Premetto che da parte mia puo' solo venire un applauso a Sabrina Sena, che e' una tiratrice seria e brava, e che lo ha dimostrato in innumerevoli occasioni alla quale non possono che andare complimenti per tutti i risultati ottenuti fino ad oggi, non ultimo il record del mondo eguagliato a Monaco...
Detto questo veniamo al nocciolo della questione:
Il 397 "Sporco", frutto della giacca non a norma, non andrebbe tanto decantato rispetto ad un 396 "Pulito".
Anche gli ultimi 400 della tiratrice conseguiti con la giacca non a norma che ha portato alla squalifica agli europei,
oggi, assumono un significato diverso.
mi chiedo come sia possibile pensare e scrivere un idiozia di questo genere. A parte la mancanza di rispetto per l' atleta, mancanza della quale non ti rendi neppure conto, e che e' inutile commentare, la mancanza di rispetto per i giudici di Monaco, che evidentemente ritieni degli incompetenti, dal momento che in quella occasione la giacca controllata e' stata ritenuta a norma, stai parlando di fatti che non conosci. Sai il motivo per cui la giacca non e' e' stata ritenuta regolare a fine gara? Spessore o flessibilita'? Di quanto non era regolare? Un decimo, un metro, un kilo? Sai di cosa si sta parlando? Sai come si controlla un attrezzatura da tiro? Se a Monaco la giacca era a norma, come mai qui la stessa giacca non lo era? In buona sostanza, hai la minima idea di come si siano svolti i fatti di cui pretendi di parlare e che nonostante tutto pretendi di giudicare?
Quando si utilizzano attrezzature ai massimi livelli, in tutti gli sport, il problema e' sempre in agguato. Per massimizzare la performance, le giacche sono molto rigide, ai limiti imposti dal regolamento soprattutto quando sono ancora quasi nuove. E' possibile che in una gara, magari con temperature differenti, diventino un paio di decimi piu' flessibili, o piu' rigide, o anche che assorbendo piu' sudore cambino appena le caratteristiche. Questo non significa che l' atleta e' un disonesto o uno sprovveduto. Queste cose si sanno benissimo, ma per avere attrezzature al top come e' richiesto dallo sport, bisogna correre qualche rischio. A volte si incappa in un giudice piu' severo, o piu' scrupoloso (o talvolta meno scrupoloso), o in condizioni di gara particolari, e il controllo post gara non viene superato. Non e' una novita'. Qualcuno si era scandalizzato, gridando al complotto italiano quando agli europei venne squalificato l' atleta che aveva terminato la gara in prima posizione, per la precisione il russo Sokolov. Uno sprovveduto anche lui? Quella volta era andata bene per i nostri colori, oggi pare per gli stessi motivi, ci va male. Sono le regole dello sport, non e' uno scandalo.
Lo scandalo e' la superficialita' con la quale un ignorante incompetente come VENDETTA pretende di giudicare un risultato sportivo, e di voler bollare come dubbio anche il risultato precedente. Una persona come VENDETTA non ha diritto di cittadinanza nel mondo dello sport, per manifesta incapacita' a comprenderne le regole e lo spirito, e per la mancanza di rispetto che dimostra nei confronti degli atleti e di tutti gli sportivi.
Ancora una volta, non VENDETTA, ma VERGOGNA, per chi e' senza vergogna.
Saluti.