Autore Topic: Nuova Interrogazione Parlamentare  (Letto 1000 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline mimmo

  • Azzurro
  • *****
  • Post: 2059
Nuova Interrogazione Parlamentare
« il: Luglio 27, 2009, 10:29:29 am »
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03733
presentata da
MANUELA GHIZZONI
venerdì 24 luglio 2009, seduta n.208

GHIZZONI. - Al Ministro della difesa.- Per sapere - premesso che:

il combinato disposto dell'articolo 26, comma 1, secondo periodo, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e dell'articolo 2, comma 634, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, prevede, nel più generale contesto dell'organizzazione della pubblica amministrazione, iniziative di riordino, trasformazione o soppressione e messa in liquidazione degli enti pubblici non economici con una dotazione organica inferiore alle cinquanta unità;

al fine di evitare l'automatica soppressione di uno dei suddetti enti, l'Unione italiana di tiro a segno (UITS), è stato adottato uno schema di decreto del presidente della Repubblica recante il Regolamento di riordino dell'ente suddetto, il cui iter è attualmente in corso. La relazione tecnica al detto schema di regolamento giustifica infatti l'intervento con «la evidente necessità di sottrarre l'UITS all'automatica soppressione, in quanto ente pubblico preposto a funzioni di assoluto rilievo e di indiscusso interesse collettivo». Altresì, lo schema di riordino prevede, al comma 2, lettera b), dell'articolo 1 (natura e finalità dell'ente), che la UITS «realizza i fini di istruzione, addestramento e certificazione per il tramite delle sezioni di TSN [tiro a segno nazionale]...»;

i poligoni di tiro a segno nazionali sono quasi tutti dislocati all'interno di aree dell'amministrazione militare e concessi in uso gratuito dallo Stato, per l'espletamento dei fini governativi e di quelli secondari dello sport;

gli impianti, molti dei quali risalenti all'inizio o alla metà del secolo scorso, devono garantire elevati standard di sicurezza previsti dalle norme per gli edifici pubblici in zone sismiche, il rispetto delle barriere architettoniche e di quelle relative al rumore e all'inquinamento acustico;

riguardo la sicurezza balistica per i poligoni a cielo aperto è valida la direttiva tecnica DT-P2 edizione 2006, per i poligoni in galleria è invece valida la direttiva tecnica DT-P1 edizione 2005, mentre le norme previste per i poligoni di tiro a 10 metri, il cui uso è regolato dall'UITS, sono contenute nella direttiva tecnica UITS in vigore dal 2001;

tali direttive raccomandano l'attuazione di una seria programmazione manutentiva che permetta agli impianti di conservare l'agibilità e le caratteristiche iniziali, condizione necessaria per tutelare la sicurezza, la salute e il benessere individuale e collettivo dei fruitori;

sono invece sempre più scarsi e inadeguati i fondi necessari per l'ordinario mantenimento degli impianti di tiro a segno nazionale con grave nocumento ai livelli di sicurezza statico-balistica;

la tutela della sicurezza degli impianti e la garanzia delle risorse necessarie rappresentano un tema centrale per assicurare un corretto funzionamento del tiro a segno nazionale;

la situazione è resa ancor più problematica dal fatto che, delle entrate previste per la UITS solo una parte viene restituita alle circa 300 sezioni comunali di tiro a segno nazionale e che invece di investire risorse per risolvere i problemi di agibilità e sicurezza che affliggono molti dei poligoni di tiro italiani, si preferisce acquistare armi e bersagli elettronici;

la sicurezza dei poligoni di tiro non risulta essere garantita, dato che gli incidenti, anche mortali e con feriti gravissimi, si ripetono con inquietante e inaccettabile frequenza (Prato, Pistoia, Pordenone per citare gli ultimi episodi);

uno dei casi più recenti verificato il 24 luglio 2008, quando uno spaventoso incendio divampato presso la sezione di TSN di Pistoia ha causato la morte di Riccardo Tarlati, travolto dalle fiamme. Per i familiari della vittima, al dolore si è aggiunta la profonda amarezza per l'atteggiamento dei vertici della UITS, i quali non hanno fatto pervenire loro alcuna attestazione di solidarietà e dichiarazione di sostegno;

non è la prima volta che il comportamento del Presidente nazionale dell'UITS, ingegner Ernfried Obrist, suscita perplessità e interrogativi, i quali hanno portato a chiedere trasparenza riguardo alla sua condotta istituzionale, attraverso l'interrogazione 4-03324, depositata il 23 giugno 2009 -:

come intenda adoperarsi al fine di garantire i livelli di agibilità e di sicurezza all'interno dei poligoni di tiro del TSN e se non intenda verificare se il comportamento dei vertici dell'UITS e del suo Presidente, ingegner Ernfried Obrist, con riguardo a questo tema risponda a criteri di serietà e correttezza istituzionale.(4-03733)
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
La presente interrogazione è stata postata in vari topic poichè tocca molti aspetti ed è uno stimolo per la discussione riguardo le carenze delle sezioni e le mancanze della politica federale.
Ciao
« Ultima modifica: Luglio 27, 2009, 10:34:43 am da mimmo »

Offline mimmo

  • Azzurro
  • *****
  • Post: 2059
Re: Nuova Interrogazione Parlamentare
« Risposta #1 il: Luglio 27, 2009, 14:42:47 pm »
Ma questa dirigenza dove sta portando il tiro a segno?
Ciao

Offline mimmo

  • Azzurro
  • *****
  • Post: 2059
Re: Nuova Interrogazione Parlamentare
« Risposta #2 il: Luglio 30, 2009, 11:56:27 am »
Ho saputo che il consiglio federale è stato convocato per settembre ma non mi risulta che all'ordine del giorno sia stata posta la trattazione delle interrogazioni parlamentari o del riordino con condizioni, osservazioni ed una premessa del sen. Lovelli da brividi.
Io credo che un consiglio che si rispetti ed in particolare i consiglieri della csd. "Minoranza", dovrebbero invitare il Presidente a relazionare e fare una riflessione per quanto sta accadendo.
"Tacere vuol dire condividere" e non credo che la Dott.ssa Giannini, il Dott. Vespasiano, i sigg. Billi e Sportelli condividano i comportamenti del Presidente, evidenziati nelle interrogazioni parlamentari, che francamente hanno un riflesso negativo sull'UITS e le sezioni.
I consiglieri federali non possono tacere, non confido nei vecchi ma, almeno i nuovi, se non parlano saranno una delle più grandi delusioni di chi tiene al Tiro a segno Nazionale ed aveva riposto in loro fiducia e speranza.
Non voglio minimamente pensare che si sono "seduti comodi sulla poltrona" e adesso se ne infischiano di quel che accade.
Spero in una presa di posizione, almeno per sapere se possiamo ancora contare su di loro o sono saliti anche loro sul carro dei vincitori.Ciao
« Ultima modifica: Luglio 30, 2009, 12:07:28 pm da mimmo »