... e magari rispondere all'interessante quesito di Diamante:
Quanto costerà al "contribuente Tesserato UITS" la prestigiosa vetrina dell'EXA?
Il problema non e' tanto il quanto ci costera', perche se si ha paura di investire in promozione, tanto vale chiudersi tra le quattro mura dei nostri poligoni e non mettere neppure piu' il naso fuori. Ricordo che in passato in molti si sono lamentati di come il lato promozione sportiva fosse alquanto carente, ho letto di chi proponeva di portare le gare e il tiro nelle piazze italiane. Quindi spendere del denaro per una manifestazione che dara' a tutto il movimento una grande visibilita' in un settore e un ambiente specifico, quello delle armi, non e' certo una spesa strategicamente sbagliata.
Il problema e' semmai il riuscire a mettere a frutto durante i prossimi mesi il ritorno di immagine derivato dalla manifestazione. E qui scattano le note dolenti. Perche' se la promozione e' a cura UITS, l' accoglienza in poligono e' demandata totalmente alla cura delle Sezioni TSN, alcune delle quali non hanno la piu' pallida idea di cosa questo possa significare, non hanno materiali, non hanno strutture idonee ad accogliere i giovani tiratori, non hanno personale tecnicamente formato, non hanno i fondi per gestire quella delicata fase che e' la formazione dei giovani tiratori, e che viene quindi spesso trascurata o tralasciata del tutto.
Questa e' la vera domanda da fare. Non "quanto ci costerà", ma "cosa succedera' dopo".
Saranno stati soldi ben spesi, oppure una cattedrale nel deserto?
Saluti.