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CONI - UNA CASTA DA ABOLIRE

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mimmo:
http://www.lazio.net/news/2011/08/20/olimpico-a-tutta-casta-i-vip-gratis-i-disabili-pagano-il-fatto-quotidiano/


Olimpico a tutta casta: i VIP gratis, i disabili pagano (Il Fatto quotidiano)
Niente biglietti omaggio, siamo inglesi. Accade a Londra per le Olimpiadi del prossimo anno. Agli inizi di giugno nel Regno Unito la vendita dei tagliandi si è svolta per sorteggio. Una misura scelta per fronteggiare l’enorme richiesta. E così, alla fine, tra i 250mila rimasti a secco c’è stato anche il pittoresco sindaco di Londra, Boris Johnson. Altro che tribuna autorità con ingresso gratuito. La marea degli esclusi ha fatto nascere un polemico dibattito nel Paese ed è intervenuto pure il primo ministro David Cameron: “Il sistema del sorteggio è l’unico modo per distribuire i biglietti in maniera giusta”. Dal pianeta inglese, per noi surreale e sconosciuto, a quello italiano. Immaginiamo l’assegnazione delle Olimpiadi del 2020 a Roma, candidata ufficialmente. Potrebbe ripetersi la scena catturata dalle Iene di Italia 1 due anni fa. Partita all’Olimpico tra Roma e Arsenal per la Champions League. Le Iene si appostano davanti alla sede del Coni di Gianni Petrucci e arrivano a contare quaranta auto blu in sei ore di appostamento. La casta della politica manda gli autisti a ritirare i biglietti omaggio. I contrassegni sono visibili: Ministero delle Finanze, Camera dei deputati, Presidenza del Consiglio, Senato della Repubblica, Ministero dell’Interno, Regione Lazio, finanche la paletta del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, pletorico e inutile organismo. Qualche autista fa i nomi e i politici beccati sono due: l’allora sottosegretario al Lavoro Pasquale Viespoli e l’allora governatore del Lazio Piero Marrazzo. Quest’ultimo smentisce l’auto blu ma non l’ambito tagliando gratuito: “La persona che ha dichiarato di essere stata da me delegata al ritiro del biglietto non è a me riconducibile. La persona invece che io ho incaricato ha utilizzato una normalissima utilitaria, senza nessun uso di palette o di lampeggianti”.
LA TRIBUNA autorità allo stadio è status symbol e benefit allo stesso tempo. E che resiste a ogni rivoluzione o rinnovamento. Altro scandalo: i mondiali del 2006 in Germania, vinti dall’Italia. La Federcalcio è stata commissariata dopo Moggiopoli ed è guidata da Guido Rossi. Il glorioso settimanale Guerin Sportivo documenta che la Figc, che tramite il Coni è finanziata anche con soldi pubblici, ha sperperato 1.356.751 euro in biglietti omaggio per i mondiali teutonici. Ma forse adesso qualcosa si sta rompendo. Come abbiamo scritto negli ultimi due giorni, tutto nasce dalla guerra tra la Lazio di Claudio Lotito e il Coni, proprietario dell’Olimpico, che reclama la “tassa” di 1.311 biglietti gratis a partita da distribuire alle varie caste (compresi i direttori di giornale). Allo stadio i politici arrivano all’ultimo momento, fanno parcheggiare comodamente le auto blu in posti riservati, sgranocchiano qualcosa all’apposito buffet e infine si accomodano sulle poltroncine imbottite del Coni, come illustrate dalle foto del Portfolio, prese da Dagospia. Una pacchia che però adesso è a rischio. Lo dimostrano gli ampi vuoti delle tribune centrali in occasione dell’incontro tra Lazio e Rabotnicki all’Olimpico, preliminare di Europa League. Sia il Coni, sia la Federcalcio non hanno ritirato i biglietti messi a disposizione dalla società: 350 circa al posto dei 1.311. Nelle stesse condizioni si trova anche la Roma. Il nuovo presidente americano Tom DiBenedetto si è posto il problema sin dal suo arrivo nella Capitale. “Chi sono quelli in tribuna? E quanto pagano?”, chiese. La risposta: “Sono autorità, non pagano nulla”.
A TRIGORIA , la questione sarà esaminata nei prossimi giorni e gira già un’ipotetica cifra: 6.555.000 annui. Cioè quanto si potrebbe ricavare dalla vendita degli abbonamenti dei posti assegnati dal Coni alla casta. Una cifra al ribasso, peraltro, ottenuta moltiplicando 1.311 per 5mila euro, il costo attuale della tessera per le tribune d’onore, laterali rispetto a quella del potere. Per quest’anno sarà impossibile non onorare l’impegno con il Coni perché DiBenedetto ha ereditato il vecchio contratto. Ma dalla stagione 2012-13 sarà chiesta una drastica revisione sul modello Lotito. Del resto, all’Olimpico pagano tutti tranne i vip. Anche i disabili. Per loro l’abbonamento, comprensivo di un accompagnatore, è ridotto ma non gratuito: 350 euro. Il benefit dello stadio gratis non riguarda solo Roma. Il 5 agosto scorso, il Corriere del Veneto ha dato conto del malumore di Luca Campedelli, presidente del Chievo. Nella nuova convenzione per il Bentegodi, di proprietà comunale, l’amministrazione del leghista Flavio Tosi ha preteso: 32 posti della tribuna autorità, 50 poltroncine, 20 tessere di servizio, la disponibilità di 10 distinti superiori e 40 curve. La casta è casta, ovunque.(fabrizio d’esposito)

mimmo:
http://www.ciclismo-online.it/index.php?option=com_content&view=article&id=839:marchegiano-difende-il-ciclismo-il-coni-e-una-casta-che-va-abolita&catid=37:fatti-e-misfatti&Itemid=55

Marchegiano difende il ciclismo: il CONI è una casta che va abolita
Martedì 14 Giugno 2011 14:53 |  |  | 
Caro Direttore,
mi vedo costretto ancora una volta ad esprimere alcune considerazioni sui fatti accaduti negli ultimi due mesi. A dire il vero, volevo manifestare il mio disappunto da subito, ma ho preferito tacere.
Vengo al dunque. Non sono un fellone e neanche un idiota, ma sicuramente una persona fuori dagli schemi e dai palazzi per scelta, ciò non vuol dire che mi reputi migliore degli altri, ma sono così e voglio essere così.
Prima considerazione: stimo molto il Sig. Antonelli, che conosco da tempo, ma solo quando nei suoi interventi si espone in prima persona, quando utilizza il proprio talento e un briciolo di coraggio, viceversa quando afferma che il Piemonte crea confusione sbaglia termini e giudizio, perché questo Comitato non fa esperimenti per politica o per scarichi di responsabilità, ma opera in prima persona, anche rischiando, anche sbagliando, ma di sicuro è propositivo nel migliorare certe situazioni stantie e ritengo che proprio persone come lui, stando sedute ad una scrivania, sentenzi senza metterci un po’ di amore, senza sapere, senza approfondire e senza valutare.
Secondo argomento, molto più importante. Non nego che quando il Dott. Petrucci ha rilasciato quelle dichiarazioni sul problema doping nel Ciclismo mi si sono rivoltate le tonsille.
Analizzando bene la situazione ho intuito che dietro a certe dichiarazioni parrebbe esservi una lotta di potere, alla maggior parte dei tesserati sconosciute, ma c’è di più, non può il Dott Petrucci, da me stimato, parlare di Ciclismo malato e dopato, è un lessico improprio, avrebbe dovuto dire che lo Sport di Elite è così,allora avrei condiviso. E poi il medico, attualmente così chiacchierato, non era il preparatore della Nazionale di Atletica?
Ma attenzione, lui è a capo di tutto ed è il vero rappresentante di qualsiasi sport, peraltro ogni norma o legge viene passata ai raggi x dal CONI (l’Italia è l’unica nazione del mondo ad avere il CONI); la sua denuncia si riferiva ad atleti professionisti che rappresentano lo 0,82% dell’intera attività ciclistica nazionale, ma ciò non vale per quei volontari, atleti, genitori, giudici e quant’altri che danno il loro supporto senza sfarzi o personalismi, insomma per la cosiddetta “base del Ciclismo”. Ma dico ancora di più: non si può mettere in una tale difficoltà il mio Presidente Nazionale Di Rocco, tralasciamo che come noto sono amici d’infanzia, perché Renato Di Rocco ha operato e sta operando bene nello specifico. E in questo momento che proprio quel mondo che è sempre stato protetto, il Calcio, sta rivelando i suoi aspetti peggiori, mi spiegate come la mettiamo? Quindi perché adoperare la faccia solo di qualcuno? Perché negare che tutto lo Sport è in una fase (non da adesso) di piena evoluzione e i Dirigenti questo non lo hanno ancora capito?
La struttura del CONI è complessa, macchinosa, esistono Comitati Provinciali, Regionali, Commissioni varie, ma oggi per fare cosa? Per tenere in piedi una casta? Per avere dei privilegi? Per gestire contributi che non esistono più?
Non credo che tutto questo ci porterà ancora lontano, sarebbe ora di avere più qualità all’interno dei Comitati o delle Strutture ed avvalersi di persone qualificate, retribuite, anche perché non esiste e non è più possibile giocare sui rimborsi spese; non credo che i giochi di palazzo miglioreranno il mondo dello Sport; credo invece che la collaborazione, l’avvicinamento delle Istituzioni alla base, la disponibilità ad ascoltare, la formazione e un cambio di sistema predeterminato possano riportare un minimo di serietà e di rispetto nei rapporti fra tutte le figure sportive e restituire allo Sport il valore etico-morale che tutti auspichiamo.
Rocco Marchegiano

VENDETTA:
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16231
presentata da
PIPPO GIANNI
mercoledì 23 maggio 2012, seduta n.637

GIANNI. -
Al Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport.
- Per sapere - premesso che:

a Roma il 18 aprile 2012, la maggioranza del Consiglio nazionale, ha avviato il procedimento di modifica dello Statuto che essenzialmente prevede la soppressione dei Comitati provinciali del CONI;

la decisione è stata adottata come un adempimento amministrativo in soli quindici minuti che ha impedito un dibattito approfondito ed evitato, altresì, la prevedibile espressione di un dissenso legittimo;

il presidente del CONI ha rifiutato di ricevere i rappresentanti dei comitati provinciali nel consiglio nazionale, negando l'esercizio di potere consultivo che in questo caso si sarebbe esercitato successivamente all'adozione della delibera anziché preventivamente;

i rappresentanti dei comitati provinciali del Coni sono stati prima ricevuti presso la Commissione competente della Camera e successivamente hanno avuto un confronto con un nutrito gruppo di parlamentari. Questo pur essendo consci, del fatto che le Camere non hanno voce nel procedimento di modifica allo statuto, per cui la delibera del Consiglio nazionale può solo essere approvata o respinta, con eventuali emendamenti, dal Ministro vigilante;

tale organo ha però richiesto chiarimenti sul merito della modifica, esprimendo osservazioni motivate sul fatto che una soppressione «sic et simpliciter» dei comitati provinciali sia compatibile con la sussistenza di una espressione democratica del movimento sportivo di base;

è auspicio dell'interrogante che venga mantenuta una istanza rappresentativa periferica del movimento sportivo con cui si possano mantenere luoghi di confronto;

i risparmi, alla base della decisione di sopprimere i Comitati provinciali del Coni, sicuramente necessari si potrebbero ottenere eliminando le consulenze esterne, riducendo le spese di rappresentanza, razionalizzando il personale della sede centrale e delle Fsn, ma anche gli stessi comitati provinciali del Coni una volta mantenuti in essere potrebbero economizzare attraverso la riduzione delle trasferte romane e rinunciando a partecipare a progetti talvolta strampalati e di nessuna utilità, salvo per l'agenzia appaltatrice;

recentemente il Ministro Gnudi ha dichiarato che il «Piano nazionale della promozione dello sport» prevede il ritorno ai Giochi della gioventù e campionati sportivi studenteschi con le rispettive fasi nazionali e il proseguo per il prossimo anno del progetto di alfabetizzazione motoria, avvalendosi del ruolo del CONI e delle Associazioni sportive che operano sul territorio: fatti e azioni di fondamentale importanza per il futuro del nostro sport ma che senza il supporto dei comitati provinciali le buone intenzioni del Ministro saranno di difficile realizzazione -:

quali azioni intenda intraprendere al fine di evitare che i Comitati provinciali del Coni siano soppressi mantenendo in essere la possibilità di una istanza periferica rappresentativa del movimento sportivo e che è strategica per la realizzazione effettiva ed efficace del «Piano nazionale della promozione dello sport» come indicato dal Ministro Gnudi. (4-16231)

VENDETTA:
http://www.coni.it/notizie/primo-piano/19220-coni-servizi-il-comitato-remunerazioni-riduce-gli-emolumenti-per-il-vertice-nasce-la-commissione-pari-opportunit%C3%A0.html

Questa è un'ottima iniziativa quando ci saranno i tagli agli stipendi della nostra dirigenza?
 

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CONI SERVIZI: il Comitato remunerazioni riduce gli emolumenti per il vertice. Nasce la Commissione Pari Opportunità

    Mercoledì, 05 Giugno 2013

iaconiannigmt1Si è riunito questa mattina al Foro Italico il Comitato per le remunerazioni di Coni Servizi, presieduto da Vincenzo Iaconianni e composto da Giovanna Boda e Francesco Parlato.

Il Comitato, alla luce delle indicazioni già formulate dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e delle disposizioni previste dalle norme relative alla spending review, ha deciso di ridurre gli emolumenti dei vertici della Società di circa il 35% rispetto al precedente esercizio, superando la soglia del 30% richiesto dalla legge.

Per quanto riguarda il Direttore Generale, il cui emolumento era già stato in passato ridotto del 30% rispetto ad omologhe posizioni in ambito privatistico, è stata operata un'ulteriore riduzione del 30% che comporta una complessiva riduzione del 50% nei confronti di analoghi incarichi in strutture private.

Tali riduzioni hanno ottenuto il pieno apprezzamento da parte dei rappresentanti della Corte dei Conti e del Ministero dell'Economia, presenti alla riunione.

Successivamente si è riunito il Consiglio d'amministrazione della Coni Servizi che ha approvato le decisioni del Comitato per le remunerazioni.

Su proposta del Presidente Franco Chimenti, è stata inoltre istituita la Commissione sulle Pari Opportunità il cui coordinamento è stato affidato a Giovanna Boda, componente del CdA e Direttore Generale del MIUR.

VENDETTA:
http://www.coni.it/notizie/primo-piano/19308-coni-malag%C3%B2-incontra-il-capo-di-stato-maggiore-dell-areonautica-chieste-le-frecce-tricolori-per-il-centenario-del-2014.html
   
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CONI: Malagò incontra il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica. Chieste le Frecce Tricolori per il Centenario del 2014

    Venerdì, 05 Luglio 2013

Gen Preziosa crIl Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha incontrato, questa mattina al Foro Italico il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa. All’incontro erano presenti il Segretario Generale del CONI, Roberto Fabbricini, l’Amministratore Delegato di Coni Servizi, Alberto Miglietta,  il Segretario Generale Vicario del CONI, Carlo Mornati, il Capo del 5° Reparto dello Stato Maggiore Aeronautica, Generale di Brigata Aerea Claudio Salerno, ed il Capo Sezione Sport dello Stato Maggiore Aeronautica, il Ten.Col. Alessandro Loiudice.

Durante il cordiale incontro, il Presidente ha espresso al Capo di Stato Maggiore l’apprezzamento per il lavoro svolto dall’Aeronautica negli ultimi anni e per gli eccellenti risultati raggiunti dagli atleti dell’Arma Azzurra anche alle recenti Olimpiadi di Londra. Ha, inoltre, chiesto di continuare la stretta e proficua collaborazione con il CONI e le Federazioni nel settore sportivo di eccellenza e di mantenere alto il livello di specializzazione degli atleti.

Il Capo di Stato Maggiore ha ringraziato il Presidente per l’opportunità dell’incontro con il vertice del Comitato ed ha evidenziato quanto sia importante anche per la Forza Armata lo sport come “valore di vita”. Si è, altresì, complimentato per il proficuo rapporto che l’Aeronautica Militare ha con il CONI e anche per la sinergica collaborazione con le Federazioni interessate.

Prima del termine dell’incontro si è parlato del centenario del CONI che si celebrerà a giugno del 2014 a Roma e, tra le varie collaborazioni che saranno avviate con tutte le Istituzioni a vario titolo coinvolte, il Presidente ha chiesto al Capo di Stato Maggiore la partecipazione per tale occasione della Pattuglia Acrobatica Nazionale delle Frecce Tricolori, anche in considerazione delle Alte cariche internazionali sportive che interverranno all’evento.


Si pensi che quest'anno all'insegna della sobrietà e per il contenimento della spesa pubblica il Presidente Napolitano ha

preteso che alla parata del 2 giugno non partecipassero le frecce tricolori.

Come se nulla stesse accadendo nel mondo riguardo la crisi economica che non ha risparmiato di certo l'Italia, il Presidente

del Coni chiede il giocattolino (le Frecce Tricolori) per il Centenario del Coni.

Il buon giorno si vede dal mattino ed i primi segnali che nulla è cambiato rispetto all'era Petrucci si è avuto con i giochi

mediterranei di Mersin che sono costati quanto Londra 2012.

Ad un anno di distanza Malagò ed il grande Giorgio Armani hanno rifatto tute borse, scarpe, magliette, canotte, culotte,

pigiami, pedalini per portare la grande Italia in Turchia dove all'esterno la gente protestava contro il governo.

Facciamoli smettere.

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