La nostra UITS, ente pubblico, avente funzione di coordinameto e vigilanza sulle sezioni, mai si è preoccupata di diramare apposite circolari o formando i presidenti ed i commissari, al fine di mettere in regola le sezioni con gli adempimenti di legge previsti dalla normativa vigente in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
L'unica preoccupazione è fare Proclami pre elettorali o autoreferenziali.
Come mai torna a bomba l'argomento malgrado la normativa risale al 1994?
Le sezioni oramai, un tempo isole felici, oggi, ancor di più sotto il controllo delle autorità, diventano prede, la mancanza di direttive che, competevano all'UITS, è ben evidente.
In federazione si pensa alla poltrona e basta!
Intanto, un commissario nominato dall'uits (precisamente l'ex commissario di Mirano-Venezia) è stato denunziato dagli ispettori dell'ASL all'autorità giudiziaria penale, per una serie di inadempimenti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
La normativa vigente prevede la compilazione del documento di valutazione dei rischi, la formazione dei lavoratori etc. (per farla breve-vi garantisco che il percorso non è semplice), cosa che nessuno mai ha detto ai commissari ed ai presidenti.
Qualcuno già si "Sollazza", fregandosi le mani, eccependo che la legge parla di luoghi di lavoro.
Ma le sezioni, hanno pure dipendenti e quelle che non ce l'hanno rientrano nell'ambito di applicazione di altre leggi che equiparano i collaboratori, anche volontari e non retribuiti, ai dipendenti.
Di fatto le sezioni, a prescindere dalla qualificazione, in ogni caso sono equiparate ai luoghi di lavoro e soggette alla L.626/94.
Cari presidenti e commissari, in caso di controlli, ne risponderete voi e "personalmente".
L'UITS come ha fatto con l'ex commissario di Mirano farà lo stesso con voi:"Se ne laverà le Mani".
Chiedete, informatevi e agite di conseguenza.
Ciao