La storia del rapporto tra TSN e UITS è antica e controversa quanto la nascita dei poligoni, a volte parallela, a volte separata e distante, sempre in bilico tra sentimenti contrastanti.
Oggi siamo evidentemente in una fase di avvicinamento, spinta dalla presa sul pubblico delle gare di tiro anche non agonistiche svolte per il divertimento e il tempo libero, dei numeri importanti del mercato dimostrata sempre di più dalla presenza sul territorio di manifestazioni o fiere di settore, ma soprattutto dal nuovo testo di riordino che riguarda la UITS DPR 12/11/09 n.209.
Cosi i cugini della UITS che beneficiano già di risorse importanti nel campo economico e della comunicazione, si sono accorti che il controllo diretto sulle sezioni TSN oltre a definire target di pubblico e importanti introiti economici, anche la soluzioni per la loro sopravvivenza.
La crisi prodotta dalla Finanzia 2008 con l’intento dello scioglimento di alcuni enti ritenuti inutili, fra cui anche la UITS ha fatto si che su proposta dell’ente vigilante Ministero Difesa il Governo adottasse un provvedimento di riordino della UITS, considerato da taluni corporativo e particolaristico mentre per altri una vera panacea, per altri invece una legge come altre per andare avanti.
L’intento per tutti è pertanto quello, sindacare non soltanto le scelte centrali, che hanno lasciato trasparire la complessità della materia, e i piccoli e variegati intrecci con gli organi politici coinvolti in maniera differente in quella che si può definire la salvezza della UITS ma è anche capire, senza necessariamente essere tolemaici, perché la gran parte Presidenti, anche se non tutti, sono rimasti inerti in una fase cosi delicata. Aprire un piccolo scorcio sul futuro delle Sezioni TSN con tutti gli intrecci e i risultati economici che ne possono nascere, ciò può da un certo punto di vista aiutare a rendere più chiara e plastica una realtà appartenente statica, ma mutevole di cambiamenti politici e sociali e per la presentazione degli interessi in gioco.
A.Da una prima analisi sembrerebbe che con il nuovo riordino le funzioni per il rilascio dei certificati maneggio spetterebbero alla UITS, mentre le Sezioni TSN (mandatari) si obbligano attraverso l’affiliazione, oltre allo svolgimento dell’attività sportiva a compiere atti giuridici (certificati) per conto della UITS (mandante)(1703 c.c.)
Secondo il ns. ordinamento il mandato si caratterizza per la circostanza che il mandatario (TSN) svolge un’attività di gestione nell’interesse del mandante(UITS), ed è riconducibile alla categoria dei contratti caratterizzati da un rapporto di fiducia; ciò che giustifica l’estinzione del rapporto l’eccedere in eccesso o in difetto del mandato conferito pena la revocabilità dell’incarico da parte del mandante anche con una eventuale azione risarcitoria, fermo restando custodire le cose ricevute del mandante (1718 c.c,) e restituire a quest’ultimo quanto ricevuto, anche da terzi( Poligoni dell’Amministrazione Militare, armeria e ecc.) a causa del mandato, oltre a rendere il conto del suo operato alla UITS.
B-Le Sezioni svolgono i propri compiti oltre con le entrate dei corsi regolamentari di tiro anche con proventi dall’attività sportive e ludica o da contributi corrisposti da enti pubblici, donazioni ecc. elementi sicuramente da non scartare , ma poco realizzabili. Si è mai visto forse una propaganda in cui si sostiene ad esempio che” la pratica del tiro a segno porta ad uno stato emotivo migliore, ma anche ad avere un sistema immunitario più attivo”? forma di investimento fisico per la persona, oggi di gran moda nelle palestre?.
Poi con tempi di crisi, ma anche in tempi non sospetti sono stati pochi coloro che hanno usufruito di contributi provenienti da Enti Pubblici, soprattutto perché non lo impone una specifica legge. Peccato con i 150 anni dell’anniversario dell’ unità d’Italia, qualcosa si poteva pur fare considerato che, il TSN può vantarsi di possedere una legge del 1861.
C- L’art. 11 della L. 1143/36 recita “ i campi di tiro sono impiantati a spese dello Stato e compresi tra gli immobili demaniali militari”, eppure ancora oggi chi valorizza le infrastrutture senza indebitamenti, assumendosi responsabilità di varia natura sono le Sezioni, le maestranza con a capo il Presidente TSN.
Tuttavia, i fenomeni e le problematiche possono anche essere osservate sotto un altro punto di vista, ma il futuro è quello di un ritrovato orgoglio e di una nuova valorizzazione del tiro a segno sempre di più simbolo del bello e del giusto, delle cose fatte bene, senza buttarla in melina da parte di nessuno, ciò vale anche per la UITS. Non a caso il rilancio può avvenire attraverso la compilazione dello Statuto in modo esplicito su questi elementi.
Speriamo che le Sezioni TSN interpretino bene questa occasione e che dell’aiuto(assolutamente interessato, ovvio …) dei cugini della UITS colgano non solo opportunità economica ma, anche lo stimolo e lo spunto per una crescita ulteriore in qualità e cultura.
Medidate gente meditate