Autore Topic: NOTIZIE DAL VENETO - TSN BELLUNO (?)  (Letto 941 volte)

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NOTIZIE DAL VENETO - TSN BELLUNO (?)
« il: Febbraio 02, 2019, 08:43:14 am »
https://corrierealpi.gelocal.it/belluno/cronaca/2019/02/01/news/la-procura-chiede-due-anni-per-l-agente-del-tiro-a-segno-1.17715121?refresh_ce

La Procura chiede due anni per l’agente del tiro a segno 
Il poliziotto è accusato  soprattutto di assenteismo Il suo avvocato all’attacco «L’ex questore ci ha detto un sacco di frottole»
Gigi Sosso 02 Febbraio 2019
BELLUNO. Assenteista per la Procura. Poliziotto esemplare per la difesa. Nel processo a Michele Menestrina, il pubblico ministero Marcon ha chiesto una condanna a due anni per falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico, truffa aggravata allo Stato e abbandono del posto di servizio. L’avvocato Patelmo, invece, vorrebbe l’assoluzione per tutti i reati. Il giudice Feletto ha rinviato al 28 febbraio per eventuali repliche e sentenza.

L’ultimo testimone della difesa, un collega che ora è in servizio alla Procura, ha ricostruito le sessioni di addestramento di tiro, che in mancanza delle cartucce adeguate si facevano con le palle blindate: più pericolose e in grado di fare dei danni al poligono di Mussoi del Tiro a segno nazionale, del quale Menestrina era presidente. L’imputato arrivava prima e andava via dopo, perché bisognava riparare questi danni, nell’unico impianto utilizzabile.

Per la Procura, da quando Menestrina era stato spostato all’Ufficio tecnico logistico della caserma Raniero si faceva gli affari suoi. Gli contesta 33 ore e 27 minuti di assenze (un migliaio di euro di danno) rilevate dal gps fatto montare sotto la sua utilitaria, fra il 30 giugno e il 27 luglio 2015. Con la scusa delle manutenzioni straordinarie, tempo trascorso nel bar di via Agordo; in via del Boscon, al consorzio agrario o alla discarica; al centro commerciale Veneggia; in un ristorante di via Caduti 14 settembre 1944; in via Andrea di Foro e a Provagna, una frazione di Longarone.

Patelmo ha dipinto tutta un’altra verità, partendo dalle indagini complesse del suo assistito e arrivando al successivo incarico con il collega Cristiano Faccin, che l’ha portato in tribunale. Menestrina ha permesso alla polizia qualcosa che era vietato e andrebbe ringraziato, non condannato. Quanto all’ex questore Attilio Ingrassia, secondo il difensore «ci ha raccontato tante frottole», per salvare se stesso «ed è comprensibile». Alla fine di febbraio, ci saranno le repliche, dopo che Patelmo aveva chiesto di risentire il capo di gabinetto Fodarella e il sindacalista Arboit. Il giudice gli ha detto di no. —

Gigi Sosso