Autore Topic: UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?  (Letto 12523 volte)

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Offline diamante

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Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
« Risposta #10 il: Dicembre 19, 2011, 14:17:00 pm »
straquoto Franz.
Ciao
« Ultima modifica: Dicembre 19, 2011, 14:18:24 pm da diamante »

Offline gianvi

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Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
« Risposta #11 il: Dicembre 19, 2011, 20:19:17 pm »
Pura utopia fino a che ci sono presidenti che si mettono proni alla vista/visita del Mega senza capire quali sono le differenze tra UITS e TSN.

Offline Alex

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Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
« Risposta #12 il: Dicembre 19, 2011, 22:42:27 pm »


Concordo con Diamante, l'interrogazione dà molto da pensare ed esterna tutti i malesseri causati da questa disastrosa gestione degli ultimi anni...
Purtroppo c'è veramente poco da dire e non capisco proprio cosa Richy voglia difendere, nemmeno come Ente la UITS è necessaria!
La UITS non può continuare a fare la Federazione o l'Ente Pubblico a secondo della necessità di sopravvivenza o interesse economico!
L'unica soluzione possibile è che la UITS si limiti ad agire come Federazione Sportiva e si ritorni a parlare di sport! ... e che l'ente pubblico lo facciano le Sezioni del TSN come di fatto già è, e come dovrebbe essere!

Le Sezioni che con i loro presidenti e i rappresentanti degli atleti eleggono il direttivo e il presidente dell'UITS, sono a esso soggette in quanto ente supervisore. Questo lo dice in maniera definitiva l'ultimo decreto.
Poi come sento dire che le sezioni devono essere indipendenti, cioè una banda del corpo sciolto come qualcuno vorrebbe, vorrei che mi si spiegasse come potrebbe essere organizzato lo sport olimpico nelle specialità del tiro a segno.






Offline gunny

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Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
« Risposta #13 il: Dicembre 20, 2011, 10:19:15 am »
Le Sezioni che con i loro presidenti e i rappresentanti degli atleti eleggono il direttivo e il presidente dell'UITS, sono a esso soggette in quanto ente supervisore. Questo lo dice in maniera definitiva l'ultimo decreto.
Poi come sento dire che le sezioni devono essere indipendenti, cioè una banda del corpo sciolto come qualcuno vorrebbe, vorrei che mi si spiegasse come potrebbe essere organizzato lo sport olimpico nelle specialità del tiro a segno.

caro Alex,
fosse quello il problema... quante volte dal 2008 ad oggi abbiamo proprio in questo forum invocato lo scioglimento dell'ente proprio perchè si potesse dedicare a far meglio la federazione sportiva!!!

questa duplice anima, ha avuto vita facile fino a qualche lustro fà con dirigenti dal pugno di ferro... ora viviamo nella crisi e nell'incertezza più totale tanto che pure il Coni ci taglia i fondi di ben 500.000 euro

il rischio, riordino o non riordino è che a breve ci si ritrovi commissariati come la nostra povera Italia
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a brusa suta l' Susa

Offline Alex

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Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
« Risposta #14 il: Dicembre 20, 2011, 14:13:44 pm »
caro Alex,
fosse quello il problema... quante volte dal 2008 ad oggi abbiamo proprio in questo forum invocato lo scioglimento dell'ente proprio perchè si potesse dedicare a far meglio la federazione sportiva!!!

questa duplice anima, ha avuto vita facile fino a qualche lustro fà con dirigenti dal pugno di ferro... ora viviamo nella crisi e nell'incertezza più totale tanto che pure il Coni ci taglia i fondi di ben 500.000 euro

il rischio, riordino o non riordino è che a breve ci si ritrovi commissariati come la nostra povera Italia

Infatti la UITS è l'espressione del libero voto delle sezioni TSN e dei rappresentanti degli atleti. Se c'è bisogno di migliorare le proposte devono maturare all'interno degli organi elettivi che poi le esprimeranno con il loro voto.
Per quanto riguarda i tagli, questo succede in tutte le federazioni, la FIV per esempio stà molto peggio dell'UITS, spreme le società affiliate e basta, non assiste e sovvenziona nemmeno le classi veliche, cioè gli organi periferici, gli iscritti devono arrangiarsi e frugarsi nelle tasche per organizzarsi con le segreterie e le organizzazioni dei campionati di zona.
Come si vede guardiamoci intorno che cè chi stà peggio

Offline Ant

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Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
« Risposta #15 il: Dicembre 20, 2011, 15:27:22 pm »
Le Sezioni che con i loro presidenti e i rappresentanti degli atleti eleggono il direttivo e il presidente dell'UITS, sono a esso soggette in quanto ente supervisore. Questo lo dice in maniera definitiva l'ultimo decreto.
Poi come sento dire che le sezioni devono essere indipendenti, cioè una banda del corpo sciolto come qualcuno vorrebbe, vorrei che mi si spiegasse come potrebbe essere organizzato lo sport olimpico nelle specialità del tiro a segno.
Caro Alex,
fortunatamente le Sezioni del TSN non avrebbero problemi economici se non fossero "vessate" da un presunto Ente Pubblico che invece che curare l'attività sportiva, si dedica principalmente ad elargire emolumenti a Presidenti e Consiglieri, grazie allo status di Ente Pubblico!
Se la Federazione del Tiro si occupasse esclusivamente del coordinamento come correttamente asserisci, magari imponendo alle Sezioni di reinvestire una parte consistente dei loro ricavi in promozione sportiva, non avrei nulla in contrario.
Purtroppo mi risulta che di tutto quanto viene raccolto (estorto) dalle Sezioni, molto poco viene destinato alla promozione, ed è per questo che mi interrogo sulla questione Ente o Federazione sportiva....

Offline diamante

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Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
« Risposta #16 il: Dicembre 20, 2011, 20:17:53 pm »
TESTO ATTO
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-06433
presentata da
ELIO LANNUTTI
mercoledì 14 dicembre 2011, seduta n.645
LANNUTTI - Ai Ministri della difesa e dell'economia e delle finanze - Premesso che:
l'Unione italiana di tiro a segno (UITS) è un ente pubblico non economico posto sotto la vigilanza del Ministero della difesa ed è altresì Federazione sportiva nazionale (FSN) del CONI; l'UITS era il primo organismo dell'elenco degli enti inutili che la legge n. 244 del 2007 (legge finanziaria per il 2008) ha tentato di abolire, ma è stata salvata in extremis dal Governo Berlusconi, perché federazione sportiva del CONI; l'UITS, dopo la farsa recitata dal passato Governo riguardo alla mancata soppressione degli enti inutili, è stata riordinata ente di diritto pubblico con il regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 12 novembre 2009, n. 209, ora abrogato dal decreto legislativo n. 66 del 2010; l'ente è ora disciplinato dagli articoli da 59 a 64 del testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.90; lo statuto dell'UITS è stato approvato con decreto interministeriale del 15 novembre 2011, firmato dai dimissionari ministri La Russa e Tremonti; l'attività istituzionale dell'UITS, ai sensi dell'art. 2, comma 1, dello statuto è svolta "anche" per tramite delle sezioni del Tiro a segno nazionale (TSN) e si concretizza nel rilascio dei certificati di abilitazione all'uso ed al maneggio delle armi per coloro che richiedono una licenza di porto d'armi e delle attestazioni di frequenza al corso di tiro annuale per coloro che svolgono servizio armato presso enti pubblici o privati (guardie particolari giurate);
la congiunzione "anche", come riportato nello statuto, pare lasciare spazio all'UITS di poter delegare, a sua discrezione, la funzione istituzionale (rilascio dei certificati ed attestati) ad altri soggetti (ad esempio campi di tiro privati) in regime di affiliazione e resi agibili dall'ente pubblico; l'attività istituzionale, che apparteneva esclusivamente alle sezioni del TSN (quest'ultimo era ente pubblico posto sotto la vigilanza dell'allora Ministero della guerra ed i suoi organi direttivi furono sciolti nel 1944 e mai più ricostituiti), con il regolamento di riordino, è stata attribuita dal Governo, senza alcuna delega del Parlamento, all'UITS al fine di salvarla dalla sicura soppressione, prevista dalla legge n. 244 del 2007; tale attività istituzionale è somministrata dall'UITS agli obbligati dalla legge (richiedenti licenze di porto d'armi e guardie particolari giurate) in regime di monopolio, dunque, a prescindere dal fatto che sia svolta "anche" per tramite le sezioni TSN o, in futuro, dai campi di tiro privati che, in ipotesi, si affilieranno all'UITS; ad essere penalizzata è solo l'utenza che, non avendo alternativa, paga oggi e pagherà domani dazi e gabelle necessarie a mantenere l'apparato burocratico (a giudizio dell'interrogante un carrozzone) vigilato dal Ministero della difesa;
le entrate dell'UITS (art. 70 dello statuto) sono rappresentate: a) importi, nella misura determinata con delibera del consiglio direttivo UITS: 1) non superiori al 25 per cento della quota di iscrizione alle sezioni TSN a qualunque titolo; 2) relativi alla quota di tesseramento all'UITS presso le sezioni TSN e i gruppi sportivi; 3) relativi alla quota d'affiliazione annuale; b) contributi e finanziamenti erogati dal CONI per le attività sportive ed agonistiche; c) donazioni, liberalità e lasciti, previa accettazione deliberata dal consiglio direttivo dell'UITS; d) eventuali contributi pubblici, con esclusione dei finanziamenti a carico del bilancio dello Stato;
e) corrispettivi per eventuali attività rese; f) entrate eventuali e diverse; g) rendite patrimoniali; si ha notizia che le sezioni del TSN, per quel che riguarda il punto 2) del citato articolo 70 (quota tesseramento UITS), forse, per cause dipendenti dal sistema gestionale fornito dall'UITS, che non permette di scindere la quota associativa alla sezione TSN da quella per il tesseramento federale, esigono dagli associati frequentatori, all'atto del versamento della quota annuale d'iscrizione alla sezione, anche quella relativa al tesseramento all'UITS, in veste di federazione sportiva, dal costo aggiuntivo di 25 euro; il tesseramento all'UITS, nella veste di federazione sportiva, che consente di partecipare alle competizioni sportive, è imposto ai soci delle sezioni TSN, anche se, nella stragrande maggioranza dei casi, l'associato frequentatore non ha intenzione di svolgere attività sportiva agonistica ed è, in ogni caso, tutelato ai fini assicurativi dalle polizze contratte obbligatoriamente dalle sezioni TSN; sul tesseramento federale, una parte della somma incassata è trattenuta dalla sezione TSN, la restante parte è introitata dall'UITS, con un notevole incremento per l'utenza del costo della quota associativa annuale, quindi, la libertà d'associazione alla federazione da parte di coloro che vogliono semplicemente coltivare la passione dell'esercizio del tiro a segno diviene una costrizione non già una libera scelta costituzionalmente garantita; risulta pure che, da più di due anni, l'ente pubblico ha incassato dalle sezioni TSN quote in assenza di qualsiasi previsione statutaria, assimilabili a royalty che alimenteranno il neo costituito "fondo speciale" oggi previsto dall'articolo 19 (attribuzioni del consiglio direttivo dell'UITS) dello statuto; l'imposizione della gabella e la creazione del fondo, quindi, sono addirittura antecedenti al decreto interministeriale d'approvazione dello statuto vigente da pochi giorni;
il fondo speciale predetto, operativo a far data dall'approvazione del nuovo statuto, per la precisione, è alimentato dalle cosiddette quote CIMA (8,00 euro sui certificati e 4 sugli attestati), imposte e pretese dall'UITS fin dal 2008 per il rilascio da parte delle sezioni TSN di certificati ed attestati a carico delle varie categorie d'iscritti al tiro a segno e che rappresentano, ancora oggi, una raccolta non occasionale di fondi in presunto contrasto con l'art. 2 del decreto legislativo n. 460 del 1997; tali predetti fondi sono stati distribuiti dall'UITS, nel recente passato, in violazione di regolamento di cui si è dotato l'ente, a sezioni del TSN morose; si evidenzia che l'UITS, con comunicazione prot. 0009962/11 del 29 settembre 2011, a firma del presidente dell'ente pubblico indirizzata alle sezioni TSN, ha reso noto che il Ministero della difesa ha delegato l'ente al rilascio delle agibilità di prima categoria per gli stand di tiro delle sezioni del TSN in cui s'impiegano armi che, unitamente al munizionamento, non esprimono energie cinetiche superiori ai 254,904 J - 26 Kgm; il regolamento di riordino però statuiva che l'UITS avrebbe regolamentato l'uso dei poligoni per l'attività sportiva, limitatamente alla prima categoria, cosa diversa dal rilascio delle agibilità; tale delega del Ministero della difesa, con attribuzione di nuove funzioni all'UITS, fino ad oggi in capo all'Amministrazione militare, forse, è un espediente funzionale a garantire in futuro la permanenza  dell'UITS come ente pubblico, stante la labilità dei presupposti che hanno permesso il suo salvataggio; si rappresenta che la normativa vigente, riguardo al contenimento della spesa e alla riduzione degli apparati amministrativi, sembra non far presa sull'UITS, infatti, dallo statuto approvato di recente dai Ministri di riferimento, emerge che i componenti del consiglio direttivo dell'ente saranno 12 più il presidente dell'ente (almeno 3 unità in più delle previsioni di legge per la riduzione degli apparati amministrativi e della componente sportiva di cui all'art. 16, comma 2, del decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242) e addirittura desta profondo sconcerto l'analisi dell'allegato 1 allo statuto (pianta organica dell'UITS) che prevede 31 risorse umane, mentre nel 2009, prima del riordino dell'ente,prevedeva 23 unità; sorge il ragionevole dubbio che, il CONI voglia trasferire il suo personale già in comando all'UITS alle dipendenze dell'ente pubblico o che si procederà a nuove assunzioni i cui stipendi, come al solito, saranno pagati dall'utenza con l'imposizione di altre gabelle;l'UITS, maldestramente, per sfuggire ai tagli previsti dalla vigente normativa (cosiddetta legge Tremonti) a carico degli enti inseriti nell'elenco pubblicato annualmente dall'Istituto nazionale di statistica (ISTAT), dimenticando la delibera dell'assemblea nazionale dei presidenti di sezione (massimo organo statutario) riunita nell'aprile 2008 che ha votato per il mantenimento ad ente pubblico ed il suo successivo riordino, è ricorsa al TAR Lazio che, con una sentenza molto particolare, precisamente la 10349/2010, come la ricorrente UITS aveva sostenuto nel suo ricorso, l'ha esclusa dall'elenco dell'ISTAT considerandola un soggetto di diritto privato,si chiede di sapere:se il Governo sia a conoscenza di questa situazione paradossale che consente all'UITS talora d'indossare la tuta ginnica di federazione per sfuggire ai tagli, talaltra di mettere l'elmetto istituzionale di ente pubblico per imporre gabelle ad avviso dell'interrogante molto discutibili all'utenza;
se non ritenga opportuno intervenire per far cessare il monopolio riguardo al rilascio dei certificati ed attestati sui quali gravano le royalty (CIMA) e l'obbligo di tesseramento alla federazione, in un sistema che, invece, dovrebbe tendere alla liberalizzazione, al fine di creare una sana concorrenza che consenta, quanto meno, una riduzione delle tariffe a carico dell'utenza, rappresentata non solo da appassionati ma anche da lavoratori dipendenti come le guardie particolari giurate;
se risulti che la Corte dei conti ha effettuato relazioni sulla regolarità gestionale dell'UITS con particolare riferimento ai concorsi pubblici per l'assunzione del personale, alle consulenze, riguardo al fondo speciale alimentato da un gettito economico non occasionale, alla composizione del consiglio direttivo, infine, sulla regolarità delle spese deliberate e sostenute dall'ente nella sua condizione di stazione appaltante;se, nella considerazione che alla funzione pubblicistica (rilascio certificati) hanno assolto da sempre le sezioni del TSN, non ritenga opportuno valutare il commissariamento dell'ente pubblico UITS, di camaleontica natura, per ricondurlo nell'alveo della legalità statutaria e d'indirizzo assembleare,oppure decretarne la soppressione con eventuale riorganizzazione dello stesso in un soggetto con personalità giuridica di diritto privato, come esso, per tramite il suo legale rappresentante, sostiene d'essere nelle sedi giurisdizionali per sottrarsi ai tagli.
(4-06433)

_____________
 

Questo è il regalo di Natale, ma cosa abbiamo fatto per meritarcelo?
L'unica cosa che ci può venire in mente è aver votato chi non segue le indicazioni dell'assemblea nazionale in merito all'ente pubblico e pretende le quote Cima per gli anni precedenti all'entrata in vigore del nuovo statuto.

L'interrogazione mette sul piatto una serie d'argomenti che fanno riflettere tantissimo.
Auguri di Buon Natale a voi ed alle vostra famiglie con la speranza che il "Natale 2012" ci porti come regalo una dirigenza diversa.

Ciao



« Ultima modifica: Dicembre 20, 2011, 20:20:35 pm da diamante »

Offline Ricky

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Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
« Risposta #17 il: Dicembre 24, 2011, 12:32:48 pm »
Un caro saluto a tutti,
vedo che il mio intervento del 16 dicembre (in pari data all’inizio del POST), ha con un po’ di ritardo suscitato degli effetti (tempo di riflessione?).

Qualcuno ha assimilato anche il mondo del Tiro a Segno (quello che io chiamo SISTEMA) ad un carrozzone di Zerania memoria, e a che io vomiti “aria fritta”. Se notate non ho espresso alcuna opinione al riguardo, ma solo analizzato succintamente le cose e ipotizzato quale tipo di risposta si vuole attendere dall’interrogazione sopra ripostata.

I problemi ovviamente sono tutti in piedi, ne parliamo anche qui da anni, sarà interessante seguirne gli sviluppi, il Sistema Italia è comunque un Sistema e qualcosa l’esito dell’interrogazione dovrà pur dire e dare.

Qualcuno accenna allo sviluppo delle certificazioni in capo a soggetti che non siano le Sezioni, secondo me questo non accadrà mai, a meno di non stravolgere la legge che consente alle sole Sezioni di poter eseguire certificazione, non basta uno Statuto che potrebbe far intendere questo con l’ANCHE incriminato.

Ant mi richiama a voler difendere qualcosa, ma se notate dal mio POST del 16 non ho difeso nessuno se non accennato alle sole problematiche in campo. Una classe dirigente con tanto di Assemblee chiamate ad esprimersi sul futuro del SISTEMA sembra abbia attuato una linea che è quella che poi è stata seguita.

Circa l’apparente doppia natura dell’Ente questa è una sua caratteristica intrinseca discendente dalla storia, le Sezioni svolgono servizio pubblico e di natura pubblicistica a seguito di disposizioni di legge che non ne definisco la figura di Ente Pubblico. Vi immaginate le Sezioni TSN assimilate a Ente Pubblico? Dovrebbero esse stesse ad assumere in primis personale dipendente con concorso pubblico, con tutte le collateralità  discendenti, essere assoggettate al Ministero della Funzione Pubblica, e altro ancora. Il Sistema ha sfruttato la situazione di fatto e la situazione di fatto è andata avanti nella stesura dello Statuto.

Leggo che qualcuno avrebbe voluto lavorare in modo diverso, si è parlato di maggioranza bulgara nella definizione delle linee da perseguire, ma questo è stato l’antefatto: ne vogliamo fare un processo? Vediamo i risultati della interrogazione e qualcosa si capirà. Poi c’è tempo e tempo, le cose mutano nella vita come nella società in funzione di tanti fattori.

Vorrei far notare ai tanti lettori del Sito, in maggior parte sportivi, come il problema sia della sola dirigenza, non degli sportivi che frequentano le Sezioni, quindi il problema è marginale ai frequentatori delle Sezioni, sia bottaroli che tiratori. Sinceramente, mi interessa poco la soluzione politica della gestione e titolarità del Sistema, non mi interessano le quote di presenza e che qualcuno ha la barca a vela o meno, per altri sembra fondamentale come diatriba. Siamo tanti e diversi, ognuno ha la sua particolarità, da rispettare perché propria di ognuno di noi ma difficile da condividere a chi non se ne fa problema. Niente è necessario, lo avevo accennato qualche POST fa.

Quoto Alex quando dice:
Infatti la UITS è l'espressione del libero voto delle sezioni TSN e dei rappresentanti degli atleti. Se c'è bisogno di migliorare le proposte devono maturare all'interno degli organi elettivi che poi le esprimeranno con il loro voto.
Per quanto riguarda i tagli, questo succede in tutte le federazioni, la FIV per esempio stà molto peggio dell'UITS, spreme le società affiliate e basta, non assiste e sovvenziona nemmeno le classi veliche, cioè gli organi periferici, gli iscritti devono arrangiarsi e frugarsi nelle tasche per organizzarsi con le segreterie e le organizzazioni dei campionati di zona.
Come si vede guardiamoci intorno che cè chi stà peggio

Non c’è bisogno di vedersi intorno per vedere chi sta peggio, si sa che la situazione sportiva italiana a livello di base è di sola partecipazione di massa in capo agli sportivi praticanti, e che le federazioni dedicano poche energie allo sviluppo delle attività sportive. Noi abbiamo il nostro campionato, organizzato in un certo modo, e gli atleti delle Sezioni ricevono più o meno aiuto dalle proprie Sezioni in funzione di propri regolamenti interni (disomogenei al massimo).

In merito alle quote CIMA mi è giunta voce che alcune Sezioni le introitino come previsto dal bando, ma poi non le inviano all’UITS  perché si dissociano dall’idea del fondo perché reputano i fondi distribuiti solo agli amici. Chi sbaglia di più?? Vallo a sapere, non c’è nessuna novità nel comportamento degli uomini, l’ORGANIZZAZIONE dovrebbe far fondo sugli UOMINI che la costituiscono, ma questo è un altro discorso.

Mi associo agli Auguri che fa Diamante per un felice Natale 2011, il natale 2012 può aspettare,
un caro saluto e AUGURI a tutti

Offline diamante

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Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
« Risposta #18 il: Dicembre 24, 2011, 15:37:53 pm »
Anche se O.T.  l'amico Mimmo ha il piacere di augurare un felice e sereno Natale ed un ottimo 2012 a tutti gli amici di Concentrica.

Ciao

Offline diamante

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Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
« Risposta #19 il: Dicembre 27, 2011, 12:44:57 pm »
Qualcuno ha assimilato anche il mondo del Tiro a Segno (quello che io chiamo SISTEMA) ad un carrozzone di Zerania memoria, e a che io vomiti “aria fritta”. Se notate non ho espresso alcuna opinione al riguardo, ma solo analizzato succintamente le cose e ipotizzato quale tipo di risposta si vuole attendere dall’interrogazione sopra ripostata.


Caro Ricky se ti dico che quando parli cacci fuori aria fritta è per
essere buono.
Il tuo Presidente federale oltre a prendersi 105.000,00 euro annuali lordi (stipendio raddoppiato dal 2008) espone i rimborsi spese che prevedono voli da bolzano, macchine a noleggio, pranzi, cene ed alberghi di cui non ne conosciamo l'entità in mera pecunia e trova
anche il tempo di progettare e dirigere i lavori, a pagamento, per la sezione di Appiano a cui risulta pure aver dato contributi.
Il tuo Presidente é stato 15 giorni fa in Emilia all'assemblea regionale dicendo che finalmente la Sezione di Fidenza (PR) aveva risolto i problemi e le elezioni avevano determinato il nuovo consiglio.
Oggi corre voce che il consiglio di Fidenza (PR) non è stato ratificato per irregolarità commesse dal commissario ma solo per paura che il Sig. Casetti (rompiscatole a giusta ragione ) avrebbe fatto reclamo gerarchico al ministero se la federazione avesse avallato quella
Boiata.
L'UITS da quando c'è stato il cambio di governo ha timore del Ministero vigilante.
Caro "Onorevole" richy

Ciao