Riprendo un post dell'utente Vincenzo presente nella discussione che riguarda il TSN di Palermo, per attinenza agli argomenti di quest'altra discussione.
Egregio sig. @vendetta,
faccio finta di ignorare l'ironia (ma ironia de che?) sugli appellativi (sig??, ma nei Forum non ci si dà del "TU"?) e sulle difficoltà che può avere il Gen. Troia a registrarsi nel Forum e rispondo brevemente.
Che Lei ci creda o no, io non ho alcuna simpatia nè interesse verso l'UITS che è una struttura che manco conosco ed a "pelle" non mi ispira per niente.
A me piace sparacchiare la domenica; frequento qualche sezione di TSN e, saltuariamente, qualche campo di tiro privato.
Non ho velleità di gare, incarichi, poltrone, coccarde, riconoscimenti autocelebrativi, scappellamenti & baciamani.
Leggendo qua e là, soprattutto in questo Forum, (anche se ne frequento atri sempre oplofili) ho tratto l'impressione che qui scrivano diversi addetti ai lavori decisamente più addentro di me nella materia.
Io, da semplice fruitore delle linee di tiro, al di là di quelle che possono essere le mie conoscenze giuridiche, ho tratto l'impressione che vi sia un gioco perverso e non sempre corretto che le sezioni (meglio: alcuni di quelli che le rappresentano) mantengono con l'(inutile -??-) UITS.
Ho impressione, ma potrei sbagliarmi perchè, come detto non conosco le logiche che regolano i rapporti, che in alcuni casi, per alcuni soggetti l'UITS sia come una coperta.
Anzi, per dirla in maniere più colorita, come la pelle dei genitali.
L'UITS, all'occorrenza serve come mantello per dare maggiore "peso" e "autorevolezza" alle attività delle sezioni TSN.
Ma, all'occorrenza, si tirano fuori le unghie ed i denti per ribadire la natura di associazione sportiva di diritto privato (in altre parole: bottega personal familiare) e mantenere le distanze ed i controlli e tenersi i privilegi.
A mio modo di vedere è comodo operare nel mondo del tiro (istituzionale, professionale, ludico, sportivo, di bottaroli della domenica, di idioti che si sentono cuck norris, e così via) indossando il cappello di "emanazione" di Ente pubblico. (E, quindi, tento per fare un esempio, avendo la possibilità di cedere le munizioni, rilasciare attestati, incassare i soldi PUBBLICI dei VV.UU e perchè no, fruire di aiutini da Roma sotto forma di prestiti, elargizioni etcc).
Senza contare che, ad esempio, in molti casi, le sezioni TSN fruiscono a titolo gratuito di terreni demaniali.
Quello che non mi convince, sig. @vendetta, è il fatto che i vari campi di tiro o le cave rabberciate dove i suddetti tiratori si recano la domenica offrono, più o meno, gli stessi servizi delle sezioni TSN non avendo tuttavia, la possibilità di cedere le munizioni, rilasciare attestati, incassare dai Comuni, fruire di terreni del demanio dello Stato, etcc.
A me sembra che le sezioni TSN operino, sotto tale profilo, in regime di illecita concorrenza.
Insomma: le sezioni TSN, non devono pagare alcun dazio per i privilegi di cui, indubbiamente, si avvantaggiano?
Volete l'assoluta libertà ed indipendenza da Roma ladrona?
Bene!! rinunciate a TUTTI i benefit che da Roma e dalla coperta che essa rappresenta traete.
A me, sinceramente, certe prese di posizione, mi ricordano quelle del figlio di famiglia "bamboccione" che a 40 anni, non lavora, vive a casa dei genitori, alloggiatto e mantenuto, e pretende, pure, di stabilire il menu quotidiano.
E guai se il padrone di casa, il giovedi, vuole gli gnocchi.
Lui, il venerdì, vuole gli spaghi!!
gentile Vincenzo,
Il concetto di autonomia delle sezioni e vigilanza e coordinamento di UITS, più volte espresso sulle pagine di questo forum e anche per il tramite del comitato "Alternativa" in occasione delle inutili elezioni del 2016, non è affatto quello da te citato ed estremizzato.
La storia un po' bisogna conoscerla, senza bisogno di andare agli albori del 1882 (istituzione del TSN), sarebbe quanto meno richiesto di sapere cosa è accaduto a Sezioni TSN e UITS dall'entrata in vigore della leggi Melandri nel 2002, ovvero dall'ascesa al potere dell'ing. Obrist e dell'entourage che l'ha circondato, e che in gran parte ancora bazzica per i corridoi di Viale Tiziano.
Poi conoscere le leggi che riguardano le funzioni delle sezioni TSN, pesantemente rimaneggiate nel 2010 con il DPR 90/2010, facendo di fatto piazza pulita di diversi regi decreti del ventennio (periodo in cui tra l'altro le sezioni si videro espropriate dei poligoni di loro appartenenza), sarebbe altrettanto dovuto.
Se il legislatore nel 2010 non ha cancellato le Sezioni TSN, ci sono molteplici ragioni di opportunità, e alcune di queste le hai correttamente citate:
1) utilizzo di beni demaniali a titolo gratuito (ma ricordo sempre che sono divenuti tali in forza di leggi ora cancellate)
2) funzioni specifiche di certificazione e addestramento che UITS non può erogare con proprie risorse
3) necessità di far detenere armi e munizioni a un ente associativo con una figura che ne risponde sempre a norma dell'art.31 110/75 (il legale rappresentante)
4) avere luoghi intrinsecamente sicuri e quindi agibili (normative DT-P1 e P2), che possano offrire adeguate garanzie di sicurezza passiva soprattutto perché in una sezione TSN chiunque (sulla linea di tiro) può portare un'arma, anche chi non è capace, ed ovviamente in questo caso deve essere seguito e marcato a uomo da un istruttore.
Ci sono tante realtà private che potrebbero disporre di strutture adeguate sotto il profilo della sicurezza, ma proprio per non subire l'ingerenza di qualcuno che pretende di comandare in casa tua, si guardano bene dal entrare nella sfera di competenza UITS.
E' di tutta evidenza che una Sezione TSN beneficia di vantaggi non indifferenti, ma al contempo se ne accolla l'onere di manutenzione ordinaria e straordinaria, allo scopo di mantenere agibili le strutture per poter assolvere alle funzioni attribuite per legge, nonché per l'attività sportiva.
Quando una GPG o un componente di una qualunque forza arma o di p.s. dello stato, si addestra di fatto è al lavoro, non si sta divertendo a bucare carta, lo deve fare, è OBBLIGATO. Gli impianti in cui un obbligato si addestra devono essere idonei alla tipologia di munizionamento impiegato ed essere dotati di sistemi di sicurezza passiva tali per cui qualunque azione accidentale non si possa ripercuotere su terzi.
La stessa cosa deve valere quando ad impugnare in arma, magari per la prima volta, è un privato cittadino che richiede il certificato di idoneità al maneggio armi (CIMA/DIMA).
Svolgere le attività di cui sopra in poligoni non agibili è un reato, ma finché nessuno si fa male e chi dovrebbe vigilare di fatto non lo fa (UITS e Min.Interno), allora va tutto bene madama la marchesa...
Passiamo a un altro aspetto, fermo restando che tutti gli impianti siano agibili e idonei per l'attività istituzionale, ora sorge il problema delle modalità.
Facciamo finta di essere il sig. Bianchi (privato cittadino) ed essere interessarti al rilascio del CIMA/DIMA, se prima di decidere dove richiedere il certificato, ci prendiamo la briga di sondare 3 sezioni differenti, a parte i certificati medici necessari, per costi e svolgimento del corso ed esame propedeutici al rilascio dell'agognato certificato, sentiremmo almeno 3 versioni differenti.
Stessa cosa accade sull'addestramento degli obbligati, perché spesso gli enti (istituti di vigilanza e corpi armati o di p.s.), chiedono più preventivi alle sezioni della zona, e poi scelgono in base al prezzo!!! E non sulla qualità formativa erogata da istruttori più o meno preparati, più o meno titolati.
Dunque, ma se le sezioni sono vigilante e coordinate da UITS verrebbe da pesare che:
1) i prezzi/costi siano standardizzati
2) le modalità di erogazione dei corsi siano standardizzate
Peccato che la realtà sia molto diversa!!!
Negli anni abbiamo scoperto esservi sezioni farsi concorrenza spietata a suon di ribassi...
Sezioni senza linee di tiro a fuoco rilasciare certificati di maneggio...
Sezioni dove il privato cittadino in 2/3 ore fa teoria e pratica e gli viene rilasciato il CIMA/DIMA... oppure ci sono sezioni con lezioni pratiche collettive dove un solo istruttore segue contemporaneamente nella prova a fuoco più di un utente
Ci sono sezioni dove gli obbligati (soprattutto GPG) si recano per addestrarsi e il loro addestramento (quando va bene) si limita alla presenza e all'aver sparato i colpi richiesti... alla faccia della decantata formazione...
Attenzione, ci sono anche tante sezioni che prendo molto seriamente il proprio ruolo dedicando tempi e risorse adeguate all'adempimento dei servizio pubblico.
Poi, vista la natura delle sezioni TSN, ora ASD, i dirigenti (presidente e consiglieri) non potendo percepire alcun compenso per statuto, si trasformano in istruttori di tiro (facendo anche il corso UITS, così nessuno può dire nulla) e trovano il modo di stipendiarsi deliberando corsi utili o meno, dove solo loro ne risultano "docenti" qualificati e accreditati... come dice Capitan Ventosa: "mi stimo e mi incoraggio!"
Abbiamo sezioni dove presidenti "padri padrone" ricoprono la carica per parecchi mandati (anche 4, 5, 6 o più), i quali di fatto comandano e millantano che tutto ciò che accade in sezione è sotto la loro responsabilità quindi non si muove paglia che il presidente non voglia, ed è lui a decidere cosa si fa e come lo fa, spesso illudendo anche i direttori di tiro e gli stessi istruttori che tutta la responsabilità è in capo al presidente... provate ad andarlo a chiedere quei direttori ed istruttori di tiro coinvolti in procedimenti giudiziari per indicenti (di qualunque tipo) sulla linee di tiro in capo a chi sta la responsabilità...
L'autonomia viene legittimamente rivendicata quanto si rispettano le regole che dovrebbero essere condivise e conosciute da tutti e non calate dall'altro.
L'autonomia è tale quando un iscritto volontario all'associazione (sezione TSN), decide liberamente di tesserarsi a UITS perchè interessato a praticare attività federali e/o a concorrerne alla gestione. La giustificazione della copertura assicurativa è debole e inconsistente, soprattutto perché ogni sezione dovrebbe avre una polizza di responsabilità civile verso terzii, che risponde per qualunque incidente dentro e fuori le linee di tiro, per soci e non soci. Se poi c'è qualche irresponsabile che non ha provveduto a stipulare una copertura di questo tipo, proverà con il proprio portafoglio quanto e fin dove copre quella legata al tesseramento.
L'autonomia è il rispetto della sovranità dell'assemblea dei soci, perché il commissariamento deve essere uno strumento estremo per situazioni ingestibili, non uno strumento di minaccia politica per togliersi dai piedi chi non condivide la visione dei vertici federali.
L'autonomia è il rispetto di tutti quei soci e dirigenti che volontariamente e molto spesso gratuitamente, permettono alla sezione di erogare servizi, tanto agli obbligati quanto ai volontari, e di cui UITS si vanta senza aver mosso paglia.
L'autonomia è il poter mettere in atto attività promozionali sportive e formative adattandosi al proprio territorio, la logica è semplice, se ogni sezione trova il modo di aumentare i proprio iscritti, UITS ne beneficia sempre e comunque in ragione della quota che per ogni iscritto la sezione è tenuta a versare per legge a UITS, se poi tra questi nuovi iscritti ci sono soggetti interessati alle attività federali questi verranno invitati a tesserarsi... tanto meglio per tutti.
Ma il vero problema, è che così come è strutturata UITS, non ha al suo interno le risorse e il personale per agire come ente vigilante, e la dimostrazione l'abbiamo con gli esposti che giungono alla stessa per segnalare anomalie e/o gestioni discutibili, puntualmente parcheggiati in un cassetto.
Le ispezioni, nel recente passato erano mirate solo verso i "ribelli".
I comitati regionali/provinciali o delegazioni, che essere l'emanazione di UITS sul territorio, da chi sono composti? Al 90% dagli stessi presidenti e dirigenti delle sezioni, quindi il controllato fa il controllore... suvvia, un po' di serietà!!!
Io sarei felicissimo che ci fossero corsi per abilitazione e di aggiornamento per chiunque: per gli istruttori, per i direttori di tiro, per i dirigenti...
Non si è mai visto un corso di aggiornamento per nessun istruttore... ne tanto meno per i tecnici sportivi, solo e talvolta per avanzare di grado...
Sulla classe dirigente stendiamo poi un velo pietoso, perché quando a un consigliere di sezione si pone una domanda e lo stesso ti risponde dicendo "io mi occupo solo di questo o quello, non sono affari miei..." ecco che cadono le braccia... un dirigente concordo che possa avere una delega specifica per seguire determinati ambiti, ma non può dirsi "ignorante" di ciò che esula dalla sua delega, deve essere a conoscenza qualunque cosa che riguardi la gestione della sezione, prima di tutto sul come si decide di spendere ogni singolo centesimo.
Ma soprattutto ogni dirigente deve avere ben chiaro che essere eletti è prima di tutto un onere! I dirigenti sono soci che scelgono (non sono obbligati da nessuno) di occuparsi della gestione economica e organizzativa dell'associazione, e hanno l'obbligo della massima trasparenza soprattutto in ragione del fatto che gran parte delle risorse sono di carattere pubblico. Presidente e consiglieri di una associazione non possono e non devono credersi al pari di omologhi di imprese commerciali.
L'autonomia è avere conoscenza e coscienza dei diritti costituzionali, di legge e statutari, per poter capire quando un eventuale azione di un ente vigilante rischia di trasformasi in ingerenza, e sopratutto saper valutare criticamente se le azioni prodotte dai vertici federali sono legittime... vedasi una per tutte il come sono finite le elezioni 2016, ovvero in un mandato commissariale.
UITS è commissariata e a oggi ancora non sappiamo il perché e di chi sia la responsabilità di questa incresciosa situazione. Se in una sezione qualcuno sbaglia e non è nelle grazie "divine" viene messo alla berlina, come mai ancora non è dato di sapere di chi sia la colpa dell'annullamento delle elezioni?!?
L'autonomia è il diritto di confrontarsi e conoscere la verità, mentre il motto al vertice è sempre solo quello "divide et imperat"
L'autonomia è quanto c'è chiarezza nei ruoli. Ora invece abbiamo due soggetti diversi (le sezioni e UITS), che fanno la stessa cosa, ma uno ci mette la firma e le terga (teoricamente gratis), mentre l'altro solo la faccia quando va tutto bene ma sempre e comunque lautamente stipendiato, in un sistema così fatto la confusione sarà eterna.