Autore Topic: Mondiali di BR22 e AirBR a Milano  (Letto 5676 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Daniele Puccioni

  • Global Moderator
  • Azzurro
  • *****
  • Post: 2843
Re: Mondiali di BR22 e AirBR a Milano
« Risposta #10 il: Agosto 24, 2008, 00:05:48 am »
Credo che la discussione stia degenerando...

Vi prego di ricondurre il tutto al massimo rispetto per le persone e per le discipline sportive qualunque esse siano.
Dato che il mondo dello sport e non solo disprezza il tiro, mi sembra inutile e dannoso fare la stessa cosa all'interno delle discipline di tiro.

Offline BrainDamage

  • Utente Certificato
  • Azzurro
  • *
  • Post: 508
Re: Mondiali di BR22 e AirBR a Milano
« Risposta #11 il: Agosto 24, 2008, 00:12:25 am »
Esiste, in questi casi, una risposta assai semplice ma di indubbia efficacia.

- PLONK -

Saluti. Fine polemica (la mia, onestamente, assai civile e pacata)
Of all the things I've lost in life, I miss my mind the most.

Offline gunny

  • MegaBoss
  • Azzurro
  • *****
  • Post: 3002
    • Alpinisusa.IT
Re: Mondiali di BR22 e AirBR a Milano
« Risposta #12 il: Agosto 24, 2008, 12:14:30 pm »
anche se il rischio è quello di alimentare la polemica, constato nuovamente che alcuni "fratelli maggiori" del tiro olimpico continuano a considerare ciò che non è tiro olimpico "fenomeni da baraccone"

quando una disciplina sportiva di tiro porta ad agreggare persone da tutto il mondo, forse bisogna prima porsi degli interrogativi, soprattutto se tra queste persone vi sono anche tanti tiratori di specialità olimpiche

credo che discipline strutturate con regolamenti e protocolli ben precisi debbano godere del dovuto rispetto, sopratutto quando riconosciute dal CONI, come nel caso del Field Target in quanto la piu numerosa delle federazioni di riferimento FFTI - Libertas conta oltre 100 persone di cui oltre 80 atleti attivi nel campionato italiano

paragonare il FT, o il BR22 al plinking o al lunapark non fa onore a chi si sbilancia in tali affermazioni

di contro si potrebbero innescare 'arlie' inutili e sterili controbattendo a tono sui recenti risultati olimpici del tiro accademico italiano
--------------------------
a brusa suta l' Susa

Offline gunny

  • MegaBoss
  • Azzurro
  • *****
  • Post: 3002
    • Alpinisusa.IT
Re: Mondiali di BR22 e AirBR a Milano
« Risposta #13 il: Agosto 24, 2008, 14:32:17 pm »
....
credo che discipline strutturate con regolamenti e protocolli ben precisi debbano godere del dovuto rispetto, sopratutto quando riconosciute dal CONI, come nel caso del Field Target in quanto la piu numerosa delle federazioni di riferimento FFTI - Libertas conta oltre 100 persone di cui oltre 80 atleti attivi nel campionato italiano
...

quoto me stesso per aggiungere che nel caso del FT, molte persone si accostano al mondo delle armi proprio perchè potendo utilizzare armi di libera vendita non si è soggetti a burocrazia e licenze, oltre al fatto che le gare si svolgono in ambienti naturali e all'aria aperta

fin qui niente di eccezionale, se non fosse che molti neo opofili poi alla fine si fanno prendere "dall'appetito vien mangiando" e poi vuoi per curiosità o per vera passione arrivano ad iscriversi al TSN loro più vicino...  guarda caso invogliati e stimolati da altri praticanti di FT già iscritti i quali cercano di far capire e passare l'idea che presso il TSN, proprio tramite le specialità accademiche, è possibile acquisire tecniche che possono far la differenza nei risultati.

non solo, poi se nel TSN c'è chi è capace di valutare la potenzialità o meno inespressa del neo associato, e capace di coinvolgere e valorizzare, forse si può fare anche in modo di allargare quella base che sembra, date le discussioni precedenti, restringersi

non finalmente essere smentito nel pensare che qualunque disciplina estranea al mondo accademico, viene vissuta dallo stesso come una 'minaccia'... niente di più falso però...

ricordiamoci inoltre che i TSN non campano per i soldi che porta il tiro accademico
--------------------------
a brusa suta l' Susa

Offline BrainDamage

  • Utente Certificato
  • Azzurro
  • *
  • Post: 508
Re: Mondiali di BR22 e AirBR a Milano
« Risposta #14 il: Agosto 24, 2008, 15:21:05 pm »
Gentile signor Gunny, come avra' sicuramente avuto modo di constatare personalmente, il mio post iniziale non era mirato ad aprire alcuna polemica con nessuno. E neppure il successivo post chiarificatore. Noto invece con dispiacere che alcuni utenti, giusto per far nomi gli utenti Diamante e Valerio, assai piccati abbiano risposto con attacchi personali e ben poco sportivi. L' intervento di Franz, sebbene polemico, risulta sicuramente piu' pacato e civile. Tirato per i capelli, so diventare polemico anche io.  Ho invece difficolta' a diventare incivile, e  ad insultare il prossimo. Ho chiarito fin da subito il mio rispetto per ogni atleta e per ogni attivita' sportiva. Cosa c'e' di poco chiaro in questo? Urta il fatto che dichiaro la mia passione per il tiro a segno piuttosto che non per il tiro ad avancarica o al BR? Ho solo espresso i miei dubbi e le mie perplessita' sul modo in cui detti utenti, del tutto pretestuosamente, sfruttano i successi di alcuni atleti in un campionato per denigrarne altri che non hanno avuto altrettanta fortuna, sebbene in una gara di ben altro spessore. Ora, la mia maestra buonanima, alle elementari mi spiego' che non e' cosa corretta addizionare le mele con le pere e le uova con le patate. Che senso ha paragonare la gara olimpica con il "mondiale" di BR22 e air BR? Si tratta di due eventi del tutto dissimili, e se non si vuole far torto all' intelligenza altrui, non si tratta di eventi accostabili. Se io e lei e qualche altro collega ci si riunisse in un bar una sera, se scrivessimo le regole per una nuova disciplina sportiva del tiro, che ne so, chiamiamola tiro al soldatino di piombo con la cerbottana, se creassimo una struttura, un campionato e poi, in cinque ci ritrovassimo a fare una gara e la chiamassimo campionato mondiale di tiro al soldatino di piombo con la cerbottana, potremmo anche avere diritto al rispetto e a tutta la dignita' di atleti di questa nuova fantadisciplina, ma penso che rimarrebbe comunque ben poca cosa. Ora, senza voler trascendere e senza voler aggiungere polemica a polemica, sono stato a visitare il sito da lei indicato relativo ai "mondiali" di BR22. Ben otto nazioni otto. Mi pare un po' pochino per parlare di "mondiale". Il numero di atleti in gara, per quanto sicuramente estremamente valorosi, competenti e preparati, e' per numero inferiore ad una gara regionale di medio cabotaggio. Continua a sembrarmi un po' pochino per parlare di "mondiale". Ma tant'e'. La federazione "Mondiale" esiste, il campionato "Mondiale" esiste, quindi ha tutto il diritto di essere rispettato. Quello che non accetto, come ho piu' volte cercato di spiegare, peraltro inutilmente, e' il fatto di sentire i proclami dei nuovi soloni che, giunti prima come ospiti ora si comportano da padroni in casa d' altri e cercano di spacciare ogni nuova invenzione come se fosse il futuro del tiro a segno nel mondo, cercando di far vergognare coloro i quali il tiro a segno lo hanno fatto da sempre e sempre lo faranno, in casa propria e senza dar noia a nessuno.


Saluti.
Of all the things I've lost in life, I miss my mind the most.

Offline gunny

  • MegaBoss
  • Azzurro
  • *****
  • Post: 3002
    • Alpinisusa.IT
Re: Mondiali di BR22 e AirBR a Milano
« Risposta #15 il: Agosto 24, 2008, 17:36:40 pm »
a volte darsi del "LEI" significa prendere le distanze...  ::)

io continuo a dare del "TU" a tutti, foss'anche che dietro Braindamage ci fosse il presidente della Repubblica Italiana

se la dobbiamo mettere sui numeri allora caro Brain ti posso garantire che almeno per la realtà che vivo, quella del TSN di Parma, il tiro accademico porta di gran lunga risultati (e incassi) risibili rispetto altre specialità non 'pure'

se dobbiamo pensare al nostro sostentamento e futuro allora credo importante farsi una visione imprenditoriale della passione che ci accomuna, TAV docet

certo, nel passato le cose erano differenti, ma credo più importante guardare all'oggi e al futuro, forse in questo modo possiamo salvare il salvabile e procurare nuove leve anche per il tiro accademico

sulla polemica innescata non ho nulla di nuovo da aggiungere o togliere, si tratta di posizioni che prima o poi i tempi faranno maturare ed evolvere, stiamo a vedere come  ;)
--------------------------
a brusa suta l' Susa

Offline chebe

  • Utente Certificato
  • Azzurro
  • *
  • Post: 640
Re: Mondiali di BR22 e AirBR a Milano
« Risposta #16 il: Agosto 24, 2008, 19:01:21 pm »

se la dobbiamo mettere sui numeri allora caro Brain ti posso garantire che almeno per la realtà che vivo, quella del TSN di Parma, il tiro accademico porta di gran lunga risultati (e incassi) risibili rispetto altre specialità non 'pure'

Consolati Gunny per quanto da te affermato, e da ma citato si potrebbe dire "mal comune mezzo gaudio"
Di tiro accademico non si campa, non è possibile..........e questo si sa bene, per questo io insisto sul fatto che l'istruzione istituzionale debba restare di competenza delle sezioni del TSN, daltronde l'istruzione istituzionale e le presenze di pochi altri tiratori "non agonisti" sono al momento attuale le uniche fonti di sostentamento economico delle sezioni.

Saluti chebe



Offline gunny

  • MegaBoss
  • Azzurro
  • *****
  • Post: 3002
    • Alpinisusa.IT
Re: Mondiali di BR22 e AirBR a Milano
« Risposta #17 il: Agosto 24, 2008, 23:49:42 pm »
...
Ho chiarito fin da subito il mio rispetto per ogni atleta e per ogni attivita' sportiva. Cosa c'e' di poco chiaro in questo? Urta il fatto che dichiaro la mia passione per il tiro a segno piuttosto che non per il tiro ad avancarica o al BR? Ho solo espresso i miei dubbi e le mie perplessita' sul modo in cui detti utenti, del tutto pretestuosamente, sfruttano i successi di alcuni atleti in un campionato per denigrarne altri che non hanno avuto altrettanta fortuna, sebbene in una gara di ben altro spessore.
...
partendo dal presupposto che tutti pratichiamo tiro a segno, vogliamo fare uno sforzo di elasticità mentale e riconosere quali sono le origini del tiro accademico? e quali i suoi scopi?
Di pretesti non ne vodo, mi capita invece spesso di essere guardato dall'alto in basso dai colleghi del tiro accademico con ghigno sorridente e beffardo come se appunto io fossi un tiratore da lunapark... ti posso garantire che è abbastanza fastidioso  :-[ così come altrettanto godurioso mettere loro in mano una carabina da BR o FT e vedre che non riescono a far centro...  ;D

Ora, la mia maestra buonanima...
Che senso ha paragonare la gara olimpica con il "mondiale" di BR22 e air BR? Si tratta di due eventi del tutto dissimili, e se non si vuole far torto all' intelligenza altrui, non si tratta di eventi accostabili. Se io e lei e qualche altro collega ci si riunisse in un bar una sera, se scrivessimo le regole per una nuova disciplina sportiva del tiro, che ne so, chiamiamola tiro al soldatino di piombo con la cerbottana, se creassimo una struttura, un campionato e poi, in cinque ci ritrovassimo a fare una gara e la chiamassimo campionato mondiale di tiro al soldatino di piombo con la cerbottana, potremmo anche avere diritto al rispetto e a tutta la dignita' di atleti di questa nuova fantadisciplina, ma penso che rimarrebbe comunque ben poca cosa. Ora, senza voler trascendere e senza voler aggiungere polemica a polemica, sono stato a visitare il sito da lei indicato relativo ai "mondiali" di BR22. Ben otto nazioni otto. Mi pare un po' pochino per parlare di "mondiale". Il numero di atleti in gara, per quanto sicuramente estremamente valorosi, competenti e preparati, e' per numero inferiore ad una gara regionale di medio cabotaggio. Continua a sembrarmi un po' pochino per parlare di "mondiale". Ma tant'e'. La federazione "Mondiale" esiste, il campionato "Mondiale" esiste, quindi ha tutto il diritto di essere rispettato.
...
Se fosse stato per la tua mastra buon'anima, probabilmente persone come Einstein sarebbero stati presi per pazzi!!!   :o
Questo tuo atteggiamento volto a scindere nettamente i due modi a me pare più intolleranza, così come trovo abbastanza infelice il tuo esempio con il soldatino di piombo, poco rappresentativo della realtà e decisamente paragonabile a quello degli attuali dirigenti UITS, che danno il contentino ai tiratori non accademici per evitare che gli stessi si trasferiscano in strutture private con i loro passatempi da lunapark...  ::)

Prendendo a esempio il mondiale di BR22 vorrei farti notare alcune 'piccole' ma credo molto significative differenze:
1) il mondiale è stato promosso e organizzato da associazioni di tiro private
2) non c'è stato alcun supporto tecnico, economico e/o morale da parte di federazioni nazionali e/o internazionali
3) i tiratori, sono sponsor di se stessi
questi tre motivi sono a mio avviso più che sufficenti per affermare che un mondiale di 8 nazioni, alla sua prima edizione, a queste condizioni è una gara di tutto rispetto e il livello agonistico decisamente elevato, capisco che sia difficile comprenderlo ma è così...  :-\

...
Quello che non accetto, come ho piu' volte cercato di spiegare, peraltro inutilmente, e' il fatto di sentire i proclami dei nuovi soloni che, giunti prima come ospiti ora si comportano da padroni in casa d' altri e cercano di spacciare ogni nuova invenzione come se fosse il futuro del tiro a segno nel mondo, cercando di far vergognare coloro i quali il tiro a segno lo hanno fatto da sempre e sempre lo faranno, in casa propria e senza dar noia a nessuno.
...
quello che non accetto è essere considerato un 'solone', 'un parassita', un 'ultimo arrivato'... ma scusa un po mi spiegheresti chi sono i padroni di casa??? (non dirmi la UITS... te ne prego... unico esempio di federazione sportiva con tesserati diretti senza diritto di voto...)
Poi mi spieghi anche qual'è il futuro del tiro a segno, e lo spieghi anche a chi un TSN lo deve mandare avanti in modo efficente a beneficio dei soci.

Se ora qualcuno si vergogna forse è perchè ha la coscenza sporca, e questo andrebbe anche bene, il vero problema è che di fatto no si vergona nessuno, tutti hanno ragione, tutti sembrano farlo apposta a remare in direzioni diverse e noi tiratori 'tapini' (per non dire mazziati e cornuti) ci mettiamo a disquisire di questioni di lana caprina... se è nato prima l'uovo o la gallina... e quale dei due vogliamo per il futuro...

 ??? ??? ???
--------------------------
a brusa suta l' Susa

Offline BrainDamage

  • Utente Certificato
  • Azzurro
  • *
  • Post: 508
Re: Mondiali di BR22 e AirBR a Milano
« Risposta #18 il: Agosto 25, 2008, 05:40:16 am »
Gentile signor Gunny,
Dopo un post di risposta mediamente moderato, noto con dispiacere che, evidentemente pentito di tanta pacatezza, o mal consigliato da chi non e' capace di rispondere a tono, ha aggiunto un ulteriore messaggio con toni decisamente piu' aspri. Non me ne voglia ma, lungi dall' aggiungere un contributo positivo alla discussione, l' inasprirsi dei toni sta travalicando quello che dovrebbe essere un normale e sano dibattito tra sportivi. Rispondero' quindi ora e chiudero' gli interventi su questo topic, considerandolo esaurito.

partendo dal presupposto che tutti pratichiamo tiro a segno....

Ecco, purtroppo partiamo dal presupposto sbagliato. Non tutti pratichiamo il Tiro a Segno, infatti. Io pratico il Tiro a Segno. Il tiro al gessetto per quanto simpatico, non e' Tiro a Segno. Cosi' come non e' Tiro a Segno lo skeet, il trap, il double trap, il tiro con l' arco e via tirando. Sono cose diverse dal Tiro a Segno. E andrebbero chiamate col proprio nome.


Di pretesti non ne vodo, mi capita invece spesso di essere guardato dall'alto in basso dai colleghi del tiro accademico con ghigno sorridente e beffardo come se appunto io fossi un tiratore da lunapark... ti posso garantire che è abbastanza fastidioso

Chi pratica il tiro da luna park non deve vergognarsi di questo, e non deve lamentarsi se gli viene ricordato che si tratta di tiro da luna park. E' un attivita' assai piacevole e divertente, se la si prende per quello che e'.

Se fosse stato per la tua mastra buon'anima, probabilmente persone come Einstein sarebbero stati presi per pazzi!!! 

Mi risulta che il dottor Einstein non abbia mai addizionato le mele con le pere.
Un Olimpiade ha un valore, un mondiale ISSF ne ha un altro e una coppa del mondo un altro ancora. E' il metodo utilizzato per stilare i ranking a livello internazionale. E si comparano i valori della stessa specialita', mi risulta. Fare un paragone tra l' Olimpiade e il campionato "mondiale" di BR22 e' un po' come paragonare il mondiale di formula uno con la gara di briscola del circolo della bocciofila. Fosse almeno lo stesso sport. Non  dico lo stesso livello di gara, ma almeno lo stesso sport. E' cosi' complicato da capire, questo? Oppure e' solo difficile da ingoiare e duro da digerire?

Questo tuo atteggiamento volto a scindere nettamente i due modi a me pare più intolleranza, così come trovo abbastanza infelice il tuo esempio con il soldatino di piombo

I due mondi sono gia' assolutamente divisi, sebbene probabilmente non ci si voglia rendere conto di questo fatto. Non e' questione di essere intolleranti. Anzi, e' proprio il contrario. Vorrei che fosse ben chiara l' identita' di ogni disciplina, in modo che ognuna possa avere il giusto riconoscimento in base ai propri meriti e ai propri valori. Fare di tutta l' erba un fascio non serve a nessuno.  L' esempio del soldatino e' invece piu' che calzante. Quando una qualsiasi attivita' e' praticata da quattro gatti mi pare decisamente pretenzioso voler spacciare per campionato "mondiale" una gara che al massimo puo' essere il gran premio della porchetta. Dieci "campioni" che se la suonano e se la cantano tra di loro. Complimenti. Pensa veramente che un tale campionato possa valere veramente qualcosa? Un mondiale ha diritto di chiamarsi tale se sono rappresentate veramente tante nazioni. Altrimenti e' solo la gara della parrocchia, qualsiasi sia il nome che gli si vuole attribuire.


Prendendo a esempio il mondiale di BR22 vorrei farti notare alcune 'piccole' ma credo molto significative differenze:
1) il mondiale è stato promosso e organizzato da associazioni di tiro private
2) non c'è stato alcun supporto tecnico, economico e/o morale da parte di federazioni nazionali e/o internazionali
3) i tiratori, sono sponsor di se stessi
questi tre motivi sono a mio avviso più che sufficenti per affermare che un mondiale di 8 nazioni, alla sua prima edizione, a queste condizioni è una gara di tutto rispetto e il livello agonistico decisamente elevato, capisco che sia difficile comprenderlo ma è così... 


In pratica lei descrive un "mondiale" fai da te auto organizzato, senza supporto di federazioni, senza riconoscimento internazionale, senza nulla. Una gara privata tra quattro amici della bocciofila al sabato sera avrebbe maggior rilevanza. Alla faccia del campionato mondiale... A quando il campionato "mondiale" di rubabandiera? Almeno e' una specialita' piu' praticata. Certo, posso capire che con migliaia di persone che praticano il tiro, ad esempio, con la CLT, sia assai difficile emergere.  E che quindi dopo anni di frustrazioni ci si dedichi ad attivita' meno frequentate dove e' piu' facile prendere una medaglietta. I nomi in quella classifica non sono del tutto ignoti, sopratutto tra gli italiani. Se si partecipa in tre, al massimo si potra' arrivare terzi e, con un po' di fortuna, diventare "campioni del mondo". Complimenti. Io continuero' ad arrivare terz'ultimo in CLT, e continuero'  a capire cosa e' il valore di un vero titolo mondiale. E ad averne rispetto.
A proposito. Mi dica, ma le ammissioni a questi "mondiali" sono per invito privato, per iscrizione alla loggia massonica, per meriti alla carriera, ad ingresso libero o come?

quello che non accetto è essere considerato un 'solone', 'un parassita', un 'ultimo arrivato'... ma scusa un po mi spiegheresti chi sono i padroni di casa??? (non dirmi la UITS... te ne prego... unico esempio di federazione sportiva con tesserati diretti senza diritto di voto...)
Poi mi spieghi anche qual'è il futuro del tiro a segno, e lo spieghi anche a chi un TSN lo deve mandare avanti in modo efficente a beneficio dei soci.

E qui arrivano le note dolenti. Vuole passare dal generale al personale? Per me non e' particolarmente un problema, ma portare la discussione sul personale non penso possa aggiungere niente dal punto di vista tecnico-sportivo, giusto schermaglie dialettiche.  Se si sente un parassita, magari avra' la coda di paglia... Le assicuro che ho conosciuto personalmente alcune sezioni dove, dopo aver gentilmente concesso l' uso di un paio di line di tiro, tutto d' un tratto cinque, dico cinque tiratori avevano la pretesa di decidere quali dovessero essere gli orari della sezione e come dovessero essere utilizzati gli impianti. E guai ad avere nessun accademico che si allenasse mentre c'erano loro, forse le perturbazioni dell' aria scombinavano le delicate armonie del BR. Per quanto riguarda il field target e l' air BR, a tutt' oggi non sono discipline sportive riconosciute dalla UITS. Che piaccia o no, in una sezione del Tiro a Segno Nazionale si possono fare due cose due: l' attivita' istituzionale, che e' rigorosamente codificata a norma di legge e l' attivita' sportiva, questa sotto l' egida delle norme UITS. Ogni attivita' all' interno della sezione deve essere deciso da un consiglio direttivo, votato in riunione di consiglio e messo a verbale. Ora, zio non voglia, se per un fortuito caso dovesse verificarsi un incidente mente qualcuno sta giocando a tirare ai gessetti, se qualcuno si fa male sul serio e se l' inchiesta capita tra le mani di un magistrato che ha voglia di fare domande scomode, il presidente di quella sezione non potendo in alcun modo giustificare il perche' nella sezione si pratichi un attivita' non conforme alle norme, va dritto in carcere senza passare dal via, i consiglieri risponderanno legalmente del loro operato, la sezione rischiera' la chiusura e anni di attivita' e impegno verranno messi a rischio per il gusto di aver tirato ai gessetti (in alcuni posti si tira ai piatti, alle bottiglie, alle uova, ai barattoli e a tante altre cose. De gustibus...) . Signori presidenti "moderni" in ascolto, vi invito a voler ulteriormente riflettere sulle conseguenze delle vostre scelte all' interno delle sezioni che dirigete. Ci sono cose che si possono fare, e altre che NON si possono fare. Almeno per il momento. Poi ovviamente, ognuno risponde delle proprie scelte. La situazione e' in continua evoluzione, ma per il momento, rimane questa. E certo non sono i due euro di piazzuola del field target a pagare la bolletta della luce della sezione. Ma possono pero' costare ben cari, quei due euro. Di buone intenzioni e' lastricata la via per l' inferno.
Per dirla con le sue parole, e' bene che quei tiratori si trasferiscano in una struttura privata con i loro passatempi da luna park, perche' attualmente niente hanno a che spartire con il tiro a segno, e sono sicuramente di ben poca utilita' per la sezione.


Se ora qualcuno si vergogna forse è perchè ha la coscenza sporca, e questo andrebbe anche bene, il vero problema è che di fatto no si vergona nessuno, tutti hanno ragione, tutti sembrano farlo apposta a remare in direzioni diverse e noi tiratori 'tapini' (per non dire mazziati e cornuti) ci mettiamo a disquisire di questioni di lana caprina... se è nato prima l'uovo o la gallina... e quale dei due vogliamo per il futuro...

In effetti c'e' ben poco da disquisire, manca proprio l' oggetto del contendere. Gentilmente, sarebbe possibile tornare a parlare di Tiro a Segno? O almeno di tiro. E' chiedere troppo?


Saluti finali. (per questo topic)
Of all the things I've lost in life, I miss my mind the most.

Offline gunny

  • MegaBoss
  • Azzurro
  • *****
  • Post: 3002
    • Alpinisusa.IT
Re: Mondiali di BR22 e AirBR a Milano
« Risposta #19 il: Agosto 25, 2008, 20:23:21 pm »
parto dal fondo, è più facile  ;D

caro Brain,
continuo a darti del tu, spero la cosa non ti offenda anche se non faccio parte della casta eletta dei 'puri' del Tiro a Segno, l'ho scritto come lo scirivi tu, hai visto?!?

Se vuoi parlare di Tiro a Segno, sei nel forum giusto, mi sembra che nessuno però ti obblighi a postare e discutere in un'area denominata "discipline di tiro non accademico", quindi forse ti conviene "concentrare" le tue risorse in altri topics più tecnici e attinenti a ciò che ti interessa dove troverai certamente più soddisfazione.
Soddisfazione possibile, proprio grazie all'iniziativa privata, non di certo per l'interessamento dei dirigenti federali UITS che hanno ampiamente dimostrato la loro miopia e autoreferenzialità, i quali si guardano bene di dare la parola alla base per paura di raccogliere carrette su carrette di ortaggi andati a male.

Vorrei ricordarti che a parlare di vergona sei stato tu, affermando che sarebbero i tiraratori accademici quelli sotto l'occhio della lente e ghettizzati, a me qualcosa non torna... probabilmente non ho le capacità cognitive adeguate per afferrare tutto e il contrario di tutto...

Non ho commenti aggiuntivi invece sul tuo richiamo moralizzatore ai presidenti "moderni", non si tratta che di un rinforzo infelice alla questione, sempre infelice, da te posta tra soldatini di piombo, gessetti, pere, mele e garette fai da te tra buontemponi.
Ma se credi che sia l'atteggiamento corretto per salvare il Tiro Sportivo nei poligoni del TSN, devo supporre che secondo te in questi ultimi 4 anni l'attuale dirigenza UITS ha agito per il meglio e di meglio non avvrebbe potuto fare... non vorrei... ma a me l'ultima tua risposta sembra un manifesto da campagna elettorale  ;)

Credo tu faccia parte di quella schiera di persone convinta che la UITS sia mamma-padrona dei TSN. Su questo punto temo non potremo mai trovare una sintesi condivisibile... il tempo comunque saprà essere galantuomo...

Ma se per te la distinzione è netta, tra il mondo del tiro degli 'eletti' e i barattolai, allora d'ora in poi nei TSN teniamo due contabilità separate e vediamo chi porta utili e riesce ad autofinanziare la propria attività sportiva, ma chi non ci riesce dovrà soccombere e chiudere bottega... così va bene?  ::)

Ti sembrerà strano, ma ciò che scrivo è solo farina del mio sacco, non ho suggeritori ne mi faccio paladino di alcuna 'corrente', siccome non ho una poltrona da difendere parlo esclusivamente a titolo personale, se ho sentito il bisogno di mettere i puntini sulle "i" è solo ed esclusivamente perchè rileggendo i tuoi ultimi post, componendo il puzzle, ho semplicemente tratto le mie conclusioni e non ho potuto trattenermi dal rispondere in modo più esauriente.

Concludo facendoTi notare come hai amabilmente non risposto alla domanda più importante che ti ho posto:
mi spieghi qual'è il futuro del tiro a segno, e lo spieghi anche a chi un TSN lo deve mandare avanti in modo efficente a beneficio dei soci?  ???
Non abbiamo bisogno di cassandre ma di dirigenti con gli attributi adeguati.

Per come hai glissato temo pure di aver capito tanto altro...  ;)
a presto... se ti và  8)
--------------------------
a brusa suta l' Susa