Ciao a tutti,
a lettera aperta non si può non rispondere.
Chiedo scusa per il ritardo ma altre attività mi hanno portato fuori da questo contesto.
Si cita che “resta il fatto però che i fatti dimostrano una generale incompetenza per quanto riguarda l’organizzazione e la direzione del tiro a segno nazionale.”
Una raccomandazione principale a tutti: SCEGLIERE NON E' MAI STATO SEMPLICE E NULLA E COSI' SEMPLICE COME SEMBRA ALL'APPARENZA.
E NON SEMPRE SI PUO' FARE COME SI VUOLE. ESISTONO DEI PRINCIPI DI DEMOCRAZIA E DECISIONI DI VOTO.
Si, sono stato parte del potere costituito e per questo sono persona informata su come si sono succeduti alcuni eventi.
Ed è stata un'esperienza interessante, sapere che dietro al tiratore che frequenta il poligono c'è una piramide di organizzazione con regole e dinamismo.
Alcune decisioni non sono state condivise, ma le decisioni del Consiglio su come gestire questi eventi sono frutto di voto, guardarsi indietro e fare dietrologia oggi non ha senso. Le cose sono frutto del loro tempo e per quanto mi riguarda non ho nulla da rammaricarmi.
Mi ha fatto piacere invece vedere come alle ultime elezioni siano state tante le persone che avrebbero voluto aspirare alla carica di Rappresentante Atleti. E tutta gente giovane e da me conosciuta. In altre Federazioni questo ruolo assume aspetti marginali e a presentarsi sono sempre i soliti “vecchietti”.
In Consiglio ho rivestito principalmente voce attinente alla parte Sportiva, per un po' sono stato propositivo di cose nuove in seno anche alla gestione delle Sezioni, ma le mie idee, di voto consigliare, non potevano essere capite (o condivise) da chi vive realtà diverse dalla mia.
E non avete idea di quante ne ho proposte. Come giustamente si legge su queste pagine, si vuole qualcosa di nuovo, si parla di bilanci, di spese, di modo e funzionalità dell'organizzazione.
Ma ci sono leggi, regolamenti, norme, circolari, attuazioni e così via. Non sempre si può fare come si vuole.
E davvero a Roma, in Viale Tiziano 70, al secondo piano, nessuno sa lavorare?
Mi si chiede di diventare ambasciatore di Concentrica (o della Base). Ma davvero credete di non essere già rappresentati?
Non è così, la comunicazione evolve, viviamo un'organizzazione piramidale, e quello che i Presidenti nascondono, al vertice arriva anche attraverso queste nuove tecnologie e i vostri Post.
Qualcuno l'ha già detto, siete letti, e questo basta.
Conosco Daniele e ci siamo fatti lunghe chiacchierate sull'organizzazione e sulla gestione della comunicazione.
Continuiamo tutti ognuno a dire la propria, le coscienze dei vertici non ne potranno non tener conto, se ritenuto di interesse, applicabile e condiviso.
E di persone intelligenti, ai vertici come alla base, ce ne sono.
Saluti