Ho letto i post e leggo rammarico, costernazione, critiche, speranze, approvazione, scontri, ecc, ecc, forse sono il sale della crescita, forse sono altre cose, non lo sò spero soltanto che ora finiscano le beghe e si lavori tutti per cercare di migliorare le cose.
Io ho vissuto tutte le molteplici vicissitudini del TSN, iscritto dal 1956 alla mia sezione e tesserato UITS dal 1958, vi garantisco ne ho viste di cotte e di crude, da quando c'èra, per così dire, il consiglio UITS nominato dai ministeri e con presidente il Gen. Gatta, anche lui di nomina ministeriale, alla prima assenblea che riusci a eleggere i primi consiglieri, alle presidenze Boninsegni e Orati e infine ai tempi nostri.
Ebbene di critiche bartaliane "l'è tutto sbagliato gli'è tutto da rifare" ne o sentite a migliaia eppure tutto è andato avanti, a zoppica zoppica o a saltarello, ma sempre avanti bene o male il Tiro a Segno ha progredito, le sezioni sono aumentate, la partecipazione agonistica è migliorata, le specialità sono anche queste aumentate, le tecnologie pure, pertanto non mi sembra che tutto sia stato negativo.
Rammento le specialità primi anni 60, carabina standard con linea di mira scoperta, carabina libera, pistola libera e pistola automatica e tutto il tiro a segno finiva lì, non c'era attivita invernale e si aspettava la primavera per le prime gare varie e del GPS.
I poligoni, alcuni non facevano differenza con i pollai altri erano appena attrezzati e solo pochi erano efficenti e sicuri.
Come si vede molta acqua è passata sotto i ponti e tutto bene o male è progredito, pertanto invito un pò tutti a dare una mano affinchè il tutto prosegua per il meglio rammentando che uniti si costruisce disuniti si distrugge.
Voglio ora affrontare il problema che hanno creato alcune sezioni con la pretesa dell'autonomismo, cioè la presunta possibilità di non riconoscere la legittimità dell'UITS, non capisco a che scopo, si voleva forse evitare di versare le quote spettanti ai comitati regionali ed alla federazione,?
? oppure di non essere sottoposte a procedure di controllo amministrativo,?
? e nel contempo essere parte di un'ente con funzioni pubbliche, come ha riconosciuto l'ultimo decreto che ci riguarda e senza risponderne a chicchesia?
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Vorrei che qualcuno mi spiegasse quali serano i fini di chi percorreva quella strada.
Riguardo alle elezioni non sono in grado di commentarle, leggo solo i commenti, ma auspico che se ci sono state critiche queste siano il sale che fa migliorare le cose, come il fatto che si siano presentati due schieramenti con i propri programmi anche questo potrebbe essere una cosa positiva, il tempo sarà giudice.
Ritengo invece di far presente le future difficoltà che incontreremo nella nostra attività, innanzi tutto la pressione edilizia che attanaglia la maggior parte dei siti dove insistono i nostri poligoni, poi le problematiche delle zonizzazioni comunali relative alle emissioni sonore, con l'impatto ambientale da certificare e infine le sicurezze interne, che gli ultimi tragici eventi hanno evidenziato, pertanto dico che le divisioni non risolvono questi problemi.
Ultima ciliegina è la spada di damocle sono le possibili dismissioni delle aree demaniali da parte dello Stato, cosa non peregrina, con il nostro sfratto dai poligoni, il che sarebbe proprio il peggio, pertanto cerchiamo unione e non beghe del fatti il là che vengo io.