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Poligono, urge trasloco C'è l'area ma non i soldi
TIRO A SEGNO. Unica struttura in Italia per rilasciare certificati di idoneità al maneggio di armi
Lo stabile è vicino a case e scuole Il Comune vuole spostarlo all'ex Irtea chiedendo a Regione e Stato di finanziare i lavori necessari
* 09/01/2010
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Lo stand del tiro a segno alla festa delle associazioni
Dopo le celebrazioni per il primo secolo di vita, avvenute nel 2003, è stato un crescendo per il poligono di Thiene. I 300 soci di allora sono via via cresciuti fino a raggiungere gli attuali 800.
E i risultati si vedono: sia quelli sportivi, riconosciuti dall'amministrazione in occasione del Premio Thiene, sia la considerazione della struttura, al momento l'unica in Italia abilitata a rilasciare il certificato di idoneità al maneggio delle armi, grazie alla competenza dei suoi istruttori.
Il poligono ha però un problema: nato all'inizio del secolo scorso lontano dalle abitazioni, è oggi circondato da case ed edifici scolastici. Di qui la necessità di spostarlo in un sito più adeguato, che la pubblica amministrazione ha individuato nell'area ex Irtea, lungo la Gasparona, senza nascondere l'ambizione di farne ancora di più un centro di riferimento in Italia, non solo per la formazione, ma anche per le gare.
Oggi si rivolgono al poligono sportivi, appassionati, ma c'è anche la sezione dedicata a chi ha bisogno del porto d'armi per lavoro, come le guardie giurate o le forze dell'ordine, che hano l'obbligo di frequentare ogni anno due lezioni e successivamente l'esame, e hanno trovato a Thiene il loro centro di riferimento.
«È impensabile che un poligono con queste caratteristiche possa convivere con case e scuole - considera il sindaco Maria Rita Busetti, che non è infrequente incontrare all'interno della struttura il sabato mattina, pistola in pugno e la voglia di sfidare se stessa -. Proprio per questo abbiamo messo a disposizione un'area molto grande, dove sarà possibile praticare tutte le discipline».
L'area c'è, il progetto pure, mancano i soldi. Ma il sindaco ha già in programma una missione a Roma e una a Venezia per ottenere i finanziamenti e offrire così nuove prospettive al centro, brillantemente guidato da Livio De Rigo.
L'idea è quella di mantenere la bella struttura in legno creata in viale Europa, ma trasferirla in quest'area verde da riqualificare, che rappresenta la sede ideale per questo genere di attività e ambisce a diventare punto di riferimento a livello nazionle.
Marialuisa Duso
Marialuisa Duso