture per l'informazione alla “clientela”;
‐ collegamento delle attività degli Uffici attraverso il dovere di collaborazione e di
comunicazione interna ed esterna, prevedendo ‐ a questo proposito ‐ momenti di confronto
a cadenze periodiche;
‐ attività improntata al criterio della buona amministrazione e del giusto procedimento al
fine di erogare servizi di qualità, anche adottando orari di lavoro e di apertura degli uffici
adeguati alle esigenze dell'utenza e che tengano conto degli orari della “clientela”;
‐ adozione di sistemi di controllo di gestione e di valutazione dei risultati per un costante
monitoraggio dell'azione dell'Ente con particolare riferimento alla adozione dell’Organismo
Interno di Controllo (OIV) di cui all’art.14 D.lgs 27 ottobre 2009 n.150 di cui alla delibera
Civit 99/2010 del 29 luglio 2010 a cui è si è dato seguito con Decreto del Ministro della
Difesa del 16 ottobre 2010.
‐ perseguimento di una funzionale integrazione tra l'azione degli organi istituzionali di
governo e degli organi dirigenziali di gestione.
Art. 4 ‐ Principio di separazione delle competenze
1. Il presente regolamento si informa al principio della separazione delle competenze, per
cui agli organi politici competono funzioni di indirizzo e funzioni di controllo sul
conseguimento degli obiettivi, mentre agli organi non politici fanno capo le competenze
gestionali.
2. Agli organi politici compete più in particolare:
a) l'attività di programmazione e di indirizzo, attraverso la definizione degli obiettivi;
b) l'attività di controllo sul conseguimento degli obiettivi.

3. Ai dirigenti competono tutti gli atti di gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa,
compresi quelli che impegnano l'amministrazione verso l'esterno.
Art. 5 ‐ Criteri di organizzazione
1. L’organizzazione dei Servizi e delle attività si conforma ai seguenti criteri:
“Trasparenza” – l’organizzazione deve essere strutturata in modo da assicurare la massima
trasparenza dell’attività amministrativa e garantire il diritto di accesso;
“Partecipazione e responsabilità” ‐ l’organizzazione del lavoro deve stimolare la
partecipazione attiva di ciascun dipendente, responsabilizzando lo stesso per il
conseguimento dei risultati, secondo il diverso grado di autonomia decisionale;
“Flessibilità” ‐ deve essere assicurata ampia flessibilità nell’organizzazione delle
articolazioni strutturali e nell’impiego del personale nell’ambito della normativa
contrattuale e nell’esercizio del potere dello jus variandi secondo i principi delle mansioni
contrattualmente equivalenti laddove non vi è pregiudizio per la professionalità acquisita e
si valorizzi l’attitudine professionale;
“Armonizzazione degli orari” di apertura degli uffici e di lavoro alle esigenze dell’utenza.
Art. 6 ‐ Gestione delle Risorse Umane
1. E’ riconosciuta la centralità delle risorse umane, come condizione essenziale di efficacia
della propria azione, la quale deve necessariamente tradursi in attenzione costante ai
problemi della gestione del personale e dello sviluppo qualitativo delle professionalità
anche attraverso iniziative formative ed idonei percorsi di sviluppo professionale dei
dipendenti.
2. L'attività di tutti i dipendenti è improntata al principio della responsabilità e della
collaborazione per i risultati dell'attività lavorativa.
3. E’ riconosciuta e favorita la professionalità e la responsabilizzazione di ogni dipendente
quale fattore fondamentale per promuovere opportunità di crescita e come espressione di
una sempre maggiore integrazione del dipendente stesso con l’organizzazione e le finalità
dell'Ente.
4. L'assegnazione delle risorse umane ai singoli Uffici viene informata al principio di
massima flessibilità in corrispondenza della evoluzione dei programmi e delle esigenze
dell'Ente.
Art. 7 ‐ Segreteria Generale
1. La Segreteria Generale, costituisce elemento di gestione dell'Ente, contribuendo
all'integrazione e regolazione delle singole parti che compongono il sistema organizzativo.

2. La sua funzione si esplica su tre livelli:
‐ coordinamento dei processi direzionali al fine di assicurare una coerente ed efficiente
articolazione del binomio obiettivi/risorse assegnate;
‐ recupero delle varianze favorendo la interfunzionalità al fine di promuovere l'interscambio
e la collaborazione;
‐ coordinamento di eventuali progetti intersettoriali.
3. Si rinvia al regolamento sulla dirigenza per la specificazione delle competenze demandate
al Segretario Generale.
Art. 8 ‐ Modello organizzativo
1. L’ organizzazione e l'attività dell’Unione Italiana Tiro a Segno si individua in:
‐ Segretario Generale che rappresenta l’unità organizzativa funzionale comprendendo un
insieme di Aree, la cui attività è finalizzata a garantire l'efficacia dell'azione amministrativa
dell'Ente nell'ambito di una o più attività omogenee;
‐ Aree (A) che rappresentano unità organizzative organiche e comprendono un insieme di
funzioni le cui attività sono finalizzate a garantire la gestione dell'intervento dell'Ente
nell'ambito delle materie assegnate.
‐ Uffici in staff (S), risorse in supporto agli organi politici o al Segretario Generale non
costituenti unità organizzative
2. L'articolazione delle Aree e degli uffici è riportata nell’organigramma allegato al presente
regolamento (allegato A).

Art. 9 ‐ Unità di progetto
1. L'Unità di progetto è un'unità organizzativa di carattere temporaneo finalizzata al
conseguimento di obiettivi specifici settoriali o intersettoriali e che trae origine
essenzialmente per la realizzazione e l’individuazione di progetti specifici.
2. Affinché sia istituita un'unità di progetto è necessario che:
‐ sia indicato chiaramente l'obiettivo del progetto;
‐ siano stanziate risorse finanziarie secondo un budget specifico di progetto a disposizione
del Responsabile;
‐ sia assegnato il personale necessario in forma stabile per tutta la durata del progetto.
3 L'istituzione, modificazione o soppressione di un'unità di progetto è disposta dal Consiglio
Direttivo.
4. Nell'atto di costituzione ne viene definita la collocazione nell'organigramma funzionale.
5. Con il raggiungimento dello scopo del progetto e la sua consuntivazione l’unità si scioglie.
Art. 10 ‐ Piano degli Obiettivi
1. Il Piano degli Obiettivi (P.D.O.) è il principale strumento operativo di programmazione
degli indirizzi e delle politiche dell'Ente.
2. Viene approvato all’inizio di ogni quadriennio Olimpico dal Consiglio Direttivo con atto
deliberativo a cui è allegata una descrizione degli effetti applicativi della distinzione tra
funzione di indirizzo politico‐amministrativo propria dell'organo politico e gestione
finanziaria e tecnico‐amministrativa riservata alla struttura.
2. Le finalità, il contenuto e la gestione del P.D.O. può essere definito annualmente anche in
modifica della programmazione quadriennale sulla base delle mutate esigenze e del quadro
di riferimento delle attività della UITS.
Art. 11 ‐ Dotazione organica
1. La dotazione organica è il documento nel quale è prevista la consistenza del fabbisogno
funzionale dell’Unione Italiana Tiro a Segno classificato in base all’ordinamento contrattuale
vigente.
2. Essa rappresenta la “misura” delle risorse umane necessarie ad attuare il modello
organizzativo generale con la semplice indicazione del numero ottimale dei lavoratori
dipendenti distinti solo per categorie contrattuali nella considerazione che l’appartenenza
alla categoria contrattuale individua l’aggregazione di più prestazioni lavorative.

3. La dotazione organica definisce il limite massimo del personale ammissibile.
4. La spesa per il personale occupato o da occupare è stabilita annualmente con il bilancio di
previsione anche in considerazione della contribuzione economica da parte del Comitato
Olimpico Nazionale Italiano.
5. L’assetto organizzativo e la dotazione organica vengono sottoposte a periodica verifica da
parte del Consiglio Direttivo e, comunque in coerenza con la programmazione triennale del
fabbisogno di personale di cui all'art. 39 della Legge 27/12/1997, n. 449, e art.36, D.Lgs.
80/98, comma 4, e con gli strumenti di programmazione economico‐finanziaria pluriennale.
6. L’approvazione della dotazione organica e le successive variazioni sono disposte dal
Consiglio Direttivo, comunque nel rispetto delle compatibilità economiche dell'Ente.

7. La dotazione organica dell’UITS (allegato B) è riveniente dal precedente regolamento
organico del personale dell’Unione Italiana Tiro a Segno, formato sulla base dei criteri di cui
alla deliberazione di Consiglio Direttivo nella riunione del 23 giugno 1984, approvato con
decreto del Ministro della Difesa in data 15 gennaio 1985 e successivamente ridotto nella
consistenza numerica con delibere di Consiglio Direttivo n.64 del 28 aprile 2005; n. 128 del
7.11.2008 , approvata successivamente in allegato allo statuto con decreto del Ministero
della Difesa di concerto con il Ministero dell’Economia e ridotta ulteriormente con delibera
di Consiglio Direttivo n.7 del 9.3.2012.
8. La classificazione del personale non dirigente è individuata nelle aree A, B e C previste dal
vigente CCNL di lavoro del comparto enti pubblici non economici (EPNE). In esse sono
confluite, con equiparazione e nel rispetto delle declaratorie delle attività e dei profili
professionali, le categorie CONI con le quali era stata formulata la precedente dotazione
organica (allegato B/1).

Art. 12 ‐ Organigramma
1. L’organigramma dell’UITS rappresenta la mappatura completa del personale in servizio,
con la indicazione delle singole posizioni di lavoro alle quali lo stesso risulta assegnato
nell'ambito delle articolazioni previste (allegato A).
Art. 13 ‐ Assegnazione del personale
1. L’assegnazione nominativa del personale nelle Aree, l’utilizzazione nelle diverse posizioni
di lavoro del personale assegnato e la definizione del ruolo e della responsabilità,
nell’ambito della categoria di appartenenza è disposta dal Segretario Generale in qualità di
responsabile del personale che provvede con proprio Ordine di Servizio.
Art. 14 ‐ Condizioni giuridiche ed economiche del rapporto di lavoro
Le condizioni giuridiche ed economiche del rapporto di lavoro subordinato sono regolate nel
rispetto dei principi e delle norme di legge vigenti in materia, dello Statuto e dei contratti
collettivi nazionali di lavoro (CCNL) di comparto.
Art. 15 ‐ Competenze del Consiglio Direttivo in materia di personale
Al Consiglio Direttivo spettano tutte le attività connesse al reclutamento del personale ai fini
dell’avvio dell’esperimento delle relative procedure.
Art. 16 ‐ Reclutamento del personale ‐ Modalità di accesso
1. L’Accesso all’impiego all’UITS avviene secondo la normativa vigente in materia di lavoro
alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni nei limiti della dotazione organica
complessiva e del contributo definiti dal CONI per le funzionalità sportive.

2. Le modalità di assunzione saranno contenute nelle singole deliberazioni che approvano
anche eventuali schemi di bandi relativi alle figure professionali da assumere e dovranno
essere improntate alla semplificazione, alla riduzione dei tempi di espletamento e
all'attivazione di forme di selezione finalizzate all'accertamento della preparazione e
dell'attitudine dei candidati in relazione alla specificità dei singoli posti da ricoprire
3. Se è data facoltà dalla normativa vigente possono essere utilizzate tutte le forme di
lavoro flessibili, facendo salvo il principio della trasparenza e dell’evidenza pubblica.
Art. 17 ‐ Collaborazioni esterne ad alto contenuto di professionalità
1. Il Consiglio Direttivo può conferire incarichi di collaborazione esterna ad alto contenuto di
professionalità ed incarichi ad esperti di provata competenza per il conseguimento di obiettivi
determinati, qualora non sia possibile riscontrare all'interno della dotazione organica
professionalità analoghe sulla base dello specifico regolamento a cui si rimanda (allegato C).
Art.18 ‐ Stage e collaborazioni con Università
L’UITS nell’ambito dello sviluppo di specifici progetti o nell’ottica di uno sviluppo di
professionalità ed interscambio con il personale interno, può istituire accordi specifici con
Università per l’istituzione di stage a favore di laureandi, neo‐laureati o specializzandi in
master nelle materie di interesse dell’Ente.

Art. 19 ‐ Posizioni di lavoro e responsabilità del personale non dirigente e ordinamento
professionale
1. Il personale è suddiviso in categorie A, B, C cui fa riferimento la declaratoria della
professionalità ossia il profilo professionale inteso come aggregazione di prestazioni
lavorative tipicamente ascrivibili ad una certa modalità di impiego del lavoratore.

2. Il profilo professionale attribuito può variare, nell’ambito della stessa categoria di
appartenenza, avendo riguardo all’equivalenza delle mansioni e al titolo di studio
posseduto, con atto motivato, a firma del Segretario Generale, per esigenze organizzative.
3. Per principio di flessibilità e nel rispetto del contratto, la posizione di lavoro può essere
modificata in ogni momento, nel rispetto delle effettive capacità professionali del dipendente.
4. Ogni dipendente, nell'ambito della posizione di lavoro assegnato, risponde direttamente
della validità delle prestazioni.
Art. 20 ‐ Mobilità interna
1. L’Ente promuove la mobilità dei dipendenti all’interno dell’organizzazione.
2. La mobilità può avvenire nell’ambito del Piano di assegnazione di cui al precedente art.
12 anche per far fronte a situazioni emergenti nelle Aree o/e negli Uffici in relazione al
riequilibrio del personale addetto e non altrimenti ovviabili, per ragioni di funzionalità e di
opportunità connesse alla migliore efficacia degli stessi nell’obiettivo della razionalizzazione
dell’impiego del personale, ovvero per motivi proposti dal dipendente in relazione alla
personale opportunità di rotazione nei diversi ambiti di competenza dell’Ente.
Art. 21 ‐ Utilizzazione personale interno per copertura di vacanze in organico
1. Per la copertura di vacanze in organico si provvede prioritariamente con personale
interno della medesima categoria.
2. L’addestramento di tale personale alle nuove funzioni viene assicurato mediante la
programmazione e la realizzazione di corsi di formazione.
Art. 22 ‐ Mobilità per inidoneità psico‐fisiche
1. Il personale riconosciuto inidoneo temporaneamente o permanentemente alle mansioni
affidategli ma che conservi comunque una residua capacità lavorativa, è soggetto, di
norma, a mobilità interna d’ufficio.
Art. 23 ‐ Sospensione e cessazione del rapporto di lavoro
1. La sospensione disciplinare o consensuale per la cessazione del rapporto di lavoro in
essere con l’Ente avviene nei casi e nei modi previsti dalla legge, dal CCNL e dalle
disposizioni applicative rese con proprio atto del Segretario Generale.
Art. 24 ‐ Formazione del personale
1. La formazione, l’aggiornamento ed il perfezionamento professionale del personale sono
assicurati garantendo uno stanziamento nel bilancio di previsione annuale di un importo
non inferiore all’1% della spesa complessivamente prevista per il personale;
Pagina 11 di 11
2. Al fine di garantire un idoneo e permanente percorso formativo l’Ente può promuovere,
eventualmente anche attraverso l’attivazione di forme associative o di convenzione con altri
enti e soggetti privati, la costituzione di un Centro studi e formazione del personale.
Art. 25 ‐ Norme finali
1. Le disposizioni del presente regolamento sostituiscono qualsiasi altra disposizione interna
in materia e sostituiscono il precedente regolamento organico del personale dell’Unione
Italiana Tiro a Segno.
Art. 26 ‐ Pubblicità del Regolamento
1. Copia del presente regolamento, a norma dell’art.26 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e
successive modifiche ed integrazioni, sarà tenuta a disposizione del pubblico perché ne
possa prendere visione in qualsiasi momento.
ALLEGATI 4
Allegato A – Organigramma
Allegato B ‐ Tabella di equiparazione tra sistemi di classificazione del personale (da Coni e Enti
pubblici non economici –EPNE‐)
Allegato C – Classificazione del Personale UITS a seguito conversione
Allegato D – Regolamento affidamento Consulenze


I punti che fanno agitare il personale sono evidenziati.

Anzitutto c'è da dire che l'aggancio non può non tener conto dell'attuale livello retributivo.

A parità di mansioni svolte è possibile che il contratto degli enti pubblici sia sfavorevole economicamente rispetto a

quello di provenienza.

Non meno trascurabile è il fatto che dipendenti Coni gia stabilizzati che cambieranno contratto e saranno assunti

definitivamente all'UITS diventeranno precari perchè la dotazione organica può essere rivista in ogni momento dal

consiglio direttivo.

Morale se il Coni taglia i rifornimenti il Consiglio rivede lapianta organica e qualcuno potrebbe andarsene a casa.

Un dipendente Coni passerebbe da una situazione vantaggiosa ad una situazione di m..... molto precaria.

Quel che è strano che il consiglio deliberi cose di una certa rilevanza ed i rappresentanti dei lavoratori (sindacati)

sono stati tenuti fuori.

Per la classificazione del Segretario ne riparleremo in seguito

 




Offline Daniele Puccioni

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Re:QUESTIONE PERSONALE - PREOCCUPAZIONE ED AGITAZIONE
« Risposta #3 il: Giugno 28, 2012, 17:29:03 pm »
Una domanda... ma quello che hai esposto è il regolamento vecchio...
su quello nuovo invece che cosa cambia.... su quale punto essenziale è cambiato?

Offline VENDETTA

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Re:QUESTIONE PERSONALE - PREOCCUPAZIONE ED AGITAZIONE
« Risposta #4 il: Giugno 28, 2012, 22:50:33 pm »
Una domanda... ma quello che hai esposto è il regolamento vecchio...
su quello nuovo invece che cosa cambia.... su quale punto essenziale è cambiato?

Gent.mo Sig. Daniele quello che ho esposto è il regolamento nuovo (neonato) posto all'approvazione del consiglio,

ma l'UITS ha mai avuto un documento d'organizzazione o di contabilità?

Il raffronto lo potremo fare, se esistesse un regolamento vecchio, allorquando il sig. Richy oppure il sig. Billy lo

pubblicheranno.

Offline diamante

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Re:QUESTIONE PERSONALE - PREOCCUPAZIONE ED AGITAZIONE
« Risposta #5 il: Giugno 30, 2012, 17:43:51 pm »
spending review: in arrivo tagli per 10.000 statali, riduzioni delle province e di 3mila enti inutili
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Anche se Monti ha escluso ieri il possibile di corso una manovra correttiva dei conti nel corso dell'anno, resta ancora aperto il problema di reperire le risorse necessarie per bloccare l'aumento Iva e far fronte alle spese per il terremoto in Emilia. Oltre agli ipotizzati interventi nel settore della sanità con una possibile riduzione della spesa per i medicinali degli ospedali, l'attenzione sembra si stia concentrando sul pubblico impiego. Una delle ipotesi è quella di una riduzione di circa 10.000 statali. Questo avverrà innanzitutto con la riduzione del personale e riguarderà il 20% dei dirigenti e il 5-10% degli altri impiegati. Si cercherà anche di favorire il pensionamento dei sessantenni in esubero con una deroga a quanto prevede la riforma Fornero. Chi non accetterà la mobilità andrà in cassa integrazione con l'80% dello stipendio per due anni e poi andrà in Aspi per altri 8 mesi. Si riapre ancora una volta il discorso delle Province dato che entro l'anno la Corte Costituzionale dovrà pronunciarsi sui tagli previsti dal Decreto "Salva Italia". Con il sistema dell'accorpamento i tagli potrebbero riguardare dalle 10 alle 40 province con contestuali tagli anche a Tribunali e Prefetture. Anche l'associazione le province ha fatto notare che ci sono ben 3.127 enti strumentali, società, consorzi di Regioni, Province e Comuni sui quali è possibile intervenire per tagliare la spesa pubblica.
(30/06/2012 - N.R.) -

Con i tagli in vista che bella fregatura per i dipendenti UITS un contratto - EPNE (enti pubblici non economici.
Forse è meglio la trasformazione dell'UITS in un soggetto di diritto privato.
Ciao

Offline VENDETTA

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Re:QUESTIONE PERSONALE - PREOCCUPAZIONE ED AGITAZIONE
« Risposta #6 il: Giugno 30, 2012, 17:57:56 pm »
Legislatura XVI
Proposta emendativa 1.03.  nelle commissioni riunite I-V in sede referente riferita al C. 5273
1.03.
pubblicata nel Bollettino delle Giunte e Commissioni del 20/06/2012 mostra nascondi
Proposta emendativa pubblicata nel Bollettino delle Giunte e Commissioni del 20/06/2012  [ apri ]
1.03.

   Dopo l'articolo 1, aggiungere il seguente:

Art. 1-bis.
(Soppressione enti inutili).

   1. Nell'ambito della razionalizzazione della spesa pubblica, il Governo provvede alla soppressione e messa in liquidazione degli enti pubblici inutili e degli altri enti, autorità, agenzie, organismi, uffici o soggetti pubblici comunque denominati e sotto qualsiasi forma costituiti, soggetti a vigilanza dello Stato e comunque interessanti la finanza statale, verificando ed attuando il procedimento di riordino previsto dalla normativa taglia-enti di cui al decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e al decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.
Bragantini Matteo, Vanalli Pierguido, Pastore Maria Piera, Volpi Raffaele, Meroni Fabio, Bitonci Massimo, Simonetti Roberto, Polledri Massimo, D'Amico Claudio

Fosse la volta buona.

Offline Ricky

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Re:QUESTIONE PERSONALE - PREOCCUPAZIONE ED AGITAZIONE
« Risposta #7 il: Giugno 30, 2012, 18:41:38 pm »
Citazione
... e comunque interessanti la finanza statale

UITS interessa la finanza statale? Ha sovvenzionamenti che gravano sul PIL? Elisione?? Boh,  ...

Poi come va, vada, ... ennesimo lavoro per la Presidenza, ... di certo viviamo tempi difficili, c'è poco da rallegrarsi per ogni singola cosa ..., ma questo riguarda in primis gli appassionati del tiro, |V| si è autodefinito contro il Sistema, se ne farà gaudio ...

Offline VENDETTA

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Re:QUESTIONE PERSONALE - PREOCCUPAZIONE ED AGITAZIONE
« Risposta #8 il: Giugno 30, 2012, 18:52:06 pm »
Citazione
... e comunque interessanti la finanza statale

UITS interessa la finanza statale? Ha sovvenzionamenti che gravano sul PIL? Elisione?? Boh,  ...

Poi come va, vada, ... ennesimo lavoro per la Presidenza, ... di certo viviamo tempi difficili, c'è poco da rallegrarsi per ogni singola cosa ..., ma questo riguarda in primis gli appassionati del tiro, |V| si è autodefinito contro il Sistema, se ne farà gaudio ...

Se il "sistema dei Candelani" pur di gestire delle assunzioni mette a repentaglio dei contratti in essere, è chiaro che

"V" è contro il sistema.

Caro sig.Richy lei lo sa chi sta gestendo i concorsi pertanto non meniamo i can per l'aia.




Offline diamante

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Re:QUESTIONE PERSONALE - PREOCCUPAZIONE ED AGITAZIONE
« Risposta #9 il: Giugno 30, 2012, 20:29:13 pm »
Citazione
... e comunque interessanti la finanza statale

UITS interessa la finanza statale? Ha sovvenzionamenti che gravano sul PIL? Elisione?? Boh,  ...

Poi come va, vada, ... ennesimo lavoro per la Presidenza, ... di certo viviamo tempi difficili, c'è poco da rallegrarsi per ogni singola cosa ..., ma questo riguarda in primis gli appassionati del tiro, |V| si è autodefinito contro il Sistema, se ne farà gaudio ...

Atto Senato 
   
 Interrogazione a risposta scritta 4-07478 presentata da STEFANO PEDICA 
 mercoledì 16 maggio 2012, seduta n.723 

 PEDICA, BELISARIO - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'economia e delle finanze - Premesso che:

 in data 1° maggio 2012 il giornale "il Fatto Quotidiano" pubblicava un articolo intitolato "Enti inutili, otto leggi per cancellarli dal 1956. Eppure sono sempre lì", relativo ai costosi enti inutili non ancora eliminati nonostante se ne parli ormai da tanti anni;

 l'articolo evidenzia che, nonostante la normativa di riferimento sia alquanto cospicua e la tematica sia oggetto di discussione nell'ambito delle istituzioni parlamentari da oltre un decennio, nella pratica i tagli si sarebbero concretizzati nella cancellazione o riordino di soli 37 enti, una decina dei quali sotto il Governo Monti, nonché nei tagli di 353 poltrone voluti dallo stesso Monti, anche se ovviamente per questi ultimi occorrerà attendere la scadenza degli incarichi;

 è nota a tutti la crisi economica che il Paese sta affrontando e la necessità di intraprendere scelte dirette ad una riduzione strutturale della spesa corrente, che consenta almeno di mantenere, se non addirittura di aumentare, la quota di spesa destinata agli investimenti e alla crescita del Paese;

 ad avviso degli interroganti è preoccupante e poco rispettoso dei cittadini italiani, costretti a subire le recenti manovre finanziarie, che nonostante si sia constatata da tempo la necessità di ridurre gli enti inutili e i relativi costi, non si sia ancora addivenuti alla soppressione degli stessi,

 si chiede di sapere se e quali provvedimenti di competenza il Governo intenda adottare al fine di sopprimere tutti gli enti inutili, destinando così le risorse risparmiate a tutela delle fasce più deboli della popolazione.

 (4-07478)

Posta così la questione, tenuto conto dell'interrogazione Lannutti del 26 Gennaio 2012, credo che a gioirne non sia solo "V".
Ciao