Autore Topic: REGIONE LOMBARDIA - TSN PRALBOINO  (Letto 3389 volte)

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Offline VENDETTA

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REGIONE LOMBARDIA - TSN PRALBOINO
« il: Settembre 15, 2013, 22:16:53 pm »
http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/morto_poligono_tiro_pralboino_brescia/notizie/314363.shtml

BRESCIA, GIALLO AL POLIGONO DI TIRO:
47ENNE MUORE COLPITO DA UN PROIETTILE

Domenica 11 Agosto 2013
BRESCIA - Un uomo di 47 anni è morto in mattinata al poligono di tiro di Pralboino, nel Bresciano, in località Bersaglio. Stando alla prima ricostruzione, all'uomo è risultata fatale una ferita alla testa provocata da un proiettile esploso dalla stessa pistola che stava impugnando. Indagano i carabinieri, che dovranno chiarire se la morte dell'uomo sia stata accidentale o conseguenza di un gesto volontario.


Offline diamante

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Re:REGIONE LOMBARDIA - TSN PRALBOINO
« Risposta #1 il: Settembre 16, 2013, 10:04:57 am »
http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/morto_poligono_tiro_pralboino_brescia/notizie/314363.shtml

BRESCIA, GIALLO AL POLIGONO DI TIRO:
47ENNE MUORE COLPITO DA UN PROIETTILE

Domenica 11 Agosto 2013
BRESCIA - Un uomo di 47 anni è morto in mattinata al poligono di tiro di Pralboino, nel Bresciano, in località Bersaglio. Stando alla prima ricostruzione, all'uomo è risultata fatale una ferita alla testa provocata da un proiettile esploso dalla stessa pistola che stava impugnando. Indagano i carabinieri, che dovranno chiarire se la morte dell'uomo sia stata accidentale o conseguenza di un gesto volontario.



http://www.giornaledibrescia.it/in-provincia/bassa/tragedia-la-poligono-di-tiro-muore-47enne-1.1748782
 
 
Tragedia al poligono: muore 47enne
Ore: 19:05 | domenica, 11 agosto 2013
Doveva essere una giornata di svago tra appassionati di armi e di tiro. Ma si è trasformata in tragedia. Un 47enne di Gambara ha perso la vita attorno alle 11 di domenica al poligono di tiro di Pralboino, in località Bersaglio, colpito da un proiettile partito dalla pistola che lui stesso stava maneggiando e che lo ha raggiunto alla testa.
 
Secondo quando via via ricostruito dai militari, l’uomo era alla prima sessione con armi da fuoco, una sorta di giornata di prova affiancato da un istruttore di tiro. Le persone che hanno assistito alla scena avrebbero spiegato che l’uomo avrebbe alzato una delle pistole che aveva affittato, una semiautomatica, e che questa abbia sparato colpendolo al volto. Sullo sfondo pare ci fossero problemi di depressione.



Offline gunny

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Re:REGIONE LOMBARDIA - TSN PRALBOINO
« Risposta #2 il: Settembre 16, 2013, 13:46:37 pm »
...
Secondo quando via via ricostruito dai militari, l’uomo era alla prima sessione con armi da fuoco, una sorta di giornata di prova affiancato da un istruttore di tiro. Le persone che hanno assistito alla scena avrebbero spiegato che l’uomo avrebbe alzato una delle pistole che aveva affittato, una semiautomatica, e che questa abbia sparato colpendolo al volto. Sullo sfondo pare ci fossero problemi di depressione.

beh... fatta la tara all'ignoranza tipica dei cronisti in fatto di armi, tiro a segno e chi più ne ha ne metta... una pistola non spara mai da sola ne tanto meno si rivolge di sua sponte verso il volto di chi la impugna!

se questo signore era un novizio seguito da un istruttore, l'incidente mi pare quanto meno ipotesi forzata e allo stesso tempo voglio pensare che si trattasse di una 22 che seppur all'apparenza può sembrare poco lesivo in realtà dimostra la sua letalità... non sarebbe di certo il primo che si iscrive al tiro a segno per suicidarsi, mi sorge sempre spontanea la riflessione che se una persona la vuole fare finita esistono mille modi di farlo senza coinvolgere terzi. Mi spiace, anche se questo può suonare egoistico e cinico, che qualcuno scelga una sezione TSN non rendendosi conto delle responsabilità che riversa a persone che nulla hanno a che fare con il loro "male di vivere", in questo caso un istruttore che volontariamente si presta ad insegnare il maneggio in sicurezza... senza considerare lo shock che sicuramente l'istruttore deve aver subito assistendo alla drammatica scena correndo l'enorme rischio di subire danni collaterali

purtroppo quasi certamente la magistratura coinvolgerà in un procedimento giudiziario l'istruttore, il direttore di tiro e il presidente della sezione e  anche nel caso che possa concludersi positivamente per gli interessati (lo auguro vivamente), rimane sempre l'onere di doversi avvalere di un legale oltre a tutte le questioni correlate che possono presentarsi, a seconda dei giudici e degli inquirenti in campo, come ad esempio al ritiro cautelativo temporaneo delle licenze di polizia e delle eventuali armi detenute...
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Offline ercole

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Re:REGIONE LOMBARDIA - TSN PRALBOINO
« Risposta #3 il: Settembre 16, 2013, 16:49:49 pm »
Hai perfettamente ragione. Le famose quote cima ecco a cosa dovrebbero, fra l'altro, servire:
stipulare una polizza a favore di chi opera sul campo come appunto i direttori e istruttori di tiro.

Offline diamante

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Re:REGIONE LOMBARDIA - TSN PRALBOINO
« Risposta #4 il: Settembre 16, 2013, 23:31:13 pm »
Hai perfettamente ragione. Le famose quote cima ecco a cosa dovrebbero, fra l'altro, servire:
stipulare una polizza a favore di chi opera sul campo come appunto i direttori e istruttori di tiro.

Invece servono (quote CIMA) per foraggiare Candela o le sezioni " gnorsì " e per far quadrare il bilancio nazionale altrimenti in perdita.
Ciao

Offline diamante

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Re:REGIONE LOMBARDIA - TSN PRALBOINO
« Risposta #5 il: Gennaio 29, 2018, 17:07:40 pm »
http://www.bresciatoday.it/cronaca/Luciano-Badini-processo.html

Pralboino: si toglie la vita al poligono di tiro, assolti i dirigenti del campo accusati di omicidio colposo
Tragedia al poligono, uomo si spara in testa: i dirigenti sono innocenti

Il tribunale ha deciso: sono stati assolti dall'accusa di omicidio colposo il presidente e il direttore del campo di tiro a segno di Pralboino. Nell'estate del 2013 si tolse la vita il 47enne Luciano Badini
  Redazione
 24 gennaio 2018 10:24 
Il tribunale ha deciso: assolti a pieno titolo, per loro nessuna responsabilità. Questo quanto stabilito dal giudice a margine del processo ancora in corso a seguito della tragedia dell'estate di cinque anni fa, al campo di tiro a segno di Pralboino. In quell'anno, in una calda domenica d'agosto, il 47enne Luciano Badini si tolse la vita sparandosi con un'arma proprio in dotazione al campo di tiro.

Come scrive il Giornale di Brescia, sono stati assolti con formula piena i due dirigenti della struttura di Pralboino, quelli che erano ai vertici della gestione: Alberto Galuppini, che era presidente, e Silvio Bossoni, che invece era il direttore.

Erano entrambi accusati di omicidio colposo, per entrambi le accuse sono decadute: erano stati denunciati dai familiari di Badini, i suoi genitori, l'ex moglie e la figlia. Ai dirigenti del campo di tiro a segno veniva contestata tra le altre la mancata consegna di un certificato medico, al momento del suo arrivo.
Badini in realtà soffriva di depressione, ma non l'aveva riferito durante i controlli di routine per accedere appunto al poligono di tiro. Il 47enne bresciano si fece consegnare l'arma, e sparò più di 80 colpi ai bersagli. Finita quella sessione, scelse di togliersi la vita. Chissà quanto a lungo deve averci pensato, prima di premere il grilletto.

Potrebbe interessarti: http://www.bresciatoday.it/cronaca/Luciano-Badini-processo.html

Offline gunny

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Re:REGIONE LOMBARDIA - TSN PRALBOINO
« Risposta #6 il: Gennaio 30, 2018, 13:44:44 pm »
Come già commentato all'epoca, fortunatamente per DT e presidente non c'è stata condanna.
Di fronte alla disperazione di una persona si può fare ben poco, data l'imprevedibilità di certi atti inconsulti.

Ma sono occorsi ben 5 anni e sicuramente non meno di 3/4000 euro di spese legali... le quali molto probabilmente non verranno rimborsate da nessuno

Come spesso ribadisce l'utente "tsnlivorno" le responsabilità personali di chi si rende disponibile a gestire una sezione, oppure anche di chi intende prestare la propria collaborazione come DT sono tali da poter considerare un a"pazzo" colui che per sola passione e senza interesse economico di sorta, le accetta.

In questo caso, c'è scappato il morto, come del resto anche in altre situazioni dove invece le responsabilità colpose e indirette (vedasi incendi), hanno invece procurato condanne, ma per passare qualche anno tra avvocati, tribunali e carte bollate basta molto meno... veramente poco, avendo a che fare con le armi e il loro maneggio.

E come sempre, UITS non risponde di nulla e non predispone alcuna tutela legale... ma forse è anche giunto così perché non ha proprio alcuna competenza in casa delle sezioni!

Ricordatevelo quando fanno i gradassi... se mai lo dovessero rifare...
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