Sono sicuro che sarà fatto il possibile...
Grazie per l'attenzione.
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Ringrazio Daniele per la sensibilità e per lo spazio dedicato ai miei sfortunati concittadini.
Sono state giornate durissime, e lo saranno quelle che verranno.
28 morti,ancora dieci dispersi fra cui 2 fratellini di 2 e 5 anni, di cui si dispera poter ritrovare i corpicini.1000 sfollati che hanno perso tutto. Le colline fanno paura. I movimenti franosi non sono terminati.
Con un sms si può donare un euro. grazie a chi lo vorrà fare.
So che non è pubblicizzato a livello nazionale, nessuno dei grandi giornali o le tv nazionali che hanno mandato i loro inviati anche per i funerali di Stato.
Non so perchè non lo abbiano evidenziato. Non voglio polemizzare, ma questa è la verità. Vi passo anch'io due link di due giornali online locali per verificare .
http://www.normanno.com,
http://www.omniapress.net un grazie ed un saluto
Emilia
e vi posto l'articolo di un'altro giornale-online ww.erimata .it
"Attivato il numero per donare 1Euro agli alluvionati
09 OTT 2009
L'hanno dovuto chiedere il sindaco Buzzanca e l'assessore Miloro. Così come per il lutto nazionale, anche in questo caso è Messina ad invocare una solidarietà che forse era richiesta prima e, soprattutto, più spontaneamente.L'assenza di un numero solidare per inviare aiuti a Messina l'avevano notata tutti.
Se ne sono accorti finalmente anche gli operatori di telefonia mobile Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia che, su richiesta dell'Amministrazione comunale hanno attivato il numero solidale, per sostenere la partecipazione alla raccolta fondi a favore della popolazione colpita dal tragico evento alluvionale dello scorso 1 ottobre.
Con un semplice SMS inviato da telefono mobile al numero 48580 si potrà donare 1 euro, che sarà interamente devoluto, con destinazione vincolata, alla popolazione di Messina colpita dall'alluvione.
"Il sistema - ha dichiarato il sindaco Buzzanca - è operativo da questo pomeriggio e darà la possibilità a tutti i cittadini italiani di manifestare la propria solidarietà con un gesto semplice e rapido".
La solidarietà, Messina lo sta imparando a caro prezzo, ha perso la spontaneità che ne dovrebbe essere componente essenziale: va chiesta, richiesta, quasi implorata. Poi, quasi per concessione, arriva. Ma forse somiglia più ad una "pezza" che ad un gesto davvero "sentito""