Egregi Presidenti, si ricorda questa importante scadenza.
Si indicano anche due strutture che ci sono state segnalate da Sezioni che hanno già provveduto ad adeguarsi.
Chi volesse segnalare altri professionisti che hanno già fatto la medesima attività a favore delle Sezioni e che hanno mostrato adeguata professionalità può segnalarcelo e noi provvederemo a pubblicizzarlo a favore di coloro che devono ancora provvedere.
un cordiale saluto e a disposizione per chiarimenti
Segretario Generale
Maurizio Leone
Sicurezza sul lavoro
Il 31 maggio 2013 scadrà il termine entro cui anche le realtà con meno di 10 lavoratori (ricordiamo che nell`accezione intesa dal D.lgs. 81/08 sono da intendersi “lavoratori” anche i volontari e tutti soggetti retribuiti con i c.d. € 7.500 – art. 67, comma 1, lett. m) TUIR) dovranno redigere il Documento di Valutazione dei Rischi con tutti gli obblighi conseguenti. Non saranno più consentite le autocertificazioni in uso sinora pena l’applicazione di rilevanti sanzioni amministrative (e penali). Per i centri che non avessero ancora provveduto all’adeguamento alla normativa sulla sicurezza, resta dunque poco tempo per rivolgersi a tecnico di propria fiducia ed ottemperare al disposto normativo.
Polistudio Spa
Società di Ingegneria Belloni
Ing. Belloni
Ceregnano - Rovigo
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Ufficio Marketing e Comunicazione
Sig.ra Cristina Gagliardo
tel. 011/505062
c.gagliardo@gruppo2g.comDi primo acchito mi verrebbe da pensare:"Finalmente qualcosa di sensato", il segretario ha finalmente compreso che è
meglio non fare da bersaglio, a maggior ragione se chi ha mirato ha pure colpito, invece l'ingenua scivolata finale mette
nuovamente la palla al centro e dall'occhio buonista si passa a quello critico.
La lingua batte sempre dove il dente duole ed allora v'è da dire che ci sono piccole realtà che dovranno affrontare molte
spese per il documento di Valutazione del Rischio pur non avendo lavoratori a carico ma basando tutto sul volontariato.
Ebbene la domanda che nasce spontanea è: "Come mai un ente paga fior di consulenze e ricorsi al Tar per non farsi
assoggettare ai tagli di spesa per le leggi di contenimento sulla spesa pubblica, invece, quando si tratta di tutelare le
sezioni nelle sedi appropriate non è disponibile a tirar fuori soldi che in fondo sono delle sezioni".
Le sezioni con il riordino, se qualcuno ancora non se n'è accorto, lavorano per l'UITS, allora perchè l'ente non paga uno
studio di consulenza per redigere un Documento VDR "standard" che le sezioni potranno adattare alla propria realtà?