Hai detto bene: SE....
Ti assicuro che sui doveri di correttezza, lealtà, onestà, trasparenza (in TUTTI i rapporti non solo presso le sezioni TSN) la penso esattamente come te.
Resta l'approccio divisivo sui preupposti di fatto, che per evidenti ragioni non puoi conoscere.
Tant'è che, giustamente, premetti SE.....
Poi, però, da parte di alcuni, ancorchè si ammetta di NON conoscere bene i fatti (e, ripeto, non può che essere così non avendo potuto essere presenti nè avendo potuto leggere tutte le carte) si "tifa" a prescindere per una parte.
Ma come: sei GIUSTAMENTE dubbioso di un evento e poi emetti una sentenza di condanna senza appello?
Alcuni di quelli che hanno partecipato a questa discussione si erano allontanati dalla precedente gestione di Palermo perchè assai opaca.
E ritengono ingiuste, se non offensive, le allusioni e le insinuazioni da parte di chi, per ragioni personali, non condivide neppure la nuova gestione.
Ecco perchè, credo che sia meglio per tutti, evitare di prolungare questa discussione che non sempre ha avuto toni garbati, fino a quando non si saranno espressi gli uffici competenti.
In ultima analisi, stiamo parlando di "cosa è giusto e cosa è sbagliato".
Con visioni differenti.
Un mio lontano cuggggino (con diverse "G" perchè è colto) mi recita Foscolo che ritiene l'istituzione dei Tribunali esempio di civiltà.
Bene, ribadisco, fermiamoci in attesa di sapere cosa dirà chi è pagato per dire cos'è giusto e cos'è sbagliato.
Ed impegnamoci ad accettare serenamente la decisione che verrà fuori.
Anche in presenza di eventi di grande risonanza (ben più importanti delle elezioni di Palermo) quando i giudici entrano in camera di consiglio tutti quanti (imputati, avvocati, parti offese, giornalisti, curiosi, etccc) fanno una sola cosa: tacciono!