Autore Topic: ALIENAZIONE POLIGONI  (Letto 2156 volte)

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Offline mimmo

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ALIENAZIONE POLIGONI
« il: Aprile 22, 2010, 10:26:40 am »
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/difesa_patrimonio_immobiliare/index.html


Il patrimonio immobiliare
Un vasto patrimonio che comprende siti ed infrastrutture, sparsi sul territorio nazionale, quali depositi, caserme, forti e arsenali, molti dei quali risalgono alla seconda guerra mondiale e, spesso, anche ad epoche precedenti.

Le operazioni immobiliari che il Ministero della Difesa si appresta ad avviare riguardano beni di rilevante valore commerciale, in grado di offrire un ventaglio di possibilità di riconversione ad uso civile e di nuova costruzione, singoli edifici di particolare pregio architettonico o grandi strutture, quali comandi e caserme, che si trovano ormai inglobati nel centro cittadino o, comunque, nel tessuto urbano delle più importanti città d'Italia.

L' apertura al mercato immobiliare di questi beni risponde ad una duplice esigenza: la riduzione quantitativa delle Forze Armate consente di fare a meno di una vasta tipologia di infrastrutture e la necessità di razionalizzare il patrimonio immobiliare, adattandolo a nuovi requisiti di funzionalità, economia di gestione e operatività.

Quanto non sarà in linea con tali requisiti programmatici, farà parte dell'inventario delle infrastrutture che potranno essere cedute e dalla cui eventuale vendita o locazione sarà possibile ricavare risorse finanziarie da destinare alle esigenze di ammodernamento e miglior funzionamento della Difesa.

Queste linee d'azione sono state recentemente facilitate dalle condizioni previste dalla legge n. 133 del 6 agosto 2008 (art.11 e 14bis) che, tra l'altro, consente al Ministero della Difesa di effettuare, in autonomia, l'attività di alienazione, permuta, valorizzazione e gestione dei beni immobiliari ad esso affidati.

E’ stato già avviato il lavoro di individuazione dei possedimenti demaniali che, in relazione alle loro caratteristiche strutturali, di posizione e di possibile utilizzazione commerciale, potrebbero essere immessi sul mercato. Si tratta in particolare di costruzioni riconvertibili ad usi civili in specifici settori di interesse residenziale, professionale (uffici), industriale (depositi, arsenali ecc.) e turistico-alberghiero.


Le differenti tipologie di immobili cedibili:

quelli non più utilizzati o inattivi, che comunque detengono un consistente valore economico poiché nel loro ambito può essere operato un cambio di destinazione d'uso e la possibilità di sviluppare nuovi progetti di edificazione.
quelli ove si svolgono funzioni istituzionali non più compatibili con la loro ubicazione nell'ambito di centri cittadini o, comunque, che non si rivelano più funzionali per le mutate esigenze militari. quelli non completamente sfruttati per le funzioni che vi si svolgono, che potranno essere parzialmente concessi in gestione a imprese esterne, compatibilmente al contemporaneo svolgimento delle funzioni istituzionali della Difesa che continueranno ad essere assolte nel loro ambito.
Per pervenire alle condizioni che possano consentire ad una più favorevole commercializzazione delle proprie strutture, il Ministero della Difesa prevede di:

procedere ad una più rispondente valorizzazione degli immobili destinati al mercato;
stimare gli immobili valorizzati e fissarne i relativi prezzi di mercato secondo quanto previsto dalla legge;
immettere gli stessi sul mercato mediante specifici avvisi pubblici di vendita, permuta o concessione in gestione.
Proprio per annunciare queste iniziative, il Ministero della Difesa italiano aveva partecipato al Salone Mondiale MIPIM 2009 di Cannes, esibendo un pregevole repertorio fotografico di quella parte del patrimonio di cui prevedeva l'alienazione e, quindi, la conseguente immissione sul mercato immobiliare.

Fonte: Ministero della Difesa

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Se non vendono i siti le sezioni quanto meno pagheranno l'affitto!!!!!
Ente Pubblico......a chi e a cosa serve?

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« Ultima modifica: Aprile 22, 2010, 10:30:14 am da mimmo »

Offline mimmo

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Re:ALIENAZIONE POLIGONI
« Risposta #1 il: Aprile 22, 2010, 17:44:18 pm »

https://venditaimmobili.agenziademanio.it/demaniovendite/index.php?pagina=dettaglioOfferta&idT=2078&idG=6


Ex poligono di Tiro a segno - scheda UDB1078 Paluzza (UD)
del 30 marzo 2010

foto presenti 6/8


foto
Trattasi dell’ex campo di tiro a segno nazionale di Paluzza, complesso costituito da un’area di forma rettangolare, un fabbricato in precarie condizioni di stabilità. Tale fabbricato, ha murature in pietrame e malta, tetto in legno fatiscente e manto in lastre in fibrocemento.



Indirizzo
Regione: Friuli-Venezia Giulia

Provincia: Udine

Comune: Paluzza

Ubicazione: Periferica

Dati tecnici
Proprietà: Demanio dello Stato

Tipologia: Area

Destinazione: Mista

Superficie lorda: sup. scoperta 6.365,00 mq - sup. coperta 185,00 mq

Stato manutentivo: Pessimo

Stato occupazionale: Occupato

Dati catastali
Foglio: 47

Mappale: 5

Termini di vendita
Lotto: D1

Bando: Avviso_di_vendita_prot_2644.pdf

Modalità di vendita: Invito pubblico ad offrire

Classificazione: Immobili

Prezzo base: € 60.000,00

Scadenza offerte: 29/04/2010 ore 16.00

Esame Offerte: 30/04/2010 ore 10.00

Riferimenti
Referente: Laura Ponti

Email: laura.ponti@agenziademanio.it

Telefono: 0432 586458

Fax: 06 50516077

Indirizzo: Via Gorghi 18 - 33100 Udine

Reperibilità: 09.00-12.30 e 14.30-16.00

Contact Center: 800.800.023


Offline mimmo

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Re:ALIENAZIONE POLIGONI
« Risposta #2 il: Aprile 22, 2010, 17:46:49 pm »

https://venditaimmobili.agenziademanio.it/demaniovendite/index.php?pagina=dettaglioOfferta&idT=1532


PVB0383/P - MEDE (PV) - EX POLIGONO DI TIRO A SEGNO
del 5 ottobre 2009

foto presenti 1/4


PVB0383/P - MEDE (PV) - EX POLIGONO DI TIRO A SEGNO
L’immobile è ubicato in zona periferica del comune di Mede (PV). Trattasi di un ex poligono di tiro a segno costituito da un fabbricato con relativa pertinenza, edificato su due piani fuori terra e da una striscia di terreno su cui si segnala la presenza di un folto cespugliato cresciuto spontaneamente e di muri “parapalle”. Detto fabbricato si compone di un locale presidenza, sala armi e munizioni, sala pubblico, tettoia, locale riparazione attrezzature e alloggio del custode. L’edificio, che si trova in pessimo stato manutentivo, è sprovvisto di servizi igienici, illuminazione e acqua potabile. Il bene si vende nello stato di fatto, anche relativo agli impianti, e di diritto in cui attualmente si trova e si rende noto che nella determinazione del prezzo si è tenuto conto di tutte le condizioni manutentive dello stesso. E’ in corso la verifica di interesse culturale da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Titolo: piena proprietà



Indirizzo
Regione: Lombardia

Provincia: Pavia

Comune: Mede

CAP: 27035

Via: via ragazzi del 99 - SP193BIS

Ubicazione: Periferica

Dati tecnici
Proprietà: Demanio dello Stato

Tipologia: Fabbricato

Destinazione: Mista

Superficie lorda: mq. 184 (lorda coperta) - mq. 12861 (scoperta)

Stato manutentivo: Pessimo

Stato occupazionale: Libero

Dati catastali
Foglio: 19 sez. urb. A (NCEU) - 19 (NCT)

Mappale: 64 (NCEU) - 64; 186; 233 (NCT)

Subalterno: 1; 2 (NCEU)

Termini di vendita
Lotto: U/Unico

Bando: Lombardia_invito_ad_offrire_prot_1732_del_21_09_2009.pdf

Modalità di vendita: Invito pubblico ad offrire

Classificazione: Immobili

Prezzo base: 64.800,00

Scadenza offerte: 4 novembre 2009 - ore 16.00

Esame Offerte: 5 novembre 2009 - ore 10.00

Riferimenti
Referente: Gaetano Iannazzo - Paola Ercoli

Email: filiale.lombardia@agenziademanio.it

Telefono: 02.762618308

Fax: 02.762618292

Indirizzo: C.so Monforte n. 32 - Milano

Reperibilità: 09:00 - 12.30

Contact Center: 800.800.023

menu gara 1Informazioni
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Re:ALIENAZIONE POLIGONI
« Risposta #3 il: Novembre 10, 2010, 14:59:05 pm »
Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-04044
presentata da
SANDRO MAZZATORTA
martedì 9 novembre 2010, seduta n.454
MAZZATORTA - Al Ministro dell'economia e delle finanze - Premesso che:

nel Comune di Chiari, in Provincia di Brescia, in Via Orti esiste un ex Poligono di tiro ormai abbandonato da diversi anni e con destinazione urbanistica vincolata;

dopo numerose sollecitazioni da parte dell'ente locale, la filiale della Lombardia dell'Agenzia del Demanio con sede a Milano ha deciso di procedere all'alienazione del lotto, procedendo all'indizione della gara per la cessione dei terreni dell'ex Poligono di tiro;

il Comune di Chiari ha partecipato alla gara ma non è risultato aggiudicatario pur avendo offerto 300.675 euro a fronte di una base d'asta di 195.000 euro;

l'immobile è stato invece assegnato ad un privato per l'importo di 512.000 euro pur essendo quel lotto totalmente vincolato dal punto di vista urbanistico e privo di qualsiasi capacità edificatoria;

con lettera del 17 dicembre 2008 il Comune di Chiari ha richiesto all'Agenzia del Demanio di Milano copia del verbale di aggiudicazione della gara esperita in data 25 novembre 2008;

con successiva lettera del 9 gennaio 2009, il Comune di Chiari ha chiesto all'Agenzia del Demanio di Milano, ai sensi di quanto previsto dal punto 12 dell'avviso di vendita e dall'articolo 3, comma 113, della legge n. 662 del 1996, al fine di poter esercitare il proprio diritto di prelazione, che venisse notificata l'intervenuta aggiudicazione provvisoria del complesso immobiliare costituente l'ex Poligono di tiro a segno sito nel Comune di Chiari in via Orti n°4;

l'Agenzia del Demanio inspiegabilmente, con nota dell'11 febbraio 2009, ha comunicato di non ritenere ammissibile l'esercizio del diritto di prelazione sul lotto a favore del Comune di Chiari;

il Comune di Chiari ha quindi proposto ricorso al Tribunale amministrativo regionale (TAR) per la Lombardia -Sezione Staccata di Brescia- con istanza cautelare (sospensiva) accolta dallo stesso Tribunale con ordinanza n. 313 del 2009;

l'Agenzia del Demanio ha presentato successivo ricorso al Consiglio di Stato appellando l'ordinanza del TAR di Brescia, ricorso che è stato respinto accogliendo così la tesi del Comune di Chiari sulla legittimità e quindi sulla doverosità della prelazione del Comune di Chiari;

il 24 giugno 2010 è stato discusso il merito dinanzi al TAR per la Lombardia Sezione di Brescia che con sentenza n. 3258 del 27 agosto 2010 ha definitivamente accolto il ricorso proposto dal Comune di Chiari e conseguentemente ha annullato il provvedimento dell'11 febbraio 2009 con il quale l'Agenzia del Demanio di Milano ha negato il diritto di prelazione relativamente all'alienazione a mezzo di asta pubblica dell'area dell'ex Poligono di tiro a segno;

in data 2 novembre 2010 il legale del Comune di Chiari ha comunicato che l'Agenzia del Demanio di Milano ha proposto appello al Consiglio di Stato avverso la sentenza del TAR di Brescia cui sopra,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo non ritenga contraddittorio il comportamento della filiale di Milano dell'Agenzia del Demanio che insiste nel non voler riconoscere all'ente locale sul quale insiste l'ex immobile militare dismesso la possibilità di entrare in possesso di un bene che, tra l'altro, alla luce delle nuove norme sul cosiddetto federalismo demaniale, dovrebbe essere trasferito al Comune di Chiari e che propone azioni giudiziarie infondate con inutile dispersione di risorse economiche pubbliche in un momento di grave crisi economica;

come intenda porre rimedio a tale anomala vicenda posta in essere dai dirigenti dell'Agenzia del Demanio di Milano allo scopo di assicurare all'ente locale il possesso di un bene demaniale storicamente parte della comunità clarense.

(4-04044)


Offline mimmo

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Re:ALIENAZIONE POLIGONI
« Risposta #4 il: Novembre 17, 2010, 12:32:20 pm »
27.lug.10 - FEDERALISMO DEMANIALE: NELL'ELENCO BENI DI LEGNANO E PARABIAGO 
 Notizia inserita martedì 27 luglio 2010 - 19:20:00   
 
La sede del Tiro a segno in viale Cadorna a Legnano
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Le Dolomiti, il Colle di Superga a Torino, il faro di Venezia o quello di Mattinata sul Gargano. Sono questi alcuni dei beni del Demanio che saranno trasferiti agli enti locali: 12mila luoghi che lo Stato cede sulla base del federalismo. Caserme, ex poligoni di tiro, strade, terreni, scuole, fabbricati per un valore complessivo di 3,6 miliardi di euro. L'elenco è stato pubblicato sul sito internet dell'Agenzia del Demanio ma non comprende per il momento i beni di Roma e quelli delle regioni a statuto speciale.  E neanche i beni storici-artistici che andranno valorizzati con il coinvolgimento del ministero dei Beni culturali e i parchi sui quali c'è la competenza del ministero per l'Ambiente. La Lombardia è la regione più dotata di beni trasferibili agli enti locali, per un valore di quasi 700 milioni di euro.


Legnano è indicata con due beni, ma non c'è la caserma Cadorna, in quanto di proprietà di Difesa spa. Quelli compresi nell'elenco sono :
- Magazzini di artiglieria Tiro a Segno, in viale Cadorna 109 (valore inventariale 3.650.000 euro)
- Area nuda stralciata dal Tiro a Segno, sempre in viale Cadorna (valore inventariale 74.511 euro).

Nella nostra zona, anche due beni di Parabiago:
- Fabbricato Piano Romita, in via Pitagora 1 (valore inventariale 500 euro)
- Terreno in via Isonzo 1 (valore inventariale 7.200 euro) 



Anche il tiro a segno di Legnano che ha dato gli illustri natali (sportivamente parlando) a De Nicolo sarà alienato.
 :'( :'( :'( :'( :'(
Ciao





 

Offline diamante

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Re:ALIENAZIONE POLIGONI
« Risposta #5 il: Novembre 18, 2010, 13:15:25 pm »
Il 28/02/2010 il Ministro Larussa ha visitato il Poligono di Legnano, un gioiello di TSN, per un caso forituito dopo qualche mese è stato posto nell'elenco di beni da alienare.
Il  29/10/2010 il Ministro La Russa ha visitato il di TSN Rapallo, speriamo che non accada la stessa cosa ;D ;D ;D ;D.
Ciao