Autore Topic: ARMI E TIRO - POLIGONI NEL MIRINO DEI LADRI  (Letto 1895 volte)

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Offline VENDETTA

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ARMI E TIRO - POLIGONI NEL MIRINO DEI LADRI
« il: Ottobre 06, 2015, 19:03:29 pm »
http://www.armietiro.it/poligoni-nel-mirino-dei-ladri-armi-6962

Mentre ci sono senatori (meglio, senatrici) che vaneggiano di costringere i privati a detenere le loro armi sportive nei poligoni, è bene sapere che, dando uno sguardo veloce alla cronaca, sono proprio i Tsn a essere nel mirino dei ladri, in particolare negli ultimi cinque anni!
Come dargli torto, d’altronde? I Tsn sono strutture nelle quali vengono conservati quantitativi già oggi tutt’altro che disprezzabili di armi (per le abilitazioni al maneggio e per il noleggio ai privati), congiuntamente a quantitativi molto cospicui di munizioni; sono strutture, in molti casi, isolate o comunque al di fuori del centro città (per il rumore); sono, infine, strutture che nelle ore notturne restano, a parte piccolissime eccezioni, incustodite e deserte. Ci può essere qualcosa di più ghiotto per un malfattore?
Alcuni esempi recenti: nel 2013, al Tsn di Civitavecchia una “banda del buco” ha perforato un muro (dopo aver disattivato l’allarme) e ha asportato le armi di proprietà della sezione; nel 2011, altro colpo da “banda del buco” al Tsn di Bari, questa volta però non riuscito; nel 2010, infine, è toccato al Tsn di Candela (Fg), dal quale sono state asportate 11 pistole e 22 mila cartucce, recuperate fortunatamente in seguito.
A questo punto, la domanda che le senatrici sembrano non essersi minimamente poste è: secondo voi, quando invece di 15-20 armi, in un Tsn ce ne saranno alcune migliaia, i ladri saranno scoraggiati dal tentare la razzia? O non saranno forse ulteriormente motivati a intervenire, magari anche con mezzi ancor più drastici? Fermo restando che, ovviamente, nessun Tsn ha i fondi e in molti casi neanche gli spazi per mettere in sicurezza migliaia di armi. Insomma, quella delle senatrici Amati e Granaiola sembra sempre di più, con il passare dei mesi, una pensata geniale!

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Re:ARMI E TIRO - POLIGONI NEL MIRINO DEI LADRI
« Risposta #1 il: Agosto 21, 2016, 23:10:56 pm »
http://www.bignotizie.it/news/ladispoli/cronaca/39773-trovato-con-le-armi-in-casa-pregiudicato-arrestato-dai-carabinieri.html

Venerdì 19 Agosto 2016 18:27 In Ladispoli / Cronaca
Trovato con le armi in casa: pregiudicato arrestato dai Carabinieri
LADISPOLI - Ieri i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno arrestato un 54enne (P. F. le sue iniziali), pregiudicato di Ladispoli, con l'accusa di detenzione illegale di armi. I militari del Nucleo Operativo e delle Stazioni di Ladispoli e Passoscuro, al termine di un'indagine, hanno raccolto elementi indiziari a carico dell'uomo, tali da far ritenere fondato il sospetto che lo stesso potesse detenere abusivamente armi da fuoco all'interno della sua proprietà. Ieri pomeriggio i militari, con l'ausilio del fiuto dei cani Runa e Amore del Nucleo Carabinieri Cinofili di Santa Maria di Galeria, hanno proceduto ad una accurata perquisizione presso l'abitazione del pregiudicato, nel corso della quale, grazie alla segnalazione dei cani, hanno rinvenuto, occultata sotto il cassetto di un mobiletto, una pistola Beretta modello 90 calibro 7,65, completa di serbatoio con 7 cartucce, sulla quale sono in corso accertamenti circa la provenienza e, nascosta accuratamente nel doppiofondo di un tavolo da cucina, un'altra pistola Smith & Wesson, mod. sw99 calibro 45, con 8 cartucce, risultata provento di un furto di armi eseguito nel 2013 presso il poligono di Tiro a Segno di San Gordiano, oltre a 5 cartucce calibro 32, il tutto detenuto illegittimamente senza alcun titolo.
L'uomo, che non ha fornito alcuna spiegazione circa il possesso delle armi, è stato condotto presso la Stazione Carabinieri di Ladispoli, dove è stato dichiarato in arresto per il reato di detenzione illegale di armi da fuoco e, una volta ultimate le formalità del caso, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Civitavecchia. Le armi, come le munizioni, sono state sottoposte a sequestro, e saranno sottoposte agli accertamenti tecnici necessari a verificare se siano state utilizzate nella commissione di altri reati.