Autore Topic: L'ASSOCIAZIONE PARTIGIANI (ANPI) CHIEDE A PETRUCCI LE DIMISSIONI DI OBRIST  (Letto 2172 volte)

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Offline mimmo

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da Libero.it

STRAGI NAZISTE: ANPI SCRIVE A PETRUCCI (CONI) SU COMPORTAMENTO PRESIDENTE UITS
 
   
Roma, 15 set. - (Adnkronos) - Lettera dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia al presidente del Coni, Giovanni Petrucci, per richiamarne l'attenzione sul comportamento di Ernfried Obrist, presidente nazionale dell'Uits, l'Unione italiana tiro a segno, in una vicenda che l'Anpi definisce "sconcertante oltre che grave sotto il profilo del rispetto dei princi'pi e delle norme che permeano la nostra Carta Costituzionale".

"Il giorno 25 aprile, anniversario della Liberazione -scrive l'Anpi- Ernfried Obrist, presidente Nazionale dell'UITS (Unione italiana tiro a segno), ente pubblico posto sotto la vigilanza del ministero della Difesa e riconosciuto dal Coni, si faceva riprendere fotograficamente, nei locali del tiro a segno di S. Arcangelo di Romagna (Rimini), in atteggiamento di evidente consonanza con degli individui che indossavano le divise della Waffen-SS, imbracciando anche armi, le famigerate squadre militari tedesche autrici, tra le altre, delle stragi di Marzabotto e di S. Anna di Stazzema".

"Si tratta -scrive ancora l'Anpi nella lettera al presidente del Coni Petrucci- di un gesto gravemente offensivo della memoria delle migliaia di vittime innocenti dei crimini di guerra nazisti, oltre che di un palese reato di apologia di nazismo. La vicenda e' balzata sulle cronache locali e nazionali, grazie anche alla presa di posizione dell'Anpi di S. Arcangelo, sostenuta dal Comitato provinciale Anpi di Rimini, della denuncia del sindaco di S. Arcangelo e di una interrogazione parlamentare a firma dell'onorevole Manuela Ghizzoni che non ha ancora avuto risposta. Ad aggravare ulteriormente il tutto e' il comportamento dello stesso Presidente Obrist che -conclude l'Anpi- si trincera dietro 'leggeri' atteggiamenti autoassolutori francamente inaccettabili. Tra l'altro lo stesso dichiara di avere manifestato le sue scuse all'Anpi, attese invano, atto che conferma l'intenzionalita' oltraggiosa".

Offline gunny

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Re: L'ASSOCIAZIONE PARTIGIANI (ANPI) CHIEDE A PETRUCCI LE DIMISSIONI DI OBRIST
« Risposta #1 il: Settembre 17, 2009, 20:06:16 pm »
forse questa volta Obrist ha segnato un gol a suo favore...
sul sito UITS è comparsa una lettera di speigazioni e scuse del 20 maggio 2009... ci voleva tanto a pubblicarla prima???

http://www.uits.it/Gestionale/AllegatiPortale/Lettera%20Presidente%20Repubblica%20e%20altri.pdf

alcuni passaggi come la storia dei figuranti, sono a onor del vero un po 'forzati' ma tant'è la lettera c'è ha una data e un protocollo, forse all'Anpi non è arrivata, ma certamente ci sarà anche la ricevuta di ritorno della raccomandata.
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a brusa suta l' Susa

Offline mimmo

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Re: L'ASSOCIAZIONE PARTIGIANI (ANPI) CHIEDE A PETRUCCI LE DIMISSIONI DI OBRIST
« Risposta #2 il: Settembre 19, 2009, 00:45:30 am »
News di ARMI E TIRO
Nuovi sussulti nella polemica con Obrist
   
pubblicato il: 18/09/2009
   
   
   
   La discussa (e già chiarita) partecipazione del presidente dell'Uits, Ernfried Obrist, a una rievocazione storica con figuranti in divisa tedesca della seconda guerra mondiale ha portato ulteriori sviluppi: da un lato, una nuova interrogazione parlamentare da parte del deputato del Pd Ermete Realacci, dall'altro una richiesta da parte dell'Anpi (siglata da Armando Cossutta) al presidente del Coni Petrucci di rimuovere dall'incarico lo stesso Obrist. Il presidente Obrist ha dichiarato di aver già chiarito tutto con l'Anpi e in particolare con la sezione locale di Bologna, che aveva annunciato una manifestazione di protesta nel fine settimana al poligono felsineo.
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Comunicato ANPI Nazionale del 18.09.2009

http://img508.imageshack.us/i/chiusavicendaobrist.pdf/



Si questa volta è proprio a suo favore...devo riconoscerlo :P.

Ma parlerei, caro Gunny di.......................autogol!


Konvokazionen immediaten Konsiglien direttiven:

Ordinen del Giornen - einen Kommissariamento ANPi (Associazione Naz. Partigiani d'Italia)

 ;D ;D

    Riceviamo e pubblichiamo: comunicato ANPI Rimini     
Rimini - RN

Riceviamo e pubblichiamo:

Il comitato provinciale dell’Anpi di Rimini, facendo proprio il messaggio inviato al presidente del C.O.N.I. Giovanni Petrucci dal proprio Vicepresidente Vicario On. A. Cossutta, e letto l’articolo apparso sul quotidiano “LA VOCE” in data 18 settembre 2009 richiede una precisa iniziativa volta ad ottenere correttamente le dimissioni del Presidente del UITS sezione di Santarcangelo di Romagna, Bruno Rossi.
Mentre il Presidente Nazionale Uits, Ing. ERNFRIED OBRIST nell’insufficienza e contraddittorietà delle motivazioni del suo gesto, ha manifestato intenzioni di scuse attraverso una lettera scritta all’Anpi sia con una telefonata all’Anpi di Santarcangelo, il Pres. Rossi, continua a mostrare una mancata comprensione dell’assoluta gravità del fatto compiuto nel tiro a segno da lui presieduto, oltremodo banalizzando l’accaduto gettando infondate accuse di strumentalizzazione politiche.
L’Anpi provinciale di Rimini augura che questo tipo di manifestazione, definite con superficialià “folckorististe”, possano cessare in tutti i tiro a segno di d’Italia, perché quei luoghi sono stati per tanti Partigiani, Antifascisti e semplici cittadini luoghi di Martirio, proprio per opera delle divise accanto alle quali  i due presidenti si sono fatti immortalare sorridenti.
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A me sembra che Armi e Tiro ed Obrist siano fuori dal mondo vivono una realtà virtuale.

Cari amici vicini e lontani buon giorno, benvenuti all'Inferno, dopo la ricreazione tutti a testa in giù.........nella Kakken!

Auf Wiedersehen!
« Ultima modifica: Settembre 19, 2009, 01:04:08 am da mimmo »

Offline VENDETTA

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Re:L'ASSOCIAZIONE PARTIGIANI (ANPI) CHIEDE A PETRUCCI LE DIMISSIONI DI OBRIST
« Risposta #3 il: Gennaio 08, 2017, 18:51:04 pm »
http://notizie.tiscali.it/cronaca/articoli/capo-vigile-vestito-ss/

Il capo dei vigili si veste da SS e pubblica la foto su Fb, poi chiede scusa. Il sindaco: "Un atto gravissimo"
Non mancavano le “SS” sul colletto e il teschio sul berretto. La goliardata non è piaciuta al primo cittadino di Biassono (Monza e Brianza) che si è dissociato da quel comportamento.

Il capo dei vigili di Biassono con la divisa da SS
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di I.D.

Il comandante dei vigili urbani di Biassono, in provincia di Monza e Brianza, ha sfoderato un comportamento che ha subito fatto discutere e creato problemi all'amministrazione del suo paese. Ha infatti indossato una divisa particolare. Non quella d’ordinanza, quella delle SS di Hitleriana memoria, l’organizzazione paramilitare nazista. Quella da Schutz-Staffeln.

Giorgio Piacentini, questo il nome del comandante della polizia locale, è comparso in questa veste su Facebook. Nella fotografia pubblicata sul social network - come riporta il giornale locale Nuova Brianza - non mancavano le “SS” sul colletto e il teschio sul berretto. La cosa più grave è che – stando a quanto si legge su Il Giorno – a chi gliene chiedeva ragione avrebbe risposto che "Basterebbe una compagnia di questi per sistemare alcune cose". E, riferendosi alla divisa, avrebbe aggiunto: "Adesso la propongo al sindaco".
La divisa

Nei commenti su Fb Piacentini conferma che si tratta proprio della divisa paramilitare nazista, spiegando ai suoi interlocutori mediatici che è quella dello "Hauptscharfuhrer", ovvero il maresciallo maggiore, della "Freiwillige Division Wallonien", l’unità costituita su base volontaria nella Vallonia, in Belgio.

Un modo per fare dello spirito a buon prezzo? Sicuramente. Ma qualche battuta poteva risparmiarsela. A chi gli chiedeva se aveva intenzione di “mettere gente con le palle sotto quella divisa” pare abbia risposto: “Vedremo se sarà possibile”. Tanto che qualcuno gli avrebbe fatto seguito con una asserzione del tipo: "Spero che riesci a formare un bel gruppo da poter lavorare bene". Affermazioni che suonano pericolose, a seconda del significato che si vuol dare. Insomma, a trattare certi argomenti si scivola su sentieri pericolosi e si rischia di risvegliare mostri assopiti. Se non altro - pur non volendo dire certe cose - si rischia di essere equivocati.

Sicuramente si è trattato di una goliardata, ma su certe tristi cose del passato sarebbe meglio non scherzare nemmeno. Deve pensarla così il sindaco di Biassono Luciano Casiraghi, che ha scritto: "E' un atto gravissimo. Mi dissocio dalla foto e da qualsiasi tipo di commento. Non so proprio cosa gli sia venuto in mente". Lui ha dovuto rispondere – come riportano i giornali – alle telefonate dei media che gli chiedevano conto del comportamento del suo comandante della Polizia locale, e non deve essere stato un compito piacevole.
Le scuse di Piacentini

In serata sono arrivate comunque le scuse dell'interessato. "Mi scuso se ho urtato la sensibilità di qualcuno, partecipo a rievocazioni storiche, non sono un nazista", ha dichiarato Piacentini. Il comandante, in servizio nel comune da 3 anni, ha spiegato di aver "postato ingenuamente l'immagine senza pensare a possibili conseguenze". "Pubblico spesso foto di rievocazioni storiche a cui partecipo con un gruppo di appassionati", ha detto. Il comando di Biassono, alle porte di Monza, era già finito nella bufera anni fa per una serie di foto e video di vigili in mutande che ballavano sui tavoli. E proprio ricordando quella vicenda, Piacentini ha scritto un post che ha contribuito ad alimentare le polemiche. "Ho risposto a un conoscente dicendo che stiamo lavorando per mettere su una squadra che rimetta a posto le cose - ammette - e come boutade, ho detto che avrei proposto la divisa al Sindaco, una battuta infelice".
8 gennaio 2017



"Mi scuso se ho urtato la sensibilità di qualcuno, partecipo a rievocazioni storiche, non sono un nazista".

Questa frase non mi è nuova