Un caro saluto a tutti,
incuriosito dall'argomentazione ho provato a vedere sui vari post di internet che sono oggetto di forum qualcosa all'argomento del TOPIC, e ho trovato questa bella inserzione, che mi permetto di trascrivere qui in corsivo, perchè comunque resa pubblica dall'autore:
Da su CIAO:IT
Io Tiro a Segno, e tu?
Una Opinione di criceto1984 su Tiro a segno
31 Maggio 2007
La valutazione di questo autore:
Vantaggi: Rilassante, non pericoloso, bello . .
Svantaggi: Nessuno . .
Lo consiglieresti ai tuoi amici? Sì
Opinione completa ________________________________________
Buondì a tutti..la fame incalza, e lo spuntino di mezza mattina è quasi d'obbligo, soprattutto per chi entra in ufficio dalla mattina presto..
Ma ancora si può andare avanti.. L'argomento di questa opi è uno sport ritenuto da molti pericoloso, quindi da pochi praticato e che incuriosisce però tantissime persone..
In effetti chi è che non si è mai divertito al luna park con quelle sorte di armi a pallini tentando di vincere qualcosa tipo un pupazzo o cose così.. E qui ci sarebbero milioni di specialità, tiro al palloncino, al bersaglio, alle lattine.. =)
Tutti comunque si divertono, tirano, qualcuno vince.. ma solo pochi sanno che nella loro città o a pochissimi chilometri da casa loro c'è una struttura, il poligono di tiro, che può insegnar loro questo splendido sport, con tanto di armi vere, (a seconda della specialità) senza aver bisogno di porto d'armi o senza appartenere alle forze dell'ordine..
E già, perchè le credenze popolari raccontano che per poter sparare, o meglio, praticare il tiro a segno bisogna fare chissà quali salti mortali..
Non è così..
Ho iniziato a praticare il tiro a segno all'età di 10 anni.. avete capito bene.. 10 anni.. da bambino all'ultimo anno delle scuole elementari..
Quando poi vai a dire, a quell'età, pratico il tiro a segno, con la pistola.. mamma mia! piombano santi, senti dire "incosciente, ma sei matto, sei troppo giovane.."..
Mah.. Se solo sapessero..
E comunque, dicevo che la mia esperienza nel mondo del tiro cominciò nel febbraio del '95.. mio padre, già frequentante da qualche anno, "invischiato" in quel mondo così apparentemente lontano da me, un giorno mi portò in poligono..
Mi disse: dai.. ti faccio provare ai 10 metri, ti fai qualche colpo e vedi un po' se ti piace.. wow.. io, nicola, 10 anni e 2 mesi, tiratore al poligono di cagliari.. la cosa era molto gratificante e stimolante..
E cominciai.. vedevo il mio papi tirare con immensa facilità, credendo che effettivamente fosse un gioco da ragazzi..
Così colpo dopo colpo, ci presi gusto, in questa specialità così insolita, così sconosciuta, ma allo stesso tempo affascinante..
Al mio primo allenamento tirai qualcosa come 200colpi.. con una pistola che per i miei muscoli gracilini era abbastanza pesante.. ma se volevo continuare dovevo farmi le ossa (e anche i muscoli =) )..
Una settimana dopo, altro allenamento, e risultati ovviamente migliori, cominciavo ad ingranare.. almeno la seconda marcia..
continuo gli allenamenti, e un bel giorno arrivano i "giochi della gioventù".. evvai! altri ragazzi da conoscere e con cui confrontarmi ed imparare.. lo spirito competitivo non mi è mai mancato..
Dopo un anno sabbatico, prolungato anche per via della varicella (ahimè, periodo natalizio completamente rovinato), mio padre mi disse che dovevo assolutamente partecipare alla stagione agonistica.. wow.. quasi non mi ricordavo nulla di tiro..
Ma feci questo passo.. che si rivelò determinante per il mio proseguo nel mondo del tiro..
Partecipai alla gara, chiudendo la classifica, nel vero senso della parola, ultimo (e terzo, medaglia di bronzo) arrivai, ma queste gare così non le avevo ancora provate.. e quel giorno ritrovai la passione.. =)
Ci portai diversi amici in poligono, compagni di classe, anche loro incuriositi, e così si formò una squadra che faceva le diverse trasferte, e che si divertiva un mondo.. un trio di pistoleri allo sbaraglio che tentavano il tutto e per tutto per vincere..
Tempi che furono.. Finchè un bel giorno del 2001, per via di incoscienze in altri sport, fui fisicamente costretto a intraprendere una scelta, o ritirarmi dal tiro, o passare alla carabina..
Scelsi la seconda.. non mi pentii nemmeno un istante (anche se qualche allenamentino all'anno con la pistola lo faccio, così per rinfrescare quei momenti di spensieratezza)..
perchè in quegli anni non avevo la testa per affrontare in maniera agonistica questo sport, andavo là per divertirmi e così via.. Col passaggio alla carabina invece.. cominciano a fioccare i risultati importanti, conquistando anno per anno diversi titoli di campione regionale.. fino a quando, un anno dopo questo cambio di specialità arrivò la qualificazione ai campionati italiani.. "che storia!" pensai.. forse l'avrei dovuto fare prima no? Essere nei 30 tiratori più forti d'italia mi gasò non poco.. e la motivazione fu enorme.. intanto cambio modello di carabina, ne presi una tutta mia.. tutta da regolare, cambiai attrezzatura, partii a fare gare in tutta italia aumentando notevolmente la mia esperienza, roma, milano, venezia, bologna, caserta, reggio emilia.. conobbi diversi modi di approcciarsi al tiro, conobbi allenatori, tanti amici fuori dalla sardegna.. un mondo totalmente diverso.. e la mia motivazione era sì quella di fare punti, ma soprattutto quello di incontrare tutte queste persone..
Il nuovo anno arrivò.. con esso nuovi punti, nuove cose e una qualificazione ai campionati italiani stavolta non nelle retrovie ma molto avanti.. =)
Finalmente, tutti i miei sforzi premiati..
La mia esperienza continua.. passato di categoria, da Juniores a Uomini.. la categoria più tosta.. ovvio e qui ci starò, se zio lo vorrà, per una trentina d'anni.. =)
Da quegli ultimi campionati italiani si seguirono diverse gare, in giro per l'italia, in corsica.. tanti trofeini seguiti da medaglie, e dove non ne presi, rimase sempre l'esperienza e l'aver imparato qualcosa di nuovo.. perchè il bello di questo sport non sta nell'utilizzo delle armi, fine a se stesso.. bencì nel fatto che non si finisce mai di imparare.. mai e proprio mai.. nemmeno quando si tirano solo "10".. la tecnica è in continua evoluzione, scientificamente si prova che le convinzioni antiche ormai sono superate e che oggi come oggi, con le attrezzature moderne, queste cose non vanno più.. e si punta sull'alimentazione, sulle tecniche di respirazione, di rilassamento.. e vai di training autogeno e via discorrendo..
C'è da dire che il tiro a segno è uno sport poco conosciuto, con poca visibilità mediatica ed alle olimpiadi poco seguito..
Bisognerebbe promuoverlo un po' di più a partire dalle scuole.. perchè non esiste solo il calcio come sport.. ci sono un'infinità di attività molto più salutari e magari più interessanti..
Cosa dà il tiro? A parte le emozioni.. le soddisfazioni quando colpisci il centro, e il primo centro non si scorda mai.. l'autocontrollo, è molto più facile muoversi che stare immobili.. per far bene nel tiro non è questione di essere mirati, è questione di avere la testa per compiere dei semplici gesti ed avere la testa per controllarli nel migliore dei modi.. con calma, senza fretta..
Ci sono diverse specialità in questo sport.. suddivise tra pistola e carabina.. a diverse distanze.. 10, 25, 50 e 300 metri..
Le specialità a 300 metri sono "disponibili" solo in qualche poligono in Italia, sono poco praticate, vuoi per la difficoltà, vuoi perchè bisogna effettivamente trovare 300metri per ricavare le linee di tiro oltre a tutti gli altri stand..Per quanto riguarda tutte le altre.. beh, le trovate in tutti i poligoni possibili.. ce ne sono qualche centinaio dislocati in tutto il territorio italiano..
Vi dico un po' le diverse specialità, a 10 metri carabina e pistola ad aria compressa su bersaglio fisso, i cui punti vanno dallo 0 al 10 con cerchi concentrici.. occhio: le specialità ad aria compressa sono l'ABC del tiro.. non pensate che sia tutto rose e fiori, sono i rudimenti di questo sport e le specialità che fanno le ossa, che poi permettono di far bene nelle altre.. sono da tutti sottovalutate, perchè si pensa che a 10 metri si riesca facilmente a spezzare la punta di una matita.. non è così semplice.. per i tiratori di carabina il 10 ha la "larghezza" di 0.45 mm.. per rendere l'idea provate a colpire la capocchia di un ago a dieci metri.. poi ne riparliamo..
Le gare possibili sono composte da 40 colpi a gruppi di 10.. quindi quattro serie con punti massimi 100 per un totale di massimo 400 punti..
Alle gare a livello nazionale questi colpi sono 60 sempre a gruppi di dieci, con ovviamente punteggio massimo 600..
La categoria "allievi" e quella "ragazzi" partecipa solo alle gare ad aria compressa, ma solo per la prima i colpi sono 20..
Oltre a pistola e carabina aggiungo anche il "bersaglio mobile" che vede l'utilizzo di una carabina con strumenti di mira diversi, e che, come lascia intuire il nome, prevede un bersaglio che si muove a velocità diverse in senso longitudinale sempre alla distanza di 10 metri.. due specialità all'interno del bersaglio mobile.. BM10 sono 60 colpi suddivisi a gruppi di trenta, in cui la prima serie sono 30 colpi "lenti", gli altri trenta sono "veloci"..
Nella specialità BMM10 (bersaglio mobile a corse miste) si sa solo che ci sono 20 colpi lenti e 20 veloci ma non si sa in quale ordine.. CASUALI! sta nel tiratore comportarsi di conseguenza.. nervi saldi e prontezza di riflessi.. oltre alla super concentrazione..
Passiamo ai 25 metri in cui troviamo solo specialità di pistola.. Il calibro cresce (cal .22 e/o .32) e ci sono diverse specialità che variano anche a seconda della categoria.. Ai 25metri tirano Master, Uomini, Donne e Juniores..
Pistola Grosso Calibro (calibro .32) consiste in 30 colpi a gruppi di 5 (il caricatore ha 5 colpi), da tirare in un certo tempo (lo si chiama "mirato" perchè il tempo permette di praticare un tiro disinvolto; e altri 30 colpi sempre a gruppi di 5 in cui si hanno solo 3 secondi per tirare ogni colpo.. per questo, la serie viene chiamata "celere".. e si può immaginare la difficoltà..
Questa stessa specialità la si ripropone per Donne e JunioresDonne sotto il nome di Pistola Sportiva il cui calibro è .22 e non .32 ..
Per gli Uomini e Juniores Uomini c'è anche la Pistola Standard, ostica per tutti.. 60 colpi suddivisi in serie da 20 a gruppi di 5..
La difficoltà sta nel fatto che diminuisce il tempo a disposizione da serie a serie.. fino ad arrivare ai 10 secondi per tirare 5colpi..
=) ardua..
C'è poi la pistola automatica, che col nuovo regolamento "automatica" non la definirei.. si tira con la stessa pistola calibro 22 della Pistola Standard, e la modalità è la seguente..si hanno 5 bersagli e il tiratore in pochissimi secondi deve tirare questi 5 colpi, uno in ogn bersaglio.. non so se ho reso l'idea..
Ai 50 metri si trovano solo le specialità di carabina a fuoco più una di pistola..
La Pistola Libera, è veramente difficile.. e i punteggi lo dimostrano.. la difficoltà sta nel fatto che il bersaglio è lo stesso dei 25 metri e lo scatto è terribilmente sensibile.. basta un colpo di tosse per far partire il colpo.. molti tra un colpo e l'altro poggiano delicatamente la pistola sul bancone per evitare che il colpo parta involontariamente.. il regolamento prevede "colpo nullo" per questa situazione (colpo accidentale), di conseguenza ZERO sul bersaglio.. come se avessi sparato un colpo in meno..
Per la carabina sono due le specialità.. Carabina Libera a Terra, 60 colpi in posizione sdraiata, punteggi alti, ma dove l'errore è semplicissimo da commettere.. la posizione è scomodissima e con poco allenamento diventa quasi sofferente..
La più bella in assoluto, e parlo da tiratore di carabina, resta comunque la Carabina Libera 3 Posizioni, 60 colpi, 20+20+20 (120, 40+40+40 alle gare nazionali) da tirare rispettivamente a terra, in piedi (come nell'aria compressa), e in ginocchio..
Anche qui pochi punti, a meno che non sia veramente bravo, anche perchè il dieci, su questo bersaglio non è più grande di una moneta da 10cent.. a 50 metri fa la differenza..
Spero di essere stato esaustivo e chiaro nel parlarvi di questo gigantesco mondo, che è quello del tiro a segno..
Spero inoltre di non avervi snervato con queste descrizioni, però ci sarebbero tantissime altre cose da dire.. ma sono più che altro cose che si imparano praticando, che variano da persona a persona.. il tiro è una faccenda soggettiva, non si parla di canoni standard.. esistono fattori comuni, i cui dettagli vanno curati a discrezione del tiratore, tipo come poggiare lo zigomo sul guanciolo della carabina, o di quanto deve essere l'alzata nella pistola, le regolazioni dell'arma ecc ecc..
Cercate il poligono di tiro più vicino a voi, e fateci un salto.. tentar non nuoce.. Sarete seguiti da allenatori e aiutati da tiratori che hanno più esperienza.. E' da quel 25 febbraio del 1995 che pratico questo magnifico sport, che mi ha regalato oltre alle tantissime emozioni, anche tantissime soddisfazioni.. ancora non mi pento di aver cominciato.. e non mi stanco.. credo che trasmetterò questa passione anche ai miei figli.. chissà, un giorno avrò anch'io la soddisfazione di sentir dire: papà, papà, ho fatto centro!
Pensa se non ci avessi provato..
Chissà quanti di noi possono rappresentare e spiegare bene cosa è il Tiro a Segno. Sarebbe bello che in ogni Sezione ci possano essere tali figure di riferimento, magari anche formate all'occorrenza, e fare pubblicità un pò come fa Conto Arancio, dove un correntista cita personalmente (in pubblicità) i vantaggi della propria soluzione. Qualcuno si rivolge al TSN per sapere cosa è e come si fa? il TSN gli risponde con la referenza e indicando di fare riferimento a persone come Criceto 1984. Da pensarci ..., grazie Nicola (il nome l'ho letto nel testo).