Autore Topic: certificati di maneggio - nuovo disegno di legge  (Letto 6047 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline gunny

  • MegaBoss
  • Azzurro
  • *****
  • Post: 3002
    • Alpinisusa.IT
Re:certificati di maneggio - nuovo disegno di legge
« Risposta #20 il: Novembre 19, 2012, 10:35:42 am »
ci sarebbe da augurarsi che o si semplifichi (e non ci credo) la vita ai TSN oppure che si richiedano maggiori regole ai campi privati... fermo restando che in assoluto non ho nulla contro i campi di tiro privati ci terrei a mettere a confronto servizi e costi degli uni e degli altri.

nella mia personale esperienza, parlo della mia provincia, i campi di tiro privati (tav e/o tiro a segno) da sempre hanno vita dura, aprono per poi chiudere e poi riaprire e poi richiudere per il solito annoso problema... le entrate non coprono le spese, se riescono a rimanere aperti è perché sono parte integrante di azienda faunistico venatoria.

Spieghiamoci meglio, alle spese di un campo di tiro privato spesso si aggiungono i compensi di coloro che svolgono servizio di custodi, cassieri e direttori di tiro (spesso le funzioni sono riconducibili a una persona sola), perché un campo di tiro altrimenti non può aprire o funzionare, quindi chi si prenderebbe un onere del genere (con responsabilità civili e penali incluse) a titolo gratuito?!? oltretutto dovendo sacrificare come minimo TUTTI i fine settimana???

Ma non è finita, un campo di tiro privato paga sempre (poco o tanto che sia) un affitto al padrone del terreno, sostiene comunque dei costi di manutenzione ordinaria (assicurazioni, pulizia, smaltimento rifiuti ed energia elettrica) oltre agli oneri straordinari ed imprevedibili.
Fatto sta che alla fine non è poi così semplice mandare a avanti la baracca.
Acquisire la possibilità di rilasciare i certificati di maneggio e/o gli attestati di frequenza, significa certamente avere più entrate ma anche più spese: le linee vanno comunque impegnate, probabilmente diviene necessario aprire altre giornate oltre il sabato e la domenica (per gli obbligati), di conseguenza occorrerà più di un direttore di tiro e anche qualche istruttore, perché comunque un certificato, in quanto tale, presuppone anche un'assunzione di responsabilità e, nonostante ciò avvenga anche in qualche TSN, la cosa non può essere trattata con superficialità per evitare un falso in atto pubblico.

Maggior apertura e maggior frequenza espongono a maggior produzione di "inquinamento" da rumore, maggior rischio di eventuali colpi vaganti... soprattutto se a sparare non sono esperti tiravolisti, cacciatori e tiratori di tiro dinamico e/o operativo, ma i novizi o gli obbligati (chi assiste alle prove pratiche di maneggio e/o all'addestramento degli obbligati, ha certamente capito cosa intendo).
Va da se che anche un campo di tiro/poligono privato anche se non glielo imponesse la legge, per non incorrere a chiusure forzate dalla questura per le più disparate denunce, è praticamente obbligato a dotarsi di sicurezze passive (stalli di tiro, tettoie, quinte e muri di contenimento).

Maggiore affluenza e rilascio di certificati significa anche disporre di un numero adeguato di armi da concedere in comodato temporaneo sulle linee di tiro, oltre al relativo munizionamento.
Ai campi di tiro privati, di solito accedono utenti già in possesso di titoli di polizia, autonomi per quanto riguarda armi e munizioni. Andrebbe quindi normato l'aspetto di potere avere in deposito un certo quantitativo di munizioni da cedere a privati con relativo registro di carico e scarico, per le armi sarebbe sufficiente che uno o più direttori di tiro mettano a disposizione le proprie (la vedo dura), oppure si intestino armi idonee allo scopo comprate con i fondi dell'ente/associazione che gestisce il campo di tiro... e giù nuovi costi e oneri...

Nelle considerazioni dell'On. Napoli, si fa cenno che sarebbe fuori luogo concedere a un tiravolista l'abilitazione presso un TSN che tiro a volo non fa... però l'On. Napoli per dovere di correttezza e onestà intellettuale dovrebbe anche considerare che il certificato di idoneità al maneggio non certifica nessuna abilità sportiva, bensì le nozioni di base (legislative e tecnico-pratiche). Con il maneggio non si insegna a fare 10 bensì si dovrebbe cercare di far capire cosa si ha in mano e come funziona.
Personalmente potrei avere a mia volta qualche dubbio che tale certificato possa essere rilasciato in un campo di tiro a volo con il solo fucile ad anima liscia caricato a pallini... ricordiamoci che che quel certificato abilità all'acquisto e detenzione di qualunque arma comune, da caccia e/o sportiva... lunga e corta...
Avendo visto invece come si opera sui campi di tiro dinamico, di dubbi ne ho meno, la disciplina e il rigore di norma applicati in quei luoghi (intendo quelli affiliati FITDS) è esemplare e inevitabile mancando spesso le protezioni passive tipiche di un TSN. Inoltre i frequentatori di campi FITDS sono spesso operatori di forze dell'ordine e/o PS. Allo stesso tempo però, in ragione dell'assenza di una sicurezza implicita prima di mettere in mano un'arma vera a un novizio forse è meglio "avviarlo", "iniziarlo" con una replica soft-air.

Comunque, adeguarsi per un privato che vuole arrivare a erogare certificati è certamente prima una spesa mentre una sezione TSN non ha nulla a ci adempiere se non la DT-P2 (mannaggia!!!) e ora il certificato di prevenzione incendi...

Forse la liberalizzazione della certificazione può essere un toccasana per spazzare via qualche orticello dove maneggi e attestati vengono prodotti con disinvolta facilità pur di far cassa, e l'occasione per sezioni TSN già strutturate, organizzate e serie di mettere al centro dell'attenzione l'utente e non il servizio (fino ad ora esclusivo)  per poter sopportare la concorrenza privata, e perché no l'occasione di stabilire sinergie con realtà private per offrire un servizio a 360°, a tutto vantaggio di qualità e sicurezza.

non tutto il male vien per nuocere... di certo se le sezioni TSN intendono restare coi gomiti sul davanzale, oppure continare a seguire il pifferaio magico non possono che soccombere... amen
--------------------------
a brusa suta l' Susa

Offline pierpu

  • Utente Certificato
  • Maestro
  • *
  • Post: 287
Re:certificati di maneggio - nuovo disegno di legge
« Risposta #21 il: Novembre 19, 2012, 14:11:56 pm »
gunny, la tua analisi è molto lucida e pacata, sostanzialmente condivisibile.
Intanto anch’io spero che “o meno lacci per tutti o più lacci per tutti”, perché non potremmo certo sopravvivere se, rimanendo la DT-P2 e quant’altro, i campi privati potessero certificare e olè..vai così: noi a preoccuparci se il legno alle pareti non è 4 cm. e di là a sparare alle bombole del gas.

Vero: loro spendono di tasca. Ma intascano in tasca propria. Noi invece lo prendiamo in tasca: volontari e onerati di mantenere le strutture pubbliche e poi i ricavi vanno all’entità TSN.
ma è un bene: non siamo venditori, bottegai, ma produttori di servizio pubblico: che ci importa a noi di dare a d’intendere che noi siamo tostissimi nel fare un corso tatticissimo alle GPG? Noi non dobbiamo vendere, ma dare un servizio pubblico, senza ricavi per noi stessi. Ecco che quindi non dobbiamo pubblicizzare più di tanto un servizio pubblico: il campo privato tira a vendere per guadagnare e quindi non so quanto di genuino ci sia nelle qualità professionali che sicuramente vengono anche millantate (guardate nei vari siti di corsi privati se riuscite a trovare curriculum verificabili o che non siano criptici): tirano ad accaparrarsi utenza ma se davvero siano all’altezza della pubblicità …questo..mah…
e comunque dal tuo quadro (tutte le spese che gli servono per mandare avanti la baracca) dico: “e che gliel’ha ordinato il dottore? vuoi entrare con forza in queste funzioni? paghi per le tue strutture e ti allinei a quelle dei TSN”.

Il D.L. Napoli (che, ripeto, mi puzza di scritto da chi ha interesse economico e non da sincera volontà di veder migliorato un servizio del genere in favore dell’utenza: non da lui, per essere chiaro) pare voglia scindere per arma le federazioni deputate al rilascio.

Quanto al come operano sui campi di tiro: dai retta che non sono l’Eldorado. Ho visto bimbetti di 12 anni sparare con la Tanfoglio del padre; ad un mio amico che era andato a cambiare sagoma a 150 mt hanno sparato di fianco a 3 mt. con un 338 LM. Se Atene piange Sparta non ride, dai retta..

Anche dove dici che un TSN non deve adempiere a nulla se non la DTP2 per poter certificare, ti dico: sai vero quel che vuol dire approntare e tenere costantemente in regola uno stand per rispettare la DTP2?

Io penso che se i campi privati dovessero sorgere solo per cancellare qualche orticello nei TSN dico che allora non occorrono: già fra i vari TSN ci sono significative differenze che creano concorrenza sia per le strutture che per i servizi erogati.

ma concludo: chi dorme non piglia pesci.
Istruttore 1° livello Istituzionale,  MASTER  e Formatore Istituzionale UITS.

Offline gunny

  • MegaBoss
  • Azzurro
  • *****
  • Post: 3002
    • Alpinisusa.IT
Re:certificati di maneggio - nuovo disegno di legge
« Risposta #22 il: Novembre 19, 2012, 19:49:12 pm »
ok, siamo sulla stessa linea d'onda

quando dico che i TSN debbono "solo" adempiere alla DT-P2 ovviamente lo dico con sarcasmo e ironia... conosco la problematica e ciò che ne deriva, il mio impegno costante e volontario in sezione me l'ha fatta conoscere...

ti dirò di più, non ho parlato di quello che costa fare prevenzione sulla sicurezza, sia in termini di formazione, ai direttori di tiro e commissari ma non ultimi i soci

riguardo la superficialità di atteggiamento, beh questa purtroppo l'ho riscontrata anche in alcuni poligoni di sezioni TSN, così come in campi di tiro privati dove, come hai già detto anche tu, non è difficile che accada che senza fossa i cambi bersaglio avvengano sotto "fuoco amico"... sul dodicenne con la semiauto in calibro 9x21 in mano mi vedo meno preoccupato se la maneggia in sicurezza... mi fanno più paura certi adulti (a volte agenti di ps) che pensano di essere degli incursori...

in alcune realtà (TSN) ci sono tiratori che hanno le chiavi e vanno a sparare quando vogliono, anche in assenza di direttore di tiro e/o presidente...

un altre (sempre TSN), ho assistito al rilascio lampo del certificato di maneggio... 30 minuti circa, oppure alla frequenza di GPG limitata a una firma per l'attestato... ai buchi sul bersaglio provvedeva qualcun'altro... e via così... vogliamo forse parlare di quelle sezioni che non hanno linee a fuoco e rilasciano il maneggio comunque perché hanno armi AC ritenute armi comuni da sparo?

un po di sana concorrenza non farebbe male, ovviamente il confronto ad "armi" pari dovrebbe essere un prerequisito, ma forse è impossibile già in partenza vuoi per uno o l'altro motivo...

fatto sta che il futuro è segnato, e se cominciamo a cambiare mentalità forse è meglio, non dico di entrare nella logica di mercato, ma se servizio dev'essere servizio sia nel senso di valorizzarne i contenuti e l'utenza (oggi guardiamo essenzialmente il portafoglio perché tanto da noi ci devono venire comunque)
--------------------------
a brusa suta l' Susa

Offline ercole

  • 1° Classe
  • ***
  • Post: 128
Re:certificati di maneggio - nuovo disegno di legge
« Risposta #23 il: Novembre 20, 2012, 08:41:24 am »
A quel che mi risulta l'On.Napoli è un deputato di un certo peso nel suo partito.
Penso anche che sia al corrente delle normative che regolano i TSN (DTP2, prevenzione incendi, istruttori ecc.ecc.)
Non è che si è svegliato la mattina con questa idea e quindi, a mio parere, se qualcuno
(com'è probabile) ha proposto all'On. di vergare tale legge vuol dire che ha la mira lunga e sà quello che fa.

Offline gunny

  • MegaBoss
  • Azzurro
  • *****
  • Post: 3002
    • Alpinisusa.IT
Re:certificati di maneggio - nuovo disegno di legge
« Risposta #24 il: Novembre 20, 2012, 09:55:27 am »
non esiste politico "sprovveduto", è chiaro che c'è una progettualità e che questa non nasce certo ieri...

se pensiamo a ciò che è accaduto agli statuti sezionali dal 2005 a oggi è abbastanza chiaro il tentativo di espropriare la funzione riconosciuta per legge alle sezioni, un percorso creato ad arte per farlo sembrare una cosa "naturale"

ma forse ai più tutto ciò sembra veramente "naturale e normale" altrimenti non si capisce come si sia riusciti a mandare giù questa pillola indorata... è un po come l'avvelenamento graduale da arsenico... si crepa senza rendersene conto, giorno per giorno

a novembre 2011, quindi non ieri, su questo forum si discuteva del nuovo statuto dell'Unione e del famigerato "anche" riguardo la nuova finalità statutaria, ovvero la "certificazione" (cosa che è sempre stata delle sezioni), l'Unione assolve a tale finalità ANCHE per il tramite delle sezioni TSN affiliate.

questo statuto è quello che di fatto pone in concorrenza UITS e sezioni TSN, ma i TSN non hanno battuto ciglio... bontà loro...

quell'ANCHE significa semplicemente che le sezioni possono certificare, ma non ne sono più "esclusiviste" perché UITS può ANCHE riconoscere tale funzione ad altri soggetti, per assolvere al proprio mandato. In pratica la dirigenza federale già dal riordino sapeva che che l'indirizzo politico andava nel senso di come stanno volgendo ora i fatti e quindi anziché tutelare le sezioni che dovrebbe rappresentare, si sono parati le terga per il futuro... con una sola parola: "ANCHE"

il problema è che molto probabilmente UITS perderà, anzi già lo ha perso innanzi al TAR del Lazio, lo status di ente pubblico, quindi in quanto federazione del CONI non può rifiutarsi di "aprire la strada al nuovo che avanza"

tutto questo in barba alle sezioni... cosa già detta e scritta... ora, se qualcuno pensa di poter salvare le terga alla propria Sezione è il momento che lo faccia, perché se aspettiamo che il disegno si trasformi in legge dello stato, che sia entro aprile oppure entro il 2013, a cose fatte sarà poi troppo tardi

accettare il nuovo statuto delle sezioni significherà trasformare le stesse in emanazioni UITS... se questa la chiamiamo autonomia e indipendenza allora mettiamoci d'accordo sul significato di queste parole.
--------------------------
a brusa suta l' Susa