ELEZIONI CONI

[mimmo]

UISP:

Lettera aperta del Presidente Filippo Fossati al Presidente del CONI Giovanni Petrucci
Caro Presidente, ti invio questa lettera aperta per ribadire al meglio le idee e le posizioni dell’Uisp in vista delle elezioni degli organismi del Coni. In questi quattro anni ci sono stati fra gli Enti di Promozione e la tua Presidenza rapporti complessivamente positivi. Non è mancato il confronto tra punti di vista spesso diversi che, per quanto ci riguarda, abbiamo sempre cercato di portare in Consiglio nazionale Coni per farne oggetto di discussione, a viso aperto, nel rispetto dei reciproci ruoli.

A fine legislatura posso dire che la tua capacità di mediazione, di rispetto e valorizzazione dell’autonomia dello sport sono stati una garanzia per tutti. Anche per una associazione come la nostra che cerca di dare un significato forte, di rinnovamento, alla propria presenza nel CONI.

Dal prossimo quadriennio del CONI ci aspettiamo di passare dall’attenzione generica conquistata in questi anni al coinvolgimento effettivo. Chiediamo che lo sport sociale e per tutti, un mondo vasto, in continua crescita, fatto di milioni di praticanti di tutte le età spinti da molteplici motivazioni, diventi parte delle strategie complessive del movimento olimpico in Italia. Questo auspichiamo: chiamare gli Enti di promozione sportiva a svolgere un ruolo realmente rappresentativo, in maniera responsabile e autorevole. Per questo oggi il problema che vediamo non è tanto legato alle personalità quanto ai meccanismi di funzionamento. Il problema è che una riforma che volle inserire gli Enti di Promozione nel CONI, lo fece senza affrontare il tema dello sviluppo e del riconoscimento delle attività che gli Enti svolgono a servizio dei cittadini e dello sport italiano e pensando ad un ruolo marginale, minoritario, degli Enti stessi nella famiglia del Comitato Olimpico.

Bisogna tornare quindi sul punto, assicurare agli Enti funzioni e compiti precisi, superando ogni pretesa di esclusività sulle attività sportive e motorie (salvo ovviamente quanto organizzato e disciplinato dalle federazioni per lo Sport di alto livello agonistico), considerarli elementi costitutivi dello sport italiano, dotare il Coni di indirizzi e risorse finanziarie per assicurare la promozione dello sport per tutti, in rapporto con Governo e Regioni che ne hanno le competenze istituzionali.

Questi sono i temi che ci interessano di più, su cui vorremmo interloquire con chi, come te, ha le maggiori responsabilità di governo dello sport. Su questi temi c’è una unità di intenti tra gli Enti di Promozione, testimoniata da una bozza di documento che più precisamente indica impegni ed obiettivi per la prossima Legislatura. Ci sono poi diverse candidature degli Enti, tutte degne, alla Giunta del Coni. Su una, quella del Presidente del CSI Massimo Achini, si è aggregato un consenso esteso che potrà consentire a lui, ove fosse eletto, di giocare con forza il ruolo di rappresentante di un movimento importante nel governo dello sport italiano. La Uisp sostiene per questo con convinzione la sua candidatura.

Caro Presidente, niente è accaduto ad oggi che possa interrompere un rapporto di fiducia e stima che la Uisp ti ha rinnovato anche nei momenti di più animato dibattito. Il nostro Consiglio nazionale si terrà venerdi 24 aprile e darà al Presidente nazionale Uisp un mandato per il voto del 6 maggio che terrà conto di questo rapporto e soprattutto delle tue convinzioni sui temi che ti ho rapidamente riassunto in questa lettera.
Un caro saluto

 

Filippo Fossati

presidente nazionale Uisp
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Democratico da un certo punto di vista si farà dare mandato per il voto dal consiglio, invece, Obrist appena eletto ha dato il suo assenso senza interpellare nessuno.
Ma lui per tutte e cortesie che ha avuto da Petrucci è chiaro che lo dovrà votare.
Cari Amici ricordate la lettera di Petrucci per la questione Bilanci?
Ciao

[mimmo]

Caso Coni, Petrucci scrive alla Melandri
Ecco tutti gli amici e nemici del presidente

Petrucci e la Melandri
Gianni Petrucci ha giocato d'anticipo: è stato lui che venerdì scorso ha scritto una lettera al ministro Giovanna Melandri. Per metterla al corrente del caso Benetton-basket, e dintorni. La Melandri la lettera non l'ha letta anche perché è in vacanza a Filicudi e torna a Roma solo il 27 agosto, quando (forse) il caso sarà chiuso. Ma, anche se discretamente, il ministro si interessa alla vicenda, eccome: ha già attivato il suo ufficio legale e stamattina è stata spedita una lettera da Largo Chigi al Foro Italico. Con richiesta di informazioni ulteriori al Coni. Un atto dovuto, anche perché il Ministero ha ricevuto un esposto da parte della società di basket Reggiana. Ma la prudenza della Melandri si spiega con il fatto che c'è un'inchiesta penale, e le carte passeranno da Bologna a Roma, e con il fatto che il Ministero ha sempre difeso l'autonomia dello sport e vuole farlo anche adesso.

Nel mondo politico comunque c'è un certo fermento. Pietro Folena, presidente della Commissione cultura della Camera, vuole una indagine parlamentare. Gli risponde oggi il senatore Giulio Andreotti, che la maggioranza tiene in forte considerazione perché il suo voto è a volte decisivo in Senato. "Ma quale commissione d'inchiesta parlamentare? Sarebbe una chiara intromissione politica, e finora quando il Coni è riuscito a mantenere la propria autonomia non è che lo sport ci abbia rimesso". E così conclude: "Con tutti i suoi difetti lo sport italiano mi pare un modello vincente per il Paese. Ed anche all'estero è ammirato. Speriamo poi che alle Olimpiadi di Pechino arrivino le solite medaglie d'oro, quelle certo non fanno male...".

Andreotti è un amico importante di Petrucci. Un altro amico è sicuramente il presidente del Senato, Franco Marini. Il figlio del presidente Napolitano, Giulio, poi fa parte della Camera di arbitrato e conciliazione del Coni e ha avuto un ruolo importante, come studioso, nelle nuove regole, più moderne. La stessa Melandri non si può dire che, almeno ultimamente, sia contro Petrucci: hanno lavorato insieme su tanti progetti in armonia, non come in passato. La Melandri quindi vuole spingere per commissariare il Coni? Molto improbabile, se non impossibile. Anche perché non sono stati ravvisati, almeno al momento, elementi tali da poter commissariare Petrucci. Lo stesso Mario Pescante, che pure non è fra gli amici, lo difende. Tace il senatore di Forza Italia, Paolo Barelli. Tace Giovannino Malagò che potrebbe anche candidarsi fra due anni alla presidenza del Coni e vanta amicizie importanti, dalla stessa Melandri a Luca di Montezemolo. Tace Francesco Rutelli, che, dicono, non sia fra i sostenitori di Petrucci.

Certo, qualche nemico il presidente del Coni ce l'ha. Ma sembrano più forti gli amici, dal Colle al Senato passando per Palazzo Chigi. Si voterà per la presidenza del Coni nel giugno 2009: servono 40 preferenze (a votare saranno in 79), molti presidenti di Federazione cambieranno e chi magari oggi è convinto di avere già una quarantina di voti dovrà rifare i suoi calcoli. Certo, le intercettazioni hanno descritto un mondo dove a parlare erano in troppi, a farsi i propri affari in pochi (e di questo ne discuterà la Giunta del Coni, il 23 agosto: Carraro ha promesso di esserci). Di mezzo, come rivelato ieri, c'è anche una "bella sanbabilina" che, a cavallo del lodo Benetton, parlava con un amico (85 volte in nove giorni) sicuramente anche di calcio. Anzi, della finale di Coppa Italia (c'è una telefonata intercettata del 9 maggio). Lei tifosa dell'Inter, lui della Roma. Ma questo col basket non c'entra...

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Pubblico un vecchio articolo del 2007 che ho trovato sui siti.
Il grande "vecchio politico" (Giulio andreotti) protegge  Petrucci!
Il medagliere decrementa e la gente ancora lo vuole, qualcosa non quadra.
Il Coni non è formato dagli sportivi ma di tanti burocrati mangiasoldi che di sport non sanno un'acca.
I burocrati del Coni, nella nostra federazione c'è un dipendente coni che prende 10.000,00 euro mensili, assorbono risorse economiche importanti per lo sport.
Risorse sottratte agli atleti significa avere meno medaglie.
Il Coni prende annualmente dallo stato 600.000.000,00 di euro (seicentomilionidieuro,00) dividetelo per le 32 medaglie di benjing, ogni medaglia ci costa circa 20.000.000,00 (ventimilionidieuro,00).
Ma stiamo scherzando?
Questi che ho menzionato sono i dati del finanziamento pubblico che va direttamente al Coni, mettici il 5 x 1000, i contributi concessi alle associazioni da parte di regioni, province e comuni,i soldi che i ministeri danno come stipendio agli atleti appartenenti ai gruppi sportivi militari e cari amici miei rispetto ai risultati della jamaica dovremmo solo provare "Vergogna".
I burocrati sostengono Petrucci chissà il perchè.
Altro che polemica come dice l'amico brain se gli atleti sono civili o militari.
Lo sport italiano è malato sono da riformare il Coni e le federazioni.
Lo slogan è:"più sportivi meno burocrati mangiasoldi".
Ciao

[mimmo]

Coni, Barelli si ritira dalla corsa
la sfida è Petrucci-Chimenti
E' ufficiale: Paolo Barelli, presidente Federnuoto e senatore Pdl, ha ritirato la candidatura alla presidenza del Coni. Come da noi anticipato ha deciso ufficialmente soltanto oggi pomeriggio, dopo gli ultimi incontri con Berlusconi. Barelli si era candidato il 15 aprile scorso. E' rimasto in corsa solo poco più di dieci giorni: non ha avuto l'appoggio politico che voleva. Per l'elezione a numero 1 dello sport italiano, in programma il 6 maggio, restano dunque due candidati: il presidente uscente, Giovanni Petrucci, e quello della Federgolf, Franco Chimenti. A questo punto è probabile che i voti di Barelli possano convergere su Chimenti.
Barelli ha spiegato così la sua decisione: "Tre candidature sarebbero state troppe, c'era il rischio di una lacerazione grossa. Prendo atto, ma resto dell'avviso che serva un cambiamento". Una scelta, spiega ancora, che non "non mi amareggia, semmai mi dispiace per quelli che speravano di avere una persona di sport alla guida. Nonostante le richieste arrivate dal mondo sportivo e sociale, ritengo utile ritirare la mia candidatura per evitare che il mondo dello sport rischi una divisione". Barelli poi ha voluto anche sottolineare "di non aver mai coinvolto la politica e il presidente Berlusconi nella mia candidatura, che verte sul mio passato di olimpionico e sul mio presente di dirigente. Conosco l'opinione del presidente del consiglio sulle elezioni del Coni. Non sono deputato ad esporre il suo pensiero". In realtà ci sono state molte polemiche in seno al Pdl: Barelli non ha avuto l'appoggio chiaro di Berlusconi che avrebbe rischiato non poche polemiche se fosse intervenuto in maniera massiccia, Gianni Letta poi era contrario alla sua candidatura, Rocco Crimi pure. E gli onorevoli Pescante e Manuela Di Centa, pur facendo parte entrambi del Pdl, non hanno mai speso nemmeno una parola per lui. E anche questo ha pesato nella sua decisione. Barelli ha concluso spiegando di aver sempre "rispettato la candidatura di Chimenti, che ha manifestato con convinzione la volontà di promuovere la partecipazione e la condivisione sostanziale aperta a tutte le componenti sportive nella gestione dello sport". Servono 40 voti: il n.1 del golf è convinto di vincere e ringrazia Barelli: "Il suo ritiro è un atto di lealtà". Petrucci ha avuto tanti attestati di fiducia e resta il favorito. La lotta ora è a due. E la politica ne sta fuori. Per fortuna.

[mimmo]

Coni/Elezioni: Chimenti, Da Barelli Atto Di Lealta' e Responsabilita'
Lun 27 Apr - 20.15

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(ASCA) - Roma, 27 apr - Il ritiro della candidatura alla presidenza del Coni da parte del presidente della Federnuoto, Paolo Barelli, e' un atto di ''lealta' e responsabilita'''. E' quanto afferma in una nota il numero uno della Federgolf e candidato alla presidenza del Coni, Franco Chimenti. ''Prendo atto della decisione annunciata dal presidente della Federnuoto, senatore Paolo Barelli, di ritirare la propria candidatura alla presidenza del Coni, apprezzandola come un gesto costruttivo in difesa dello Sport italiano e della sua unita' - si legge nel comunicato -. Questo atto di lealta' e responsabilita', degno di un ex olimpionico e di un dirigente che guida una delle piu' grandi federazioni sportive del nostro Paese, contribuisce a fare chiarezza su un'elezione in cui saranno a confronto una linea di continuita' con il passato e un'alternativa di rinnovamento che intendo rappresentare dinanzi al Consiglio Nazionale. In vista di questa ormai prossima scadenza - aggiunge Chimenti - confermo percio' tutto il mio impegno per promuovere, sviluppare e rilanciare lo Sport italiano non solo sul piano agonistico, ma anche su quello organizzativo e sociale, all'insegna della piu' larga partecipazione nell'interesse della collettivita' e in particolare della popolazione giovanile'', conclude.

[Valerio]

 (ANSA) - ROMA, 6 MAG - Gianni Petrucci e' stato confermato presidente del Coni dall'assemblea elettiva che si e' riunita a Roma. Si tratta del suo quarto mandato. Petrucci e' stato rieletto con 55 preferenze, mentre lo sfidante Franco Chimenti ha ottenuto 24 voti. Tutti e 79 gli aventi diritto hanno correttamente votato


 
Roma - Gianni Petrucci è stato confermato presidente del Coni dall’assemblea elettiva che si è riunita a Roma. Si tratta del suo quarto mandato. Petrucci ha ottenuto 55 voti e ha battuto Franco Chimenti, presidente della Federgolf, che ha raccolto 24 preferenze. Il numero uno uscente rimarrà in carica per il quarto mandato conferitogli dal consiglio nazionale. Quando Petrucci ha ottenuto la certezza matematica della rielezione, il consiglio ha dedicato un lungo applauso al presidente.

Fiducia e consenso "È un bel risultato, ora il mio compito è farmi apprezzare da chi non mi ha votato - queste le prime parole di Petrucci all'assemblea -. È un impegno che assumo davanti a voi. Sono emozionato, non posso recitare. Siamo nel mese mariano, ringrazio la Madonna. Grazie a Franco Chimenti per la sua onestà intellettuale".

La carriera Petrucci, ex presidente della federcalcio, dell’associazione italiana arbitri (calcio), della federbasket ed ex commissario straordinario della Figc, guiderà il Coni fino al 2013. Il presidente rieletto amministrerà il comitato olimpico italiano, dunque, in occasione delle Olimpiadi Invernali di Vancouver 2010 e dei Giochi Estivi di Londra 2012.


 
Le Discipline Associate appoggiano compatte Petrucci alle elezioni
Le Discipline Sportive Associate, in considerazione del rapporto proficuo con l’attuale dirigenza del CONI, che ha prodotto buoni risultati negli ultimi quattro anni, pur avendo doverosamente preso in esame il programma di tutti i candidati, confermano compatte la propria indicazione di voto per il Presidente Petrucci e per i candidati a lui vicini, certi che il Presidente darà seguito agli impegni assunti per quanto attiene le esigenze strutturali, organizzative, normative e finanziarie che potranno consentire una rapida evoluzione e crescita delle DSA nel quadriennio 2009-2012.   

 

Sulla base di quanto sopra danno mandato a Emilio Crosato, Gianarrigo Rona, Sandro Rossi, Nicolò Corradini e Kellum Perera di esprimere in tal senso il proprio voto.     

[Ant]

...."È un bel risultato, ora il mio compito è farmi apprezzare da chi non mi ha votato - queste le prime parole di Petrucci all'assemblea -. È un impegno che assumo davanti a voi.

Petrucci si preoccupa, e giustamente, di quel 30% di voti di protesta andati a Chimenti, speriamo mantenga la sua promessa e non faccia come Obrist, che del 46% di voti di protesta andati a Fanini proprio non se ne è preoccupato, se non che con una frase di circostanza a Mestre......

Ant

[Valerio]

Consiglio Direttivo Uits

News del 06/05/2009
Si terrà domani 7 maggio a Roma alle ore 15.00 e terminerà nella giornata di venerdì 8 la prima riunione del nuovo Consiglio Direttivo dopo la ratifica da parte del Ministero.

ragazzi che notizia, speriamo che qualche piccione ci informi che cosa hanno intenzione di fare, speriamo bene, perchè di danni ne hanno già fatti molti

[mimmo]

Chimenti era il favorito, il Presidente della federnuoto ha venduto a Petrucci i suoi voti ed ancora una volta si perpetuano le vecchie logiche.
I sottosegretari Letta e Crimi hanno fatto ritirare la Candisdatura a Barelli e da buoni mici di Petrucci l'hanno fatto votare.
Con Petrucci il Medagliere Olimpico, negli anni, è decrementato ;i danari pubblici non sono rendicontati al governo ma le federazioni l' hanno rieletto.
Il Coni e le federazioni sono un mondo a se stante se entrasse la politica e la magistratura a vedere cosa succede forse si potrebbe ancora raddrizzare la baracca.
Il pesce puzza dalla testa, ricordatelo cari amici.
Vi ricordate chi firmò la lettera sostenendo che l'Uits non era tenuta a presentare i bilanci annualmente all'assemblea nazionale?
La risposta è .......................Mister Petrucci.
Ps. : Pentoloni che si toccano non si tingono.
Ciao