Autore Topic: Palazzo Dogana gli atleti premiati con 'Collare d'Oro' del Coni  (Letto 1092 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Daniele Puccioni

  • Global Moderator
  • Azzurro
  • *****
  • Post: 2843
Palazzo Dogana gli atleti premiati con 'Collare d'Oro' del Coni
« il: Febbraio 17, 2009, 10:27:42 am »
Tiro a Segno: a Palazzo Dogana gli atleti premiati con 'Collare d'Oro' del Coni

http://www.teleradioerre.it/news/articolo.asp?idart=42104

'Oggi la Provincia di Foggia rende omaggio ai valori più sani dello sport, dando il giusto riconoscimento agli atleti che mantengono alti i colori della nostra terra'. Così Antonio Pepe, presidente della Provincia di Foggia, commenta la cerimonia di premiazione, tenutasi questa mattina a Palazzo Dogana, degli atleti della sezione candelese del Tiro a Segno. Alla premiazione, oltre al presidente della Provincia, hanno partecipato anche l'assessore provinciale allo Sport Nicola Vascello ed il sindaco di Candela Savino Santarella. Una dimostrazione di vicinanza e sostegno dell'Amministrazione provinciale agli atleti già insigniti dal Coni della sua più alta onorificenza: il 'Collare d'Oro'. 'L'attività del tiro a segno candelese - afferma l'assessore provinciale Nicola Vascello - ci rende orgogliosi, anche perchè due terzi della nazionale italiana femminile di Carabina che a Praga dal 19 al 22 febbraio parteciperà ai campionati europei a dieci metri, appartiene proprio alla sezione di Candela'. Elsa Caputo (già titolo assoluto europeo) e Sabrina Sena (tiratrice italiana alle ultime Olimpiadi) rappresenteranno infatti la nazionale italiana, portando in azzurro un pezzo importante della provincia di Foggia. Agli atleti della sezione candelese è stata donata una targa, simbolo del ringraziamento della Provincia di Foggia nei confronti dell'attività del circolo candelese e dei suoi giovani atleti. 'E' questa la dimostrazione più evidente - conclude l'assessore Vascello - di come lo sport sano e pulito, fatto di sacrifici e passione, sia l'unico capace di ripagare pienamente e di trasmettere valori positivi alle nostre giovani generazioni'.

Tatiana Bellizzi


Offline mimmo

  • Azzurro
  • *****
  • Post: 2059
Re: Palazzo Dogana gli atleti premiati con 'Collare d'Oro' del Coni
« Risposta #1 il: Febbraio 17, 2009, 16:23:47 pm »
I collari d'oro sono stati dati alla sezione di Trieste e Candela!
I requisiti erano la fondazione della società e la pratica sportiva da oltre 100 anni, per trieste va bene, se non sbaglio la sezione di Candela è stata fondata intorno al 1960.
Ciao

Con la crisi che c'è non bastava la bisboccia nazionale, ci volevano pure le manifestazioni locali, come diceva ToTò: " e io pago!".PS.: vedete cosa succede in parlamento. 

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00293
presentata da
MATTEO BRIGANDI'
giovedì 18 dicembre 2008, seduta n.107

BRIGANDÌ, ALLASIA, FAVA, GOISIS, BUONANNO, BARANI, CAPARINI, CHIAPPORI e PINI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri.
- Per sapere - premesso che:

la pesante situazione di crisi economica che l'Italia e la comunità internazionale stanno vivendo, con ripercussioni pesantissime e devastanti sull'economia reale (l'Italia, nonostante una situazione meno esposta ne sta subendo, comunque, le ripercussioni); nel settore industriale sono previsti circa 900.000 posti di lavoro a rischio nei prossimi due anni nell'industria manifatturiera e nelle costruzioni, mentre tra le imprese del terziario e dei servizi, 17.000 aziende di commercio al dettaglio, su 30.000 complessive del settore, hanno, negli ultimi anni, già chiuso i battenti;

sui consumi è stata calcolata una contrazione da parte delle famiglie italiane di -0,5 per cento nel 2008 ed una previsione di -1,4 per cento nel 2009), mentre l'indebitamento delle famiglie è salito negli ultimi tre anni al 48,5 per cento del reddito disponibile);

tale situazione parrebbe non interessare affatto il Comitato olimpico Nazionale Italiano;

i vertici del Coni hanno organizzato, a Roma dal 16 al 18 dicembre, una «tre giorni» di celebrazioni, riunioni ufficiali ed informali e di festeggiamenti per lo scambio degli auguri natalizi e per una serie di eventi - tra i quali la consegna del «collare d'oro» - che hanno portato nella capitale, come ospiti per tre giorni dello stesso ente, i presidenti regionali e provinciali del Coni e tutti i vertici delle varie Federazioni sportive e degli Enti di Promozione sportiva, i destinatari dei premi: un'ostentazione di sfarzo, secondo l'interrogante, inopportuna in momenti difficili come questo -:

per quali motivi, di fronte ad una simile situazione di pesante e negativa congiuntura, il Coni abbia deciso di organizzare un simile evento, sostenendo direttamente importanti oneri per l'ospitalità e le celebrazioni;

se intende acquisire, attraverso una puntuale rendicontazione, i costi che questa iniziativa abbia comportato sia in capo allo stesso Coni che alla CONI Servizi Spa, società che svolge attività operative per il Coni e che risulta partecipata al 100 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze;

per quali ragioni, solo a distanza di quasi sei mesi, viene convocato nuovamente il Consiglio Nazionale, stante la richiamata grave situazione che si sta ripercuotendo pesantemente anche sull'intero sistema sportivo italiano, professionistico e dilettantistico;

per quali motivi all'ordine del giorno della 209a riunione del Consiglio Nazionale, in programma giovedì 18 dicembre 2008, non sia stata ancora inserita la presentazione del «rendiconto finanziario» della partecipazione dell'Italia ai Giochi olimpici di Pechino (agosto 2008), per la necessaria discussione da parte dei componenti l'Organismo e la seguente comunicazione al Governo.
« Ultima modifica: Febbraio 17, 2009, 16:39:10 pm da mimmo »

Offline diamante

  • Utente Certificato
  • Azzurro
  • *
  • Post: 2685
Re: Palazzo Dogana gli atleti premiati con 'Collare d'Oro' del Coni
« Risposta #2 il: Febbraio 17, 2009, 18:43:17 pm »

                          storia del tsn di candela
Le fonti storiche riportano che la Sezione di Candela fu costituita nel lontano 19 febbraio 1884, appena un anno e qualche mese dopo la costituzione del Tiro a Segno Nazionale avvenuta nel settembre del 1882. Già il primo elenco delle Sezioni allegato al Decreto del Ministero della Guerra riporta, la Sezione di Candela, in quelle regolarmente costituite nella Provincia di Foggia. Di essa si sa soltanto che non riprese l’attività dopo la 2^ guerra mondiale e che espletava la propria attività nel poligono demaniale posto sulla strada provinciale per Rocchetta S. Antonio, a ridosso del centro abitato. Tale Poligono venne riconsegnato, ormai rudere, alla Sezione nell’anno 1967, all’epoca della sua ricostituzione. Solo nell’anno 2000, grazie all’Ammiraglio Tiberio Moro, si è venuti in possesso di due foto che ritraggono il poligono demaniale negli anni della sua costruzione (pressappoco 1900) ed in esse si può ammirare l’eccezionale bellezza dell’impianto che resterà solo fulgido ricordo, visto che ora, causa la devastazione degli uomini e delle intemperie, di tanto splendore non restano che ruderi.


La Sezione di Candela, però, ritorna a vivere il 23 febbraio 1967, circa venti anni dopo la sua chiusura. Dalla data di riapertura ad oggi tanta strada è stata fatta, poiché la Sezione:

si è attestata ai vertici alti della Classifica Nazionale delle Sezioni conquistando il 2° posto assoluto nell'anno 1999; ha conquistato 9 Titoli di Campioni d'Italia Assoluti; 3 Titoli di Campione Italiano di Categoria; 9 Titoli di Campioni d'Italia a Squadre, oltre a 3 Record (2 individuali ed uno di squadra);
ha offerto diversi tiratori alla Nazionale;
ha costruito a proprie spese un poligono indoor in viale regina margherita 7; 
ha coinvolto nel suo processo evolutivo, proprio grazie ad una lodevole opera sportiva e sociale, l’Amministrazione Comunale Candelese che ha costruito uno straordinario poligono con strutture sociali, concesso, nell’anno 1992, in uso gratuito per 99 anni;
ha conseguito le medaglie di Bronzo, Argento e d’Oro di benemerenza UITS, rispettivamente negli anni 1976, 1987 e 1996;
ha conseguito le stelle di Bronzo, d’Argento e d'Oro di benemerenza CONI, rispettivamente negli anni 1984 e 1994 e 1998
Auguri per il collare d'oro
Ciao

Offline DiecipuntoNove

  • Utente Certificato
  • Maestro
  • *
  • Post: 346
    • IL TIRO A NAPOLI
Re: Palazzo Dogana gli atleti premiati con 'Collare d'Oro' del Coni
« Risposta #3 il: Febbraio 19, 2009, 10:14:05 am »
Una precisazione storica. Il tiro a segno nazionale fu istituito nel 1861(Garibaldi). La data del 1884 si riferisce alla 2a fase ( legge del 2 luglio 1882 voluta da Zanardelli prima e Depretis dopo) che in effetti fu una riforma voluta per disciplinare ed riordinare l' attività del Tiro a segno.
                       
CARLO AMATO
TSN NAPOLI

Offline mimmo

  • Azzurro
  • *****
  • Post: 2059
Re: Palazzo Dogana gli atleti premiati con 'Collare d'Oro' del Coni
« Risposta #4 il: Aprile 24, 2009, 09:16:42 am »
La manifestazione ha destato scalpore quella che riporto è una interpellanza urgente già presentata come interrogazione parlamentare.

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00363
presentata da
MATTEO BRIGANDI'
martedì 21 aprile 2009, seduta n.163

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che:
la pesante situazione di crisi economica che l'Italia e la comunità internazionale stanno vivendo, con ripercussioni pesantissime e devastanti sull'economia reale (l'Italia, nonostante una situazione meno esposta ne sta subendo, comunque, le ripercussioni); nel settore industriale sono previsti circa 900.000 posti di lavoro a rischio nei prossimi due anni nell'industria manifatturiera e nelle costruzioni, mentre tra le imprese del terziario e dei servizi, 17.000 aziende di commercio al dettaglio, su 30.000 complessive del settore, hanno, negli ultimi anni, già chiuso i battenti;
sui consumi è stata calcolata una contrazione da parte delle famiglie italiane di -0,5 per cento nel 2008 ed una previsione di -1,4 per cento nel 2009), mentre l'indebitamento delle famiglie è salito negli ultimi tre anni al 48,5 per cento del reddito disponibile);
tale situazione parrebbe non interessare affatto il Comitato olimpico Nazionale Italiano;
i vertici del Coni hanno organizzato, a Roma dal 16 al 18 dicembre, una «tre giorni» di celebrazioni, riunioni ufficiali ed informali e di festeggiamenti per lo scambio degli auguri natalizi e per una serie di eventi - tra i quali la consegna del «collare d'oro» - che hanno portato nella capitale, come ospiti per tre giorni dello stesso ente, i presidenti regionali e provinciali del Coni e tutti i vertici delle varie Federazioni sportive e degli Enti di Promozione sportiva, i destinatari dei premi: un'ostentazione di sfarzo, secondo l'interrogante, inopportuna in momenti difficili come questo -: per quali motivi, di fronte ad una simile situazione di pesante e negativa congiuntura, il Coni abbia deciso di organizzare un simile evento, sostenendo direttamente importanti oneri per l'ospitalità e le celebrazioni;
se intenda acquisire, attraverso una puntuale rendicontazione, i costi che questa iniziativa abbia comportato sia in capo allo stesso Coni che alla CONI Servizi Spa, società che svolge attività operative per il Coni e che risulta partecipata al 100 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze;
per quali ragioni, solo a distanza di quasi sei mesi, sia stato convocato nuovamente il Consiglio Nazionale, stante la richiamata grave situazione che si sta ripercuotendo pesantemente anche sull'intero sistema sportivo italiano, professionistico e dilettantistico;
per quali motivi all'ordine del giorno della 209a riunione del Consiglio Nazionale, in programma giovedì 18 dicembre 2008, non sia stata inserita la presentazione del «rendiconto finanziario» della partecipazione dell'Italia ai Giochi olimpici di Pechino (agosto 2008), per la necessaria discussione da parte dei componenti l'Organismo e la seguente comunicazione al Governo.
(2-00363)
«Brigandì, Allasia, Fava, Goisis, Buonanno, Barani, Caparini, Chiappori, Pini, Bocchino».

E' un vizietto che ha il Coni ma pure le federazioni.
"Rendicontare" è una parolaccia, ma il governo insiste e se ci mette sono uccellini senza zucchero.
Ciao
« Ultima modifica: Aprile 24, 2009, 09:18:22 am da mimmo »

Offline mimmo

  • Azzurro
  • *****
  • Post: 2059
Re: Palazzo Dogana gli atleti premiati con 'Collare d'Oro' del Coni
« Risposta #5 il: Aprile 27, 2009, 11:50:17 am »
Fresca fresca è la risposta della scorsa settimana in assemblea!

(Costi della manifestazione organizzata dal CONI a Roma dal 16 al 18 dicembre 2008 - n. 2-00363)

PRESIDENTE. L'onorevole Brigandì ha facoltà di illustrare la sua interpellanza n. 2-00363, concernente costi della manifestazione organizzata dal CONI a Roma
Pag. 53dal 16 al 18 dicembre 2008 (Vedi l'allegato A - Interpellanze urgenti).

MATTEO BRIGANDÌ. Signor Presidente, prendo la parola brevissimamente. Intendo sottolineare al signor sottosegretario una situazione che è veramente strana, e lo è in riferimento all'atteggiamento che il CONI ha relativamente alla propria conduzione economica.
Intanto, per far chiarezza, dobbiamo dire che ci sono due CONI: un CONI è quello che assiste le attività sportive vere e proprie, e l'altro è un CONI che si occupa del denaro. Non entro nel merito di quello che si occupa delle attività sportive vere e proprie, anche se, se uno volesse fare qualche battuta, potrebbe dire che il CONI potrebbe agevolmente essere sostituito, in riferimento ai risultati, dai carabinieri e dalla polizia e da ogni quant'altro, che fanno vanto delle medaglie che prendono nelle varie competizioni.
Non entriamo nel merito di questo argomento, ma veniamo ai costi. Cosa vuol dire? Vuol dire che il CONI Spa è una società interamente partecipata dallo Stato, quindi sono soldi che tutti quanti vanno a mettere; tanto per usare un'argomentazione che in questi giorni è tristemente di moda, sono soldi che togliamo all'Abruzzo per darli a questa gente, per gestire questo ente. Abbiamo notato che vi è una gestione - mi si passi il termine anacronistico, ma ho una certa età; oggi non sarebbe più così - «all'americana»: quando ero piccolo si diceva all'americana, cioè in una situazione di dispendio assoluto, perché gli americani sono notoriamente ricchi e noi eravamo notoriamente poveri. Questo è quanto è successo.
Ho citato nella mia interrogazione tutta una serie di atti (che do per letti, così risparmiamo tempo sia lei, onorevole sottosegretario, sia io) relativi a palesi sperperi: cose senza senso, soldi che sono stati presi e buttati al vento, quando di buttare soldi al vento credo che l'Italia in questo momento non abbia bisogno. Si è trattato di una gestione non solo criticabile, di più; è questo che vengo a chiedere a lei, signor sottosegretario: se ritiene che andare a chiamare tutti a Roma per distribuire il collare d'oro, e spendere in alberghi, eccetera, sia una cosa normale quando si poteva fare tutto nell'ambito di una giornata, e si potevano spendere delle cifre inferiori.
La seconda questione che è meno appariscente, ma certamente più grave, signor sottosegretario, è che si sono fatti i Giochi di Pechino. Sarebbe stato interessante per tutti, per il Parlamento, che tutto sommato ha il dovere di vigilare sul Governo, e per il Governo, cioè il Ministero dell'economia e delle finanze, che è quello che tira fuori i soldi, che vi fosse stata una riunione del CONI Spa, questa volta, con all'ordine del giorno un resoconto, in cui gli amministratori della Spa, e quindi il Parlamento, e quindi i cittadini tramite i parlamentari, perché siamo qui come rappresentanti della nazione, avessero contezza dei soldi che si sono spesi e come.
Non è pensabile cioè che oggi, a considerevole distanza di tempo dagli eventi, noi non si sappia e che non vi sia stato un Cda che ci abbia messo nella situazione di poter non dico verificare, ma quanto meno conoscere quanti soldi e come sono stati spesi per un evento tanto importante come la vicenda di Pechino. Le pongo dunque queste domande, ovviamente riservandomi di intervenire in sede di replica.

PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Rocco Crimi, ha facoltà di rispondere.

ROCCO CRIMI, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Signor Presidente, con riferimento all'interpellanza in oggetto si è provveduto ad acquisire elementi informativi presso il CONI, ente vigilato del settore sportivo.
L'ente ha rappresentato che i «collari d'oro» ed «i diplomi d'onore» costituiscono la più alta onorificenza sportiva e sono attribuiti ai vincitori delle medaglie d'oro ai Giochi olimpici, a coloro che hanno conquistato il titolo di campione del mondo ed alle società sportive centenarie, nell'ambito di una cerimonia di consegna
Pag. 54che ha cadenza annuale. Poiché nel 2007 tale cerimonia non si è tenuta, nella manifestazione del 17 dicembre 2008, cui l'interpellante si riferisce, sono state consegnate le onorificenze relative ad entrambi gli anni, con evidente riduzione dei costi relativi.
La manifestazione ha visto la partecipazione, com'è tradizione, di esponenti del Governo, dei membri della giunta e del consiglio nazionale del CONI, dei presidenti dei comitati regionali e provinciali. Nel giorno successivo alla manifestazione, al fine di realizzare un'economia della spesa di trasferimento e permanenza dei 79 membri del consiglio, già presenti a Roma, è stata convocata una riunione del consiglio nazionale per l'approvazione del bilancio preventivo e per altri adempimenti improrogabili, in conformità a quanto previsto dall'articolo 6, comma 6, dello statuto, che prevede almeno due convocazioni nell'anno di tale organo (riunitosi in precedenza il 25 giugno 2008). Come evidenziato dall'ente, nei giorni 17-18 dicembre 2008 si sono tenute anche riunioni di lavoro informali degli organi del CONI (consiglio nazionale, giunta nazionale, presidenti regionali e provinciali) per la presenza a Roma dei componenti degli organi stessi, che ha reso opportuno concentrare i diversi impegni, al fine precipuo di realizzare un contenimento dei costi.
In ordine ai costi sostenuti per la cerimonia di consegna delle onorificenze, questi sono stati dall'ente illustrati in apposito prospetto riepilogativo, allegato alla nota di comunicazione degli elementi richiesti. Con riguardo alla mancata presentazione alla riunione del consiglio nazionale del 18 dicembre 2008 del rendiconto finanziario relativo alla partecipazione dell'Italia ai Giochi olimpici di Pechino dell'agosto 2008, il CONI ha ricordato che, ai sensi del decreto-legge n. 138 del 2002, convertito nella legge n. 178 del 2002, per l'espletamento dei suoi compiti si avvale della CONI Servizi Spa, la quale - sulla base del contratto di servizio annuale che intercorre tra loro - si è assunta i costi della partecipazione italiana ai Giochi. Il rendiconto di tali costi sarà, pertanto, puntualmente rilevabile in sede di approvazione del bilancio consuntivo del CONI e della CONI Servizi Spa. Una descrizione di tali costi è stata peraltro data nel prospetto «stima preconsuntivo 2008» inviato, nel quale sono altresì indicate specifiche voci di entrata, a parziale compensazione dei costi medesimi.

PRESIDENTE. L'onorevole Brigandì ha facoltà di replicare.

MATTEO BRIGANDÌ. Signor Presidente, mi spiace per il collega, onorevole sottosegretario, ma mentre prima - voglio dire - la mia insoddisfazione era dettata dal ruolo del Ministro della giustizia, che certamente non ha alcun potere nei confronti dell'ordine giudiziario, questa volta siamo di fronte ad un sottosegretario che di questo potere dispone.
Resto, allora, un po' perplesso perché ho rivolto delle domande specifiche a cui non è stata data una risposta. Ho chiesto se il CONI ha pagato settanta o ottanta alberghi nella notte tra il 16 e il 17 dicembre 2008. Mi è stato risposto che vi è stata una manifestazione per la consegna dei «collari d'oro» il 17 e il 18 dicembre, ma la mia domanda era riferita al giorno 16; sarebbe stato simpatico conoscere come sono andate le cose.
È proprio necessario invitare una pletora di gente così vasta in un momento come questo, in cui siamo davanti ad un baratro economico? Onorevole sottosegretario, lei è in grado di dirmi qui e adesso quanto ci è costata una medaglia d'oro? Qual è stato il suo costo economico? Forse no, anzi oserei dire che sono sicuro di no: se è in grado di dircelo ce lo dica ora.
È veramente pensabile che, se il CONI (che ricordo vuol dire Comitato olimpico nazionale) partecipa ad un evento ogni quattro anni, dobbiamo aspettare ancora un anno per leggerne il bilancio, rispetto al quale probabilmente, una volta venuti a conoscenza, avremo delle idee piuttosto vaghe dei singoli capitoli? Veramente oggi non siamo in grado di conoscere quanto ci è costato un'olimpiade perché solo l'anno
Pag. 55prossimo redigeremo un bilancio? Onorevole sottosegretario, questo è il tipo di attività che facciamo. Se io vado da un medico specialista, so quanto ho pagato, tanto che la dichiarazione dei redditi e la deduzione la compilerò entro sei mesi. Avere adesso una risposta in termini economici reali sarebbe stato necessario. Per quale motivo, finita questa gestione, si indice una riunione sui preventivi senza spendere una parola sui soldi che sono stati impiegati? Io veramente ho un sospetto: credo che siano stati spesi dei soldi fuori misura, che ne siano stati spesi tanti e che forse rivelarli in pubblico oggi sarebbe stato disdicevole a causa di questioni elettive degli interna corporis del CONI; non leggo la situazione in altro modo.
Onorevole sottosegretario, nell'ambito sportivo, si è voluto separare la gestione economica da quella non economica, si partecipa alle manifestazioni con lo spirito olimpico, ma non si hanno dei risultati economici. Non stiamo parlando di alta alchimia politica, stiamo parlando di un ente composto da gente che volontariamente si occupa di sport, che è la cosa più sana che posso immaginare. Malgrado ciò, non conosciamo i bilanci economici. Lo sport deve essere come la moglie di Cesare: non è sufficiente che sia fedele a Cesare, ma deve apparire integerrima nei propri costumi a tutti i cittadini romani. Il CONI deve essere in questo modo: non è sufficiente che si comporti in maniera cristallina dal punto di vista economico, ma deve apparire a tutti gli italiani (in prima battuta al possessore del CONI, ovvero al Ministero dell'economia e delle finanze, poi al Parlamento a cui il Ministero dell'economie e delle finanze risponde, ed infine al popolo italiano che ciascun componente di questo Parlamento rappresenta) in maniera cristallina e rappresentare ciò che è successo. I Giochi olimpici sono terminati nell'agosto dello scorso anno, è passato quasi un anno e ancora non sappiamo - glielo chiedo adesso per sapere se è in grado di dircelo - quanto ci è costata una medaglia.