da tiropratic.com
Anonimo ha detto...
E’ ufficialmente iniziata la rivolta delle Sezioni di Tsn tramite alcuni Comitati Regionali, si può sicuramente affermare che la stessa sia giusta ed ineccepibile anche se un po’ tardiva.
I tempi stanno nel nostro piccolo mondo cambiando, un po’ per la crisi economica, ma soprattutto per una totale inadeguatezza delle politiche programmatiche della dirigenza UITS, colpevole di voler far troppo per non far nulla. Probabilmente la mancata svolta con l’elezione di Fanini e la sua cordata sono un importante capitolo di questa storia, come sicuramente lo è stato, a mio avviso l’accanimento terapeutico per impedire la soppressione dell’Ente, definito a ragione: inutile. Proprio perché forzatamente in continuo conflitto con i TSN, sembra un po’ la storia dei due galli nel pollaio, per certi versi uno è sicuramente di troppo. Molte Sezioni sono in crisi profonda, si salvano a malapena e non sono più in grado di dare un servizio degno di questo nome, sia per la loro collocazione, sia per la mancanza di personale volontario, fuori da questo coro ci sono le grandi sezioni(ma quante sono?) o quelle che sono riuscite anche in modo imprenditoriale a riorganizzarsi, forse in totale ne salviamo un centinaio su oltre trecento vantate. I problemi che le attanagliano sono sempre più importanti e rischiosi, a tal punto che ho sentito definire il Presidente di Sezione: un eroe dei giorni nostri(ammesso che si renda conto di quali siano le sue responsabilità, per le quali la UITS mai si sostituirà), sempre più incalzato dalla mancanza di incassi, alle continue prese con i problemi di sicurezza ed omologazione della propria struttura per non parlare della situazione dei locali armeria, il più delle volte non rispondenti a quanto emanato dal Ministero dell’Interno. Tutte situazioni di una certa rilevanza che non consentono, una serenità programmatica rivolta al servizio ed al soddisfacimento della richiesta degli utenti, che sempre più numerosi si lamentano. D’altro canto se tutto filasse nel verso giusto non si spiegherebbe, l’unica vera novità di rilievo degli ultimi tempi: il continuo aumento della nascita di Poligoni Privati, che peraltro sono pure stati riconosciuti dall’ultimo DLGS 2008/51 e mi risulta pure che si stiano organizzando con una loro Associazione(Evviva!!). A questo punto ognuno di noi si aspetterebbe di trovare, di fronte a tali e tanti problemi, una UITS formato FIOM che scende in campo per difendere ed aiutare i propri aderenti che puntualmente eleggono il Direttivo Nazionale e versano(salatamente) quanto dovuto, invece no. La Federazione è arroccata e quasi immobile, prigioniera della sua presunzione di onnipotenza, basata su coperture Politiche- Istituzionali(sempre più scarse). La speranza o forse no e che si stia rendendo conto di aver esaurito, l’ampio credito a disposizione, perdendo per strada credibilità nel confronto delle Istituzioni, delle Sezioni ma soprattutto nel confronto di tutti quelli che come me amano questo meraviglioso SPORT.
Ma se la UITS tornasse, come la FITAV o la FIDTS nelle proprie discipline, ad occuparsi seriamente ed unicamente della disciplina Olimpica del Tiro a Segno, la cosa sarebbe così drammatica? Se le Sezioni di TSN si riorganizzassero tra di loro diventando definitivamente strutture private(come per altro già sono), concedendo i propri poligoni alla UITS per lo svolgimento dello Sport, la cosa sarebbe così drammatica? Ma probabilmente preso dalla foga mi sono dimenticato della questione che rappresenta il vero(mascherato) motivo del contendere, che per ipocrisia bivalente non viene apertamente menzionato dai duellanti, una motivazione che passa sulle teste di tutti noi appassionati, costringendoci nell’ attesa ad un ruolo alquanto secondario, si sto parlando del business dei corsi per gli obbligati ed il maneggio armi. E’ forse questo il vero ed unico motivo del contendere? Spero di no, perché se questo è, stiamo assistendo all’ultimo atto della Commedia intitolata: Come si riesce a perdere un (forse ingiusto) monopolio che dura da più di cent’anni?
Buon 2011 a TUTTI.
03 gennaio 2011 20:08