Cari amici, la maggior parte di noi, sicuramente, è interessata alla riorganizzazione dell’ente o organismo pubblico che dir si voglia e diciamocelo pure è cosa delicata e difficile.
Il riordino non è previsto dalla finanziaria per il nostro Ente ma si può tentare la "Riorganizzazione".
L’attuale dirigenza, con i propri limiti, è una cosa l’importanza dell’ente è altro.
Ho avuto però la sensazione, uso un proverbio d’origine Germanica, ricorrente nei forum: “Stiamo buttando via il Bambino con l’acqua sporca”.
Tra di noi alcuni amici si stanno distinguendo in modo volitivo perseguendo la strada della riorganizzazione anteponendo questa finalità a tutto, sacrificando anche il tempo da dedicare alla famiglia, uno slancio di orgoglio e null’altro per non vedere cancellata una storia quasi centenaria - quella dell’Unione Italiana Tiro a Segno ed una esigenza sentita, il coordinamento delle sezioni che con la cancellazione dell’UITS diventerebbero isole fuori dal mondo.
Questi amici già tempo fa avevano intuito che la strada intrapresa dall’attuale dirigenza avrebbe generato i risultati che sono sotto gli occhi di tutti:
Statuto delle sezioni illegittimo – omessa convocazione dell’assemblea nazionale per l’approvazione dei conti consuntivi – Commissariamenti punitivi e dimostrativi etc.
I nostri amici, mi riferisco a tutto il mondo del tiro a segno di cui essi fanno parte integrante, sono presidenti di sezione, di comitato regionale e con mia somma meraviglia due dirigenti nazionali che hanno rotto gli indugi.
Questi ultimi lo fanno solo per senso di responsabilità.
Essi hanno messo da parte la politica, quella fatta di bagarre o chiamiamole scaramucce alle quali stanno pensando coloro che oramai vedono solo la data delle elezioni per ricandidarsi aspirando alla rielezione dimenticando lo sfacelo in cui hanno fatto sprofondare l’unione.
Si pensi che in puglia stanno succedendo cose stranissime, spuntano sezioni come i funghi , presidenti in naftalina giacca e cravatta vengono portati a braccia dai servi sciocchi del misero potere e messi a sparacchiare sulle linee con magri punteggi solo per dare alla sezione neonata o in letargo il diritto a voto.
Altre sezioni, invece, che dignitosamente da anni hanno dato lustro allo sport del tiro a segno sono commissariate e non affiliate per negargli il diritto al voto.
In forma succinta è questo il quadro generale.
Nello specifico conosco alcuni di questi amici che hanno fatto anche parte della commissione riunitasi a bologna sulla riorganizzazione dell’ente e per capacità e competenze potranno dare una mano a tutto il movimento.
Non si sono impettoriti riguardo l’incarico ricevuto ma si sono prontamente attivati per portare a termine l’arduo compito della “riorganizzazione” dell’UITS quale apparato di coordinamento delle sezioni del TSN.
Gli dobbiamo stare vicino perché oggi sono i “foderi che combattono”, le “sciabole” è meglio che le portiamo in fonderia hanno solo fatto danni.
Non li sto elogiando perché gli siamo debitori di qualche tributo, la voragine debitoria (nel senso politico) l’hanno creata i dirigenti attualmente in auge, ma con estrema cautela voglio capire come intendono muoversi e dopo riconoscergli la meritata fiducia.
Il lavoro che stanno elaborando per la riorganizzazione ce lo devono rendere noto per una eventuale condivisione, nella consapevolezza che non sono i consulenti incaricati e retribuiti dall'UITS che l'hanno stilato bensì chi di tiro a segno ne mastica da decenni, "i nostri amici".
Nel 2004 ahimè abbiamo dato fiducia a chi l’ha tradita mettendo alla berlina il mondo del tiro a segno facendo andare l’uits nel mirino della politica ( interrogazioni parlamentari etc.) per le irregolarità statutarie che tutti noi ben conosciamo.
Ciao