Scusate l'ignoranza,ma una banca dati nel sito della Questura e nella disponibilità della sola questura a cui hanno accesso i Presidenti di sezione ogni uno con propria chiave elettronica del cui uso sarebbero responsabili dove caricare i certificati?
salverebbe capra e cavoli:le sezioni manterrebbero l'indipendenza e uits potrebbe controllare in base al numero di certificati rilasciati se le sezioni versano il concordato.
ma non succederà mai troppo grossi gli interessi in ballo
Infatti è troppo semplice, ... ed è quanto già accennato nel mio precedente post, gli inserimenti dovrebbero avvenire solo a cura dei Presidenti di sezione, con buona pace di tutti. UITS garantisce l'applicazione dei criteri oggettivi nazionali. Altrimenti ogni sezione potrebbe fare come vuole per abilitare i richiedenti. E' un meccanismo di garanzia nazionale.
Rispondendo a Diam, controllare questa autocertificazione non è come controllare la residenza, anche se chi realizza materialmente un documento credo controlli tutto. Qualcuno di noi ha mai avuto funzione certificatoria? Tutto ha la stessa valenza in termini di peso quando si fa un documento, la funzione centrale di cosa si certifica ha poi peso doppio.
Chissà come sarà mai realizzata la cosa, questo è da vedere. E la trasparenza sulle cose fatte è BASILARE!! Non capisco Gunny quando accenna all'accesso "... su informazioni che oggi non ha".
Le sezioni non sono uffici periferici UITS, hanno propria valenza operazionale e funzionale, sono la BASE, partecipano poi a formare un organismo (UITS) che ne ha le funzioni di rappresentanza e coordinamento. L'organismo costituito non può che sostenersi che con fondi della base.
Qualcuno lo ha deciso, così i nostri predecessori sono riusciti a fare funzionare le cose, con appositi dispositivi di legge. Nulla è scritto sulla pietra, se si vorrà cambiare sarà il Parlamento a decidere, ma una cosa sono le disposizioni e una cosa è volere bene al Tiro a Segno: cosa è più giusto fare?
Si deve valutare la giustezza delle cose.
c'è un termine di responsabilità dato ai Presidenti? C'è una operosità materiale? Del tempo da impegnare nella cosa? Deve essere necessariamente riconosciuta. Altrimenti il proprio operato può non avere davvero valore.
Un caro saluto a tutti
caro Gianvi,
la tua visione fatico a comprenderla e, in questo caso, a condividerla.
Non sono le Sezioni che comunicano spontaneamente i dati alle questure, bensì sono queste ultime a fare richiesta/verifica presso le sezioni per riscontrare la veridicità dell'auto-certificazione dichiarata dal cittadino richiedente una licenza di polizia o che necessita di denunciare il possesso di un'arma.
Oggi, almeno nella mia sezione, tale scambio di informazioni avviene via PEC (posta elettronica certificata), quindi con valore legale, opponibile e con data certa.
IL CERTIFICATO NON E' PIU' NECESSARIO ne cartaceo ne elettronico, anche la tesi proposta da Ricky mi suona più come circolare dell'UCAS (Ufficio Complicazione Affari Semplici
a memoria di naja), senza offesa ma si sta ricamando su un non problema.
L'utente vuole il pezzo di carta? Bene, su carta intestata della sezione di effettua la dichiarazione a firma del presidente TSN che il cittadino ha ottenuto la certificazione/attestazione richiesta a seguito corso ed esame teorico-pratico svolto il....
L'apposizione della marca ba bollo (già riservata per quel certificato/attestato) sancisce la validità di quel documento come "atto pubblico", a firma del presidente di sezione TSN (non dell presidente UITS).
Ricky sostiene:
" Le sezioni non sono uffici periferici UITS, hanno propria valenza operazionale e funzionale..." quindi non si comprende come possa conciliare, al riguardo della produzione della certificazione, la successiva affermazione:
"UITS garantisce l'applicazione dei criteri oggettivi nazionali... ne ha le funzioni di rappresentanza e coordinamento"... a questo scopo c'è il MANIFESTO!!!
UITS semmai dovrebbe proprio occuparsi di verificare e vigilare affinché le sezioni che rilasciano i certificati applichino il MANIFESTO con standard condivisi di erogazione del servizio... cosa che puntualmente non avviene, infatti abbiamo realtà dove il certificato e/o l'attestato lo rilasciano in meno d'un ora d'orologio e altre dove tra teoria e pratica ne impegnano 3/4...
Se si prendessero la briga di presentarsi in incognito presso le sezioni avrebbero ampia conferma di quanto affermato, e forse si renderebbero conto che i problemi sono ben altri, nel bene e nel male.
Dei certificati UITS non risponde in prima persona, quindi che razza di garanzia "nazionale" sarebbe la sua?!?
La garanzia di validità dei certificati è nella legge! Chi agisce fuori dalla legge va denunciato ed eventualmente condannato. La garanzia dovrebbe essere questa!
Ribadisco, se proprio si vuole creare un database consultabile dalla pubblica amministrazione (e dagli stessi diretti interessati), la soluzione è abbastanza semplice e pure economica, se interessa posso produrre specifiche e costi dettagliati (è il mio pane quotidiano), e sarebbe quella dii un protocollo nazionale centrale accessibile via web dai diretti interessati, per consultazione e registrazione avvenute certificazioni, dove il progressivo è assegnato automaticamente e a questo si abbina tipo di certificato/attestazione, codice fiscale dell'intestatario, data certificazione e numero univoco della marca da bollo. Stop.
L'unica "pecca" di questo sistema è che se per qualunque motivo non si ha la possibilità di accedere al sistema web teoricamente risulterebbe impossibile produrre il certificato per la mancanza del numero di protocollo.
Con l'utilizzo di un sistema simile, andrebbe ribadito che per nessuna ragione, nemmeno nel caso di un commissariamento, alla sezione ovvero al suo legale rappresentante pro-tempore, possa essere sospeso d'ufficio (quindi da UITS) l'utilizzo del sistema, perché nel caso si configurerebbe un'interruzione di pubblico servizio.
Ricordiamoci che il certificato è tale perché c'è la firma del presidente di sezione TSN (assunzione di responsabilità) accompagnata da una marca da bollo, che ne sancisce la piena validità di atto pubblico, quindi pur in presenza di un protocollo nazionale le certificazioni non sono prodotte da UITS, bensì dai presidenti di sezione.
E' abbastanza evidente che il motivo principale per cui UITS vorrebbe poter mettere le mani sul sistema risiede probabilmente anche nella volontà di controllare e inibire la certificazione alle "sezioni non amiche", quindi farne uno strumento di coercizione e condizionamento per rafforzare lo spirito di sudditanza. Un po come pare venga fatto con la intranet federale quando qualcuno "osa" esprimersi con opinione diversa da quella della dirigenza federale.
La remota ipotesi che un sistema "elettronico" possa divenire strumento di coercizione, mi fa rinnegare la mia stessa proposta, spostando la protocollazione on-line oppure off-line direttamente in capo alle singole sezioni, perché avere un database e/o un sito web corredato di tale funzione non è affatto cosa inarrivabile e comunque sempre meno dispendiosa che non i "super-sistemi" proposti da UITS.
Se a qualcuno interessano i dettagli tecnici ben volentieri glieli spiego... non c'è nulla ne di esclusivo ne di trascendentale, un programmatore mediamente esperto sarebbe tranquillamente in grado di implementare il tutto in qualche giorno di lavoro.
il CERTIFICATO ELETTRONICO, come proposto da UITS, non serve a nulla, è INUTILE si abbia il coraggio di discutere la cosa in assemblea nazionale e quindi di bocciarla.