A Fregene una generazione di campioni nel tiro a segnoEccezionali risultati per gli studenti della sede di Fregene dell'Istituto Superiore Paolo Baffi, alla loro prima esperienza agonistica nel tiro a segno con carabina e pistola: i ragazzi, guidati dal Prof. Alfredo Mariani, hanno vinto tutto quello che c'era da vincere nella categoria Juniores dei campionati studenteschi. Primo posto assoluto con Antonio Simone nella pistola. Primo e secondo posto assoluti con Claudio Pazzaglia e Umberto Muscetta nella carabina. Primo posto assoluto nella gara a squadre sia di carabina che di pistola, e di conseguenza anche il primo posto assoluto nella classifica complessiva a squadre. E tanti altri onorevoli piazzamenti, come quello di Alessandro Pasqualucci, settimo nella graduatoria della carabina.
Chiediamo al loro insegnante come sia stato possibile questo exploit: "Quest'anno abbiamo aderito all'invito dell'ufficio scolastico provinciale e regionale per lo sport di finalizzare nelle attività agonistiche di tradizione olimpica quanto già da anni facevamo come attività di gruppo sportivo. La nostra scelta si è indirizzata sia verso attività non competitive a contatto con la natura (vela, canoa, trekking), che verso sport che gli studenti non avrebbero potuto praticare al di fuori dell'organizzazione scolastica e delle federazioni sportive. Voglio dire che mentre è sostanzialmente facile giocare a calcio o a pallavolo, dove basta uno spazio libero o una rete su una spiaggia, praticare il tiro a segno non è invece cosa di tutti i giorni!"
Come mai avete scelto proprio questa disciplina?
"Il tiro a segno", risponde il Prof. Mariani, "è uno sport dove la prestazione dipende soprattutto da capacità mentali e psicologiche e non tanto dal talento fisico che la natura ti ha donato. E' uno sport dove le ragazze possono competere allo stesso livello dei ragazzi, e che può essere praticato anche da persone con problemi motori o con diversa abilità. Per eccellere occorre raggiungere il totale controllo del corpo attraverso l'esercizio dell'attenzione e della concentrazione (qualità indispensabili anche per lo studio) e nel quale anche il semplice atto respiratorio o il singolo battito del cuore può alterare il risultato.
Naturalmente in palestra gli studenti hanno sempre continuato a dedicarsi ad attività molto più dinamiche, ma è stato importante per loro poter fare anche questa esperienza, talmente positiva al punto che ha rivelato anche potenziali campioni!"
E' vero, avete ottenuto risultati eccezionali: come spiega le bellissime prestazioni dei suoi allievi? "Sono rimasto sorpreso anch'io da questa serie di successi! Nessuno dei ragazzi aveva già praticato il tiro a segno. Sono tutti abituati all'esercizio fisico e in tutte le fasi della preparazione si sono dimostrati seri e scrupolosi. Sicuramente risultati del genere spero che li invoglino a continuare a praticare questa disciplina. E speriamo anche la nostra scuola possa provvedere all'acquisto di una carabina e di una pistola che ci permetterebbero di esercitarsi in sede senza dover raggiungere il poligono di Tor di Quinto, troppo distante dalla nostra scuola".
Anche le studentesse si sono cimentate nel tiro a segno, e proprio nella categoria femminile si sono distinte Martina Casini, Alessia D'Antonio e Claudia Tenaglia. Ma vale la pena citare tutti i nomi dei componenti lo squadrone del Paolo Baffi:
Carabina:
Marincas Daniel
Marincas Liviu
Muscetta Umberto
Pazzaglia Claudio
Riccardo Roberto
Pistola:
Frattari Danilo
Pasqualucci Alessandro
Pelatelli Valerio
Scremin Pierfrancesco
Simone Antonio
Alla manifestazione hanno partecipato 28 istituti scolastici per un totale di oltre 400 studenti. Durante la preparazione alle gare tutti gli studenti sono stati seguiti da tecnici federali di altissimo livello, ed in particolare da Luigi Rebonato nella carabina e da Claudio Interlandi nella pistola. Il merito dell'organizzazione dei campionati studenteschi di tiro a segno è di Laura Lauricella, insegnante di scienze motorie che ha costantemente fatto da tramite tra la federazione e le scuole, e da Maria Di Bari che ha curato iscrizioni e calendari agonistici.
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