Autore Topic: Incendio poligono Pistoia  (Letto 20080 volte)

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Re: Incendio poligono Pistoia
« Risposta #20 il: Luglio 29, 2008, 16:09:18 pm »
Un ulteriore messaggio di cordoglio arrivato via email

Citazione
Un sincero cordoglio alla famiglia dell'amico scomparso, un abbraccio di cuore all'amico ferito e a tutto il  TSN di Pistoia da parte della Sezione di Negrar e mio personale, so perfettamente come ci si sente, il nostro poligono e' andato distrutto da un incendio nel 2003, fortunatamente nessuno ha subiti danni fisici.
Vi siamo vicini.
Pietro DAL BON


Tiro a Segno Nazionale
Sezione di Negrar

Offline Daniele Puccioni

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Re: Incendio poligono Pistoia
« Risposta #21 il: Luglio 30, 2008, 20:36:05 pm »
Sono stato contattato da un familiare di Riccardo Tarlati, in quale ci esterna tutto il suo ringraziamento esteso a tutti gli iscritti a Concentrica, per la partecipazione al suo dolore.
Il ringraziamento è anche mio per la vostra partecipazione a questo evento che dovremo evitare che si ripeta.

Offline Daniele Puccioni

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Re: Incendio poligono Pistoia
« Risposta #22 il: Agosto 05, 2008, 00:02:53 am »
Un ulteriore messaggio di cordoglio arrivato via email

Citazione
sentite condoglianze alla famiglia del sig.Tarlati ed un augurio di pronta guarigione al socio ustionatosi nell'incendio.
nel ringraziarvi della prontezza con cui concentrica è intervenuta portandoci a conoscenza di questa disgrazia,mi rendo sempre più conto come la rivista è sempre più luogo di aggregazione per gli appassionati del nostro sport unendo  virtualmente appassionati vicini e lontani.   vito t.s.n. cosenza

Offline chebe

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Re: Incendio poligono Pistoia
« Risposta #23 il: Agosto 21, 2008, 21:43:40 pm »
Si è più saputo niente su come sia accaduta la disgrazia?

Saluti chebe

Offline chebe

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Re: Incendio poligono Pistoia
« Risposta #24 il: Ottobre 12, 2008, 18:18:23 pm »
Ho trovato questo sul web.

http://lnx.unuci.org/forum/archive/index.php?t-104.html


Saluti chebe

Offline mimmo

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Re: Incendio poligono Pistoia
« Risposta #25 il: Ottobre 12, 2008, 19:53:51 pm »
Sono arrivati 4 avvisi di garanzia ai dirigenti di pistoia ai quali va tutta la mia solidarietà.
La persona è morta asfissiata nel tentativo di riprendere l'arma.
L'indagine è in corso.
Questo che riporto è l'estratto dell'articolo il pensiero rudimentale pubblicato su earmi.it del guidice Mori:
"Maurizio Leone è il segretario generale dell'Unione italiana tiro a segno (Uits), che ha il compito istituzionale di addestrare e abilitare i privati e le guardie giurate” Ma non è vero! E’ una grossa balla rifilata persino al Parlamento per salvare l’UITS dalla eliminazione. Il compito è del TSN, ente pubblico ben più autorevole e controllato dal Ministero della Difesa, non dal Coni. Il segretario spiega al giornalista che al tiro a segno è l’esercito (sic) a controllare chi spara, dal che si capisce subito di fronte a quali esperti siamo! E si capisce perché al poligono di Pistoia, così validamente controllato dalla UITS, ci sia scappato il morto. Almeno ora la magistratura sa dove trovare i colpevoli."
Ciao

Offline mimmo

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Re: Incendio poligono Pistoia
« Risposta #26 il: Novembre 13, 2008, 17:42:00 pm »
E' uscito un articolo sulla "Nazione" 13.11.2008, per l'incendio del Poligono di Pistoia, dai contenuti molto forti,credo che l'immagine dell'ente sia ai minimi storici.
Il messaggio di solidarietà al Poligono di Pordenone è solo di circostanza per le imminenti elezioni. 
Non è giusto parlare di politica in questo topic ma lasciatemi sfogare:
I Presidenti, tecnici e atleti TOSCANI  che voteranno per Il Presidente ed i consiglieri uscenti, offenderanno la Memoria dei morti di Prato e Pistoia, il dolore dei feriti e dei familiari delle vittime.
Non voglio nemmeno pensare che i toscani non ascoltino il dolore dei propri conterranei vittime delle leggerezze del potere.
Saluti
 
« Ultima modifica: Novembre 13, 2008, 18:11:12 pm da mimmo »

Offline Daniele Puccioni

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Nazione - 13 Novembre 2008
« Risposta #27 il: Novembre 14, 2008, 10:23:21 am »
PRIMO PIANO
La tragedia del fotografo al poligono - Su un blog raccolta di testimonianze

'“Midivertodamorire'. E' un grido di dolore, il titolo del blog che ricalca la prima frase dichiarata da Andrea Tarlati - "non si può morire mentre ci si sta divertendo" - a La Nazione, dopo la tragedia accaduta al padre Riccardo, morto il 24 luglio scorso in seguito all’incendio che si sviluppò all’interno del poligono di tiro, al Tiro a segno nazionale di Pistoia

"Il 24 luglio 2008 avevo un appuntamento di quelli che non si può mancare. E lì è finito tutto". Con questa frase breve e lancinante finisce una lettera scritta da una persona che non c’è più, ma la cui memoria è consegnata alla rete globale dal blog che suo figlio gli ha dedicato e che sta alimentando, giorno dopo giorno, attraverso testimonianze, lettere, articoli e commenti. E’ il blog che Andrea Tarlati ha realizzato per il padre Riccardo, morto il 24 luglio scorso in seguito all’incendio che si sviluppò all’interno del poligono di tiro, al Tiro a segno nazionale di via dei Macelli. La pagina si apre con una lettera. E’ quella che Andrea si è immaginato che suo padre potesse aver scritto. Una lettera molto toccante in cui Riccardo, che aveva appena sessant’anni, racconta quel momento della sua vita in cui “tutto stava andando bene” , racconta i suoi piccoli grandi progetti per la sua famiglia. Andrea ha scelto un titolo provocatorio per il suo blog “midivertodamorire”, una frase che può sembrare buffa, ma in realtà è un grido di dolore. Nell’infinito spazio di Internet Andrea Tarlati, che ha rilevato l’attività del padre nello studio di Porta Lucchese, ha inserito tutti gli articoli che sono stati scritti dopo la tragedia e anche quelli di eventi simili, come quello di Pordenone, il più recente, avvenuto il 2 novembre, con quattro persone ustionate e quello di due anni fa, a Prato, con un morto e due feriti. Il suo blog diventa così una opportunità di documentazione e di confronto. Un terreno di dibattito per chi è attento alle vicende dei poligoni italiani.




E poi c’è il suo dolore, affidato alla rete con messaggi commoventi: "Non eri un frequentatore abituale del poligono - si legge -, ci andavi sì e no una o due volte l’anno solo per mettere a punto il fucile. L’anno scorso non ci eri mai andato ed anche quest’anno avevi rimandato tante volte....ma come si dice...l’appuntamento col destino non è rinviabile". E Andrea non nasconde la sua delusione: "Apprendo su un forum specialistico - scrive - che il presidente della Utis (l’Unione dei tiri a segno nazionali, che è l’ente che dovrebbe, e che doveva, garantire la sicurezza del poligono di tiro), ha mandato una comunicazione dove esprime solidarieta e offre aiuto alle vittime del rogo di Pordenone . Come ho segnalato nel forum non posso non pensare al fatto che a noi non è mai arrivato nessun messaggio, nè di cordoglio, nè di solidarietà . Quello che ci rimane dopo l’incidente è tanta solitudine e senso di abbandono da parte delle istituzioni che avrebbero dovuto vigilare e garantire la sicurezza di quel posto". Poi Andrea racconta di quel giorno, di quei momenti in cui la serenità di una famiglia è stata distrutta per sempre, di quel momento in cui lui e sua madre sono stati avvertiti che al Poligono era accaudto qualcosa di grave. La moglie stava aspettando Riccardo per andare ad aprire il negozio. "Ho dovuto litigare - scrive Andrea - , puntare i piedi e gridare per vederti, per sapere che era vero che tu non c’eri più. Eri lì supino, con le mani sul volto in quell’inferno carbonizzato. Non dimenticherò mai quell’odore dolciastro, di cenere bagnata e che è rimasto anche sui tuoi effetti personali. Cosa è successo? Quanto hai sofferto e quanto è durata quell’agonia? Perchè a te che eri una buona persona? Perchè non una morte dolce e serena, se veramente quello era il tuo giorno?".

lucia agati

Offline Daniele Puccioni

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Re: Incendio poligono Pistoia
« Risposta #28 il: Gennaio 13, 2009, 09:54:32 am »
Pubblico questo inviato da Andrea per non dimenticare e perchè l'ho trovato bello e commovente...
________________________

Sono stato nel dubbio se riportare questo post oppure no. Poi alla fine ho pensato che a mio padre avrebbe comunque fatto piacere leggere un pensiero di un amico.

http://www.maccioni.net/prime/24luglio2008.htm

24 Luglio 2008

Nei mesi passati è successo un brutto incidente al TSN di Pistoia,
il 24 luglio 2008 è morto un carissimo Amico, Riccardo Tarlati.
Riccardo lo conoscevo dal 1981 ed io ancora minorenne mi ha adottato e accompagnato nella passione più grande della mia vita (parlando di hobby), la subacquea.
Con lui ho fatto la mia terza immersione, fatta al lago Santo.
Lui mi ha venduto la mia prima muta e per un pò di anni mi ha
scarrozzato in immersioni e battute di pesca in apnea.
Riccardo mi ha fatto appassionare anche alla fotografia e video,
e sinceramente li mi ha insegnato di più che nella subacquea :-)
Con lui ero quando siamo finiti in camera iperbarica e in decine
di altre "avventure". Insomma per un pò di anni è stato come un fratello maggiore.
Riccardo è sempre stata una persona solare, non l'ho mai visto arrabbiato.
Aveva la capacità di infilarsi in avventure improbabili, una ne faceva,
cento ne pensava. E non tutte erano così strane, giudicate col senno di poi ...
Poi come succede nella vita ci si allontana per vari motivi,
ma ritrovarlo per casualità era sempre una gioia.
La passione per le armi non ci aveva mai coinvolto, Riccardo
cacciatore da sempre, io che mi si sono avvicinato a questa passione
per caso, relativamente da poco tempo. Non ci eravamo mai incontrati
al TSN, ma molte volte nei nostri incontri casuali, aveva espresso
la voglia di comprare una ex ordinanza e io mi ero reso ben
disponibile a fargli vedere i miei ferri e consigliarlo sull'acquisto di
qualcosa, nella fretta della vita questo tempo non ci è stato concesso.
La prima volta che ci siamo incontrati al TSN è stata anche l'ultima,
non doveva finire così.

Dopo circa un mese sono tornato a sparare, non è stato certo facile.
L'idea di riprendere in mano un fucile mi sconvolgeva, ma volevo capire se continuare in questa attività o no. Sono stato due volte al TSN di Signa a guardare gli altri sparare, a guardare i bersagli a 100 metri e l'unica cosa che mi veniva da fare era piangere ...
Poi mi sono fatto accompagnare da un amico ed ho portato un fucile,
ho provato a sparare qualche colpo, non è stato facile.
Dopo una settimana sono tornato ed ho risparato, sempre con difficoltà, ma ho riniziato a viverla con una certa normalità, per quanto compatibile in queste condizioni.
Un'altro scalino da superare è stato affrontare la gara del campionato ex ordinanza a Colle Val D'Elsa. Andare o no, decisione non facile.
Ho deciso per il sì e quando mi sono seduto al banco ho voluto immaginare che Riccardo fosse lì a consigliarmi ...
Ho fatto il più bel bersaglio che abbia mai fatto in gara.

Il 24 luglio 2008 rimarrà sempre nella mia testa,
Riccardo rimarrà sempre nel mio cuore.

Marco



--
Postato da Andrea T. su midivertodamorire il 1/12/2009 11:40:00 PM

Offline mimmo

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Re: Incendio poligono Pistoia
« Risposta #29 il: Aprile 25, 2009, 23:31:25 pm »
La vicenda di pistoia è nota!
Forse ha fatto scalpore il decesso immediato dell'appassionato Tarlati, la calma estiva, meno freneticità e più propensione all'ascolto di radio e tele e lettura di giornali, meglio se con l'aria condizionata.
In toscana sono successe altre disgrazie come nel poligono di lastra a signa e di prato, in quest'ultima sezione è deceduto, a seguito delle esalazioni tossiche, un dipendente del poligono che si era barricato per sfuggire alle fiamme nel deposito bersagli.
Tutto è passato in sordina, forse concentrica ancora non esisteva ma fortunatamente esistono i giornali che speriamo facciano risvegliare dal torpore gli organi inquirenti dell'incendio di prato.
Ho saputo che un giornalista ha iniziato a condurre un'inchiesta speriamo riesca a sensibilizzare anche la procura di Prato, oltre quella di pistoia, per non far passare in second'ordine un incidente che ha causato una vittima, forse per inagibilità, materiali non classificati resistenti al fuoco o controlli inesistenti dall'ufficio poligoni.
Non prendiamocela sempre con i presidenti di sezione, se il governo italiano non si fosse preoccupato della scolarizzazione, la scuola d'obbligo è stata una grande decisione, oggi staremmo a parlare ancora di analfabetismo.
Essere analfabeta non è colpa di chi ignora ma di chi non istruisce.
In altri topic si parla di contare punti, di cose avanzate per il tiro, ho visto calcoli matematici sulla balistica in altri siti ma ci rendiamo conto che nelle sezioni si contano i morti?
C'è da aspettare per le responsabilità, intanto, l'Uits cosa fa?
La sicurezza non è meno importante del contare o no i punti durante l'esercizio del tiro.
Molti tiratori ancora sparano in sezioni piene d'insidie............attenzione, durante le assemblee annuali invitate i presidenti ad apporre i certificati relativi alla sicurezza e le agibilità negli stand di tiro.
Mi risulta che le salumerie e gli esercizi commerciali, in genere, hanno l'bbligo di esporre la licenza di commercio ed il certificato sanitario.
Ciao
« Ultima modifica: Aprile 26, 2009, 00:06:12 am da mimmo »