Autore Topic: C'È CHI DICE NO!  (Letto 1760 volte)

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Offline gunny

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C'È CHI DICE NO!
« il: Aprile 30, 2016, 07:29:03 am »
È il titolo di una canzone di fine anni 80' ma mai come ora risulta attuale.

Dire NO, e contrapporsi palesemente all'ordinarietà apparente delle cose, in solitudine, può sembrare ai più un gesto sconsiderato e fine a se stesso

Forse questa è la lettura più semplice e quantomai superficiale che si può dare ai fatti, ma non porsi dubbi ed evitare una analisi critica delle ragioni del NO, sarebbe forse atteggiamento ancor più sconsiderato, più o meno come quello dei topi che seguono il pifferaio magico.
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Re:C'È CHI DICE NO!
« Risposta #1 il: Maggio 02, 2016, 13:31:37 pm »
tra gli "yesmen" del potere costituito, c'è purtroppo anche chi si permette affermazioni pesanti verso talune istituzioni dello stato, con tanto di applausi scroscianti. Si arriva a comportarsi con tale arroganza solo perché i vertici danno il cattivo esempio

non si può reclamare l'unità di intenti e la coesione solo per partito preso! bisogna pensare bene a quel che si dice e a quel che è scritto o detto anche da chi non ci sta simpatico ma intende combattere per tutelare diritti ormai brutalmente calpestati anche dall'ultimo arrivato tra i  burocrati dell'ente pubblico

io in movimento ci vedo solo le "palle" di tutti i dirigenti sezionali e collaboratori che senza interesse economico alcuno, portano avanti l'attività istituzionale e sportiva nelle sezioni, nel bene o nel male, talvolta anche commettendo qualche errore che deve essere indispensabile permettere di riparare

sbagliare è umano, soprattutto quando si è soli a dover decidere e la responsabilità poggia tutta ed esclusivamente sulle proprie spalle... i suggerimenti verbali (perché di scritto mai si vede nulla) che arrivano dai vertici che dovrebbero tutelare gli interessi delle sezioni, alla fine sono solo fumo negli occhi... o promesse elettorali che non portano a nulla

perseverare, come dicevano i nostri nonni, invece è diabolico! quindi quando è chiaro che si è sbagliato non ha alcun senso ripetere i medesimi errori pensando che gli stessi poi vengano condonati, legalizzati oppure sperare che mutino in consuetudine, così facendo ci prendiamo in giro da soli e facciamo un torto, grave, a chi invece cerca di non commetterne o ripeterne

bisogna aprire bene gli occhi e le orecchie, non è più tempo per fidarsi di belle e accattivanti parole (o promesse), soprattutto se espresse in un italiano approssimativo

mai come ora è necessario spirito critico e voglia di mettere sul tavolo i problemi reali per discuterli e condividerne le soluzioni. La pappa pronta è un rischio che non ci si può più permettere perché tra gli ingredienti possiamo trovare dal semplice anestetico al veleno per topi.
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Re:C'È CHI DICE NO!
« Risposta #2 il: Maggio 14, 2016, 09:40:15 am »
come ci si poteva aspettare, la macchina del fango non ha tardato ad essere avviata...

pare ci sia una circolare UITS inviata a tutte le sezioni, nella quale anziché cercare di comprendere le ragioni di chi si oppone, abbia il solo fine di gettare discredito con pesanti valutazioni, smontando sommariamente le supposizioni formulate dagli "opponenti"

ma la vera domanda è: come mai una reazione così energica e pubblica se le ragioni del dissenso fossero tutte e veramente così infondate???

qui gatta ci cova... forse la realtà sta nel mezzo se non a tre quarti o forse più...

forse bastano pochi elementi, ottenibili anche con semplici accessi agli atti, per fare chiarezza nel merito di alcune importanti questioni. Non sarà certo l'atteggiamento arrogante di qualche burocrate a fermare la sete di trasparenza pretesa dall'opposizione che rivendica fondamentalmente diritti statutari e costituzionali, oltre all'autonomia delle sezioni riconosciuta proprio dal D.P.R. 90/2010 che UITS con sprezzante autorità ha cancellato tramite il proprio modello di statuto delle sezioni, documento quest'ultimo mai approvato dall'organo politico supremo ovvero l'Assemblea nazionale.
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