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NOTIZIE DALL'EMILIA ROMAGNA - TSN SASSUOLO

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mimmo:
Il soggetto è un iscritto e direttore di Tiro del TSN di Sassuolo


http://gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2011/05/19/news/nascondeva-una-tonnellata-di-armi-4232980


di Gabriele Bassanetti
zoom
 
 Dopo due giorni passati a contare armi e cartucce, gli agenti del commissariato hanno chiesto di poter quantificare il peso. E sono arrivati a oltre una tonnellata di armi, munizioni ed esplosivi. Nascondeva di tutto S. M. 50enne imbianchino finito in manette.  Quando è arrivata la telefonata anonima, raccolta dal centralino del commissariato di Carpi, su un uomo che a Sassuolo risultava in possesso di molte armi, nessuno pensava che si giungesse a sequestrarne più di una tonnellata. «È stato bravo l'agente che ha ricevuto la chiamata a non sottovalutarla», spiega il dirigente del commissariato di Sassuolo Domenico De Iesu. Con un mese di indagini e appostamenti è stato quindi individuato l'uomo, di professione imbianchino, incensurato e appassionato di armi. Gli agenti alla fine sono intervenuti, una settimana fa, e hanno perquisito la casa, il deposito in cui teneva gli attrezzi di lavoro, e la casa di un parente da poco scomparso, quest'ultima a Fiorano. Soprattutto nel deposito, ma in tutte le sedi, è emersa una quantità inimmaginabile di armi ed esplosivi di ogni tipo. Nel dettaglio: tredici canne di precisione, clandestine e prive di punzonatura (che sono il primo motivo di reato che ha portato all'arresto), 4300 cartucce di diversi calibri, 5600 cartucce vuote, 3 bombe carta, 347 kg di polvere da sparo (tenuti pericolosamente nel deposito, insieme a vernici e solventi), 17 kg di inneschi, 15 kg di filo di piombo e tutti gli attrezzi per un laboratorio di produzione delle cartucce. E poi le armi vere e proprie: 19 fucili di vario tipo, tra cui un'arma anticarro, 2 revolver a tamburo 357 Smith & Wesson, 2 44 Magnum, 2 pistole calibro 22. Valore commerciale delle armi, non meno di 50mila euro. Una costosa passione, quella dell'imbianchino, frequentatore del poligono di Sassuolo, in possesso di licenze per caccia, tiro a volo e per armi da collezione (comunque insufficienti per un simile arsenale) e, si dice, titolare dell'eredità della madre scomparsa, che avrebbe destinato al suo hobby. I dati personali dell'uomo e la sua residenza, non sono stati forniti, perchè per la polizia l'indagine continua: «Da tempo siamo impegnati a contrastare il fenomeno della diffusione delle armi. Non sappiamo se in questo caso si tratti solo di una passione andata oltre il lecito o se ci possano essere collegamenti con un mercato nero. Abbiamo rilevato che le cartucce prodotte dall'uomo venivano incise con la dicitura Mdb (M balistic bullet, dove M sta per il nome del produttore) e questo ci fa pensare che potessero essere anche destinate alla vendita».
19 maggio 2011

elnegher:
5600 cartucce vuote la dice Lunga.
Vedi l'arresto dell'armiere di una zona vicino a Bassano del Grappa SAN Zenone degli Ezzelini in provincia di TREVISO dove aver ammanettato l'armiere foto su giornali reportage di svariate TV private e del TG3 ......alla fine ? la magistratura a preso le distanze dall'operato del Questore che si era vantato dell'operazione il qaule dopo aver ricevuto come premio d'essere Questrore della provincia di VERONA a richiesto il suo prepensionamento.
NON DIAMO TROPPO ARIA alle fanatsie

mimmo:
Il quantitativo di polvere indicato nell'articolo sembra un po esagerato ma se stiamo parlando di quantitativi superiore ai 5 kg. la vedo brutta per il povero dirttore di tiro senza considerare.
Ciao

gunny:
anche il filo di pimbo non è male...  :o 8)
probabilmente utilizzato per confezionare ogive da tiro di estrema precisione, attività a cui alcuni tiratori di bench-rest e long-range si dedicano unitamente alla ricarica casalinga, di per se non riconducibile ad alcun reato

il tiratore in questione è noto nel circuito bench-rest a rosata con armi centerfire per la sua decennale militanza, tanto da aver disputato e contribuito a organizzare importanti gare a livello internazionale

l'articolo parla anche di un'arma "controcarro" probabilmente un fucile di precisione calibro 50,  (arma da caccia) utilizzato per gare long-range

i 347Kg di polvere credo siano il frutto di un refuso da tipografia o forse il giornalista ha omesso una ","

sulle 4300 cartucce in diversi calibri, così come per le canne da tiro non bancate, ovviamente nulla da eccepire, si tratta di reato, dato che la nostra legislazione non agevola l'intercambiabilità delle canne, annoso problema per tiratori delle specialità bench-rest e long-range, dove è consuetudine  customizzazione armi e munizioni... quì forse il soggetto deve essersi lasciato prendere la mano

le armi "complete" sequestrate pare fossero tutte regolarmente denuciate e detenute (compresa quella "controcarro"), quindi che ne detenesse una tonnellata oltre che essere improbabile è insignificante se le stesse sono catalogate da caccia (il limite di dentenzione è di 3 armi comuni, 6 sportive e illimitate da caccia)

supponendo il peso medio di un fucile/carabina da tiro sui 7/8 Kg, ne avrebbe dovuto avere almeno un 140/150 esemplari.... ma siccome in tutto sono 19 forse viene da pensare che il giornalista abbia un cattivo rapporto con i numeri e la matematica...  :-\ a meno che tra le canne non bancate ce ne fosse qualcuna da obice...

stupisce lo stupore degli inquirenti, e che ci abbiano messo due giorni per inventariare il materiale sequestrato, dato che fatta eccezione sulle canne non bancate, munizioni e polvere in eccesso, essendo le altre armi regolarmente denunciate non è che abbiano scoperto nulla che non sapessero già, quindi debbo supporre che la telefonata anonima non si riferisse certo al quantitativo di armi bensì a dettagli d'altro tipo riferibili ovviamente al reato vero e proprio contestato, qiundi l'anonimo informatore vien da pensare che sia una persona in relazione e/o confidenza con l'arrestato altrimenti che senso aveva la telefonata anonima oltretutto presa in seria considerazione dall'agente che l'ha raccolta?  ???

il sensazionalismo giornalistico in materia d'armi sappiamo quanto danno procuri al nostro settore, però purtroppo non esiste pena o obbligo di rettifica per quei giornalisti che le "sparano" grosse...

pochi giorni fà su un quotidiano locale ho letto dell'arresto a pochi kilometri da casa mia di un un nomade rom in possesso di un 'revolver da guerra' portato infilato nei pantaloni e nascosto dalla camicia, con tanto di foto dell'arma sequestrata: una semiauto tipo colt 1911 in 45acp... fatta la tara all'ignoranza del giornalista, sono decisamente più preoccupato nell'apprendere che circolano nomadi armati di armi veramente clandestine, probabilmente pronti ad utilizzarle per scopi non leciti, non certo per finalità sportive...

gaggio:
Sono d'accordo con Gunny, mi fanno più paura quelli armati clandestini, che un tiratore sportivo!!!!!!!

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