CONCENTRICA - Forum di attualità e notizie sul Tiro a Segno (TSN - UITS)

Quattro amici al bar => U.I.T.S. & T.S.N. - Discussione, idee e proposte => Topic aperto da: Daniele Puccioni - Novembre 01, 2008, 19:03:02 pm

Titolo: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: Daniele Puccioni - Novembre 01, 2008, 19:03:02 pm
Ho letto ora una notizia che nel poligono di Pordenone c'è stata una esplosione con 5 feriti.
Qualcuno ne sa di più?
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: Valerio - Novembre 01, 2008, 19:05:19 pm
Dal telegiornale giunge notizia che il TSN di Pordenone durante un allenamento ha preso fuoco poi l'esplosione, vi sono 5 feriti.
Spero di avere migliori aggiornamenti considerato che ho molti amici che frequentano il poligono
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: mimmo - Novembre 01, 2008, 19:20:07 pm
Le notizie sono frammentarie, parlano di un poligono privato, forse in una zona dove ci sono molti poligoni militari, per privati s'intendono quelli del TSN.
Esprimo grande solidarietà per coloro sono stati coinvolti.
Ritorna però al centro dell'attenzione il problema agibilità, norme di sicurezza etc, tutte cose che Obrist e Co. compreso l'ufficio Poligoni, coordinato da Mariani, non ha mai affrontato con la necessarià serietà.
Obrist e Mariani sono ingegneri con la preoccupazione dei contributi sui Bersagli elettronici.
Per il futuro, anche sotto quest'aspetto, il Programma Fanini e le dichiarazioni di Gianfranco Silvano su armi e tiro mi fanno ben sperare.
Mentre Obrist ha dato i soldi al poligono di Caldaro e Candela per lo sport, negli altri poligoni si può anche morire.
l'UITS asserisce che i poligoni sono suoi, vuoi vedere che sulle responsabilità ne risponde il Presidente della sezione?
Adesso si aprirà l'inchiesta, il Presidente sarà indagato  o rinviato a giudizio e Obrist racconta le solite frottole.
Il Presidente di Roma - Carlo Mantegazza, quando chiedeva di bloccare i contributi concessi alle sezioni "amiche" per l'acquisto dei bersagli elettronici, a sfavore delle sezioni che avevano, invece, problemi di agibilità, aveva perfettamente ragione ma ha ottenuto solo la censura su Intranet ed ha rischiato di essere deferito alla disciplinare.
Che Mestre renda giustizia a tutti!
Un in bocca al lupo per gli amici di Pordenone e per le persone ferite.
Saluti
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: Valerio - Novembre 01, 2008, 19:25:30 pm
Notizia fresca

Confermo che è il TSN affiliato UITS

Nello stand dei 15 mt, che è interrato, dopo un colpo esploso si è incendiata la copertura insonorrizante, è stato un attimo il fuoco si propagato nel locale innescando un'esplosione, sono rimaste ferite 4 persone uno e grave
per ora è tutto

Un abbraccio agli amici di PN
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: Valerio - Novembre 01, 2008, 19:32:57 pm
Questo è pubblicato da ANSA
http://www.ansa.it/site/notizie/regioni/friulivgiulia/friulivgiulia.html
Esplosione in un poligono di tiro a Pordenone

Cinque persone gravemente ferite, si temono vittime

(ANSA) - PORDENONE, 1 NOV - Una violenta esplosione e' stata sentita provenire, intorno alle 17, da un poligono di tiro situato nella zona Nord di Pordenone. Cinque persone - a quanto si e' appreso - sono rimaste ferite gravemente e sono state ricoverate all'ospedale di Pordenone. Si teme che vi siano anche delle vittime sotto le macerie.Sul posto stanno operando i Vigili del fuoco, insieme a Carabinieri, Polizia e sanitari del 118. 

Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: biagio - Novembre 01, 2008, 19:51:54 pm
ho saputo la notizia da Pino Mannelli della sezione di ALtavilla Milicia (PA)! confermata da Santoro e da Isola mentre era comunicata in diretta da Radio Friuli (o tele?).
Sono quattro gli ustionati gravi (70% del corpo) e si teme che ci siano altri sotto le macerie dei muri crollati.
sono in pena per i feriti, vicino ai dirigenti ed ai tiratori del TSN Pordenone, doelnte per questa ulteriore caduta di immagine del tiro.
biagio
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: chebe - Novembre 01, 2008, 20:48:46 pm
Notizia   LA REPUBBLICA



Il poligono di Pordenone

PORDENONE - Prima una violenta esplosione, poi un incendio. Nel poligono di tiro, nella zona nord di Pordenone, quattro persone sono rimaste ustionate e sono state ricoverate all'ospedale della cittadina friulana. Uno dei feriti è in condizioni molto gravi. Non ci sono vittime.

L'esplosione è avvenuta intorno alle 17 nel poligono de La Comina, che viene utilizzato da soci privati per esercitazioni di tiro a segno. Le quattro persone si stavano allenando ed erano sulla linea di tiro quando è avvenuta una deflagrazione la cui origine è ancora da accertare. Sul posto sono accorsi una ventina di uomini dei vigili del fuoco, insieme a carabinieri e polizia.

Il ferito più grave è Fernando Toffolo, di 50 anni, di Fontanafredda (Pordenone). Per l'uomo, socio del club, è stato disposto il ricovero nel reparto grandi ustionati dell'ospedale di Padova. Toffolo indossava una cartucciera, che al momento dell'esplosione ha fatto scaturire un'ulteriore vampata.

Gli altri feriti sono tutti ricoverati a Pordenone per le gravi ustioni riportate nello scoppio e sono in prognosi riservata. Si tratta di Ettore Mei, di 60 anni, di Pordenone, direttore di tiro, di Liano Grizzo, di 45 anni, di Montereale Valcellina (Pordenone), e di Daniele Moras, di 39 anni di Sacile (Pordenone).

"Hanno ustioni di secondo e terzo grado estese su tutto il corpo, soprattutto il più grave", ha spiegato il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Pordenone Agatino Carrolo. Il comandante ha confermato che non ci sono altre vittime e che sulla dinamica sono in corso accertamenti. Al momento si sa che l'incendio è avvenuto a seguito di un'esplosione in una galleria di tiro.

L'incendio è meno grave di quello che appariva inizialmente, ha spiegato ancora il comandante, e anche se ci sono stati crolli ha interessato soprattuto materiale plastico. Le fiamme, comunque, sono state domate.

Il poligono di tiro di Pordenone è in una posizione defilata rispetto al centro città. In un primo momento si era diffusa la voce che gli ustionati fossero cinque e che ci fossero anche dei morti. Le indagini sono coordinate dal capitano della Compagnia Carabinieri di Pordenone, Andrea Quintavalle. L'area è stata posta sotto sequestro.
(1 novembre 2008) Tutti gli articoli di cronaca



Speriamo che i feriti non siano molto gravi e che se la possano cavare in fretta.

Saluti chebe
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: mimmo - Novembre 01, 2008, 23:53:25 pm
Scusa Biagio toglimi una curiosità: " ma chi è Santoro, il giornalista televisivo o quello che voleva stare fuori dalla politica e poi si è candidato"?
Saluti
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: Bilmar - Novembre 02, 2008, 08:32:27 am
Esprimo a nome della Sezione di Perugia vicinanza a chi è rimasto vittima di questo ennesimo incidente e ai dirigenti della Sezione di Pordenone . Nessuno può più dubitare che l'esignza priorotaria delle nostre strutture sia la sicurezza e che ad essa devono essere indirizzate gran parte delle risorse . Dubito però che chi ritiene opportuno censurare inviti e riflessioni che vanno in questa direzione sappia in futuro fornire risposte concrete .
E' giunto il momento di cambiare , siamone tutti consapevoli ora che ne abbiamo la possibilità .

Marco .
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: Valerio - Novembre 02, 2008, 08:51:58 am
Articolo dell'incendio del TSN di Pordenone sul Gazzettino
http://www.ilgazzettino.it/ParteMobile/Pordenone/02-11-2008.pdf

http://quotidianonet.ilsole24ore.com/2008/11/01/129742-esplosione_poligono_quattro_ustionati_grave.shtml

http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/cronaca/feriti-pordenone/feriti-pordenone/feriti-pordenone.html
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: biagio - Novembre 02, 2008, 11:10:06 am
Scusa Biagio toglimi una curiosità: " ma chi è Santoro, il giornalista televisivo o quello che voleva stare fuori dalla politica e poi si è candidato"?
Saluti

Gianni Santoro è uno stimatissimo tiratore di arma lunga con una lunghissima attività di agonista sulel spalle, con un palmares di assoluto rilievo e con incarichi federali per i 300 mt. Quanto a dichiararsi di stare fuori dalla politica e poi candidarsi....beh siamo in democrazia ed ognuno ha il diritto di cambiare idea. Credo, comunque, che possa portare idee ed entusiasmo come in tutte le cose che fa.
E lo vogliamo crocifiggere se ha cambiato idea sull'opportunità di candidarsi o meno?
bye biagio

PS: entrambi curiamo la scuola di tiro della sezione di La Spezia; lui per le carabine ed io per le pistole.
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: Valerio - Novembre 02, 2008, 19:17:01 pm
4 articoli sul gazzettino, scritti seriamente da leggerli

http://www.ilgazzettino.it/main.php3?Luogo=Pordenone&Pagina=2&Data=2008-11-2
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: Valerio - Novembre 02, 2008, 22:04:31 pm
Altri tre articoli che mi erano sfuggiti

http://www.ilgazzettino.it/main.php3?Luogo=Pordenone&Pagina=3&Data=2008-11-2
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: mimmo - Novembre 02, 2008, 23:53:10 pm
Caro Biagio io una domanda t' ho fatto!
Rispondi se santoro è carne o pesce?
Poi per la crocifissione nessuno può, dopo quella famosa del 2008 A.C, pretendere di crocifiggere il prossimo.
Santoro è padrone di fare quello che vuole, m'hai confermato pure tu che l'ha fatta la candidatura, ebbene gente che cambia idea dalla sera alla mattina è affidabile?
Secondo me no.
E' affidabile chi dice: "non posso essere con te perchè condivido un altro tipo di programma" e non chi asserisce di essere fuori dalla politica e poi si candida pur senza un programma.
Stranamente Santoro si candida con chi ha favorito i contributi per i bersagli elettronici, o in generale alle sezioni di Candela e Caldaro, e non per quanto attiene gli adeguamenti strutturali e le agibilità delle sezioni del TSN, per restare in tema, nelle sezioni intanto si muore vedi pistoia, prato, pordenone.
Ciao

 
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: elionick - Novembre 03, 2008, 12:35:13 pm
Tra un compleanno della figlia e un inizio di settimana con un cliente ostico non mi sono accorto e ho fatto una nota sulla mia candidatura che trascrivo(copio e incollo):
"Buongiorno a tutti.
La notizia di quanto é avvenuto a Pordenone mi rattrista e mi preoccupa nello stesso tempo; purtroppo quest'anno non é stata l'unica.
Non ho sentito tanta preoccupazione da chi dovrebbe avere voce in capitolo e comprendo che sono problemi della Sezione TSN mantenere certi standard di Sicurezza.
Io non credo sia così che dovrebbe funzionare la cosa e mi aspetto a breve interventi pesanti, da parte degli Organi competenti, per mettere in Sicurezza i Poligoni e allora sarà difficile per noi avere spazi autonomi di gestione.
Al riguardo cosa ne pensate?"
Volevo aggiungere che la Commissione Poligoni dovrebbe seguire meglio queste cose o meglio dovrebbe essere lungimirante dopo il primo, passi il secondo fatto e prendere accordi con il Ministero per approntare misure cautelative etc...
Ho sentito che il Ministero ha scritto l'UITS ha mandato ai Poligoni lettera e poi il Ministero ha fatto visita bloccando o meno l'attività.
Io so di Brescia e Voi sembra normale che venga sempre lasciato il poligono a sbrigarsela?
Se vogliamo compattezza ci deve essere unica visione interna e poi così facendo si responsabilizza il Presidente della Sezione se non prosegue negli intenti.
Mi sono perso dei voti così facendo, mah.
Preferisco perdere dei voti che la vita.
Elio Nicolosi
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: biagio - Novembre 03, 2008, 14:31:51 pm
per Mimmo (!?)
siamo abbondantemente O.T.
preoccupiamoci dei feriti e dei guai (per i dirigenti di Pordenone).

biagio

PS: io, comunque, voterò le persone e non gli schieramenti
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: elionick - Novembre 03, 2008, 16:48:40 pm
Stavo ripensando agli eventi e non Vi sembra strano che da un po di tempo a questa parte accadono fatti come quello accorso a PN?
Parlando con un amico tiratore che ieri ha fatto una gara al TSN di Milano mi diceva che non aveva mai visto vampate così in armi come 9x21 ma soprattutto piccole particelle incandescenti uscire dal vivo di volata.
Mi domando: non é che le polveri oggi in commercio non siano proprio indicate per ambienti tipo tunnel?
Grazie per l'attenzione.
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: Valerio - Novembre 03, 2008, 17:30:09 pm
Nessin commento dall'ato? chi ha notizie in merito?

Scoppio in poligono di tiro: un indagato
Si tratta del dirigente della struttura di Pordenone
(ANSA) - PORDENONE, 3 NOV - E' il generale Antonio Carrabba, presidente e legale rappresentante del 'Tiro a segno' di Pordenone, il primo indagato nell'inchiesta.Uno scoppio nel poligono sabato ha causato il ferimento di 4 persone che si stavano esercitando con la pistola. L'indiscrezione e' filtrata dall'inchiesta che sta cercando di stabilire le cause dell'esplosione. Il provvedimento nei confronti del dirigente - la Procura di Pordenone procede per lesioni personali gravi e incendio colposo - e' un atto dovuto. 

http://www.ilgazzettino.it/VisualizzaArticolo.php3?Luogo=Pordenone&Codice=3965494&Data=2008-11-3&Pagina=5
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: chebe - Novembre 03, 2008, 17:43:03 pm
Tratto dal testo di ricarica:
RICARICARE di Gianluca Bordin  seconda edizione:

Pag 87 punto 8 delle norme di sicurezza:

Non usare mai l'aspirapolvere per pulire eventuali granuli di polvere caduti sul tavolo o in terra, le scintille prodotte dal motore potrebbero incendiarla e farlo esplodere! Per pulire, si può usare un grosso pennello o uno straccio in cotone.

L'argomento è trattato in tutti i testi di ricarica e sempre viene raccomandato di non usare motori elettrici per aspirare polveri da sparo e residui di ricarica.

A voi l'ardua sentenza.

Saluti chebe
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: pratesi - Novembre 03, 2008, 18:08:47 pm
Circa 10 anni adietro ( la data esatta non la ricordo ) accadde la stessa cosa nel poligono sotterraneo dei Carabinieri della Regione della Toscana a Firenze. Era un poligono molto bello e moderno. Aria condizionata e forzata, con aspiratori potenti. Fatto senza risparmio di soldi ( se lo erano fattoa misura per se ). l'ho visitato più volte per lavoro. Anche a loro è capitato lo stesso inconveniente. Esplosione ed incendio causato da accumulo di polvere incombusta. Veniva usato per le esercitazioni di tiro con le loro armi personali, pistole cal.9 ed altre armi in dotazione.
Il poligono attualmente non esiete pù. Credo che ne abbiano fatto un magazzino.
Tanto per notizia.
Pratesi
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: Daniele Puccioni - Novembre 08, 2008, 09:34:24 am
Messaggio del Presidente Obrist per l'incidente di Pordenone

(http://img84.imageshack.us/img84/5336/pordenoneom7.th.jpg) (http://img84.imageshack.us/my.php?image=pordenoneom7.jpg)(http://img84.imageshack.us/images/thpix.gif) (http://g.imageshack.us/thpix.php)
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: Valerio - Novembre 08, 2008, 09:52:38 am
Messaggio del Presidente Obrist per l'incidente di Pordenone

(http://img84.imageshack.us/img84/5336/pordenoneom7.th.jpg) (http://img84.imageshack.us/my.php?image=pordenoneom7.jpg)(http://img84.imageshack.us/images/thpix.gif) (http://g.imageshack.us/thpix.php)

NON COMMENT
10 righe di rito, e poi?
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: AN1972 - Novembre 08, 2008, 12:14:42 pm
A questo punto devo pensare che mio padre avesse fatto qualcosa di male nei confronti di qualcuno dato che alla famiglia Tarlati , dopo più di 3 mesi dall'incidente non sono arrivati ne messaggi di solidarietà ne di cordoglio da parte di nessuno . Men che meno si è fatto avanti qualcuno per fornire il minimo supporto per quello che ci è successo.E questo vale ad ogni livello degli enti coinvolti nel fatto.
Andrea Tarlati
http://midivertodamorire.blogspot.com/
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: mimmo - Novembre 08, 2008, 13:16:22 pm
Sicuramente noi tutti siamo solidali quando ci sono dei tragici eventi.
La somma meraviglia è che l'UITS consente a Sezioni con poligoni inagibili di fare attività sportiva e istituzionale.
Ma cosa controlla l'Unione Italiana Tiro a Segno?
Verificate pure l'attestato di solidarietà, ha solo uno scopo elettorale.
La prevenzione è preferibile alla cura.
Ciao
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: mimmo - Novembre 08, 2008, 23:35:46 pm
Messaggio del Presidente Obrist per l'incidente di Pordenone

NON COMMENT
10 righe di rito, e poi?
[/quote]

Inviteranno il Povero Presidente di Pordenone a Mestre omaggiandolo con un assegno in polistirolo di lire 1.000.000 (unmilione), grandezza 3 metri per uno, consegnato sul palco prima del voto. ;D
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: BrainDamage - Novembre 09, 2008, 00:05:08 am
So di rendermi impopolare con questo post, e di attirarmi gli strali indignati dei piu', ma nonostante questo esprimo in ogni caso il mio pensiero, ne ho facolta'.

Con tutto il necessario e dovuto rispetto per le vittime, inviterei comunque a non fare in senso inverso lo stesso ragionamento che fa ora l' UITS. Possibile che quando fa comodo le sezioni siano autonome e indipendenti e quando invece non fa piu' comodo le responsabilita' siano solo dell' UITS? O siamo autonomi sempre, come deve essere, e in tal caso ci si assume le conseguenti responsabilita', oppure non siamo autonomi mai, e in tal caso non si invoca il diritto all' indipendenza quando piu' fa comodo. Un po' di coerenza negli atteggiamenti non sarebbe male. I signori presidenti informati sanno di avere piena titolarita' e piena potesta' sulle sezioni che dirigono, con conseguenti onori ed oneri. Lo sa bene anche la UITS, che su questo ci marcia e ci ha sempre marciato. La UITS dovrebbe fornire piena assistenza e supporto legale ai signori presidenti in caso di necessita', e non un comunicato spiccio di solidarieta'. La solidarieta' va dimostrata fattivamente. Sarebbe meglio dimostrarla prima onde prevenire simili tragedie, ma resta il fatto che, volente o nolente, che piaccia oppure no, gli unici responsabili di tutto cio' che accade in una sezione, che sia buono oppure cattivo, sono i signori presidenti e il rispettivi consigli direttivi.

Saluti.
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: mimmo - Novembre 09, 2008, 00:15:57 am
Con tutto il necessario e dovuto rispetto per le vittime, inviterei comunque a non fare in senso inverso lo stesso ragionamento che fa ora l' UITS.........  Lo sa bene anche la UITS, che su questo ci marcia e ci ha sempre marciato. La solidarieta' va dimostrata fattivamente. Sarebbe meglio dimostrarla prima onde prevenire simili tragedie..........
Caro Brain m'hai convinto, sull'autonomia delle sezioni, spero siano convinti anche i futuri dirigenti dell'UITS, questi di oggi sono convinti solo della loro autonomia, nel programma che porta avanti il gruppo Fanini i presupposti ci sono tutti, la sicurezza è prioritaria.
Ciao
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: BrainDamage - Novembre 09, 2008, 00:28:57 am
Il fatto di essere autonomi, e cioe' responsabili in prima persona dovrebbe essere di stimolo per i presidenti quando vanno a votare. Tengano sempre a mente che poi, qualsiasi cosa possa succedere, e' il loro nome ad essere in ballo per primo. Scelgano con accortezza chi vogliono eleggere. Se qualcuno che li possa rappresentare ed in caso di necessita' possa poi fornire un adeguato supporto o, in alternativa qualcuno che al primo accenno di difficolta' li getti in mare con tutta la zavorra. Ancora una volta, nel bene e nel male, la responsabilita' sara' dei presidenti. Che scelgano con accortezza per il prossimo futuro della UITS. E che poi non trovino scuse puerili. La possibilita' di cambiare viene data ogni quattro anni, questa e' l' occasione.

Saluti.
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: mimmo - Novembre 09, 2008, 00:34:07 am
Che scelgano con accortezza per il prossimo futuro della UITS. E che poi non trovino scuse puerili. La possibilita' di cambiare viene data ogni quattro anni, questa e' l' occasione.
La possibilità di cambiare c'è annualmente, basta non approvare il consuntivo ed il C.D. decade!
Hai inteso perchè questa dirigenza non ha mai voluto presentare i conti?
Ciao
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: Daniele Puccioni - Novembre 09, 2008, 12:07:41 pm
Mi sono permesso di parlare a nome di tutti...



A nome di tutti gli iscritti al sito http://www.concentrica-online.it esprimiamo tutta la nostra solidarietà per quanto accaduto recentemente nella vostra sezione e alle persone coinvolte, con la speranza che possa risolversi al più presto nel migliore dei modi. I nostri più cordiali saluti. >>Daniele Puccioni>>

La risposta:

Ringrazio, anche a nome dei miei collaboratori, per la solidarietà e mi auguro che la situazione migliori il più rapidamente possibile.

Il Presidente
Antonio Carrabba
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: mimmo - Novembre 10, 2008, 00:58:41 am
La solidarieta' va dimostrata fattivamente. Sarebbe meglio dimostrarla prima onde prevenire simili tragedie, ma resta il fatto che, volente o nolente, che piaccia oppure no, gli unici responsabili di tutto cio' che accade in una sezione, che sia buono oppure cattivo, sono i signori presidenti e il rispettivi consigli direttivi.Saluti.
Quanto riportato mi fa piacere, ma se l'uits, così com'è stata fino ad ora, non addestra i Presidenti ed i dirigenti cosa fa?
Forse esige solo i soldi che solo Obrist sa come vengoo spesi!
La solidarietà di concentrica è sentita caro Brain, da parte degli iscritti di concentrica e da daniele che, nel messaggio, li rappresentava.
Il messaggio di Obrist è di circostanza ma non per l'incendio ma per le elezioni.
Ci rendiamo conto dell'opportunismo nell'azione?
Obrist, dovrebbe vergognarsi d'aver bloccato la corrispondenza al Presidente di Roma, quando Carlo Mantegazza gli ha scritto su ntranet, di sospendere i contributi sportivi in favore delle agibilità delle sezioni.
Obrist vai a casa.
Ciao
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: Daniele Puccioni - Novembre 11, 2008, 11:42:12 am
Segnalo un articolo uscito sul Gazzettino di Pordenone:

http://gazzettino.quinordest.it/VisualizzaArticolo.php3?Luogo=Pordenone&Codice=3968432&Data=2008-11-5&Pagina=5

e l'articolo integrale:



LA TESTIMONIANZA

«Pistoia come Pordenone, così mio padre ha perso la vita»

Era il 24 luglio, poco più di tre mesi fa. Nel poligono di Pistoia Riccardo Tarlati, 60 anni, appassionato cacciatore e fotografo professionista, stava provando la sua carabina. Tarava il cannocchiale in vista della caccia di selezione autorizzata e necessaria per abbattere alcuni ungulati. Quello che è successo poi è stato simile a quando accaduto l'altro giorno in via Tiro a Segno a Pordenone con un epilogo, però, ancora più tragico. Prima una piccola esplosione, poi la grande fiammata che in un attimo ha avvolto la sala concentrandosi in particolare sulle cabine che isolano i tiratori e sui pannelli fonoassorbenti. Nelle pedane di tiro c'erano alcune persone che sono riuscite ad uscire, compreso il direttore che stava sorvegliando l'attività. Qualcuno ha cercato di utilizzare l'estintore, ma ha desistito quasi subito. Tarlati, invece, è rimasto in trappolatotra le fiamme. Ha cercato riparo in fondo alla sala avvicinandosi ad una finestrella. È riuscito a gettare all'aperto la carabina che nel frattempo aveva recuperato, ma subito dopo, intossicato dal fumo, si è accasciato a terra ed è stato raggiunto dal fuoco. Immagini terrificanti che sono state riprese dalla telecamere interna installata per ragioni di sicurezza. Anche in quella occasione, come è accaduto a Pordenone, l'incendio è quasi certamente da imputare a una scintilla che ha incendiato le polveri residue che avevanoavvolto la sala. A differenza della Procura di Pordenone quella di Pistoia ha indagato quattro persone: il presidente del poligono, il custode che aveva in carico le pulizie della struttura, un tiratore che era presente e che con l'ultimo sparo avrebbe innescato inconsapevolmente il fuoco e il direttore di tiro che era in sala. Non è tutto. Nelle settimane scorse la magistratura pistoiese ha affidato la perizia ad un tecnico, Paride Minervini, uno dei massimi esperti italiani nel settore balistico e di esplosivi. Sua la consulenza sulla morte dei Nicola Calipari e impegnato anche, come consulente di parte, per il tragico caso del tifoso laziale Gabriele Sandri ucciso da un colpo di pistola nella piazzola autostradale di Arezzo. «Stiamo aspettando l'esito della perizia - ha spiegato ieri Andrea Tarlati, figlio dell'uomo - e quindi sulla vicenda strettamente legata all'inchiesta preferirei non parlare. Quello che mi sento di dire, invece, è che fatti del genere non sono episodici, anzi, capitano molto più spesso di quanto si possa immaginare. Tre anni fa a Prato è accaduta la stessa cosa e mi pare di ricordare che anche a Firenze è avvenuto un fatto simile. Se non sbaglio anche in Friuli Venezia Giulia è già accaduto. A Gorizia. Sono vicino ai feriti dell'incendio di Pordenone, così come sono solidale con i loro familiari e con il dolore che stanno provando. Io ne so qualcosa. Mio padre è morto». Uno dei quesiti che la procura di Pistoia ha chiesto di esplicitare al perito è legato alla pulizia delle polveri che si depositano a terra e in tutti i pannelli che rivestono la sala tiro. Su questo fronte si è appreso che esiste una direttiva del Genio Militare, non vincolante, ma che indica la tecnica per togliere i residui di polvere. L'intera sala dovrebbe essere pulita ogni mattina prima dell'apertura e ogni sera prima della chiusura. Ogni 15 giorni la bonifica dovrebbe avvenire con una impresa specializzata. A Pistoia usavano una idropulitrice, in altri poligoni un particolare aspirapolvere. Come veniva pulita la sala tiro di Pordenone sarà senza dubbio uno dei punti nodali dell'inchiesta.

Loris Del Frate
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: mimmo - Novembre 11, 2008, 17:50:21 pm
Siamo all'effetto domino.
In veneto, vuoi per la questione Pordenone che per il suicidio a Treviso, le Questure hanno dato avvio ai controlli sulle sezioni.
Sembra che il punto scottante sia sulle armerie sezionali e le autorizzazioni che le sezioni avrebbero dovuto chiedere.
Come al solito, le autorizzazioni non ci sono e l'UITS non ha mai indicato niente ai Presidenti, anche se esiste una circolare del Ministero difesa degli anni 80 che parla delle armerie e delle autorizzazioni necessarie
Con la storia delle associazioni sportive dilettantistiche ed il ricarico commerciale sulle munizioni, i versamenti iva etc. le armerie sono assimilate agli esercizi di minuta vendita.
Per quest'ultima tipologia di attività vedi il testo unico delle leggi di Pubblica sicurezza che prevedono:
-Rilascio certificato prevenzione incendi (planimetria-versamento-sopralluogo) €   2000,00
-Impianto tele allarme certificato                                                             €  1000,00
-Impianto messa a terra e rilascio certificazione                                         €   2000,00
-impianto elettrico antideflagrante e certificazione                                      €   1000,00
-Collaudo del Genio Militare                                                                     ----------
-Autorizzazione della questura                                                                 ----------

totale                                                                                                     6000,00

Se la sezione non ha l'armeria deve aggiungere al totale il costo strutturale per la sua realizzazione.

L'uits intanto pretende le quote CIMA, evidentemente per riversarle alle sezioni di Candela e Caldaro.
Ciao



Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: chebe - Novembre 11, 2008, 17:57:50 pm
Questi controlli dove sarebbero stati fatti? ho è una notizia come quella riguardante  le quote che secondo te si pagherebbero a Treviso?


Saluti chebe.
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: mimmo - Novembre 11, 2008, 18:08:03 pm
Caro chebe, spero convenga con me che le le quote pagate a treviso riportano € 30,00 in più rispetto alla normalità :-\.
Per i controlli in Veneto informati pure tu, non posso dire sempre io le NEWS, sappi però che tante cose arrivate su concentrica, malgrado c'è sempre chi insinua un ragionevole dubbio, ci sono perchè la notizia c'è ed è ufficiosa, quando ci sarà l'ufficialità.............sarà scoppiato il caso ;D.
Adesso questa è la medicina, amara forse...........ma buona ;).
Nel post precedente c'è la soluzione al problema, chi è accorto provvederà per tempo.
Il fatto che dovrebbe meravigliare, invece, è come mai l'uits non dice niente e non ha mai informato le sezioni degli adempimenti per mettere a norma i locali armerie o realizzarne di sana pianta ???.
Ciao
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: Valerio - Gennaio 02, 2009, 22:21:18 pm
Scoppio poligono Pordenone: un morto
Dopo due mesi da incidente non ce l'ha fatta Fernando Toffolo
 
(ANSA) - PORDENONE, 2 GEN  - E' morto all'ospedale di Parma Fernando Toffolo, rimasto gravemente ustionato al poligono di tiro di Pordenone il primo novembre scorso. Aveva 50 anni, era di Fontanafredda(Pordenone) ed era stato trasferito subito dopo lo scoppio del tiro a segno e del successivo incendio nel Centro grandi ustionati emiliano.Dopo vari interventi chirurgici sembrava aver superato la fase critica,ma un'infezione ne ha causato prima il peggioramento e poi la morte. Gli altri tre rimasti feriti sono meno gravi. 


Pordenone. Esplosione al poligono
Muore a due mesi dall'incidente

  ■ L’ultimo sparo prima dell’inferno
Quattro feriti al poligono di tiro
PORDENONE (2 gennaio) Il Gazzettino  - È morto la scorsa notte all'ospedale di Parma Fernando Toffolo, 50 anni, di Fontanafredda, rimasto gravemente ustionato nello scoppio al poligono di tiro di Pordenone il primo novembre scorso. Subito trasferito nel Centro grandi ustionati emiliano, Toffolo era stato sottoposto a numerosi interventi chirurgici e nelle scorse settimane sembrava aver superato la fase più critica.
Nelle ultime ore invece un'infezione ne ha causato prima il peggioramento e poi il decesso.

La vittima, originaria di Polcenigo (Pordenone) e titolare di una piccola azienda lascia la moglie e un figlio. Le altre tre persone coinvolte nell'esplosione del tiro a segno e nel successivo incendio sono ancora ricoverate nei Centri grandi ustionati di Milano, Verona e Padova anche se, a quanto si è appreso, le loro condizioni sarebbero meno gravi. Toffolo era l'unico a essere rimasto bloccato nella galleria di tiro, dalla quale era stato estratto solo grazie all'intervento dei Vigili del fuoco. 

Mi risulta difficile il riuscire ad esprimere il così grave dolore provato nell'apprendere la triste notizia.
Sentite condoglianze
Val

Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: mimmo - Gennaio 03, 2009, 07:26:47 am
 :'( :'( :'(
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: Daniele Puccioni - Gennaio 03, 2009, 09:55:23 am
Sebbene le parole siano inutili per esprimere cordoglio in una situazione del genere, nutro almeno la speranza che sia veramente l'ultima volta che succede per ragioni così banali ed evitabili...
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: milka - Gennaio 03, 2009, 11:34:52 am
Che tristezza ....
Alcuni anni fa è successo lo stesso incidente nel nostro tunnel 100m .... Un disastro, fortunatamente la tragedia si è limitata a distruggere la struttura (per altro nuova) risparmiando le persone che si trovavano all'interno ....
Il tunnel è stato ricostruito e gli stessi incaricati d'allora continuano a prestare servizio li dentro. Ogni volta che raccontano l'accaduto si può vedere ancora nei loro occhi una scintilla di terrore e la consapevolezza di aver avuto una fortuna sfacciata.... 
Da noi è accaduto tutto per (se vogliamo chiamarla così) ignoranza .... nessuno aveva mai pensato che i pannelli carichi di polvere da sparo avrebbero potuto incendiarsi. Il secondo tunnel è stato costruito tenendo presente questa cosa.
Spero di cuore che non succeda più niente del genere  :'(
 
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: mimmo - Gennaio 03, 2009, 11:52:09 am
Le cose per i dirigenti della sezione di Pordenone e per l'UITS si complicheranno.
Riporto di seguito le accuse per l'incendio alle acciaierie di Torino:
"Il pool di magistrati coordinato dal procuratore Raffaele Guariniello ha chiuso in meno di tre mesi le indagini formulando nei confronti dei sei manager indagati ipotesi di reato pesantissime: per Espenhahn l'accusa incendio e omicidio volontario con dolo eventuale, per gli altri - a seconda delle condotte - omicidio colposo e incendio colposo con colpa cosciente e omissione volontaria di cautele contro gli infortuni".
Se a Pordenone, come si sente dire, mancavano le agibilità e le misure di sicurezza previste dalle norme vigenti, l'accusa per i responsabili diretti e per chi avrebbe dovuto effettuare la vigilanza è la stessa addebitata ai responsabili della Thyssen.
Ciao
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: Valerio - Gennaio 03, 2009, 15:25:00 pm
IL GAZZETTINO

Intanto continua l’indagine della magistratura. Ora l’accusa si trasformerà da lesioni a omicidio colposo
Ferito al poligono, due mesi di agonia
Morto l’artigiano cinquantenne di Fontanafredda coinvolto nell’incidente. Era il più grave

--------------------------------------------------------------------------------
 
Sabato 3 Gennaio 2009, 
È morto Fernando Toffolo, 50 anni, perito chimico, titolare di un’azienda di termoidraulica e analisi delle acque, di Fontanafredda (originario di Polcenigo). Era uno dei soci che era rimasto ustionato in modo grave nello scoppio, avvenuto l’1 novembre, nel poligono di via Tiro a segno a Pordenone. Per due mesi ha lottato contro le ustioni che gli avevano devastato il 75 per cento del corpo, ma anche contro le infezioni (setticemia). Nelle ultime settimane i medici del Centro ustionati dell’ospedale Maggiore di Parma sembravano orientati a un cauto ottimismo. Toffolo, seppure ancora ricoverato in rianimazione con prognosi riservata, aveva dato segnali di miglioramento, seppure lievi. Improvvisamente il quadro clinico è precipitato il 31 dicembre. La moglie Elisabetta Brambilla e il fratello Vittorio si sono precipitati a Parma, al capezzale di Fermando. Nel cuore avevano la speranza che, per l’ennesima volta, superasse il momento critico. Invece non ce l’ha fatta e il suo cuore, nella notte tra l’1 e il 2 gennaio, si è irrimediabilmente fermato, lasciando sgomenti i parenti, gli amici e le tante persone che gli volevano e gli vogliono bene. «Non so darmi pace - ha spiegato il padre Ermanno, che abita a Polcenigo e che era molto legato al figlio primogenito (Vittorio è di 2 anni più giovane) - perché era la mia stampella. Adesso non so cosa farò. Da pochi mesi ho perso la moglie, uccisa da un tumore, e adesso il destino mi ha strappato anche un figlio». Ha la voce rotta dal dolore e dai singhiozzi repressi Ermanno Toffolo. Poi finisce per maledire quella passione per le armi da tiro a segno del figlio: «Quell’amore per le armi e per il poligono - ha concluso - gli sono costate la vita. Mi hanno strappato l’affatto di Fernando».
      Da quanto si è appreso il rito funebre d’addio di Fernando Toffolo dovrebbe essere celebrato lunedì a Fontanafredda. Poi la salma sarà dovrebbe essere sepolta a Polcenigo.
      Ermanno Toffolo era nato ed era cresciuto a Polcenigo. Dopo le scuole dell’obbligo aveva ottenuto il diploma di perito chimico e già nel 1980 aveva aperto l’azienda nella zona industriale di Fontanafredda. Subito dopo si era sposato con l’amata Elisabetta, che lo aveva reso padre di Fabio. Era un uomo buono Fernando e sempre disponibile ad aiutare amici e conoscenti. Aveva un’unica passione: quella per il tiro a segno e le armi.
      Dopo l’esplosione nel poligono la Procura aveva iscritto sul registro degli indagati il presidente del Poligono generale Antonio Carrabba e il direttore di tiro Ettore Mei (uno dei feriti che, con gli amici Daniele Moras e Liano Grizzo, si trova ricoverato in un centro grandi ustionati) con le ipotesi d’accusa di incendio colposo e lesioni colpose gravi (ora diventerà omicidio colposo).[/color]      Roberto Ortolan
     
     

 
 
   
 
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: mimmo - Gennaio 03, 2009, 20:00:51 pm
Il Generale Schiavi è il perito incaricato dalla Procura di Pordenone per l'incendio al Tiro a Segno.

Leggete cosa scrive il Giudice Edoardo Mori
 
Gen. Romano Schiavi - Memorie di un perito

Gen. Romano Schiavi - Tra bombe e veleni ... una vita!
Edizione a cura dell’Autore. Brescia 2008
schiavi

Il generale Romano Schiavi, per quanto ne so il miglior perito per esplosivi ed armi che abbiamo avuto in Italia, giunto a quell’età in cui si tende a far dei bilanci della propria vita, ha pubblicato un libro di ricordi sulle proprie esperienze di esperto nell’arco di quarant’anni. Il che vuol dire che ha visto nascere e fatto crescere la scienza delle perizie balistiche ed esplosivistiche in Italia.
Il libro è scritto con stile umoristico e ripercorre casi giudiziari famosi trattati dall’Autore; ma lascia l’amaro in bocca perché la realtà che ne esce è desolante.
In quarant’anni non si è riusciti a far comprendere ai giudici che fra i periti vi è una marea di ciarlatani e scalzacani e che se questi entrano in un processo, rovinano il processo e molti innocenti; di recente si sono viste indagini su casi gravi ridicolizzate dalla approssimazione dei laboratori ufficiali; è noto che vi sono periti esperti soltanto nel presentare parcelle milionarie che lo Stato paga senza fare una piega; ecc. ecc.
Eppure il migliore dei periti (lui questo non lo racconta, ma lo so io) è stato lentamente messo da parte perché aveva lo sciocco vizio di dar torto ai pubblici ministeri; e questi, è noto, non amano che si sgonfi ciò che essi hanno gonfiato con tanta cura e che si faccia toccar loro con mano, che il loro perito di fiducia, magari aduso a frequentare gli ambienti giudiziari, così abile a creare accuse  per sbattere i mostri in prima pagina, era un pazzoide incompetente.
Detto ciò, il libro è altamente istruttivo e, se essi usassero leggere, dovrebbe essere lo “livre de chevet” di quei periti e giudici di cui abbiamo appena detto: scoprirebbero quale  enorme quantità di nozioni sono necessarie per essere dei buoni periti, quali infiniti trabocchetti si presentano, come l’intelligenza e la cultura siano  mezzi di indagine infinitamente superiori ai microscopi in mano a principianti imbacuccati in tute bianche di plastica.

Chi vuole acquistare il libro può ordinarlo direttamente all’autore al costo di 30
euro scrivendo a romschi123@tin.it. (togliere il numero 123, che serve per
evitare lo spam).

(16 aprile 2008)

Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: mimmo - Aprile 07, 2009, 23:27:57 pm
Qualche novità tra le inchieste di Pordenone e Pistoia ci sarà.
Il Presidente domenica era a Pistoia in questi giorni sarà a Pordenone qui........gatta ci cova.
Non so se vuol assoldare il perito di pordenone contro quello di pistoia o viceversa ;D.

Certo che le inchieste hanno un denominatore comune, 2 morti e vari feriti e la dirigenza federale,probalilmente nel mirino della procura.

Se le cose volgeranno giustamente per il trionho della berita, il primo che dovrà essere iscritto è il primo dirigente
Titolo: Re: Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: mimmo - Aprile 25, 2009, 23:02:06 pm
Indagine nell'indagine, a pordenone!
Il poligono è senza omologazione (agibilità), l'innesco l'avrebbe causato un revolver 460 della smith.
La fiammata avrebbe dato avvio all'incendio.
=============================================================================
Costruttore: Smith & Wesson, 2100 Roosevelt avenue, po box 2208 Springfield, MA 01102-2208, Stati Uniti, tel. 00.18.00.33.10.852, fax 00.14.13.74.73.317
Importatore: Bignami spa, via Lahn 1, 39040 Ora (Bz), tel. 04.71.80.30.00, fax 04.71.81.08.99, http://www.bignami.it, email@bignami.it
Modello: 460 Xvr Performance center
Tipo: pistola a rotazione
Calibro: .460 S.&W.
Impiego specifico: tiro alla silhouette metallica
Numero colpi: 5
Meccanica: telaio chiuso con tamburo basculante sul lato sinistro e ruotante in senso antiorario
Scatto: Azione mista
Percussione: mediante cane esterno e percussore inerziale
Sicura: automatica al percussore, automatica al cane (a tamburo aperto l’arma non può scattare, a cane armato non si può aprire il tamburo)
Canna: lunga 305 mm (12”)
Lunghezza totale: 457,2 mm
Mire: tacca di mira micrometrica nera, regolabile in altezza e derivazione; mirino avvitato sulla canna
Materiali: acciaio inox, guancette Hogue in gomma
Finiture: telaio lucido, manicotto opaco
Peso arma: 2.270 grammi
Numero catalogo nazionale: 16.475 (arma sportiva)
Prezzo: 1.650 euro, Iva inclusa
==========================================================================

Se il poligono avesse avuto l'agibilità ci voleva la III categoria.
Ciao
 
Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: mimmo - Luglio 19, 2011, 15:28:15 pm
http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2011/05/12/news/esplosione-al-tiro-a-segno-due-rinviati-a-giudizio-1.56929

Esplosione al tiro a segno Due rinviati a giudizio
Disposto il processo per il direttore Mei e il presidente del poligono Nel 2008 morì Fernando Toffolo e si ustionarono altre tre persone

+- di Laura Pigani

Sono stati rinviati a giudizio i due indagati per lo scoppio al poligono di tiro, avvenuto il 1° novembre 2008 in via del Tiro a segno, che costò la vita a Fernando Toffolo, 50enne di Vigonovo di Fontanafredda e provocò ustioni gravi al direttore del tiro a segno, il 62enne di Pordenone Ettore Mei, a Liano Grizzo, 47enne di Montereale Valcellina e a Daniele Moras, 41enne di Sacile. Il generale Antonio Carrabba, presidente del poligono e il direttore Mei saranno dunque processati: il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Pordenone, Patrizia Botteri, ha fissato la prima udienza per il 12 luglio davanti al giudice monocratico Roberta Bolzoni.

Il gup ha inoltre rigettato l’eccezione di nullità della perizia elaborata in fase di incidente probatorio e contestata dalla difesa del generale Carrabba e dall’avvocato Rizzieri di parte civile (assiste Liano Grizzo) «perchè non erano stati ammessi i periti di parte». Eccezione che sarà ribadita in dibattimento.

I difensori del generale Carrabba, gli avvocati Remo Anzovino e Paolo Dall’Agnolo, hanno presentato al gup una memoria di 40 pagine dove evidenziano la mancanza di responsabilità del proprio assistito, individuando invece una responsabilità in concorso di Toffolo e Mei. Toffolo, in sostanza, non avrebbe potuto sparare: il regolamento interno del poligono, infatti, vieta di sparare con un’arma (calibro 460) che produce più di 115 decibel nello stand da 15 metri, mentre Toffolo avrebbe sparato attorno ai 140 decibel (che prevede invece uno stand da 80 metri). Al generale viene contestato di non aver adeguatamente pulito il locale, ma un testimone affermerebbe che l’uomo eseguiva quotidianamente le pulizie, anche la mattina della tragedia. Quale, allora, la causa dello scoppio? Sarebbe avvenuto sì per la polvere incombusta (come affermato nella perizia), ma non quella sedimentata e dovuta alla mancanza di pulizia, bensì a causa dell’incombusto prodotto sparando con decibel più alti del dovuto.

Una tesi, questa, contestata dal difensore di Mei, l’avvocato Arnaldo De Vito: «Proprio quel giorno Mei e altre persone avevano misurato i decibel, che erano inferiori a quelli consentiti. Inoltre, l’uso della pistola con la quale sparava Toffolo era consentito su quella linea. Impossibile poi che la polvere incombusta prodotta dai soli 20 colpi sparati quel giorno potessero causare lo scoppio». Tra l’altro nella causa civile in corso a Trieste i legali di Moras (Petringa Nicolosi) e della moglie di Toffolo (De Zan) non hanno citato Mei come responsabile dell’accaduto.
Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: mimmo - Luglio 19, 2011, 15:58:22 pm
http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2011/05/12/news/esplosione-al-tiro-a-segno-due-rinviati-a-giudizio-1.56929

Esplosione al tiro a segno Due rinviati a giudizio
Disposto il processo per il direttore Mei e il presidente del poligono Nel 2008 morì Fernando Toffolo e si ustionarono altre tre persone

+- di Laura Pigani

Sono stati rinviati a giudizio i due indagati per lo scoppio al poligono di tiro, avvenuto il 1° novembre 2008 in via del Tiro a segno, che costò la vita a Fernando Toffolo, 50enne di Vigonovo di Fontanafredda e provocò ustioni gravi al direttore del tiro a segno, il 62enne di Pordenone Ettore Mei, a Liano Grizzo, 47enne di Montereale Valcellina e a Daniele Moras, 41enne di Sacile. Il generale Antonio Carrabba, presidente del poligono e il direttore Mei saranno dunque processati: il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Pordenone, Patrizia Botteri, ha fissato la prima udienza per il 12 luglio davanti al giudice monocratico Roberta Bolzoni.

Il gup ha inoltre rigettato l’eccezione di nullità della perizia elaborata in fase di incidente probatorio e contestata dalla difesa del generale Carrabba e dall’avvocato Rizzieri di parte civile (assiste Liano Grizzo) «perchè non erano stati ammessi i periti di parte». Eccezione che sarà ribadita in dibattimento.

I difensori del generale Carrabba, gli avvocati Remo Anzovino e Paolo Dall’Agnolo, hanno presentato al gup una memoria di 40 pagine dove evidenziano la mancanza di responsabilità del proprio assistito, individuando invece una responsabilità in concorso di Toffolo e Mei. Toffolo, in sostanza, non avrebbe potuto sparare: il regolamento interno del poligono, infatti, vieta di sparare con un’arma (calibro 460) che produce più di 115 decibel nello stand da 15 metri, mentre Toffolo avrebbe sparato attorno ai 140 decibel (che prevede invece uno stand da 80 metri). Al generale viene contestato di non aver adeguatamente pulito il locale, ma un testimone affermerebbe che l’uomo eseguiva quotidianamente le pulizie, anche la mattina della tragedia. Quale, allora, la causa dello scoppio? Sarebbe avvenuto sì per la polvere incombusta (come affermato nella perizia), ma non quella sedimentata e dovuta alla mancanza di pulizia, bensì a causa dell’incombusto prodotto sparando con decibel più alti del dovuto.

Una tesi, questa, contestata dal difensore di Mei, l’avvocato Arnaldo De Vito: «Proprio quel giorno Mei e altre persone avevano misurato i decibel, che erano inferiori a quelli consentiti. Inoltre, l’uso della pistola con la quale sparava Toffolo era consentito su quella linea. Impossibile poi che la polvere incombusta prodotta dai soli 20 colpi sparati quel giorno potessero causare lo scoppio». Tra l’altro nella causa civile in corso a Trieste i legali di Moras (Petringa Nicolosi) e della moglie di Toffolo (De Zan) non hanno citato Mei come responsabile dell’accaduto.


http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2011/07/16/news/poligoni-chiusi-e-noi-dove-spariamo-1.732153

IL SINDACATO DI POLIZIA UGL

«Poligoni chiusi. E noi dove spariamo?»
Da qualche giorno gli uomini della Questura di Pordenone sono stati messi nelle condizioni di non poter più praticare le loro esercitazioni di tiro in quanto i due poligoni dove settimanalmente i...

Da qualche giorno gli uomini della Questura di Pordenone sono stati messi nelle condizioni di non poter più praticare le loro esercitazioni di tiro in quanto i due poligoni dove settimanalmente i poliziotti si esercitavano sono stati entrambi chiusi, perché inagibili.
L’allarme arriva dal segretario dell’Ugl Polizia di Pordenone Raffaele Padrone, che ha denunciato «la chiusura sia del poligono della vicina Questura di Udine sia di quello che veniva concesso alla polizia di Stato dal comando Ariete sito presso il centro sportivo in località “La Comina” di Pordenone al quale è toccata la medesima sorte per lo stesso motivo: “Non ci sono più soldi per l’adeguamento del recupero dei fumi di combustione”. Anche il poligono di via Tiro a Segno a Pordenone non può essere utilizzato in quanto, dopo il drammatico episodio di qualche anno fa, è risultato non idoneo per le armi lunghe in dotazione alla Polizia di Stato. Le nostre proteste - ha concluso Padrone – non termineranno qui. Siamo pronti a scendere in Piazza per continuare a denunciare gli sprechi e per richiamare l’attenzione dei cittadini ma soprattutto per evitare il disastro della sicurezza».

Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: pierpu - Luglio 19, 2011, 19:16:00 pm
ho poco chiaro il riferimento ai Db: si vuole far ruotare l'eventuale profilo di responsabilità del tiratore per aver impiegato un'arma troppo rumorosa (pur se anche la soglia di rumorosità può inficiare l'agibilità di uno stand) piuttosto che valutare eventualmente la sua potenza?
ancor meno chiaro lo schema: 115 Db <=> poligono 15 mt; 140 Db <=> poligono a 80 mt ??
io sapevo che gli 80 mt si fanno di corsa e 110 ad ostacoli..
Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: mimmo - Luglio 20, 2011, 08:00:23 am
Un amico m'ha fatto notare che nella difesa delle sezioni dove ci sono stati i morti ed i feriti c'è un'unica regia che tenta di far escludere dall'attività  penale chi di fatto consentiva alle sezioni di operare, sapendolo, in assenza di agibilità al tiro ma non so se in tema di risarcimento potrà cavarsela.
Ciao
Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: Ricky - Luglio 20, 2011, 11:01:46 am
Un caro saluto a tutti,
è spiacevole purtroppo leggere (e quindi ricordare) i tristi eventi che hanno comportato vittime sui luoghi deputati al tiro.
Dovute sono quindi le indagini che arriveranno a conclusioni che saranno poi appellabili se non accettate, e giù di lì secondo il meccanismo della giustizia italiana. Saranno quindi valutati sia gli aspetti tecnici che gestionali.
Tutte le responsabilità fanno capo ai Presidenti dei TSN a cui deve andare il nostro più sentito sostegno per le incombenze che si assumono, volontariamente e non, e a quanti si trovavano coinvolti nell’evento con azioni di controllo (Direttore di tiro e/o serventi alla funzione).
Per le eventuali ricadute che però ogni atto può avere, per ogni notizia che si può dare, che può essere spunto di riflessione e, magari, di qualsiasi azione di parte, inviterei i partecipanti al forum ad inviare solo notizie, tralasciando i commenti.
Ognuno di noi, per le competenze che ha, per le proprie conoscenze, anche professionali, sa di leggere (e commentare) perfino sproloqui a volte. Ma il meccanismo della giustizia è operato dagli uomini, fallaci a volte (per definizione), anche in buona fede. Chiederei il rispetto degli uomini, e quindi lasciarli lavorare in tranquillità, per non divenire anche noi giudici e magari condizionare eventuali risvolti.
Non so se questa mia proposta trovi consensi o diventi fonte di ilarità, ho riflettuto prima di inviare questa mail, ma come azione di coscienza mi sono sentito in dovere di farla. W l'ilarità, se ne gonsegue.
Saluti a tutti
Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: mimmo - Luglio 20, 2011, 11:36:45 am
Per le eventuali ricadute che però ogni atto può avere, per ogni notizia che si può dare, che può essere spunto di riflessione e, magari, di qualsiasi azione di parte, inviterei i partecipanti al forum ad inviare solo notizie, tralasciando i commenti.
Ognuno di noi, per le competenze che ha, per le proprie conoscenze, anche professionali, sa di leggere (e commentare) perfino sproloqui a volte. Ma il meccanismo della giustizia è operato dagli uomini, fallaci a volte (per definizione), anche in buona fede. Chiederei il rispetto degli uomini, e quindi lasciarli lavorare in tranquillità, per non divenire anche noi giudici e magari condizionare eventuali risvolti.
Non so se questa mia proposta trovi consensi o diventi fonte di ilarità, ho riflettuto prima di inviare questa mail, ma come azione di coscienza mi sono sentito in dovere di farla. W l'ilarità, se ne gonsegue.
Saluti a tutti

No caro Richy la tua risposta non suscita ilarità!
A me viene semmai da piangere ricordando che sei stato un consigliere federale!
Ps.: Un forum non è una vetrina dove riportare notizie e basta a quelle ci pensano i giornali.
 :'( :'( :'( :'( :'(
Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: Ricky - Luglio 20, 2011, 18:37:32 pm
Ciao Mimmo e ciao a tutti,
mi compiaccio per il concordamento, la non ilarità. Si è vero sono stato Consigliere Federale in rappresentanza degli atleti, come già ricordato anche su questo sito, e quindi riversavo la mia funzione sopratutto sul programma sportivo, sulla preparazione dei tiratori  e sulle loro problematiche (vedi Ranking), ... ne ho risolte qualcuna, anche di carattere personale di appassionati di questo sport, non sto qui a ricordarle, ... e a proporre tante soluzioni per i problemi che nella gestione di un'attività di carattere nazionale sempre si presentano. Purtroppo anche quel processo decisionale è a collo di bottiglia, non tutto passa all'istante, occorre avere pazienza.
Mi dispiace per il tuo pianto, si potrebbe fare di più forse, ma io ho fiducia nel sistema che so essere fatto da persone capaci, attente, e che ascoltano anche consigli. Il dispotismo è finito da un pezzo (se mai ci fosse stato nel nostro ambiente) e l'organo che ci governa è un istituto di democrazia, le decisioni consigliari sono DI VOTO. E' comunque interessante avere notizie, tante volte esse hanno carattere solo locale, e il Gazzettino del Fruili non è acquistabile in tutta l'Italia. E' chiaro che questa vetrina è un forum, ma io invitavo solo alle giuste riflessioni, non a farci del male gratuito.
un saluto a tutti
Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: mimmo - Luglio 20, 2011, 19:55:00 pm
Ciao Mimmo e ciao a tutti,
mi compiaccio per il concordamento, la non ilarità. Si è vero sono stato Consigliere Federale in rappresentanza degli atleti, come già ricordato anche su questo sito, e quindi riversavo la mia funzione sopratutto sul programma sportivo, sulla preparazione dei tiratori  e sulle loro problematiche (vedi Ranking), ... ne ho risolte qualcuna, anche di carattere personale di appassionati di questo sport, non sto qui a ricordarle, ... e a proporre tante soluzioni per i problemi che nella gestione di un'attività di carattere nazionale sempre si presentano. Purtroppo anche quel processo decisionale è a collo di bottiglia, non tutto passa all'istante, occorre avere pazienza.
Mi dispiace per il tuo pianto, si potrebbe fare di più forse, ma io ho fiducia nel sistema che so essere fatto da persone capaci, attente, e che ascoltano anche consigli. Il dispotismo è finito da un pezzo (se mai ci fosse stato nel nostro ambiente) e l'organo che ci governa è un istituto di democrazia, le decisioni consigliari sono DI VOTO. E' comunque interessante avere notizie, tante volte esse hanno carattere solo locale, e il Gazzettino del Fruili non è acquistabile in tutta l'Italia. E' chiaro che questa vetrina è un forum, ma io invitavo solo alle giuste riflessioni, non a farci del male gratuito.
un saluto a tutti

Secondo me caro Richy rifugiarsi dietro il ditino asserendo:
"Si è vero sono stato Consigliere Federale in rappresentanza degli atleti, come già ricordato anche su questo sito, e quindi riversavo la mia funzione sopratutto sul programma sportivo, sulla preparazione dei tiratori  e sulle loro problematiche (vedi Ranking)......", non ti fa onore!
Tu hai votato sicuramente a favore dei Commissariamenti dei nemici, delle consulenze, dei premi e degli stipendi faraonici  quindi il tuo voto valeva ad es. come quello di Caputo.
Io fossi in te, per la questione del topic,  qualche domanda me la porrei e con i morti di mezzo, almeno io,  avrei pure un po di scrupoli:
1) L'uits sapeva che i poligoni di Pistoia, Prato e Pordenone erano inagibili?
2) Perchè l'UITS non ha diffidato le sezioni inagibili?
3) Con un commissariamento fondato o deferimento per i consigli inadempienti riguardo la messa a norma degli stand si potevano evitare i morti che ci sono stati?
Non continuo perchè non ritengo sia questo il luogo di far venire scrupoli a coloro i quali pur avendone la facoltà non si sono fatti parte diligente per la prevenzione ma caro Richy non tentarci per un solo momento di farmi credere che "Democrazia" è un termine che appartiene all'Istituzione e se fosse stato necessario per evitare lutti evviva il Regime.....evviva i commissariamenti.


Il Lupo perde il pelo ma non il Vizio 


Ciao
Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: diamante - Luglio 20, 2011, 22:37:18 pm
Gli Enti vigilanti in genere hanno l'obbligo di controllare e prevenire.
Come mai la vigilanza non è stata esercitata sulle agibilità e sulle norme in materia di sicurezza?
Se ci fosse stato più controllo, forse oggi non staremo a stilare necrologi.
Ciao
Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: gunny - Luglio 21, 2011, 10:45:13 am
forse, vista le recente "rivelazione" di fronte al TAR del Lazio che UITS è ente di diritto privato, ne è venuto meno il "potere" vigilante sui TSN al di fuori dell'ambito sportivo

forse gli unici a poter dire qualcosa sulle sezioni TSN sono rimasti (come sempre stati) i veri padroni di casa, ovvero i militari, che guarda caso da diversi mesi hanno avviato controlli preventivi e ispezioni caldeggiando diversi presidenti di sezione riguardo la messa a "norma" di armerie e stand di tiro

forse a UITS (federazione sportiva) rimarrà qualche prerogativa sulle armi liberalizzate (ecco perchè forse tanto interesse per l'avancarica) ovvero gli "strumenti" ad aria compressa, quindi gli stand di tiro a 10mt che nemmeno più vengono chiamati poligoni bensì "palestre"

forse arriveremo a scoprire che l'ente pubblico UITS è stato (finalmente) soppresso e forse questo si appaleserà appena verrà alla luce il nuovo statuto rivisto e ratificato (?!?) da ministeri e Coni, certamente diverso da quello che nel 2010 venne portato in assemblea con l'illusione dell'ente pubblico

cosa ne sarà del TSN e delle sue sezioni? e chi ne seguirà l'interesse e le sorti?
Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: diamante - Luglio 21, 2011, 15:56:53 pm
cosa ne sarà del TSN e delle sue sezioni? e chi ne seguirà l'interesse e le sorti?

Bella domanda!

Forse dovremmo attendere di sapere se l'uits, una volta per tutte, è ente pubblico o privato.

Ma una cosa è certa, quello che sta più a cuore, alla Federazione sono le Olimpiadi 2012, e gli atleti che ne fanno parte...e senza di essi sarebbe una nullità.

Ciao

Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: Ricky - Luglio 21, 2011, 18:32:15 pm
Condivido tutti,
L'UITS sarà quella che il decreto in itinere definirà essere, competenze e responsabilità sono definite da un pezzo, anche per le agibilità che tutti sanno a chi fanno capo,  ho alzato o meno il ditino per le decisioni di voto (la decisione finale è chiaro che è di TUTTI), altre considerazioni di carattere personale le tengo per me (sui modus agendi e operandi). Si può fare tanto e in tanti modi, ma questo è da sempre, e tutti lo sappiamo. Ognuno nel suo piccolo si adoperi per fare il meglio e in modo concreto, iniziando dalla propria Sezione, la base SOCIALE di noi tiratori (quanti tiratori si recano in sezione per il voto Sociale?). Se poi si trova condivisione lo si vede dai risultati (sportivi, di merito, di credito, di amicizia, elettorali se qualcuno ce li vuole fare entrare). Addirittura invece si litiga tra Sezioni, per non dire tra Tiratori... la solfa è sempre quella. Alla base di tutti ci sono uomini di diversa mentalità, estrazione, cultura, competenza. Poi sempre comune, e allo stesso tempo  diversa per modi operazionali, è la voglia di sopraffare l'altro, e questa è l'Antropologia che tanti studiano e che caratterizza ognuno di noi. Viva la comunanza di idee, viva il rispetto delle idee altrui, viva chi lavora e produce risultato, in ogni campo, anche quello sportivo e organizzativo oltre che dirigenziale. E siamo in tanti a lavorare. viva il confronto che fa crescere, e infine in ultimo, ma non ultimo per importanza, Viva il Tiro a Segno, per chi lo ama. E so che siamo in tanti ad amarlo, specie i lettori di queste pagine, per i più svariati motivi.
Un saluto a tutti
Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: mimmo - Luglio 21, 2011, 23:41:30 pm
Condivido tutti,
L'UITS sarà quella che il decreto in itinere definirà essere, competenze e responsabilità sono definite da un pezzo, anche per le agibilità che tutti sanno a chi fanno capo,  ho alzato o meno il ditino per le decisioni di voto (la decisione finale è chiaro che è di TUTTI), altre considerazioni di carattere personale le tengo per me (sui modus agendi e operandi). Si può fare tanto e in tanti modi, ma questo è da sempre, e tutti lo sappiamo. Ognuno nel suo piccolo si adoperi per fare il meglio e in modo concreto, iniziando dalla propria Sezione, la base SOCIALE di noi tiratori (quanti tiratori si recano in sezione per il voto Sociale?). Se poi si trova condivisione lo si vede dai risultati (sportivi, di merito, di credito, di amicizia, elettorali se qualcuno ce li vuole fare entrare). Addirittura invece si litiga tra Sezioni, per non dire tra Tiratori... la solfa è sempre quella. Alla base di tutti ci sono uomini di diversa mentalità, estrazione, cultura, competenza. Poi sempre comune, e allo stesso tempo  diversa per modi operazionali, è la voglia di sopraffare l'altro, e questa è l'Antropologia che tanti studiano e che caratterizza ognuno di noi. Viva la comunanza di idee, viva il rispetto delle idee altrui, viva chi lavora e produce risultato, in ogni campo, anche quello sportivo e organizzativo oltre che dirigenziale. E siamo in tanti a lavorare. viva il confronto che fa crescere, e infine in ultimo, ma non ultimo per importanza, Viva il Tiro a Segno, per chi lo ama. E so che siamo in tanti ad amarlo, specie i lettori di queste pagine, per i più svariati motivi.
Un saluto a tutti

Si caro Richy ma se gira.....gira....gira.....i personaggi, te compreso, sono sempre gli stessi a candidarsi noi potremo mai nutrire la speranza che cambi qualcosa?
Cmq non rispondi ai post del TOPIC "ESPLOSIONE", sarebbe il caso di aprire........."Elezioni UITS 2012" ;D.
Tra te che ti nascondi dietro il ditino e Billy in silenzio Liturgico non saprei proprio chi scegliere. :P
Ciao
   
Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: Ricky - Luglio 22, 2011, 11:56:44 am
Ciao Mimmo e ciao a tutti,
non è per piaggeria, non rispondo al topic per le motivazioni che ho indicato nei precedenti item, qualcuno ha indicato le cose da fare, ... ognuno ha le sue responsabilità, e ognuno saprà se una fettina della torta delle RESPONSABILITA' toccherà anche a lui.
Sei simpatico nel definire i modi d'azione dei Consiglieri, questo sito è da sempre stato una LINE di contatto con parte del mondo del tiro, ma, al solito, è una parte, e ognuno sceglie la sua linea d'azione, io frequento i poligoni e ho il contatto diretto con i tiratori e l'ambiente circostante. Billi è addiritura Presidente di una Sezione, vuoi che non sappia come agire al meglio?
Faccio una riflessione personale: quando mi sono trovato seduto in Consiglio ho visto che non tutte le idee che venivano in testa, o che qualcuno aveva, trovavano libera attuazione, la decisione è appositamente CONSIGLIARE, e decidere collettivamente, ognuno con una sua linea d'azione, una sua esperienza, porta a non decidere, a volte, quando si entra in conflitto: si decide solo sulle emergenze non più rimandabili, e le decisioni fanno MEMORIA. Un secondo caso, analogo ma con risvolti diversi, può avere soluzione diversa, e a volte risulta incomprensibile perchè ci si contraddica così ovviamente. Bisogna tante volte conoscere tutti i risvolti, i retroscena non noti liberamente o più riservati, e non è semplice. Ad ogni modo questo POST non è una chat tra me e te, dai ovviamente degli spunti di riflessione,  che meritano nota.
Spero si scelga sempre il meglio, e ad ogni modo è scelta Assembleare, che va rispettata per la valenza e l'autorevolezza dei rappresentanti il Mondo del Tiro a Segno in seno alla Sezioni, deputati al compito, la base Sociale del nostro mondo nel meccanismo di rappresentanza e decisionale. Non serve un Post "elezioni 2012", queste sono cose ovvie che mi piace ricordare perchè tu ne accenni.
Un saluto a tutti
Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: gunny - Luglio 22, 2011, 12:58:58 pm
retorica...
a me pare solo retorica, fumo negli occhi, politichese... aria ai denti!

Ritorniamo al topic: cosa stà succedendo che nessuno (ai vertici) non ci vuole spiegare a modo?

Chi risponde di cosa, nel bene o nel male? agibilità?!? ma sappiamo di cosa si stia parlando?

Cosa ne rimarrà delle sezioni TSN? quale il 'vero' ruolo di UITS?

Al tempo degli incidenti occorsi negli ultimi anni, sembrava che UITS "dominasse" il TSN e le sezioni (declassate ad ASD) e pareva offrire sostegno legale diretto o indiretto alle stesse, purtroppo in qualche caso "scaricando" le vittime e snobbando i loro parenti.
Un presidente di sezione TSN credo debba avere ben presente e chiaro quale sia il ruolo di UITS, quello reale, affichè non ci si faccia alcun tipo di illusione sulle responsabilità oggettive

In più di una occasione le mie orecchie hanno sentito per bocca di esponenti UITS le affermazioni "i poligoni sono UITS e le sezioni dipendono da UITS..." il problema è che qualcuno ci credeva o ci crede ancora...

Se qualcuno ha rivestito il ruolo di "vigile" forse in tanti casi s'è girato dalla parte opposta per non voler vedere... mentre in altri ha forse calcato la mano ben oltre le proprie competenze

Se le cose stanno prendendo una piega diversa (molto diversa) da quella inizialmente prevista, questo silenzio riguardo il divenire è semplicemente pauroso e sconcertante!!! Per l'ennesima volta ci ritroveremo di fronte al fatto compiuto senza che nessuno possa poi rimediare e forazatamente inermi con il solito ritornello "va tutto bene,  madama la marchesa"

Ci stiamo avvicinando all'ora X e per la terza volta in 6 anni si cambierà lo statuto delle sezioni, siamo in mezzo a un mare apparentemente calmo in piena notte senza luna, l'iceberg si avvicina, ma coloro che dovrebbero governare la nave sono troppo impegnati per accorgersene oppure fanno finta di nulla perchè non hanno la più pallida idea di come manovrare il timone... lasciando al destino e agli eventi qualunque conseguenza

Se di fronte ai giudici del TAR sono state fatte determinate affermazioni, anzichè in itinere il decreto di rioridno UITS sia già bello che definito, e non da ieri... ma allora perchè non ci dicono nulla?

Se UITS è ente di diritto privato, non può imporre nulla alle sezioni, se non in materia sportiva in regime di affiliazione e in quanto federazione di fatto è sussidiaria e soggetta agli stessi affiliati tramite l'assemblea generale, sempre e solo in materia sportiva

Non si può predendere il rispetto di scelte, seppure collegiali e/o assembleari, quando queste si sono basate su presupposti di dubbia correttezza e integrità, o scomesse sul futuro...

Mi pare si stia facendo melina... e chi ne paga le conseguenze? ma sopratutto chi ne risponde?
Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: elnegher - Luglio 22, 2011, 15:37:45 pm
Proprio i Toscani hanno un detto "Tu vuoi fare il frocio con mio culo" ..... fino a ieri tutti avevamo la scusa di dare colpa ai "militari" che conducevano le agibilità si dava la colpa agli uffici regionali di competenza ma fra sei o 10 mesi quando questo sarà di competenza UITS di dare le agibilità agli stand ad aria compressa e di 1° categoria avete una sepur vaga idea di quel che succederà ............ un'ufficio Poligoni esistente solo sulla carta ,con dipendenti retribuiti , ora questi annusano con un grande naso la possibilità di far quattrini con rimborsi trasferte e quanto altro ancora aggiungere .... ma poi quando si renderanno conto che dovranno sottoscrivere agibilità di poligoni con tutti i risvolti negativi che succederà ?!.
  Mi vien già .....da piangere ..... e chiedermi quanti standi di tiro chiuderanno i dipendenti UITS pagati dagli iscritti al TSN che vanno a sparare ..che farà la nuova dirigenza UITS ?! .
Per me dovranno TAGLIARE tanti soldi di quei seimilioni di €uro spesi pewr l'attività sportiva Nazionale per dargli alle sezioni che necessitano di fondi per ottenere l'agibilità.
 PERCHé nessuno apre un POST su ciò che COSTA alle sezioni del TSN l'attività sportiva nazionale
 Dai contratti e gratiFiche varie dal Ct e alla marea di allenatori ufficiali o meno alle trasferte e rimborso spese impianti vari Sì perchè si pag un responsabile di un centro sportivo che non esiste ...ma un custode non costerebbe meno? !
Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: diamante - Novembre 29, 2011, 13:25:34 pm
Esplosione al poligono, via al processo
Tre anni fa vi furono un morto e tre feriti. Depositati altri documenti: il presidente vuole patteggiare

Prima udienza, ieri mattina, davanti al giudice monocratico del tribunale di Pordenone Roberta Bolzoni, del processo relativo allo scoppio con incendio al poligono di tiro di Pordenone, avvenuto il pomeriggio del primo novembre di tre anni fa. Nell’incidente perse la vita dopo due mesi di agonia l’imprenditore Fernando Toffolo, 50enne di Fontanafredda e provocò ustioni gravi ad altre tre persone: Ettore Mei, 62 anni, di Pordenone, direttore del tiro a segno, Liano Grizzo, 47enne di Montereale Valcellina, e Daniele Moras, 41enne di Sacile. Per quella vicenda sono stati rinviati a giudizio il generale Antonio Carrabba, 63enne residente a Roveredo in Piano, presidente della struttura, difeso dagli avvocati Paolo Dell’Agnolo e Remo Anzovino, e il direttore della struttura, lo stesso Mei, assistito dall’avvocato Arnaldo De Vito.
I difensori di Carrabba ieri hanno depositato una nuova memoria e reiterato la richiesta di patteggiamento. Il pubblico ministero, in udienza preliminare, non aveva prestato il suo consenso (la proposta era di sei mesi di reclusione, pena sospesa) e pertanto il giudice per l’udienza preliminare aveva proceduto col rinvio a giudizio; ieri il pm Annita Sorti si è riservata di valutare ulteriori circostanze emerse. La stessa procura, peraltro, ha depositato altri atti, che permettono di riaprire i termini per riavanzare istanze di riti alternativi, patteggiamento compreso. Le ipotesi accusatorie per Carrabba sono di lesioni gravi, omicidio colposo e incendio.
Proseguirà il dibattimento, invece, Ettore Mei, accusato di lesioni gravi e omicidio colposo. Dall’ultima integrazione istruttoria, infatti, emergerebbero elementi utili a scagionarlo da qualsiasi responsabilità.
Era stata una perizia in sede di incidente probatorio a ricostruire la dinamica dell’incidente. Secondo il documento, a firma di Romano Schiavi e Francesco Machi, all’interno del poligono venivano esplosi migliaia di colpi che lasciavano a terra e nelle pareti residui di polvere incombusta. Da un’arma è dunque uscito un lapillo che, cadendo a terra, sarebbe entrato in contatto con la polvere incombusta, generando un incendio. Inizialmente i tiratori hanno provato a spegnerlo calpestando le fiamme. A questo punto, devono aver alzato la rete dietro la quale venivano gettati i bozzoli dei colpi esplosi, ma anche questa era piena di residui incombusti e si sarebbe generata una fiamma ancora più ampia e alta. Aprendo la porta per uscire e mettersi in salvo, o per un blocco dell’impianto di aerazione, nel poligono è entrato ossigeno che ha provocato una mega vampata che ha raggiunto i tiratori.
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Ciao
Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: pierpu - Novembre 29, 2011, 16:54:57 pm
Esplosione al poligono, via al processo
..da un’arma è dunque uscito un lapillo …
 
Più che un’arma un vulcano
Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: diamante - Novembre 29, 2011, 22:53:21 pm
Hai ragione Pierpu, i lapilli escono dal vulcano.
Ma l'ortolano, è sempre i Presidente di turno, i cetrioli pur coltivandoli vanno sempre al mittente. ;D
Ciao
Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: Valerio - Dicembre 16, 2011, 08:16:20 am
http://carta.ilgazzettino.it/LeggiGiornale.php?TipoVisualizzazione=&CodSigla=PN&NumPagina=1
Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: Ricky - Dicembre 16, 2011, 16:39:18 pm
Leggendo e rileggendo le cose a volte vengono in mente delle considerazioni: si deve sempre imparare dagli errori e fare in modo che certe situazioni non abbiano più a ripetersi, e che quindi nel Documento di Valutazione dei Rischi eventualmente presente in poligono occorre indicare che uno dei rischi sempre presenti è il fuoco, e che quindi come Prevenzione occorre prevedere delle azioni che azzerino l'eventuale presenza di polvere incombusta e che i materiali impiegati abbiano adeguata Classe di Fuoco. Come azione di Intervento, invece, occorre prevedere che affianco al Direttore di Tiro sia sempre presente un estintore di idonea capacità, e che lo stesso Direttore, o qualunque altra persona di cui sia sempre certa la presenza, abbia la capacità di impiegarlo. Ogni incendio nasce con un focolaio di piccola entità, facilmente sopprimibile con un estintore (o altro mezzo efficace) con un'azione che è detta di Primo Intervento, prima che le temperature si innalzino e dopo di che il relativo controllo richiede azioni di maggior portata. Nel caso occorre procedere all'evaquazione e alla messa in sicurezza del sito assicurandosi che all'interno non sia rimasta alcuna persona.
Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: diamante - Dicembre 18, 2011, 18:17:49 pm
Articolo da il giornale "Il Gazzettino":


Venerdì 16 Dicembre 2011,
 
Sei mesi di reclusione convertiti in una pena pecuniaria di 6.840 euro, a cui si aggiungono mille euro per le spese di costituzione di parte civile sostenute da Liano Grizzo, uno dei tre ustionati nell’incendio scoppiato il 1. novembre del 2008 al Poligono di via Tiro a Segno e costato la vita al cinquantenne Fernando Toffolo di Fontanafredda. Il patteggiamento era stato concordato con il pm Annita Sorti dalla difesa del generale Antonio Carrabba, 64 anni, imputato in qualità di presidente dell’associazione per ipotesi omissive che hanno portato alla triplice accusa di omicidio colposo, lesioni e incendio. Ieri pomeriggio l’istanza ha avuto il sigillo del giudice monocratico Roberta Bolzoni. Gli avvocati Paolo Dell’Agnolo e Remo Anzovino, partendo da un anno di reclusione, hanno ottenuto le attenuanti generiche, l’applicazione del cumulo giuridico e lo sconto di un terzo della pena per il rito.
      L’istanza di patteggiamento è stata presentata in dibattimento, contestualmente a una memoria scritta, dopo che il pm aveva chiesto a un maresciallo dei carabinieri atti di indagine integrativi, successivi al rinvio a giudizio. È la prima sentenza pronunciata dal Tribunale di Pordenone sulla tragedia di via Tiro a Segno. Resta in piedi la posizione del direttore di tiro, Ettore Mei, 63 anni. Anche lui risponde di concorso in omicidio colposo e lesioni. Ieri il suo legale - Arnaldo De Vito - e lo stesso pm erano disposti a discutere il processo. Rinunciando all’istruttoria. Ma il giudice ha preferito spogliarsi del fascicolo, in quanto aveva già avuto modo di leggere atti e memorie in esso contenute. Si torna in aula il 10 gennaio. Con un altro giudice. La difesa, che in questi tre anni si è sempre battuta per dimostrare l’estraneità di Mei, ha ottenuto l’acquisizione del fascicolo del pm. Significa che chiederà il giudizio del direttore di tiro senza istruttoria dibattimentale. Una scelta rafforzata da perizie favorevoli a Mei, secondo le quali non avrebbe avuto responsabilità nell’incendio, ma si sarebbe limitato a seguire i compiti che gli spettavano in qualità di direttore di tiro.
      Intanto la prima sentenza sarà utilizzata in sede civile. La moglie di Grizzo e le altre vittime dell’incendio hanno instaurato una causa. Dopo tre anni non hanno ancora ottenuto un euro di risarcimento, come conferma l’avvocato Giancarlo Rizzieri. Il processo si terrà a Trieste. È stato citato il ministero della Difesa, a cui spettava il compito di rilasciare autorizzazioni e agibilità del Poligono. Chiamati in causa anche lo stesso generale Carrabba, l’Unione italiana Tiro a segno e l’associazione di Pordenone. Dopo un palleggiamento di responsabilità, le assicurazioni si sono costituite.
      © riproduzione riservata

Ciao
 
Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: coccinellabella - Dicembre 19, 2011, 17:43:03 pm
certo però quanta solerzia quando si tratta di tiro a segno, quando ti ammazza un ubriaco che magari è recidivo lo rimettano in circolazione in men che non si dica.....
Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: VENDETTA - Luglio 23, 2017, 07:50:20 am
http://messaggeroveneto.gelocal.it/pordenone/cronaca/2017/07/22/news/nove-anni-dopo-le-ustioni-arriva-la-beffa-1.15643523

Esplosione al tiro a segno: nove anni dopo le ustioni arriva la beffa
Pordenone, nel 2008 un morto e tre feriti. Il risarcimento di quasi 4 milioni resta sulle carta e, anzi, le vittime devono pure pagare
di Piero Tallandini
22 luglio 2017

PORDENONE. Era un placido pomeriggio di un giorno di festa quel 1º novembre 2008 quando una violenta esplosione, e il successivo incendio, scatenarono l’inferno nel poligono della Comina.
Il bilancio fu di un morto, Fernando Toffolo, 50enne di Vigonovo, che lasciò la moglie Elisabetta e un figlio disabile, e di tre persone gravemente ustionate: il direttore del tiro a segno Ettore Mei, pordenonese, Liano Grizzo, di Montereale e il sacilese Daniele Moras.
Una tragedia che a quasi nove anni di distanza assume ora anche i connotati della beffa per le vittime e i loro familiari in seguito alla sentenza del Tribunale di Trieste sulla causa civile.

Maxi-risarcimenti agli ustionati e ai parenti per un totale di quasi 4 milioni considerando interessi e rivalutazione, ma gli unici riconosciuti responsabili sono il presidente del tiro a segno Antonio Carrabba e lo stesso Tsn (Tiro a segno nazionale, sezione di Pordenone).

«Entrambi – spiega l’avvocato Arnaldo De Vito, legale e portavoce delle vittime – sono certamente non in grado di pagare i danneggiati, il Tsn non è neppure proprietario del poligono che è bene demaniale, del Ministero della Difesa.
Non solo. L’assicurazione del poligono, Allianz spa, aveva un massimale di appena 500 mila euro che il tribunale ha ridotto a 305 mila perché all’atto della stipula del contratto di assicurazione il Tsn aveva dichiarato un numero di linee di tiro inferiore».
«Le vittime e i parenti, devono “dividersi” il misero bottino di 305 mila euro – sottolinea – con il risultato che non riusciranno neppure a fare fronte alle elevate spese legali sostenute in sede penale e civile». Ma le amarezze non sono finite.
Il Tribunale ha respinto le domande di risarcimento nei confronti del Ministero, dell’Uits (Unione italiana tiro a segno) e dell’assicurazione Unipolsai, e ha condannato le vittime alla rifusione delle spese legali a ciascuna parte: in totale oltre 120 mila euro.
Gli avvocati, De Vito per Mei, Alberto De Zan per gli eredi di Toffolo, Giancarlo Rizzieri per Grizzo, Elena Benedetti per Moras, si sono riuniti nello studio di De Vito per decidere una linea comune di fronte a una decisione definita «davvero inaccettabile».

Hanno deciso di impugnare la sentenza con l’obiettivo di far riconoscere le responsabilità dell’Uits e del Ministero della Difesa, proprietario del Poligono, «il quale – afferma De Vito – ha per anni omesso ogni vigilanza e controllo, consentendo che si sparasse in assenza di agibilità e nella palese violazione degli standard di sicurezza».

Quanto alla decisione di assolvere il Ministero i legali delle vittime evidenziano che lo stesso Tribunale in un passaggio della motivazione cita la norma in base alla quale «l’esecuzione tecnica dei lavori relativi all’impianto, sistemazione e manutenzione dei campi di tiro è affidata al Ministero della guerra (direzione generale del genio militare)».
In sede penale la perizia aveva stabilito che le cause della tragedia erano riconducibili a carenze nella progettazione del poligono, che non rispondeva agli standard di sicurezza previsti dalla normativa, e che aveva determinato un abnorme accumulo di polveri incombuste nello stand da 15 metri.

Era inoltre emerso che il poligono non aveva ottenuto l’agibilità da parte del Ministero della Difesa, proprietario della struttura che ha come principale fine istituzionale l’addestramento delle forze militari e della polizia.

Il procedimento penale si era concluso nel 2011 con il patteggiamento di Carrabba per il quale erano stati ipotizzati i reati di omicidio colposo, lesioni gravi e incendio: 6.840 euro di multa con il pm che aveva prestato il consenso dopo che la difesa (avvocati Paolo Dell’Agnolo e Remo Anzovino) aveva depositato una memoria che sollevava da responsabilità sull’incidente il generale. Nel giugno 2012 assolto con formula piena lo stesso

Ettore Mei.
Era a quel punto cominciata la causa civile, non solo contro Carrabba e il Tsn, ma anche contro l’Uits, ritenuta responsabile per omissione di controllo, e il Ministero, responsabile di manutenzione e sicurezza.
Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: armageddon - Luglio 23, 2017, 11:39:39 am
ma come si vantano di vigilare e assegnare agibilità e quando c'è da pagare non hanno responsabilità,che furbacchioni
Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: gunny - Luglio 23, 2017, 18:13:47 pm
è sempre la solita storia: "è comodo fare i froci con il culo degli altri..."
Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: diamante - Aprile 15, 2018, 17:46:59 pm
https://www.ilgazzettino.it/nordest/pordenone/morto_nell_esplosione_al_poligono_risarcimento-3658797.html

Morì nell'esplosione al poligono di tiro: risarcimento-beffa 10 anni dopo

PORDENONE Sono passati quasi dieci anni da quel tragico 1 novembre 2008. Da quell’esplosione che, nel pomeriggio, scatenò l’inferno al poligono di via Tiro a segno, in Comina. Dalle telefonate degli amici che chiedevano se Fernando fosse rientrato a casa. Dalla notizia sentita in televisione. Dai carabinieri alla porta. Da quei due mesi di terribile e inutile calvario lontano da casa, prima che il cuore di Fernando Toffolo, 50 anni, gravemente ustionato dopo l’esplosione al poligono, si fermasse, nei primi giorni del 2009.

Dieci anni dopo la vedova Elisabetta Brambilla e il figlio Fabio, 34 anni, gravemente disabile (il padre dell’uomo, Ermanno, è scomparso due mesi fa), attendono giustizia dopo il ricorso contro la sentenza che, pochi mesi fa, ha riconosciuto alle vittime un risarcimento irrisorio. L’udienza è fissata per il prossimo 20 aprile a Trieste. La prima sentenza, quella del Tribunale di Trieste sulla causa civile, è arrivata nel luglio dello scorso anno, ma a loro è suonata come una beffa: le responsabilità dell’accaduto sono state attribuite al presidente del Tiro a segno e alla sezione pordenonese dello stesso, ma il massimale dell’assicurazione stipulata per il poligono era stato fissato in soli 500mila euro, ridotti  poi a circa 300mila perché il numero delle linee di tiro è risultato superiore a quello dichiarato.
Ed è questa la somma complessiva da dividere fra i familiari di Toffolo e le altre vittime, l’esplosione ferì gravemente altre tre persone. Circa 75mila euro dunque la somma destinata alla famiglia di Toffolo, che probabilmente basterà a malapena per pagare le ingenti spese per l’assistenza legale della quale hanno avuto bisogno in questi anni.
Titolo: Re:Esplosione in poligono a Pordenone
Inserito da: gunny - Novembre 12, 2018, 13:02:34 pm
http://messaggeroveneto.gelocal.it/pordenone/cronaca/2017/07/22/news/nove-anni-dopo-le-ustioni-arriva-la-beffa-1.15643523

Esplosione al tiro a segno: nove anni dopo le ustioni arriva la beffa

Pordenone, nel 2008 un morto e tre feriti. Il risarcimento di quasi 4 milioni resta sulle carta e, anzi, le vittime devono pure pagare
di Piero Tallandini

PORDENONE. Era un placido pomeriggio di un giorno di festa quel 1º novembre 2008 quando una violenta esplosione, e il successivo incendio, scatenarono l’inferno nel poligono della Comina.

Il bilancio fu di un morto, Fernando Toffolo, 50enne di Vigonovo, che lasciò la moglie Elisabetta e un figlio disabile, e di tre persone gravemente ustionate: il direttore del tiro a segno Ettore Mei, pordenonese, Liano Grizzo, di Montereale e il sacilese Daniele Moras.

Una tragedia che a quasi nove anni di distanza assume ora anche i connotati della beffa per le vittime e i loro familiari in seguito alla sentenza del Tribunale di Trieste sulla causa civile.

Maxi-risarcimenti agli ustionati e ai parenti per un totale di quasi 4 milioni considerando interessi e rivalutazione, ma gli unici riconosciuti responsabili sono il presidente del tiro a segno Antonio Carrabba e lo stesso Tsn (Tiro a segno nazionale, sezione di Pordenone).

«Entrambi – spiega l’avvocato Arnaldo De Vito, legale e portavoce delle vittime – sono certamente non in grado di pagare i danneggiati, il Tsn non è neppure proprietario del poligono che è bene demaniale, del Ministero della Difesa.

Non solo. L’assicurazione del poligono, Allianz spa, aveva un massimale di appena 500 mila euro che il tribunale ha ridotto a 305 mila perché all’atto della stipula del contratto di assicurazione il Tsn aveva dichiarato un numero di linee di tiro inferiore».

«Le vittime e i parenti, devono “dividersi” il misero bottino di 305 mila euro – sottolinea – con il risultato che non riusciranno neppure a fare fronte alle elevate spese legali sostenute in sede penale e civile». Ma le amarezze non sono finite.

Il Tribunale ha respinto le domande di risarcimento nei confronti del Ministero, dell’Uits (Unione italiana tiro a segno) e dell’assicurazione Unipolsai, e ha condannato le vittime alla rifusione delle spese legali a ciascuna parte: in totale oltre 120 mila euro.

Gli avvocati, De Vito per Mei, Alberto De Zan per gli eredi di Toffolo, Giancarlo Rizzieri per Grizzo, Elena Benedetti per Moras, si sono riuniti nello studio di De Vito per decidere una linea comune di fronte a una decisione definita «davvero inaccettabile».

Hanno deciso di impugnare la sentenza con l’obiettivo di far riconoscere le responsabilità dell’Uits e del Ministero della Difesa, proprietario del Poligono, «il quale – afferma De Vito – ha per anni omesso ogni vigilanza e controllo, consentendo che si sparasse in assenza di agibilità e nella palese violazione degli standard di sicurezza».

Quanto alla decisione di assolvere il Ministero i legali delle vittime evidenziano che lo stesso Tribunale in un passaggio della motivazione cita la norma in base alla quale «l’esecuzione tecnica dei lavori relativi all’impianto, sistemazione e manutenzione dei campi di tiro è affidata al Ministero della guerra (direzione generale del genio militare)».

In sede penale la perizia aveva stabilito che le cause della tragedia erano riconducibili a carenze nella progettazione del poligono, che non rispondeva agli standard di sicurezza previsti dalla normativa, e che aveva determinato un abnorme accumulo di polveri incombuste nello stand da 15 metri.

Era inoltre emerso che il poligono non aveva ottenuto l’agibilità da parte del Ministero della Difesa, proprietario della struttura che ha come principale fine istituzionale l’addestramento delle forze militari e della polizia.

Il procedimento penale si era concluso nel 2011 con il patteggiamento di Carrabba per il quale erano stati ipotizzati i reati di omicidio colposo, lesioni gravi e incendio: 6.840 euro di multa con il pm che aveva prestato il consenso dopo che la difesa (avvocati Paolo Dell’Agnolo e Remo Anzovino) aveva depositato una memoria che sollevava da responsabilità sull’incidente il generale. Nel giugno 2012 assolto con formula piena lo stesso Ettore Mei.

Era a quel punto cominciata la causa civile, non solo contro Carrabba e il Tsn, ma anche contro l’Uits, ritenuta responsabile per omissione di controllo, e il Ministero, responsabile di manutenzione e sicurezza.