Autore Topic: certificati medici  (Letto 5270 volte)

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Offline armageddon

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certificati medici
« il: Gennaio 12, 2014, 19:28:43 pm »
scusate , qualcuno può fare chiarezza su chi ,all'atto dell'iscrizione deve presentare o meno un certificato medico e di che tipo?io dalla circolare di chiarimento ho avuto più confusione di prima,come fate nelle vostre sezioni?lo chiedete a tutti?anche a chi non è agonista ed in possesso di porto d'armi?.


ps,un amico si è iscritto 20 giorni fa e la mail ricevuta gli dice che è ancora al vaglio dello staff,sapete come contattare lo staff?non rispondono.

Offline gunny

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Re:certificati medici
« Risposta #1 il: Gennaio 15, 2014, 00:34:39 am »
Innanzi tutto bisogna distinguere tra l'iscrizione alla sezione e il tesseramento Uits, sono due cose diverse e distinte

I prerequisiti per accettate l'iscrizione/rinnovo di un socio a una sezione sono stabiliti dallo statuto sezionale e fondamentali sono l'abilità tecnica e l'idoneità al maneggio delle armi, cose che in presenza di un porto d'armi in corso di validità non si possono che dare per assodate unitamente all'irreprensibile condotta e idoneità psicofisica.

Il tesseramento Uits, serve per il riconoscimento dello status sportivo dell'iscritto e della società sportiva, da diritto a partecipare alle manifestazioni agonistiche, non agonistiche e ludiche organizzate dalle sezioni in regime di affiliazione con Uits includendo un'assicurazione a copertura dello sportivo durante lo svolgimento di attività riconosciute dalla federazione. Il tesseremanto permette di candidarsi alle cariche elettive federali regionali e nazionali.

Nello statuto delle sezioni si dice che tutti gli iscritti volontari della sezione vanno tsserati, questa norma è stata aggiunta con l'ultimo statuto delle sezioni a salvaguardia dei soci che fanno attività sportive e ludiche in ambito federale. Può forse essere un obbligo per la sezione, ma non di certo può essere interpretato come un obbligo per il volontario, il quale dietro sua espressa richiesta può anche richiedere di non essere tesserato

Per questo motivo, la stessa Uits è addivenuta a una soluzione di compromesso inventandosi la categoria "frequentatore sostenitore", l'unica ad essere dispensata dalla presentazione del certificato medico.... non senza introdurre la sibillina frase che impedirebbe a un sostenitore di partecipare alle attività di tiro... si ma quelle di pertinenza Uits ovvero quelle sportive!

In sintesi, Uits cerca di salvare capra a cavoli con un tesseramento che le garantisca numeri e introiti, ma di fatto non può assolutamente vietare a un privato cittadino munito di porto d'armi di esercitarsi con la propria arma nella sezione in cui è iscritto, ne tanto meno imporre il tesseramento a chi non lo vuole, ribadisco deve essere volonta del singolo, in caso contrario vale il silenzio assenso e la sezione deve tesserare richiedendo se dovuto il certificato.

Infine una sezione non può rifiutare l'iscrizione e l'esercitazione al tiro di un volontario, salvo che vi siano validi e suffragati motivi ostativi, anche in ragione del fatto che tale prerogativa viene prima di qualunque aspetto sportivo, tanto meno tali imposizioni/limitazioni possono venire da un ente terzo come Uits, non vi è alcuna previsione di legge in merito.

Il tesseramento Uits compete solo ed esclusivamente il rapporto di affiliazione Tsn/Uits solo per quanto riguarda la sfera sportiva, infatti gli iscritti d'obbligo non hanno nulla a che spartire con Uits.
« Ultima modifica: Gennaio 15, 2014, 00:46:20 am da gunny »
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a brusa suta l' Susa

Offline VENDETTA

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Re:certificati medici
« Risposta #2 il: Gennaio 15, 2014, 13:18:21 pm »
Innanzi tutto bisogna distinguere tra l'iscrizione alla sezione e il tesseramento Uits, sono due cose diverse e distinte

I prerequisiti per accettate l'iscrizione/rinnovo di un socio a una sezione sono stabiliti dallo statuto sezionale e fondamentali sono l'abilità tecnica e l'idoneità al maneggio delle armi, cose che in presenza di un porto d'armi in corso di validità non si possono che dare per assodate unitamente all'irreprensibile condotta e idoneità psicofisica.

Il tesseramento Uits, serve per il riconoscimento dello status sportivo dell'iscritto e della società sportiva, da diritto a partecipare alle manifestazioni agonistiche, non agonistiche e ludiche organizzate dalle sezioni in regime di affiliazione con Uits includendo un'assicurazione a copertura dello sportivo durante lo svolgimento di attività riconosciute dalla federazione. Il tesseremanto permette di candidarsi alle cariche elettive federali regionali e nazionali.

Nello statuto delle sezioni si dice che tutti gli iscritti volontari della sezione vanno tsserati, questa norma è stata aggiunta con l'ultimo statuto delle sezioni a salvaguardia dei soci che fanno attività sportive e ludiche in ambito federale. Può forse essere un obbligo per la sezione, ma non di certo può essere interpretato come un obbligo per il volontario, il quale dietro sua espressa richiesta può anche richiedere di non essere tesserato

Per questo motivo, la stessa Uits è addivenuta a una soluzione di compromesso inventandosi la categoria "frequentatore sostenitore", l'unica ad essere dispensata dalla presentazione del certificato medico.... non senza introdurre la sibillina frase che impedirebbe a un sostenitore di partecipare alle attività di tiro... si ma quelle di pertinenza Uits ovvero quelle sportive!

In sintesi, Uits cerca di salvare capra a cavoli con un tesseramento che le garantisca numeri e introiti, ma di fatto non può assolutamente vietare a un privato cittadino munito di porto d'armi di esercitarsi con la propria arma nella sezione in cui è iscritto, ne tanto meno imporre il tesseramento a chi non lo vuole, ribadisco deve essere volonta del singolo, in caso contrario vale il silenzio assenso e la sezione deve tesserare richiedendo se dovuto il certificato.

Infine una sezione non può rifiutare l'iscrizione e l'esercitazione al tiro di un volontario, salvo che vi siano validi e suffragati motivi ostativi, anche in ragione del fatto che tale prerogativa viene prima di qualunque aspetto sportivo, tanto meno tali imposizioni/limitazioni possono venire da un ente terzo come Uits, non vi è alcuna previsione di legge in merito.

Il tesseramento Uits compete solo ed esclusivamente il rapporto di affiliazione Tsn/Uits solo per quanto riguarda la sfera sportiva, infatti gli iscritti d'obbligo non hanno nulla a che spartire con Uits.


Ancora per poco.

L'obiettivo è quello di tesserare alla federazione "anche" gli

iscritti d'obbligo.

Offline VENDETTA

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Re:certificati medici
« Risposta #3 il: Giugno 15, 2016, 10:23:35 am »
Basta certificato medico per gli iscritti al Tsn!
Il Coni ha pubblicato una circolare nella quale esplicita a chiare lettere che il Tiro a segno rientra tra le attività sportive che non richiedono impegno fisico e che, quindi, gli iscritti ai Tsn che non intendano praticare attività agonistica non sono tenuti alla presentazione del certificato di “sana e robusta costituzione”
15/06/2016
 
Il Coni ha pubblicato una circolare nella quale esplicita a chiare lettere che il Tiro a segno rientra tra le attività sportive che non richiedono impegno fisico e che, quindi, gli iscritti ai Tsn che non intendano praticare attività agonistica non sono tenuti alla presentazione del certificato di “sana e robusta costituzione”.
La circolare è stata emanata di concerto con il ministero della Salute ed elenca puntualmente, tra le attività sportive che non comportano impegno fisico, le “discipline degli sport del tiro (tiro a segno, tiro a volo, tiro con l’arco, tiro dinamico sportivo). Si sottolinea che “i tesserati di cui alla presente categoria non sono tenuti all’obbligo di certificazione sanitaria”, precisando solo che “si raccomanda in ogni caso un controllo medico prima dell’avvio dell’attività sportiva”.
Quanto esposto è immediatamente vincolante per le federazioni sportive (quindi Fitav, Uits, e Fitds per quanto ci riguarda), che si sottolinea “sono tenuti a uniformare il proprio regime normativo in materia di certificazione sanitaria riferita all’attività sportiva non agonistica rispetto alle indicazioni riportate”.
Quindi, a far data dal 10 giugno, nessun Tsn può legittimamente richiedere il certificato di “sana e robusta costituzione” agli iscritti che non pratichino attività agonistica. In particolare, gli iscritti dotati di un porto d’armi in corso di validità non sono tenuti a presentare alcun certificato medico, di qualsivoglia tipo.
 

Nelle sezioni è stato imposto il tesseramento obbligatorio ai volontari.

Documento necessario per il tesseramento è il certificato Medico ed il Coni, con la circolare pubblicata su Armi e Tiro,

dice che non è obbligatoria la certificazione sanitaria, quindi, è più obbligatorio il tesseramento all'UITS.


Offline giorgio

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Re:certificati medici
« Risposta #4 il: Giugno 16, 2016, 01:22:00 am »
Documento necessario per il tesseramento è il certificato Medico ed il Coni, con la circolare pubblicata su Armi e Tiro,

dice che non è obbligatoria la certificazione sanitaria, quindi NON è più obbligatorio il tesseramento all'UITS.

Giusto?

Offline gunny

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Re:certificati medici
« Risposta #5 il: Giugno 16, 2016, 22:13:06 pm »
si Giorgio è così

l'abbiamo ribadito spesso che l'obbligatorietà del tesseramento è semplicemente cosa assurda che non offre alcun vantaggio ai singoli, mentre è fonte di importanti contribuito CONI per la UITS... contributi poi vincolati a finanziare l'attività agonistica di alto livello

di questi contributi non torna nulla o solo briciole alle sezioni, costrette a fungere da esattori conto terzi

ricordiamo che già per legge le sezioni debbono versare a UITS il 25% della quota di iscrizione a qualunque titolo, gabella imposta ormai cento anni or sono proprio per garantire sostentamento all'attività sportiva nazionale

il tesseramento sportivo obbligatorio è quindi un'ulteriore TASSA non dovuta a carico dei singoli iscritti costretti poi a procurare pure un certificato medico (anche se titolari di porto d'arma), perché sempre secondo UITS in asssenza dello stesso dovrebbero tesserarsi come "sostenitori" ovvero non praticanti come indicato nella circolare CONI, ritenendo che agli stessi sia preclusa qualunque attività a fuoco... ecco in questo, la dirigenza UITS ha visto lungo così ora potrà dire di aver anticipato le mosse del CONI con largo anticipo!!!

ma in realtà la realtà è che l'imposizione del tesseramento a coloro per nulla interessati ad alcuna forma sportiva di tiro è semplicemente illegittimo

qualcuno si illude che gli spiccioli lasciati da UITS sulle quote di tesseramento dei non agonisti siano importanti nell'economia del bilancio di una sezione... peccato che se gli iscritti fossero facilitati e incentivati nell'iscriversi e frequentare le sezioni il beneficio sarebbe di gran lunga superiore... e UITS, proprio grazie al 25% ne beneficerebbe anch'essa... forse la necessità di far risultare in attivo il bilancio federale non placa la sete soldi facili
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a brusa suta l' Susa

Offline Franz

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Re:certificati medici
« Risposta #6 il: Giugno 18, 2016, 16:13:34 pm »
...era ora! L'unico certificato che ritengo indispensabile, in assenza di porto d'armi, è la dichiarazione del medico di famiglia di assenza di patologie o dipendenze che precludano la pratica del tiro a segno, da produrre al momento dell'iscrizione e del rinnovo annuale.

Offline gunny

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Re:certificati medici
« Risposta #7 il: Giugno 27, 2016, 04:57:47 am »
direi che quanto osservato dal giudice Edoardo Mori su questa vicenda sia quanto mai illuminante:

http://www.earmi.it/diritto/leggi/certif_medico3.html

Citazione da: Edoardo Mori
...

Tutti soddisfatti salvo l'UITS la quale il 24 giugno 2016 ha diramato questa lettera ai TSN:
Citazione da: UITS
Il C.O.N.I., a seguito di accordi con il Ministero della Salute, in data 10 giugno 2016, ha emanato una circolare (prot. n. 06897/16) destinata a tutte le Federazioni Sportive, Discipline Associate ed Enti di promozione sportiva, avente ad oggetto l’applicazione della normativa per la certificazione medica all’attività sportiva non agonistica.
In tale circolare, al punto b), viene comunicato che alcune discipline sportive, tra cui il Tiro a Segno, per il loro ridotto impegno cardiovascolare, possono esentare i propri tesserati dall’obbligo di certificazione medico-sanitaria; nelle premesse del punto b) della circolare però, lo stesso CONI, raccomanda comunque il controllo medico prima dell’avvio all’attività sportiva.
Come noto la UITS, a differenza di altri sport, organizza e svolge nei poligoni delle Sezioni TSN attività sia di tipo sportivo che istituzionale con armi a fuoco. Si è ritenuto, quindi, per l’imprescindibile necessità di garantire un adeguato livello di sicurezza e per scongiurare ogni eventuale contestazione in merito alla sua adozione che sia più opportuno far accertare l’idoneità psico-fisica dei tesserati che maneggino le armi nell’ambito delle strutture del TSN.
Per tali considerazioni, il Consiglio di Presidenza della UITS nella riunione del 15 giugno 2016, valutata attentamente la circolare del CONI, ha deciso di lasciare invariata la normativa vigente, confermando pertanto, l'obbligo per il tesserato UITS alla presentazione di certificazione medica annuale, dalla quale risulti la sana e robusta costituzione fisica e l’assenza di malattie mentali o vizi che ne diminuiscano la capacità di intendere e di volere, rammentando a tutti, ove ve ne fosse la necessità, che l’attività di tiro è considerata come attività pericolosa capace di arrecare pregiudizio agli altri se non condotta e organizzata con tutte le misure idonee ad evitarlo.
In conclusione, ritenendo inattuabili nell’ambito della nostra attività le indicazioni del CONI, resta invariata la normativa vigente emanata con il Manifesto UITS, che prescrive la presentazione di certificazione sanitaria anche per l’attività sportiva non agonistica.

Di fronte a questa comunicazione vien da chiedersi:
- Ma l'UITS ha fornito al Ministero della Salute entro 31-12-2015 i dati richiesti ? Se faceva un elenco delle attività con ridotto impegno cardiovascolare il problema era risolto e il 90% dei tesserati erano esenti dal certificato.
- Se un DM (e non note e linee guida) ha già detto che lo sport del tiro non  richiede certificato, per quale motivo dal 24 aprile 2013 ha continuato a richiederlo?
- Perché se con il Ministero  nel  giugno 2016 ha concordato una circolare sulla possibilità  di esentare da certificato certe attività sportive, non lo applica e ci ripensa? Ma spetta solo all'UITS di dire quali sono queste attività!
- Che cavolo c'entra la sicurezza nei poligoni? Il certificato in oggetto è previsto per evitare che a un tiratore gli venga l'infarto per eccesso di tensione o sforzo, per prevenire il rischio cardiovascolare. Chiaro che si è trovata una scusa per parare il culo ai presidenti. Ma il cittadino si chiede: l'UITS è un ente che la scopo di parare il culo ai presidenti o di servire il cittadino. Che lo scopo principale fosse quello di parare poltrone era noto  da 50 anni!
- Che c'entra il  fatto che l'attività del tiro è pericolosa se gestita male? Allora facciano portare il certificato ai presidenti, visto che gli unici morti in poligoni sono stati dovuti a loro imperizia nel gestirli.
- Come si fa a confondere il certificato sportivo di sana costituzione fisica, con il certificato di idoneità psichica al tiro? E secondo l'UITS hanno lo stesso costo in termini di soldi e tempo (il certificato può costare oltre 100 euro)? Ma i giuristi dell'UITS dove hanno studiato? Sui bersagli?
- Veramente interessante che l'UITS affermi di saperne più del CONI e quindi di ritenere doveroso di fregarsene delle sue circolari!

Questo se si vuol pensare bene; ma se si pensa male (e come si sa ci si indovina quasi sempre) le tinte del quadro diventano più fosche: sembra di capire che all'UITS, dopo aver visto le decisioni del CONI, hanno capito che sarebbe saltato il sistema di tesseramento forzoso di tutti coloro che mettono piede in un poligono, anche se essi se strafregano dell'UITS o anche se sono costretti ad andare al poligono per i corsi di aggiornamento destinati a chi presta servizio armato. Quale altra federazione sportiva in Italia chiede la tessera a chi non fa gare? Esperti dell'ambiente mi spiegano che l'UITS ha messo in piedi questo forsennato sistema di tesseramento, sia per prelevare indebitamente soldi dalle tasche dei cittadini, sia perché, con questo sistema di tesseramento  abbinato all'obbligo di acquisire certificazioni (e si veda la minaccia di deferire alla federazione chi non lo fa), tengono sotto pressione i presidenti seri e riescono a non far votare  (per perdita di anzianità) i soci riottosi.
Ciò spiega anche perché impongano di richiedere il diverso certificato sulla idoneità psichica anche a chi tale certificato, che vale sei anni, lo abbia già presentato per acquistare  o detenere armi o per una licenza di porto; è pretesa illegittima perché un ente pubblico non può richiedere certificati su situazioni già note alla PA.
È inoltre ridicolo richiedere il certificato per  le attività non agonistiche a chi ha già una licenza di porto d'armi; forse vogliono sostenere che è meno stressante il tiro a volo del tiro al bersaglio? O che ha meno stress chi porta un'arma per difendersi da rapinatori?

Per chi volesse convincersi direttamente del sistema di tesseramento "a catenaccio" adottato, allego la relativa circolare.

Ma pur di salvare soldi e potere si può sostenere anche  "che Cristo è morto di freddo": che l'UITS per legge ha il compito di rilasciare i certificato maneggio armi oppure che l’attività di tiro è considerata come attività pericolosa capace di arrecare pregiudizio agli altri. Affermazione che nessuno si era finora permesso di inventare, che dimostra quanto l'UITS sia estranea agli scopi e allo spirito dei TSN, ridotti a puro strumento per far cassa e che si possono anche denigrare e infamare se fa comodo.
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a brusa suta l' Susa

Offline gunny

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Re:certificati medici
« Risposta #8 il: Dicembre 12, 2017, 10:41:42 am »
GOOD NEWS!!!

A Cesare quel che è di Cesare, finalmente il Commissario ha dato un giro di vite alla questione dei certificati medici per chi si iscrive in una sezione e si tessera alla UITS (cosa quest'ultima che non può essere obbligatoria, nemmeno se è scritta in statuto...).

E' di ieri pomeriggio un'emendamento alla circolare sul tesseramento inviata il 1/12 u.s., nella quale è stato stralciato il seguente passaggio:
Citazione da: Circolare Tesseramento UITS 2018 1/12/17
Coloro che si iscrivono al una Sezione TSN per svolgere attività sportiva non agonistica devono presentare il certificato medico di cui al DM 24/07/98 del Ministero della Sanità, rilasciato dal settore medico legale delle Aziende Sanitarie Locali, o da un medico militare, della Polizia di Stato o del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, o certificato del proprio medico di famiglia nel quale risulti che non è affetto da malattie mentali, oppure da vizi che ne diminuiscano, anche temporaneamente, la capacità di intendere e volere, ovvero non risulti assumere, anche occasionalmente, sostanze stupefacenti o psicotrope ovvero abusare di alcool.

Richiedendo di fatto, come giusto e da legge, a chi non possiede titoli di idoneità al tiro, come porti d'arma e l'essere in servizio attivo in corpi armati dello stato, la sola e generica certificazione del medico di famiglia per attività sportiva non agonistica, la stesse che si presenta per iscriversi in qualunque palestra o per fare attività sportiva organizzata.

Era ora!!!, finalmente chiarezza e semplificazione!!! Alla faccia dei burocrati "so tutto io" e di quelli che hanno sempre scaricato il barile dicendo: "è il ministero che ce lo chiede..."

Trattandosi di "circolare sul tesseramento UITS" (UITS è appunto federazione sportiva), ed essendo lo stesso necessario ed indispensabile per praticare attività sportiva, intesa come attività propedeutiche (corsi e allenamenti), gare e competizioni dai livelli locali fino alle gare regionali e trofei Ranking, non poteva esserci la pretesa, illegittima, di derogare alle disposizioni del Coni.

Un socio di TSN che non pratica alcuna attività sportiva in ambito federale (Issf o non-Issf) non può essere obbligato a tesserarsi. E solo nel caso non abbia già un titolo di polizia valido, può aver senso richiedere idonea certificazione medica finalizzata alla mera pratica del tiro e maneggio di armi.

Di fatto è attività istituzionale il consentire a cittadini (possessori o meno di armi da fuoco) la possibilità di esercitarsi al tiro per mantenere un'adeguata abilità nel maneggio delle armi. Che poi questa abilità possa sfociare in attività sportiva non ci piove, anzi ben venga! Ma deve essere una scelta anche derivata dalla capacità dei dirigenti sezionali di propagandare e promuovere il tiro sportivo, in ossequio di uno dei principi portanti dello statuto sezionale che di fatto vede le sezioni del TSN equiparate ad ASD. Ma la storia delle sezioni TSN è chiara e la loro natura non è prevalentemente sportiva bensì istituzionale, altrimenti non si comprenderebbe perché possono usufruire gratuitamente di beni demaniali e perché possono avere armi e munizioni senza licenza. (dott.ssa Avv. Flaminia IELO, se vuole può cominciare da qui, così scoprirà che UITS e il TSN sono due cose ben diverse... e forse si parte con il piede giusto!)

La realtà è che solo una minima percentuale degli iscritti delle sezioni sono effettivi praticanti attività sportiva, la gran parte si iscrive per proprio interesse personale, per addestrasi all'uso delle armi e/o per finalità opofile, cose che nulla hanno a che fare con UITS, come del resto è sempre stato fin da quando il TSN è stato istituito, tant'è vero che UITS inseriva un proprio delegato in sezione quando c'erano almeno 30 tesserati.

L'obbligo del tesseramento di tutti gli iscritti di una sezione è solo un mezzo per portare ulteriori soldi alla federazione, non dimentichiamoci che già per legge a UITS va una quota del 25% dell'iscrizione a qualunque titolo presso una sezione... a maggior ragione il TESSERAMENTO non può essere un'ulteriore TASSA ILLEGITTIMA che grava sulla testa dei soci, così come lo era la produzione di un certificato medico non necessario.

« Ultima modifica: Dicembre 12, 2017, 14:42:59 pm da gunny »
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Offline Enyo

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Re:certificati medici
« Risposta #9 il: Dicembre 12, 2017, 16:59:33 pm »
Nella mia ignoranza credo di aver capito alcune cose:

Ci si può iscrivere ad una sezione TSN con tre diversi intenti:
1) addestrarsi all'uso delle armi per motivi di sicurezza personale, lavoro (obbligati) o ludici;
2) per svolgere attività sociale (quale poi?) senza l'utilizzo di armi;
3) per praticare lo sport del tiro a segno (ISSF e non ISSF).

Sul punto 3 ci sono due opzioni:
3.1) per svolgere le gare (quindi è sempre agonisti)
3.2) per non fare gare (quindi motivi ludici, come al punto 1).

Per l'iscrizione ai punto 1 e 3.2 serve il certificato medico che attesti essenzialmente la "salute mentale" chi di maneggia armi.
Per il punto 2 non occorre alcun certificato medico
per il punto 3.1 occorre un certificato medico sportivo (agonistico o non agonistico è tutto da discutere).

Prima domanda: chi dovrebbe essere obbligato ad iscriversi all'UITS?
A mio avviso solo gli sportivi (per i quali è prescritto il certificato medico sportivo).
Seconda domanda: chi vota per il rinnovo delle cariche dirigenziali?
Tutti gli iscritti volontari (cioè anche quelli al punto 2 o al punto 3.2).

E' facile capire che gli assetti nelle sezioni possono essere modificati grazie all'iscrizione di soggetti che non solo non svolgono attività sportiva ma pagano anche meno l'iscrizione perchè esonerati dal presentare il certificato medico.

O votano tutti gli iscritti, obbligati e volontari (e le sezioni saranno governate dalle Guardie giurate) oppure hanno diritto al voto solo quelli che fanno sport e non gli amatori o frequentatori.

Oppure (e ancora meglio) che le elezioni non vengono ratificate dall'UITS perchè riguardano esclusivamente la sezione (cui parte dei soci non pratica attività sportiva).