Una brutta piega per un bell’argomento, questo è il sottotitolo che darei a questo topic.
Ed è ciò che sta accadendo, il livore personale di qualcuno fa sì che la nebbia confonda le idee ed allontani l’attenzione dall’argomento trattato, il giochino è vecchio come il mondo, ma, purtroppo è ancora sapientemente praticato. Mi preme sottolineare che l’anzianità di servizio non è automaticamente sinonimo di saggezza e conoscenza, ed in queste pagine ne abbiamo sin troppi esempi. Innanzitutto occorre liberare il campo da un equivoco, non esistono poligoni dell’UITS ma solo poligoni del TSN, quindi ogni riferimento è fuori luogo. Chi ha avuto la possibilità di frequentare i poligoni fuori d’Italia sa, bene come stanno le cose, i nostri sono, tranne poche eccezioni, mediamente i più “scalcinati”, i messi meglio sono quelli delle sezioni più grandi oppure di proprietà comunale oppure quelli "per grazia ricevuta", ma se prendiamo la maggioranza dei poligoni, di proprietà demaniale, e affidati a piccole sezioni del TSN vediamo subito la differenza. Le responsabilità sono tante e perciò non ben identificabili, essi sono nati come strutture private, poi furono espropriati dell’autorità militare e mai restituiti ai legittimi proprietari (le sezioni del TSN). Sono stati considerati dalle Istituzioni locali, ed ancora lo sono, come “figli di nessuno”, staccati dal contesto sociale come un corpo estraneo, le gestioni “personalizzate” dei medesimi ha fatto poi il resto. Diciamo che sia anche una questione di mentalità nostrana, all’estero, anche in piccoli centri, si trovano delle strutture da fare invidia ai circoli sportivi più esclusivi, per fare un esempio non prendo l’ Olimpico di Monaco di Baviera oppure il “Marcopulo” d’Atene, ma piccoli centri di 10.000 abitanti o poco più, e la ricetta è semplice, offrono agli appassionati di tiro ciò che essi chiedono, e cioè la possibilità di praticare lo sport che amano, il tiro, in tutte le sue forme, e quindi non solo il tiro accademico, ma anche, spesso e volentieri, il tiro con l’arco e la balestra, il tutto all’interno di ambienti confortevoli che invitano a socializzare, con bar, ristorante e possibilità di fare circolo, perciò con un ritorno economico che consente alle strutture di mantenersi e fare ulteriori investimenti, ed i poligoni privati vanno proprio in questa direzione. Non è per fare pubblicità gratuita, ma andate a fare una puntata dalle parti di Lograto e poi mi saprete dire.