Un caro saluto a tutti,
ho partecipato ai campionati anche io, e devo dire che è stato un piacere reincontrare vecchi e nuovi amici, animati dalla passione per questo sport. Sopratutto mi ha fatto piacere ritrovare una tiratrice di carabina neomamma, presente con la sua prole, 2 mesi di età, che per qualificarsi nelle varie specialità ha partecipato alle gare di ammissione allacciando solo i 2 bottoni superiori della giacca, un esempio di sportività davvero sopra le righe, da elogiare. Ho parlato un po’ con tutti, ognuno a rappresentarmi proprie idee o riflessioni.
E tutti che volevano partecipare con l’indiscussa voglia di primeggiare, azzeccare magari la gara della vita e scrivere il proprio nome nell’albo dei campioni, come è riuscito a qualcuno che anche in veneranda età si è commosso per il risultato conseguito.
Con notevole rilevanza è stata apprezzata la partecipazione delle squadre Master, ideale per formare il gruppo in seno ad ogni Sezione, con gli ovvi sfottò relativi, sia per l’età che per modo di tirare e per le tecniche utilizzate. Paradossalmente non si è vista una carabina uguale all’altra, tutte molto personalizzate, con ogni particolarità individuale.
Per i 50 metri molti hanno messo in discussione l’affidabilità della rilevazione, molti hanno comunque montato il cannocchiale nei giorni finali, un colpo molto lontano dal centro lasciava comunque un alone grigio sul nastro di gomma, e controllarlo metteva sicurezza sull’affidabilità dello strumento. Nulla è indubbiamente più preciso della carta forata dal proiettile, in particolare si sa a quanto corrisponde una tacca di diottra quando si fanno minimi spostamenti per centrare la rosata, accade la stessa cosa anche quando la rilevazione è acustica? Il rumore parte praticamente dallo stesso punto quando si regola di una tacca o due, perché la superficie di impatto ha l’area di ∏D quadrato/ quarti, con D = a 5,6 mm, i microfoni si attivano all’impatto della punta del proiettile o quando il proiettile si è spiattellato sulla lamiera? L’impatto non è puntuale!! Ricordo che il rumore è un’onda sonora che si genera con una vibrazione, e sul fondo del bersaglio vibra tutta la lamiera come una corda di chitarra pizzicata, in dimensione piana però, non lineare. E ancora, i microfoni si attivano sempre allo stesso modo? Moltissimi hanno trovato difficoltà in tal senso, qualcuno ha addirittura considerato che era meglio non dare tacche, per gli echi che si generavano chissà che colpo poteva uscire, molto diverso dall’auspicato come è stato rilevato dal vivo durante le sessioni di tiro, una tacca spostava il tiro di un centimetro e oltre, errore del tiratore? Si lascia sempre un’alea di dubbio, sarebbe bello condurre delle verifiche sperimentali magari presso un balipedio e validare tutto il sistema con la pubblicazione dei risultati. Con buona pace dei costruttori, a cui può essere richiesta collaborazione. Il sistema già omologato ISSF può comunque essere validato in proprio, e su prodotti seriali i risultati devono essere sempre uguali. La carta è indubbiamente più precisa, non vorrei sembrare anacronistico ma tornerei a fare le fasi di qualificazione su carta, e le finali per il conteggio dei decimali su elettronico. Con buona pace di tutti. Riferitomi da Paolo ISOLA: “Riccardo, non hai idea dei colpi 9,9 e 9,8 che ho messo intorno al 10, quando li vedevo comunque bene. E maledivo!!”. Questo non è divertirsi, anche se si torna a casa sempre con il sorriso, una prestazione non può essere sempre di eccellenza. Ma a chi sa di aver tirato bene gli rode. E il tiro deve essere principalmente divertimento per la massa, non maledizione. E occorre considerare nell'esecuzione di una prestazione anche il livello di preparazione medio, la strumentazione usata è quella impiagata nelle gare di coppa del mondo, dove il livello di preparazione è altissimo (Montaguti a terra ha fatto rilevare comunque 595/600). E' praticamente dare una Ferrari in mano a un neopatentato: la sa utilizzare e ottimizzare?
Poi è chiaro che hanno vinto i migliori, con piacevoli sorprese sui podi, di nuovi ammessi anche in finale, nomi misconosciuti ma che hanno centrato pregevoli obbiettivi, vanificati nei meccanismi di finale perchè non abituati a sopportare l'emozione e la specificità dell'azione. Bravi comunque.
Un caro saluto a tutti
http://www.youtube.com/watch?v=ery3NjSjOOA